Maria Sakkarī

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Maria Sakkarī
Maria Sakkari (52173584088) (cropped).jpg
Maria Sakkarī a Nottingham nel 2022
Nazionalità Grecia Grecia
Altezza 172 cm
Peso 62 kg
Tennis Tennis pictogram.svg
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 398 – 260 (60.49%)
Titoli vinti 1 WTA, 7 ITF
Miglior ranking 3ª (21 marzo 2022)
Ranking attuale 6ª (12 settembre 2022)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 4T (2020, 2022)
Francia Roland Garros SF (2021)
Regno Unito Wimbledon 3T (2017, 2019, 2022)
Stati Uniti US Open SF (2021)
Altri tornei
WTA logo 2010.svg Tour Finals SF (2021)
Olympic flag.svg Giochi olimpici 3T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 52 – 44 (54,17%)
Titoli vinti 0 WTA, 5 ITF
Miglior ranking 169ª (9 settembre 2019)
Ranking attuale 523ª (16 maggio 2022)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 1T (2019, 2020)
Francia Roland Garros 1T (2018)
Regno Unito Wimbledon 2T (2019)
Stati Uniti US Open 2T (2019)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 1 – 1 (50%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open -
Francia Roland Garros -
Regno Unito Wimbledon -
Stati Uniti US Open -
Altri tornei
Olympic flag.svg Giochi olimpici QF (2020)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 16 maggio 2022

Maria Sakkarī (in greco: Μαρία Σάκκαρη; Atene, 25 luglio 1995) è una tennista greca.

È stata la prima donna greca semifinalista in almeno un torneo del Grande Slam nell'Era Open[1] (96 anni dopo Helene Contostavlos), a riuscire ad entrare tra le migliori dieci del ranking mondiale[2] (con il raggiungimento della 3ª posizione il 21 marzo 2022, ha eguagliato il record di Stefanos Tsitsipas[3]) e a qualificarsi per le WTA Finals. Ha vinto un titolo WTA su cinque finali disputate, diventando la quarta tennista greca nella storia, dopo la madre Angelikí Kanellopoúlou, Christína Papadáki ed Eléni Daniilídou ad accedere alla finale di un torneo del circuito maggiore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Sakkarī è nata ad Atene il 25 luglio 1995 da Konstantinos Sakkaris e Angelikí Kanellopoúlou, ex tennista professionista con un best ranking da numero 43 al mondo raggiunto negli anni Ottanta. Maria ha un fratello e una sorella: Yannis e Amanda. Suo zio Nikolas Sakkaris è console generale onorario di Grecia a Milano.[4]

Attualmente vive a Monte Carlo, ma in passato ha vissuto a Barcellona per allenarsi. Allenata da Tom Hill dal 2018, riconosce in Serena Williams, Roger Federer e Rafael Nadal i suoi idoli tennistici.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

A livello juniores ha vinto in totale 12 titoli ITF (sette in singolare e cinque in doppio).

Ha fatto il suo debutto nel circuito WTA nel 2012 agli Internazionali Femminili di Palermo, dove ha raggiunto il secondo turno delle qualificazioni. Nel 2013 ha preso parte nelle qualificazioni al Qatar Total Open grazie ad una wild-card, ma è stata sconfitta al primo turno.

2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

Maria Sakkari nel 2016

Nel 2016 pende parte allo Swiss Open uscendo di scena già al primo turno per mano di Anett Kontaveit (5-7 1-6). Nel torneo di Connecticut supera le qualificazioni senza particolari difficoltà, per poi perdere contro Evgenija Rodina per 1-6 7-5 2-6. Viene eliminata al primo turno all'US Open da Duan Yingying per 4-6 6-4 3-6. Nel Japan Open non fa meglio: anche qui viene estromessa al primo turno, stavolta per mano della 3ª testa di serie, Julija Putinceva, per 4-6 3-6. Nel Korea Open viene sconfitta dalla 3ª testa di serie, Zhang Shuai, per 3-6 6-3 4-6. A Tashkent supera Anna Karolína Schmiedlová per 2-6 6-3 6-4, per poi perdere contro Kirsten Flipkens per 6-7 nel terzo set. A Hong Kong viene sconfitta dalla testa di serie n° 1, Angelique Kerber, con un doppio 4-6.

Inizia malamente il 2017 perdendo a Shenzhen per mano di Vania King per 6-2 1-6 2-6. A Sydney affronta le qualificazioni superandole, ma nel primo turno è costretta ad arrendersi alla 9ª testa di serie, Roberta Vinci, per 4-6 0-6. Prende parte al primo Grand Slam della stagione, l'Australian Open. Qui supera Anett Kontaveit per 6-0 6-4 e Alizé Cornet per 7-5 4-6 6-1; perde al terzo turno contro Mirjana Lučić-Baroni per 6-3 2-6 3-6.[5] Non supera le qualificazioni degli Indian Wells e del Miami Open. Si presenta a Charleston dove, dopo aver sconfitto Lauren Davis per 7-5 6-4, perde contro Jeļena Ostapenko per 2-6 6-4 2-6. È 8º testa di serie a Copa Colsanitas ma viene estromessa a sorpresa da Sílvia Soler Espinosa per 3-6 6-7. A Istanbul supera Danka Kovinić per 7-6 6-3, per perdere nel turno successivo contro la 5º testa di serie, Sorana Cîrstea, per 4-6 2-6. Viene sconfitta da Wang Qiang per 2-6 nel terzo set nel torneo di Praga. Né a Madrid né agli Internazionali d'Italia riesce a superare le qualificazioni. È costretta al ritiro nel torneo di Nürnberger dopo aver perso al tie-break il primo set contro Misaki Doi.

Prende parte al Roland Garros dove viene sconfitta da Carla Suárez Navarro per 4-6 2-6 al primo turno. Nel Nottingham Open sconfigge Jana Čepelová per 7-6 5-7 7-6 e Christina McHale per 1-6 7-6 7-5; perde nei quarti di finale contro Donna Vekić per 2-6 3-6.

A Wimbledon supera Kateřina Siniaková per 6-3 6-4 e Kristýna Plíšková per 6-7 6-4 6-4; perde nel terzo turno contro Johanna Konta, testa di serie n° 6, per 4-6 1-6. Allo Swiss Open supera la 4º testa di serie, Mona Barthel, per 4-6 6-3 6-3, per poi venire sconfitta da Tamara Korpatsch per 7-5 3-6 0-6.

All'US Open supera la 24º testa di serie, Kiki Bertens, per 6-3 6-4 e Arina Rodionova per 7-5 6-3. Al terzo turno viene estromessa dalla 9ª testa di serie, Venus Williams, per 3-6 4-6.[6] A Guangzhou viene sconfitta a sorpresa da İpek Soylu per 0-6 3-6. A Wuhan centra la sua prima semifinale in un torneo WTA. Superate le qualificazioni senza grossi problemi, estromette in ordine: Julija Putinceva per 1-6 6-4 6-2; Caroline Wozniacki, testa di serie n° 4, per 7-5 6-3[7]; Elena Vesnina, testa di serie n° 16, per 7-6 7-5; Alizé Cornet per 7-6 7-5.[8] È costretta ad arrendersi a Caroline Garcia la quale la supera con il risultato di 3-6 2-6. Si presenta come testa di serie n° 6 a Tianjin. Dopo aver sconfitto Liu Fangzhou per 6-2 6-1, perde contro Christina McHale per 0-6 4-6.[9]

2018: prima finale Premier e Top 30[modifica | modifica wikitesto]

A Shenzhen è testa di serie n° 7, ma viene eliminata a sorpresa da Danka Kovinić per 6-4 2-6 3-6. All'Australian Open viene sconfitta al primo turno da Kateřina Siniaková per 2-6 7-6(5) 4-6. A St. Petersburg viene eliminata dalla 5ª testa di serie, Julia Görges, per 2-6 (5)6-7. A Qatar viene sconfitta da Sorana Cîrstea per 2-6 3-6. Nel Mexican Open, dopo aver sconfitto Lara Arruabarrena Vecino per 6-3 7-6(1), viene estromessa da Stefanie Vögele per 3-6 4-6. Agli Indian Wells supera in ordine: Donna Vekić per 6-4 6-2; Ashleigh Barty, 16º testa di serie, per 6-4 6-2; Coco Vandeweghe, 17º testa di serie, per 6-2 6-4; per poi perdere nel quarto turno contro la futura campionessa, Naomi Ōsaka, per 1-6 7-5 1-6. A Miami arriva fino al terzo turno superando Aleksandra Krunić per 7-5 6-1 e Anett Kontaveit per 6-4 6-1; perde contro Mónica Puig per 3-6 5-7. A Istanbul raggiunge la sua seconda semifinale WTA. Qui supera Çağla Büyükakçay per 7-5 6-2, Aleksandra Krunić per 6-3 6-1 e Arantxa Rus per 6-3 7-6(6); perde contro Polona Hercog per 4-6 2-6. A Madrid viene eliminata al primo turno da Kiki Bertens con un doppio 4-6.

Agli Internazionali d'Italia si rifà sulla Bertens sconfiggendola per 6-2 4-6 6-3; supera la 6º testa di serie, Karolína Plíšková, per 3-6 6-3 7-5. Partita caratterizzata da grandi alti e bassi da parte di entrambe le tenniste. Nel terzo set sul 5-5 a 40-40 l'arbitro chiama fuori la palla della tennista ceca senza poterle far vedere il segno sulla terra decidendo così di assegnare il punto alla Sakkari, ma la Plíšková non è d'accordo e a fine match prende a racchettate la sedia del giudice rompendola.[10] Nel terzo turno viene sconfitta con un doppio 1-6 dalla testa di serie n° 11, Angelique Kerber. Grazie a questo risultato raggiunge la posizione n° 38 del mondo, migliorando di 4 posizioni il suo best ranking precedente. Prende parte all'Open di Francia dove supera agevolmente i primi due turni eliminando Mandy Minella per 7-65 6-2 e Carla Suárez Navarro per 7-5 6-3: è la prima volta dal 2003 che una tennista greca approda al terzo turno dello Slam parigino[11]; tuttavia, viene eliminata da Dar'ja Kasatkina per 1-6 6-1 3-6. In doppio non va oltre il primo turno. Sia a Birmingham che ad Eastbourne viene estromessa nel primo turno rispettivamente da Julia Görges (4-6 4-6) e da Svetlana Kuznecova 3-6 6-3 4-6. A Wimbledon viene fermata a sorpresa nel primo turno da Sofia Kenin al terzo set per 1-6. Nemmeno in doppio fa meglio.

Nel torneo di San Jose in California estromette in ordine: Christina McHale con un doppio 6-2; Tímea Babos, 8ª testa di serie, lasciandole solamente un game; Venus Williams, 3ª testa di serie, per 6-4 7-62. In semifinale affronta Danielle Collins riuscendo a rimontarla con il risultato di 3-6 7-5 6-2, dopo essere stata sotto di 1-4 nel secondo set e di 0-2 nel terzo. Arriva così alla sua prima finale WTA ed è la terza volta, prima solo Angelikí Kanellopoúlou (madre della Sakkarī) nel 1986 ed Eléni Daniilídou (ultima sua finale nel 2008), che una tennista greca riesca in tale impresa.[12] In finale affronta Mihaela Buzărnescu la quale le lascia solamente un game a causa di una pessima prestazione della greca: percentuali dei punti a servizio molto basse (54% sul primo e 33% sul secondo), varie palle break non sfruttate e 34 errori durante il match, in media 3 per game.[13] Grazie alla finale raggiunta arriva alla 31ª posizione del ranking, suo best ranking e secondo miglior risultato di sempre nel tennis femminile greco.

In Canada, a Toronto, esce di scena nel primo turno per mano di Dar'ja Kasatkina, che si impone per 4-6 6-4 1-6. A Cincinnati supera Naomi Ōsaka per 6-3 7-68, per poi perdere nettamente contro Anett Kontaveit nel secondo turno (1-6 3-6). Nel torneo di New Heaven non va oltre primo turno a causa della sconfitta per 4-6 3-6 contro Zarina Dijas. Nonostante ciò, entra per la prima volta in carriera nella Top 30, esattamente alla 30ª posizione. Agli US Open estromette Asia Muhammad con un doppip 6-3, per poi venire rimontata da Sofia Kenin per 6-4 1-6 4-6. Disputa un ottimo torneo a Seoul dove si spinge fino alla semifinale battendo: Anna Karolína Schmiedlová per 6-0 6-1, Margarita Gasparjan per 6-2 6-2 e Irina-Camelia Begu per 6-3 4-6 6-4. Viene poi sconfitta da Kiki Bertens, numero dodici del ranking, per 4-6 2-6. Grazie ai punti ottenuti, migliora il suo best ranking spingendosi fino alla posizione n° 29. Successivamente, viene sconfitta all'esordio nei tornei di Wuhan, Pechino, Tianjin e Lussemburgo rispettivamente da: Wang Qiang, Donna Vekić, Katie Boulter e Margarita Gasparjan.

2019: primo titolo WTA e trecento vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Maria Sakkari durante un match della Fed Cup 2019

Inizia l'anno malamente venendo sconfitta da Magda Linette per 6-3 2-6 4-6 a Hobart. Agli Australian Open si spinge fino al terzo turno estromettendo la ex campionessa Slam Jeļena Ostapenko, con il punteggio di 6-1 3-6 6-2, ed Astra Sharma per 6-1 6-4; prima di cedere alla giocatrice di casa Ashleigh Barty, che si impone per 7-5 6-1. A San Pietroburgo viene eliminata da Julia Görges nel primo turno in due sets. Ad Acapulco, invece, viene estromessa da Mónica Puig (5-7 6-4 0-6). Sul suolo americano colleziona solamente una vittoria, ovvero contro Olga Danilović nel primo turno a Miami, mentre agli Indian Wells viene sconfitta da Christina McHale e da Petra Kvitová a Miami. Nel torneo di Charleston raggiunge i quarti di finale estromettendo in ordine: Conny Perrin per 7-5 3-6 6-1; Andrea Petković per 6-3 6-0 e Kiki Bertens, numero sei del mondo, per 7-6(8) 6-3. Viene poi sconfitta da Caroline Wozniacki con un secco 6-2 6-2. Ad Istanbul cede nel primo turno a Veronika Kudermetova. Di conseguenza, esce dalla Top 50, scivolando al 51º posto della classifica,

Si aggiudica il primo titolo in carriera in Marocco a Rabat. Nel corso del torneo si impone su: Olga Danilović per 6-0 6-2; Isabella Šinikova per 6-4 6-4; Elise Mertens, campionessa in carisca, per 6-4 7-6(2)[14];Alison Van Uytvanck per 6-4 6-4 e, in finale, Johanna Konta per 2-6 6-4 6-1.[15]

Nel Masters di Madrid viene eliminata con un doppio 6-3 da Carla Suárez Navarro. A Roma, invece, raggiunge per la prima volta la semifinale, partendo dalle qualificazioni. Nel corso del torneo, si sbarazza di Vera Zvonarëva e di Andrea Petković; successivamente, sconfigge in ordine: Anastasija Pavljučenkova per 6-1 7-5, Anett Kontaveit per 6-3 6-2[16] e Petra Kvitová, numero cinque del ranking, per 7-5 5-7 4-0 a causa del ritiro della ceca. Successivamente, elimina in rimonta Kristina Mladenovic per 5-7 6-3 6-0, raggiungendo la seconda semifinale in un Premier 5.[17] Tuttavia, viene sconfitta dalla numero sei del mondo, Karolína Plíšková, per 6-4 6-4. Grazie ai risultati ottenuti, eguaglia il suo best ranking (29º posto), recuperando dieci posizioni. Prende parte allo Slam parigino dove lascia solamente un game ad Anna Tatišvili, prima di venire fermata da Kateřina Siniaková in un match complicato, perso per 65-7 7-68 3-6.

Maria Sakkari in azione a Wimbledon 2019

Gioca il torneo di Nottingham estromettendo la tennista di casa Heather Watson per 6-4 6-3 ed Ivana Jorović per 6-2 6-4; tuttavia, viene eliminata nei quarti di finale da Jennifer Brady in due sets. Successivamente, è costretta ad arrendersi all'esordio alla numero due del ranking, Naomi Ōsaka, riuscendo a rubarle un set. Nel torneo di Birmingham supera agevolmente Jessica Pegula per 6-2 6-1, prima di perdere contro Johanna Konta (4-6 64-7). A Wimbledon raggiunge il terzo turno, eliminata dalla futura semifinalista Elina Svitolina (3-6 7-61 2-6), eguagliando il risultato ottenuto due anni fa.

Si presenta a Stanford come runner-up dell'anno precedente. Qui, si sbarazza di Ekaterina Aleksandrova per 6-1 6-4 e, successivamente, rimonta Mayo Hibi per 4-6 6-4 6-2 ed Elina Svitolina, numero sette del mondo, per 1-6 7-63 6-3 annullando quattro match points nel secondo parziale sul punteggio di 5-4 in favore all'ucraina.[18] In seguito, viene sconfitta in semifinale da Zheng Saisai, futura campionessa, per 65-7 2-6. A Toronto non ha fortuna, in quanto subisce una rimonta da parte di Alison Riske per 6-4 2-6 67-7, dopo aver sprecati diversi match points. Nel torneo di Cincinnati si sbarazza di Camila Giorgi per 6-3 6-0, per poi imporsi in tre sets su due Top Ten: Petra Kvitová[19] (n° 6 WTA) ed Aryna Sabalenka (n° 9 WTA); viene fermata nei quarti di finale dalla numero uno del ranking, Ashleigh Barty, che ha la meglio per 5-7 6-2 6-0. Ottiene i punti necessari per rientrare nella Top 30, precisamente al 29º posto, eguagliano il suo best ranking. Agli US Open è trentesima testa di serie ed estromette nuovamente la Giorgi, stavolta con un risultato ancora più netto (6-1 6-0)[20]; successivamente, rimonta Peng Shuai per 65-7 6-4 6-2. Ritorna, così, al terzo turno a New York dopo due anni di assenza. Viene, poi, sconfitta dalla numero due del ranking, Ashleigh Barty, per 5-7 3-6. Al termine dello Slam, migliora il suo miglior piazzamento, salendo alla 27ª posizione del ranking WTA.

A causa di problemi fisici, rinuncia alla partecipazione nei tornei di: Tokyo, Seoul (dove l'anno precedente si era spinta fino in semifinale), Wuhan e Linz, permettendo alla quindicenne Cori Gauff, futura campionessa del torneo austriaco, di subentrare al suo posto. Ritorna a Mosca, rimediando una sconfitta dalla futura finalista, Anastasija Pavljučenkova (7-5 1-6 3-6). Nonostante l'assenza nel circuito WTA, sale al 22º posto in classifica, suo best ranking. In seguito, partecipa al torneo secondario al Master di fine anno, l'Elite Trophy.[21] Qui, viene inserita nel gruppo con Aryna Sabalenka ed Elise Mertens, venendo sconfitta da entrambe rispettivamente per 3-6 4-6 e 2-6 6-3 1-6. Chiude la stagione alla 23ª posizione del ranking mondiale.

2020: ottavi di finale agli Australian Open e agli US Open e Top 20[modifica | modifica wikitesto]

Apre l'anno con la sconfitta a Brisbane inflittale dalla ex numero uno del mondo Naomi Ōsaka, la quale riesce ad avere la meglio con il punteggio di 6-2 64-7 6-3. In preparazione agli Australian Open, prende parte alla prima edizione del torneo Premier di Adelaide; all'esordio si sbarazza di Vitalija D'jačenko per 7-5 6-2, prima di venire rimontata da Donna Vekić (6-2 5-7 1-6). Agli Australian Open si impone facilmente su Margarita Gasparjan con un doppio 6-2, Nao Hibino per 7-64 6-4 (a fine match sono stati allontanati dallo stadio alcuni tifosi di Sakkari[22]) e Madison Keys, decima testa di serie, per 6-4 6-4. Tuttavia, dopo essersi trovata avanti per un set, viene rimontata da Petra Kvitová, finalista dell'edizione precedente, la quale passa ai quarti di finale con il punteggio di 64-7 6-3 6-2.[23]

Prende parte al Premier di San Pietroburgo arrivando in semifinale, imponendosi tra le altre sulla top-five Belinda Bencic per 2-6 6-4 6-3[24], per poi cedere in rimonta a sorpresa contro Elena Rybakina (3-6 7-5 6-1). Invece, a Dubai non va oltre il primo turno, sconfitta in tre set da Aryna Sabalenka. Nonostante ciò, a fine torneo entra per la prima tra le migliori venti tenniste al mondo, precisamente al 20º posto della classifica.[25] Nel torneo successivo, il Qatar Open, si sbarazza di Julia Görges per 6-4 6-3 e rimonta Tereza Martincová con il punteggio di 3-6 7-65 6-0. Tuttavia, nel terzo turno si arrende nuovamente a Sabalenka, futura campionessa, stavolta con un risultato più netto, in quanto si aggiudica solo tre giochi.

Torna in campo il 4 agosto a Palermo, primo torneo disputato in seguito allo scoppio della pandemia di COVID-19, dove viene sconfitta a sorpresa da Kristýna Plíšková con un doppio 4-6. Successivamente, si presenta a Cincinnati superando Cori Gauff per 6-1 6-3 e Julija Putinceva per 6-4 7-69; in seguito, per la prima volta in carriera, si impone sulla pluricampionessa Serena Williams dopo un match lottato vinto con il punteggio di 5-7 7-65 6-1.[26] Tuttavia, nei quarti di finale viene sconfitta da Johanna Konta in due semplici parziali. Disputa lo Slam newyorkese, dove con alcuni problemi supera in tre set Stefanie Vögele e Bernarda Pera, per poi estromettere Amanda Anisimova per 6-3 6-1; incontra nel quarto turno nuovamente Serena Williams, la quale stavolta riesce a imporsi sulla greca con lo score 6-3 66-7 6-3 dopo due ore e mezza di partita.[27] Nonostante ciò, questo risultato rappresenta per Sakkari il secondo ottavo di finale Slam della stagione, mentre scivola alla 24ª posizione del ranking, scavalcata dalla finalista del torneo Viktoryja Azaranka.

Tornata in Europa, partecipa all'Open di Francia, non avendo precedentemente preso parte agli Internazionali BNL d'Italia 2020. In seguito alle vittorie in due parziali su Ajla Tomljanović (6-0 7-5) e Kamilla Rachimova (7-60 6-2), cede a sorpresa in rimonta alla qualificata Martina Trevisan, la quale annulla due match point a Sakkari e conclude il match per 6-1 66-7 3-6.[28] Il 19 ottobre scende in campo a Ostrava, dove si disputa la prima edizione del torneo di categoria Premier ceco. Qui, dopo essersi imposta con un periodico 6-3 su Kristýna Plíšková, si sbarazza con il medesimo punteggio della numero cinque del mondo e prima testa di serie, Elina Svitolina: è la decima vittoria su una top 10 in carriera, mentre è la seconda vittoria a favore della greca su tre partite giocate contro la tennista ucraina.[29] Il giorno seguente, rimonta Ons Jabeur con lo score 3-6 6-3 6-1, guadagnandosi così la seconda semifinale della stagione contro Viktoryja Azaranka.[30] La tennista bielorussa ha tuttavia la meglio in due comodi parziali.[31] Termina il 2020 alla 22ª posizione del ranking.

2021: terza finale WTA, due semifinali Slam, semifinale alle WTA Finals e ingresso in Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Accreditata della nona testa di serie, apre l'anno nuovo con la partecipazione al WTA 500 di Abu Dhabi, dove si aggiudica il match del primo turno contro Anastasija Potapova in due comodi parziali. Al secondo turno, sconfigge Cori Gauff con lo score di 7-5 6-2, accedendo agli ottavi di finale, dove affronta la quinta testa di serie Garbiñe Muguruza, vincendo 7-5 6-4. Approda ai quarti, dove estromette la favorita alla vittoria finale e numero 4 del mondo, Sofia Kenin, con il punteggio di 2-6 6-2 6-0. Tuttavia, viene poi fermata da Aryna Sabalenka in semifinale, che si impone sulla greca in due set. La greca si presenta poi al Grampians Trophy, dove è quinta testa di serie: dopo il bye all'esordio, si impone nettamente su Leylah Annie Fernandez (6-2 6-2) e Angelique Kerber (6-4 6-2), giungendo alla seconda semifinale dell'anno. Nella circostanza, si arrende all'estone Anett Kontaveit in tre set. Delude le aspettative agli Australian Open, dove viene immediatamente estromessa da Kristina Mladenovic (2-6 6-0 3-6). Prende parte ai tornei di Doha e Dubai, spingendosi rispettivamente fino ai quarti di finale, sconfitta da Garbiñe Muguruza, e al secondo turno, sorpresa da Barbora Krejčíková.

Si sposta sul cemento americano in occasione del Miami Open, dove ottiene un bye al primo turno. All'esordio elimina in due comodi parziali Arantxa Rus, per poi annichilire Ljudmila Samsonova, alla quale lascia la miseria di un gioco. In seguito, è chiamata ad affrontare Jessica Pegula, giustiziera di Karolína Plíšková, riuscendo ad avere la meglio per 6-4 2-6 7-66, annullando ben sei match points alla statunitense, cinque di questi nel decimo game del terzo set.[32] Raggiunge, così, Naomi Ōsaka (numero due del mondo) nei suoi primi quarti di finale in un torneo facente parte dell'ex categoria Premier Mandatory; Sakkari, mette in campo il suo tennis migliore e si sbarazza della nipponica in appena un'ora e 10 minuti di gioco con il punteggio di 6-0 6-4, recuperando uno svantaggio di 1-4 nel secondo parziale. Grazie a questa vittoria, risale la classifica mondiale di sei posizioni, ritornando nella top 20 e migliorando il best ranking: 19º posto.[33] Tuttavia, viene poi fermata da Bianca Andreescu dopo quasi tre ore di lotta, con lo score di 67-7 6-3 64-7.

A Stoccarda la greca inaugura la stagione su terra: la sua avventura si ferma al secondo turno contro Petra Kvitová (3-6 6-3 3-6). A Madrid si spinge fino al terzo turno, dove perde da un'altra ceca, Muchová, in tre set. A Roma si fa sorprendere da Coco Gauff al secondo turno, con lo score di 1-6 6-1 1-6.

Approdata al Roland Garros, Maria ottiene il miglior risultato stagionale su questa superficie, cogliendo il quarto turno con tre vittorie su Katarina Zavac'ka (6-4 6-1), Jasmine Paolini (6-2 6-3) e la 14ª testa di serie Elise Mertens (7-5 6(2)-7 6-2). Agli ottavi, la greca si impone sulla numero 5 del mondo Sofia Kenin con un netto 6-1 6-3, disputando in tal modk i suoi primi quarti di finale a livello Slam. Con questo risultato, diventa la prima tennista greca nell'era Open a portarsi tra le ultime otto in un Major. In questa occasione sconfigge la campionessa in carica Iga Świątek con un doppio 6-4, accedendo per la prima volta in carriera alla semifinale di uno Slam e fermando la corsa della polacca imbattuta a Parigi grazie ai 22 parziali consecutivi vinti. Era dal 1925 che una tennista donna greca non raggiungeva una semifinale Slam in singolare, quando ci riuscì Helene Contostavlos sempre all'Open di Francia.[1] Sakkarī, inoltre, è la tennista con il ranking più alto rimasta ancora in gara (18ª posizione).[34] Nel turno successivo, è opposta alla sorpresa del torneo Barbora Krejčíková. Nella semifinale femminile con più game giocati nella storia del Roland Garros, Maria cede dopo oltre tre ore di battaglia, con il punteggio di 5-7 6-4 7-9, non sfruttando un match point nel terzo parziale.

La greca prende poi parte al torneo di Wimbledon, dove è la 15ª testa di serie: dopo un comodo successo su Arantxa Rus (6-1 6-1), viene eliminata al secondo turno da Shelby Rogers per 5-7 4-6. In seguito, partecipa al torneo olimpico di Tokyo, dove gareggia nel singolare e nel doppio misto; nell'evento individuale, batte Anett Kontaveit (7-5 6-2) e Nina Stojanović (6-1 6-2) prima di arrendersi alla futura semifinalista Elina Svitolina (7-5 3-6 4-6). Nel misto, assieme a Stefanos Tsitsipas, si arrende ai quarti di finale alla coppia formata da Ashleigh Barty e John Peers al tiebreak decisivo.

Maria riprende a giocare nel circuito alla Rogers Cup, dove approfitta del ritiro di Marie Bouzková e poi elimina Veronika Kudermetova (6-4 5-7 6-4), approdando agli ottavi di finale; nella circostanza, cede a Viktoryja Azaranka al tie-break del terzo. A Cincinnati viene subito estromessa dalla Kerber (2-6 2-6). Chiude la tournée americana disputando gli US Open, dove è chiamata a difendere il quarto turno colto nel 2020: la greca lo raggiunge nuovamente, grazie ai successi su Marta Kostjuk (6-4 6-3), Kateřina Siniaková (6-4 6-2) e Petra Kvitová (6-4 6-3). Agli ottavi affronta la campionessa del 2019, Bianca Andreescu, che l'aveva battuta a Miami in semifinale: dopo 3 ore e mezza di battaglia, Sakkarī la spunta in rimonta (6(2)-7 7-6(6) 6-3), approdando al suo primo quarto di finale a New York ed entrando nella Top 15 del ranking mondiale, precisamente al 14º posto. Battendo Karolína Plíšková (6-4 6-4) diventa la prima tennista greca a entrare in semifinale nel torneo statunitense e migliora ancora il suo ranking portandosi al 13º posto. Nonostante i favori del pronostico, viene nettamente battuta dalla numero 150 del mondo, proveniente dalle qualificazioni, Emma Raducanu (1-6 4-6), diciottenne britannica che poi vincerà il torneo.

Successivamente, si presenta a Ostrava, dove è la quarta testa di serie: dopo un bye al primo turno, lascia sei giochi a Jeļena Ostapenko (6-4 6-2) e regola in due set la padrona di casa Tereza Martincová (7-5 6-3), accedendo alla sua sesta semifinale del 2021, dove trova la prima forza del seeding Iga Świątek, che sconfigge per la seconda volta in carriera per 6-4 7-5. Sakkarī ritrova così una finale in un torneo WTA dal 2019, entrando per la prima volta nella top 10 e diventando così la prima tennista greca a riuscirci nel circuito femminile.[2] In tale circostanza incontra Anett Kontaveit, che ha la meglio per 6-2 7-5.[35]

Nel suo primo impegno da top-10 ad Indian Wells, dopo il bye all'esordio, esce di scena contro la svizzera Viktorija Golubic per 7-5 3-6 2-6. Alla Kremlin Cup esordisce direttamente al secondo turno contro Anna Kalinskaja, che si ritira sul 6-2 1-0 per Sakkarī, consentendo alla greca di qualificarsi per le WTA Finals, diventando la prima tennista donna del suo paese a riuscirci.[36] Nei quarti, elimina Simona Halep con un doppio 6-4, qualificandosi per la settima semifinale della stagione (nessuna come lei nel 2021), dove attende Ekaterina Aleksandrova; Maria, sull'1-4 per l'avversaria nel primo set, si ritira dal match a causa di un calo di pressione.[37]

A novembre, prende parte alle WTA Finals di Guadalajara, prima partecipazione per una tennista greca nel torneo di fine anno femminile, dove è inserita nel gruppo Chichén Itzá. Nel primo match, la greca si impone nuovamente su Iga Świątek per 6-2 6-4. Nel secondo incontro cede a Paula Badosa con lo score di 6(5)-7 4-6, giocandosi nella sfida diretta finale con Aryna Sabalenka l'ultimo posto disponibile per le semifinali del torneo: dopo quasi tre ore di battaglia, la greca ha la meglio sulla bielorussa (7-6(1) 6(6)-7 6-3), terminando il girone al secondo posto e qualificandosi per la semifinale; nella circostanza, trova Anett Kontaveit, nella riedizione della recente finale di Ostrava; la greca viene sconfitta nuovamente, stavolta con uno score meno netto (1-6 6-3 3-6).

La greca chiude il 2021 con il suo best ranking al numero 6 del mondo, venendo premiata come atleta greca dell'anno.[38]

2022: prima finale WTA 1000 e top 3[modifica | modifica wikitesto]

Maria inizia l'anno all'Adelaide International, dove è accreditata della 3ª testa di serie. Dopo un successo su Tamara Zidanšek (6-2 0-6 6-4), perde da Shelby Rogers per 6-4 al terzo. All'Australian Open raggiunge il quarto turno senza perdere set, eliminando Tatjana Maria (6-4 7-6(2)), Zheng Qinwen (6-1 6-4) e Veronika Kudermetova (6-4 6-1). Come le successe nel 2020, anche questa volta Sakkarī non riesce ad approdare ai quarti, cedendo contro Jessica Pegula, per 6(0)-7 3-6. A San Pietroburgo la greca riesce a cogliere la prima semifinale della stagione da prima testa di serie (Maria, inoltre, non ha mai avuto una testa di serie così alta in un torneo), battendo Anastasija Potapova (6-4 6-4), Ekaterina Aleksandrova (6-2 6-4) e Elise Mertens (7-6(7) 6-2). In seguito, accede alla quarta finale WTA in carriera superando a fatica Irina-Camelia Begu in semifinale con il punteggio di 6-4 6(4)-7 6-4; nell'ultimo atto, è chiamata ad affrontare per la tredicesima volta nel circuito maggiore Anett Kontaveit.[39] Per la settima volta in carriera (e la seconda in una finale), Maria perde dall'estone dopo una battaglia di tre ore, conclusasi con lo score di 7-5 6(4)-7 5-7. Dieci giorni dopo, da sesta testa di serie, scende in campo nel WTA 1000 di Doha esordendo con una comoda vittoria su Ann Li (doppio 6-3). Al terzo turno, si vendica della sconfitta patita da Jessica Pegula all'Australian Open, estromettendo la nona testa di serie per 6-4 7-5. Approda nei quarti di finale, dove è chiamata ad affrontare un'altra statunitense, Cori Gauff, giustiziera della quarta potenza mondiale, Paula Badosa. Maria batte la 17enne di Delray Beach con un doppio 6-3 6-3, conquistando la seconda semifinale del 2022.[40] Nel penultimo atto, la greca cede a Iga Świątek, settima forza del seeding e futura campionessa (4-6 3-6).

A Indian Wells, ottenuto il bye, si impone sulle ceche Kateřina Siniaková (6-3 7-5) e Petra Kvitová (6-3 6-0) e dunque approfitta del ritiro di Dar'ja Saville sul 4-1 del primo parziale, approdando ai quarti di finale. Qui supera in due sets anche Elena Rybakina, raggiungendo la terza semifinale consecutiva stagionale; nell'occasione, si impone con lo score di 6-2 4-6 6-1 sulla quinta testa di serie e campionessa in carica, Paula Badosa: si tratta della finale più importante nella carriera della greca, la quale le assicura anche l'ingresso nella top 3 del ranking mondiale.[41] Nel match valido per il titolo, è opposta nuovamente a Iga Świątek, perdendo anche in questa occasione con lo score di 4-6 1-6. Per quanto riguarda il ranking, al termine del torneo sale alla terza posizione, eguagliando il record del connazionale Stefanos Tsitsipas.[3] Termina l'esperienza sul cemento statunitense con una precoce sconfitta in tre set a Miami, contro Beatriz Haddad Maia.

Maria Sakkarī a Notthingam nel 2022

Inizia la stagione sulla terra nel torneo di Stoccarda, dove è tuttavia costretta a ritirarsi subito contro Laura Siegemund sul punteggio di 4-6 1-3 in favore alla tedesca. Prende parte al 1000 di Madrid, rimontando al primo turno Madison Keys (6(8)-7 6-3 6-4); tuttavia, viene sconfitta a sua volta in rimonta da Dar'ja Kasatkina. Colleziona due vittorie comode sulla terra di Roma, che le valgono i primi quarti di finale nel torneo, rispettivamente ai danni di Ekaterina Aleksandrova e Cori Gauff; viene successivamente estromessa dalla futura finalista e campionessa uscente a Madrid Ons Jabeur per 6-1, 5-7, 1-6, sprecando un vantaggio di 6-1 5-2 e 30-0 sul proprio servizio.[42] Approda al Roland Garros in qualità di quarta testa di serie: debutta con una comoda vittoria sulla padrona di casa Clara Burel, per poi cedere in due tie-break alla ceca Karolína Muchová.

Decide di disputare la stagione su erba per intero, giocando i tornei di Nottingham, Berlino, Eastbourne e Wimbledon. Se nei primi due torni citati si spinge rispettivamente fino ai quarti di finale e alla semifinale (la prima sul verde), a Wimbledon viene sorpresa al terzo turno dalla tedesca Tatjana Maria per 3-6, 5-7. Il periodo avaro di risultati prosegue durante tutta la trasferta nordamericana, dove non riesce a cogliere più di una vittoria nello stesso torneo. Allo US Open viene sorpresa al secondo turno dalla giovane cinese Wang Xiyu.

Ritrova fiducia sui campi di Parma, torneo su terra battuta inserito nel calendario di fine settembre. In Emilia Romagna, supera i primi tre turni tutti in rimonta su: Kateryna Baindl (62-7, 6-2, 6-3), Arantxa Rus (3-6, 6-2, 6-3) e Maryna Zanevs'ka (2-6, 6-4, 6-4). Nella prima semifinale disputata in tre mesi, si impone in due set su Danka Kovinić (7-5, 6-2).

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (1) WTA 250 (0)
WTA 125 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 4 maggio 2019 Marocco Grand Prix SAR La Princesse Lalla Meryem, Rabat Terra rossa Regno Unito Johanna Konta 2–6, 6–4, 6–1

Sconfitte (5)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (1)
Premier 5 (0)
Premier (1) WTA 500 (2)
International (0) WTA 250 (1)
WTA 125 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 5 agosto 2018 Stati Uniti Mubadala Silicon Valley Classic, San Jose Cemento Romania Mihaela Buzărnescu 1–6, 0–6
2. 26 settembre 2021 Rep. Ceca J&T Banka Ostrava Open, Ostrava Cemento (i) Estonia Anett Kontaveit 2–6, 5–7
3. 13 febbraio 2022 Russia St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i) Estonia Anett Kontaveit 7–5, 6(4)–7, 5–7
4. 20 marzo 2022 Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Polonia Iga Świątek 4–6, 1–6
5. 1º ottobre 2022 Italia Parma Ladies Open, Parma Terra rossa Egitto Mayar Sherif 5–7, 3–6

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (6)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 27 aprile 2014 Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Grecia Despina Papamichail 6–1, 1–6, 6–3
2. 18 maggio 2014 Svezia Rising Star Tour, Båstad Terra rossa Germania Carolin Daniels 7–5, 6–2
3. 22 giugno 2014 Serbia Nis Open, Niš Terra rossa Bosnia ed Erzegovina Dea Herdželaš 3–6, 6–4, 6–1
4. 27 luglio 2014 Finlandia Tampere Open, Tampere Terra rossa Russia Anastasija Pivovarova 6–4, 7–5
5. 23 marzo 2015 Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Russia Anastasiya Komardina 6–4, 6–3
6. 5 aprile 2015 Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Grecia Valentini Grammatikopoulou 6–2, 6–2
7. 31 maggio 2015 Slovenia Infond Open, Maribor Terra rossa Svezia Rebecca Peterson 3–6, 6–2, 6–2

Sconfitte (10)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (7)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 25 settembre 2011 Grecia ITF Women's Circuit Athens, Atene Terra rossa Israele Deniz Khazaniuk 6–1, 3–6, 3–6
2. 9 settembre 2012 Turchia Tennis Organisation, Antalya Cemento Romania Ana Bogdan 3–6, 2–6
3. 15 settembre 2013 Grecia ITF Women's Circuit Mytilene, Mytilene Cemento Belgio Klaartje Liebens 2–6, 1–6
4. 29 settembre 2013 Grecia Marathon Futures, Atene Cemento Russia Aminat Kushkhova 0–6, 5–7
5. 20 aprile 2014 Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Rep. Ceca Pernilla Mendesová 2–6, 2–6
6. 11 maggio 2014 Svezia Rising Star Tour, Båstad Terra rossa Svizzera Conny Perrin 5–7, 1–6
7. 6 luglio 2014 Polonia Bella Cup, Toruń Terra rossa Rep. Ceca Barbora Krejčíková 4–6, 1–6
8. 3 agosto 2014 Finlandia Savitaipale Ladies Open, Savitaipale Terra rossa Finlandia Emma Laine 3–6, 7–5, 0–6
9. 15 maggio 2016 Francia Open International Féminin Midi-Pyrénées Saint-Gaudens Comminges, Saint-Gaudens Terra rossa Russia Irina Chromačëva 6–1, 6(3)–7, 1–6
10. 18 giugno 2016 Ungheria Szeged Open, Seghedino Terra rossa Bulgaria Viktorija Tomova 6–4, 0–6, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (4)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 10 maggio 2014 Svezia Rising Star Tour, Båstad Terra rossa Germania Kim-Alice Gradjek Bosnia ed Erzegovina Dea Herdželaš
Svizzera Conny Perrin
7–5, 6–4
2. 21 giugno 2014 Serbia Nis Open, Niš Terra rossa Australia Alexandra Nancarrow Macedonia del Nord Lina Ǵorčeska
Serbia Marina Lazić
6–3, 6–0
3. 26 luglio 2014 Finlandia Tampere Open, Tampere Terra rossa Australia Alexandra Nancarrow Finlandia Emma Laine
Russia Anastasija Pivovarova
6–2, 6–3
4. 19 settembre 2014 Spagna Torneo Internacional Femenino Villa de Madrid, Madrid Cemento Spagna Inés Ferrer Suárez Spagna Yvonne Cavalle Réimers
Spagna Lucía Cervera Vázquez
6–2, 3–6, [11–9]
5. 14 novembre 2015 Emirati Arabi Uniti Al Habtoor Tennis Challenge, Dubai Cemento Turchia Çağla Büyükakçay Belgio Elise Mertens
Turchia İpek Soylu
7–6(6), 6–4

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (3)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 28 settembre 2013 Grecia Marathon Futures, Atene Cemento Taipei Cinese Pei-Chi Lee Israele Keren Shlomo
Israele Saray Sterenbach
6–3, 1–6, [8–10]
2. 19 aprile 2014 Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Grecia Despina Papamichail Russia Natela Dzalamidze
Grecia Valentini Grammatikopoulou
7–6(6), 3–6, [5–10]
3. 2 agosto 2014 Finlandia Savitaipale Ladies Open, Savitaipale Terra rossa Australia Alexandra Nancarrow Ucraina Diana Bogoliy
Finlandia Emma Laine
4–6, 6(2)–7
4. 9 agosto 2015 Germania Knoll Open, Bad Saulgau Terra rossa Grecia Despina Papamichail Romania Cristina Dinu
Romania Diana Buzean
6–2, 3–6, [8–10]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a Guadalajara Open Akron 2022 in corso

Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Australia Australian Open A 2T 3T 1T 3T 4T 1T 4T 0 / 7 11–7
Francia Open di Francia A Q1 1T 3T 2T 3T SF 2T 0 / 6 11–6
Regno Unito Wimbledon A 2T 3T 1T 3T ND 2T 3T 0 / 6 8–6
Stati Uniti US Open 1T 1T 3T 2T 3T 4T SF 2T 0 / 8 14–8
Giochi olimpici
Giochi olimpici ND A Non disputati 3T ND 0 / 1 2–1
Tornei di fine anno
WTA-logo.png WTA Finals Non qualificata ND SF 0 / 1 2–2
WTA 1000[1]
Qatar Doha / Emirati Arabi Uniti Dubai[2] A A A 1T A 3T 2T SF 0 / 4 5–4
Stati Uniti Indian Wells A Q1 Q2 4T 1T ND 2T F 0 / 4 8–4
Stati Uniti Miami A 1T Q1 3T 2T ND SF 2T 0 / 5 7–5
Spagna Madrid A Q2 Q2 1T 1T ND 3T 3T 0 / 4 3–4
Italia Roma A A Q1 3T SF A 3T QF 0 / 4 9–4
Canada Montréal / Toronto A A A 1T 1T ND 3T 3T 0 / 4 3–4
Stati Uniti Cincinnati A Q1 A 2T QF QF 1T 2T 0 / 5 7–5
Messico Guadalajara Non disputato F 0 / 1 4–0
Cina Wuhan A A SF 1T A Non disputato 0 / 2 4–2
Cina Pechino A Q2 A 1T A Non disputato 0 / 1 0–1
Carriera
Tornei giocati 4 12 16 26 22 11 19 22 132
Titoli 0 0 0 0 1 0 0 0 1
Finali 0 0 0 1 1 0 1 3 6
Totale V–S 45–26 38–25 20–18 23–23 31–20 20–11 38–20 37–21 251–164
Vittorie % 63% 60% 53% 50% 61% 67% 66% 64% 60.48%
Ranking a fine anno 188 89 52 41 23 22 6 7339228 $

Note

  • 1 I tornei di categoria WTA 1000 erano suddivisi in: Premier Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e in Premier 5 (Dubai/Doha, Roma, Montéal/Toronto, Cincinnati e Wuhan) dal 2009 al 2020.
  • 2 Il Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiano frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5.

Vittorie contro giocatrici Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Vittorie 1 1 5 3 9 1 20
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio
2017
1. Danimarca Caroline Wozniacki 6 Cina Wuhan Open, Wuhan Cemento 2T 7–5, 6–3
2018
2. Rep. Ceca Karolína Plíšková 5 Italia Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra battuta 2T 3–6, 6–3, 7–5
2019
3. Paesi Bassi Kiki Bertens 6 Stati Uniti Volvo Car Open, Charleston Terra battuta 3T 7–6(8), 6–3
4. Rep. Ceca Petra Kvitová 5 Italia Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra battuta 3T 7–5, 5–7, 4–0 rit.
4. Ucraina Elina Svitolina 7 Stati Uniti Mubadala Silicon Valley Classic, San Jose Cemento QF 1–6, 7–6(3), 6–3
6. Rep. Ceca Petra Kvitová (2) 6 Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 2T 6–4, 2–6, 6–3
7. Bielorussia Aryna Sabalenka (1) 9 Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 3T 6(4)–7, 6–4, 6–4
2020
8. Svizzera Belinda Bencic 5 Russia St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i) QF 2–6, 6–4, 6–3
9. Stati Uniti Serena Williams 9 Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 3T 5–7, 7–6(5), 6–1
10. Ucraina Elina Svitolina (2) 5 Rep. Ceca J&T Banka Ostrava Open, Ostrava Cemento 2T 6–3, 6–3
2021
11. Stati Uniti Sofia Kenin 4 Emirati Arabi Uniti Abu Dhabi WTA Women's Tennis Open, Abu Dhabi Cemento (i) QF 2–6, 6–2, 6–0
12. Giappone Naomi Ōsaka 2 Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento (i) QF 6–0, 6–4
13. Stati Uniti Sofia Kenin (2) 5 Francia Open di Francia, Parigi Terra battuta 4T 6–1, 6–3
14. Polonia Iga Świątek 9 Francia Open di Francia, Parigi Terra battuta QF 6–4, 6–4
15. Canada Bianca Andreescu 7 Stati Uniti US Open, New York Cemento 4T 6(2)–7, 7–6(6), 6–3
16. Rep. Ceca Karolína Plíšková 4 Stati Uniti US Open, New York Cemento QF 6–4, 6–4
17. Polonia Iga Świątek (2) 4 Rep. Ceca Ostrava Open, Ostrava Cemento (i) SF 6–4, 7–5
18. Polonia Iga Świątek (3) 9 Messico WTA Finals, Guadalajara Cemento (i) RR 6–2, 6–4
19. Bielorussia Aryna Sabalenka (2) 2 Messico WTA Finals, Guadalajara Cemento (i) RR 7–6(1), 6(6)–7, 6–3
2022
20. Spagna Paula Badosa 7 Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento (i) SF 6–2, 4–6, 6–1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Diego Barbiani, Roland Garros: colpaccio Sakkari, cade Swiatek. Prima greca in semifinale dal 1925, fuori tutte le favorite • Ok Tennis, su Ok Tennis, 9 giugno 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.
  2. ^ a b WTA Ranking: Sakkari entra in top 10, su ubitennis.com, 27 settembre 2021.
  3. ^ a b WTA Indian Wells, l’orgoglio greco di Sakkari: “Io al n.3 come Tsitsipas, ancora non ci credo”, su ubitennis.com, 21 marzo 2022.
  4. ^ Consolati greci in Italia
  5. ^ (EN) No quitting for Lucic-Baroni on tough road back to the top, su eurosport.com, 21 gennaio 2017.
  6. ^ (EN) Sakkari to face Williams in third round of US Open, su ekathimerini.com, 31 agosto 2017.
  7. ^ (EN) WTA WUHAN - Sakkari shocks Wozniacki, su tennisworldusa.org, 26 settembre 2017.
  8. ^ Mamma Angeliki si sbagliava. Maria la supererà, su tennisitaliano.it, 27 settembre 2017.
  9. ^ Sakkari verso le Top-30... con Marat e Dinara, su tennisitaliano.it, 24 dicembre 2017.
  10. ^ Pliskova perde la partita e la testa: distrutto lo sgabello del giudice di sedia, su it.eurosport.com.
  11. ^ (EN) Superb Sakkari into Third Round, su greekcitytimes.com, 30 maggio 2018.
  12. ^ Sakkari riporta la Grecia in finale WTA dopo oltre 10 anni: a San Jose sfiderà Buzarnescu, su oktennis.it, 5 agosto 2018.
  13. ^ (EN) Sakkari loses to Buzarnescu at the Mubadala Silicon Valley Classic, su balkaneu.com, 7 agosto 2018.
  14. ^ (EN) Maria Sakkari dethrones defending Rabat champion Elise Mertens, su tennis.com, 2 maggio 2019.
  15. ^ WTA Rabat: primo titolo in carriera per Sakkari, super rimonta contro Konta, su ubitennis.com, 4 maggio 2019.
  16. ^ (EN) Greece’s Maria Sakkari storms into Rome quarter-finals, su greekcitytimes.com, 17 maggio 2019.
  17. ^ La Sakkari è la quarta semifinalista degli Internazionali, su tuttosport.com, 17 maggio 2019.
  18. ^ WTA San José: Sakkari, sangue spartano non mente. 4 match point annullati a Svitolina, su oktennis.it, 3 agosto 2019.
  19. ^ WTA Cincinnati – Kvitova sorpresa da Sakkari all’esordio: la tennista greca trionfa al terzo set, su sportfair.it, 14 agosto 2019.
  20. ^ US Open – Esordio shock per Camila Giorgi, l’azzurra abbattuta dalla greca Sakkari in due set, su sportfair.it, 26 agosto 2019.
  21. ^ (EN) Maria Sakkari qualifies for the WTA Elite Trophy, su vavel.com, 21 ottobre 2019.
  22. ^ (EN) Greek supporters kicked out of Australian Open after wild scenes in Melbourne, su news.com.au, 22 gennaio 2020.
  23. ^ Australian Open: Kvitova e Kenin vincono due battaglie, finisce la favola Gauff, su oktennis.it, 26 gennaio 2020.
  24. ^ WTA San Pietroburgo: Sakkari sorprende Bencic, Kvitova cede all’influenza, su ubitennis.com, 14 febbraio 2020.
  25. ^ (EN) Greece’s Maria Sakkari breaks into Top 20 WTA Rankings, su greekcitytimes.com, 25 febbraio 2020.
  26. ^ Sakkari elimina Serena Williams, ai quarti di finale Osaka e Azarenka, su oasport.it, 26 agosto 2020.
  27. ^ US Open: la rivincita è servita, Serena è ai quarti, su ubitennis.com, 7 settembre 2020.
  28. ^ (EN) Trevisan saves match points to stun Sakkari in Paris, su wtatennis.com, 2 ottobre 2020.
  29. ^ (EN) Sakkari stops Svitolina to reach Ostrava quarterfinals, su wtatennis.com, 21 ottobre 2020.
  30. ^ (EN) Sakkari surges to deny Jabeur in Ostrava quarters, su wtatennis.com, 23 ottobre 2020.
  31. ^ (EN) Azarenka sweeps past Sakkari into Ostrava final, su wtatennis.com, 24 ottobre 2020.
  32. ^ Sakkari saves 6 match points to beat Pegula, su wtatennis.com, 30 marzo 2021.
  33. ^ Sakkari supera una brutta Osaka: è in semifinale a Miami, su ubitennis.com, 31 marzo 2021.
  34. ^ Sakkari detronizza Swiatek: il Roland Garros avrà 4 semifinaliste inedite, su ubitennis.com, 9 giugno 2021.
  35. ^ WTA Ostrava: Kontaveit è la nuova campionessa, su ubitennis.com, 26 settembre 2021.
  36. ^ Sakkari nella storia, prima greca alle WTA Finals, su sport.tiscali.it, 21 ottobre 2021.
  37. ^ Wta Mosca 2021: Alexandrova e Kontaveit in finale, Sakkari costretta al ritiro, su SportFace, 23 ottobre 2021. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  38. ^ Maria Sakkari premiata come atleta greca dell’anno, su ubitennis.com, 24 dicembre 2021.
  39. ^ WTA San Pietroburgo: Sakkari a fatica su Begu, sarà finale con Kontaveit, su ubitennis.com, 12 febbraio 2022.
  40. ^ WTA1000 Doha: Sakkari facile su Gauff, su ubitennis.com, 24 febbraio 2022.
  41. ^ WTA Indian Wells, impresa Sakkari: Badosa eliminata, prima finale in un 1000. Sarà rivincita contro Swiatek, su oktennis.it, 19 marzo 2022.
  42. ^ WTA Roma: Sakkari scialacquatrice, Jabeur risorge dagli inferi, su ubitennis.com, 13 maggio 2022.

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