Bergamo
Bergamo comune | |||
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Vista su Città alta all'alba | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Lombardia | ||
Provincia | Bergamo | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giorgio Gori (PD) dal 10/06/2014 (2º mandato dal 27/05/2019) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°41′42″N 9°40′12″E / 45.695°N 9.67°E | ||
Altitudine | 249 m s.l.m. | ||
Superficie | 40,16[2] km² | ||
Abitanti | 122 383[3] (30-11-2019) | ||
Densità | 3 047,39 ab./km² | ||
Frazioni | nessuna[1]; vedi Quartieri di Bergamo | ||
Comuni confinanti | Azzano San Paolo, Curno, Gorle, Lallio, Mozzo, Orio al Serio, Paladina, Ponteranica, Seriate, Sorisole, Stezzano, Torre Boldone, Treviolo, Valbrembo | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 24121-24129 | ||
Prefisso | 035 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 016024 | ||
Cod. catastale | A794 | ||
Targa | BG | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa) | ||
Cl. climatica | zona E, 2 533 GG[4] | ||
Nome abitanti | bergamaschi | ||
Patrono | sant'Alessandro di Bergamo | ||
Giorno festivo | 26 agosto | ||
Soprannome | Capoluogo Orobico, Città dei Mille | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Bergamo nell'omonima provincia | |||
Sito istituzionale | |||
Bergamo (IPA: ['bɛrgamo], ; Bèrghem, ['bɛɾɡɛm], in dialetto bergamasco[5], ) è un comune italiano di 122 383 abitanti[3], capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia e quarto centro più popoloso della regione dopo Milano, Brescia e Monza[6].
L'abitato di Bergamo è suddiviso in due parti distinte, la «Città Bassa» e la «Città Alta»; quest'ultima è posta in altitudine più elevata e ospita la maggioranza dei monumenti più significativi, mentre la Città Bassa – benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici – è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione. Le due porzioni dell'abitato sono separate dalle mura venete, annoverate dal 2017 fra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO.
Bergamo è soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi – circa 180[7] – che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, episodio cruciale del Risorgimento.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo si trova in territorio pedemontano, laddove l'alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Bergamasche, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. Il nucleo antico della città è stato fondato proprio sui colli. La classificazione sismica della città è zona 3 (sismicità bassa).[8]
Idrografia[modifica | modifica wikitesto]
Il principale corso d'acqua della città è il torrente Morla che scorre con andamento sinusoidale e per lunghi tratti interrato al di sotto di strade e parcheggi, in seguito all'imponente opera di cementificazione alla quale è stata sottoposta la città nella seconda metà del XX secolo. Tra i suoi tributari vi è il Tremana, anch'esso quasi totalmente canalizzato, che nasce dalla Maresana e si gonfia d'acqua solo occasionalmente dopo abbondanti piogge.
Inoltre la città è attraversata longitudinalmente da un sistema di rogge che vi porta le acque del fiume Serio a fini di irrigazione e, un tempo, per azionare mulini e filatoi. Tra le principali vi sono la Roggia Serio e la Roggia Morlana, ma degne di nota sono anche la Roggia Guidana, la Roggia Nuova, la Roggia Curna e la Roggia Colleonesca.
Orografia[modifica | modifica wikitesto]
Il Canto Alto è il primo monte delle Prealpi Bergamasche che si innalza a ridosso della città; esso si trova nel territorio di Sorisole, ed è stato un rifugio sicuro per la popolazione durante le guerre mondiali.
La Città Alta poggia inoltre su un sistema di sette colli, estrema propaggine delle stesse prealpi Orobie prima della pianura: Colle Aperto, Colle San Giovanni, Colle San Salvatore, Colle di Rosate, Colle di Gromo, Colle Santa Eufemia e Colle San Michele del Pozzo.
Clima[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima tipicamente temperato delle medie latitudini (Cfa), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde. La sua posizione ai piedi della fascia collinare della Valcalepio e la vicinanza al Lago d'Iseo influiscono in modo significativo sulle temperature invernali che si presentano decisamente più elevate rispetto alla media della Pianura Padana; questi fattori permettono inoltre di evitare i fenomeni di nebbia invernale persistente e di afa estiva che caratterizzano la vicina Milano. Il clima favorevole e piuttosto mite ha influito positivamente anche nella produzione di vino e olio, ed alla diffusione di alcune specie tipiche del Clima mediterraneo.
Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1 165 mm, mediamente distribuiti su 97 giorni e presentano un picco estivo ed autunnale e minimo relativo invernale. Si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio e tra ottobre e novembre inoltrato.
L'inverno è compreso generalmente tra metà novembre e metà marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di piovosità molto bassa rispetto alla media italiana, mentre l'estate da fine maggio a metà settembre, ed è caratterizzata da fenomeni temporaleachi soprattutto verso la fine della stagione.
La presenza di neve è molto discontinua, generalmente arriva ad ogni inverno ma in quantità discrete. Le cause sono di vario tipo come il minimo troppo basso o troppo alto e le precipitazioni che solitamente si concentrano più a nord ovest rispetto alla città.
In base alla media trentennale di riferimento 1981-2010, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +3,1 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +23,8 °C.
BERGAMO ORIO AL SERIO | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 7,0 | 9,0 | 13,7 | 17,2 | 22,6 | 26,8 | 29,2 | 28,7 | 23,8 | 18,3 | 11,8 | 7,6 | 7,9 | 17,8 | 28,2 | 18,0 | 18,0 |
T. min. media (°C) | −0,8 | 0,0 | 3,8 | 7,5 | 12,3 | 15,9 | 18,3 | 18,1 | 14,4 | 10,0 | 4,5 | 0,2 | −0,2 | 7,9 | 17,4 | 9,6 | 8,7 |
T. max. assoluta (°C) | 21,9 (2007) | 22,7 (1990) | 27,1 (2002) | 31,9 (2011) | 35,5 (2009) | 38,3 (2019) | 39,0 (1983) | 37,9 (2003) | 32,4 (1970) | 31,5 (2018) | 23,0 (2004) | 19,0 (2016) | 22,7 | 35,5 | 39,0 | 32,4 | 39,0 |
T. min. assoluta (°C) | −15,0 (1985) | −20,1 (1956) | −8,0 (2005) | −3,6 (1973) | 1,7 (1976) | 4,2 (1953) | 8,9 (1954) | 8,0 (1963) | 5,1 (1972) | −1,7 (1997) | −7,0 (1989) | −12,5 (1963) | −20,1 | −8,0 | 4,2 | −7,0 | −20,1 |
Precipitazioni (mm) | 64 | 69 | 78 | 103 | 99 | 133 | 107 | 129 | 84 | 102 | 129 | 68 | 201 | 280 | 369 | 315 | 1 165 |
Giorni di pioggia | 7 | 7 | 8 | 10 | 10 | 10 | 7 | 9 | 7 | 7 | 9 | 6 | 20 | 28 | 26 | 23 | 97 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 2,5 | 3,6 | 4,6 | 5,4 | 6,3 | 6,6 | 8,0 | 7,3 | 6,0 | 4,7 | 2,4 | 2,4 | 2,8 | 5,4 | 7,3 | 4,4 | 5,0 |
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l'origine del toponimo Bergamo. In latino classico il toponimo è attestato come Bergomum, mentre nel latino tardo Bergame.[9] Quindi è stata proposta un'origine indoeuropea del nome, accostandola al greco Πέργαμον (Pérgamon)[9] "cittadella, rocca"[10] (in riferimento ad abitazioni fortificate in cima a un colle), ma anche alla base prelatina barga "capanna" o a nomi liguri quali Bergima, località nei dintorni di Marsiglia, da una radice *bherg,[9] "alto".[11]
Lo storico e politico bergamasco Bortolo Belotti ha accostato il toponimo a precedenti nomi preceltici, dai quali deriverebbe il nome Bèrghem, di cui Bergomum sarebbe poi stata solo la latinizzazione.
È da notare che nel tedesco moderno tuttora Berg significa "montagna", e la parola Heim "casa", così come in svedese berg significa "monte" e hem "casa"; ma l'ipotesi di una derivazione germanica di Bergamo (che deriverebbe quindi dal germanico *berga(z) "monte" e *haima(z), "insediamento" ma anche "mondo")[12] si scontra con l'assenza di documenti riguardo a insediamenti germanici nella zona prima della conquista romana.
Bèrghem è il toponimo utilizzato in dialetto bergamasco.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La prima occupazione è quella dei Liguri, più precisamente gli Orobi, seguita da quella dei Cenomani e Senoni. In latino è conosciuta come Bergomum. La Gallia Transpadana viene quindi annessa alla Repubblica romana in espansione, e dal 49 a.C. anche Bergomum diviene un Municipio romano. I romani riedificano il centro secondo gli assi cardo-decumano.
A seguito della caduta dell'Impero, Bergomum è ripetutamente saccheggiata, fino all'arrivo dei Longobardi nel 569, che vi insediano un Ducato. Spodestati nel 774 dai Franchi, la città viene retta da una serie di vescovi-conti. In questo periodo a Bergamo fiorirono le seguenti potenti famiglie longobarde: Suardi, Colleoni, Crotti, Rivola, Mozzi, Martinengo. Nel 904 re Arnolfo, conferì al vescovo Adalberto piena giurisdizione politica e civile sulla città, e furono anni di migliorie e rifacimenti,[13] ma nel 1098 la giurisdizione vescovile, dopo una lotta sulle investiture, venne deposta. Dal 1098 Bergamo è Libero comune, e dopo un paio di guerre contro Brescia si unisce alla Lega Lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa. A partire dal XIII secolo, nell'ambito delle lotte tra guelfi e ghibellini, Bergamo cade sotto l'influenza dei Visconti di Milano, che fortificano la Cittadella.
Dal 1428 Bergamo entra a far parte dei domini della Repubblica di Venezia. I veneziani ricostruiscono la città vecchia, erigendo possenti mura difensive. Il dominio veneto continua fino all'epoca napoleonica quando, dopo la breve esperienza della Repubblica Bergamasca, della Repubblica Cisalpina e del Regno d'Italia, con la Restaurazione Bergamo cade nella sfera austriaca del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci sono i fautori della prima industrializzazione del territorio bergamasco, con l'impianto di manifatture tessili. Bergamo prende parte al Risorgimento fornendo buona parte dei Mille. Giuseppe Garibaldi stesso entra in città, con i suoi Cacciatori delle Alpi, l'8 giugno 1859. Dal 1860 Bergamo è parte del Regno, e poi della Repubblica Italiana.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma di Bergamo è contraddistinto dai colori giallo e rosso, dalla raggiera e dalla corona cittadina; la blasonatura ufficiale è la seguente:
«Partito d'oro e di rosso, lo scudo accollato a un cerchio azzurro con la bordura raggiante d'oro, sormontato da una corona di Città.» |
(D.P.C.M. del 28 novembre 1959[14]) |
Il gonfalone moderno, concesso con D.P.R. del 20 gennaio 1960, è un drappo di color rosso.[15]
Onorificenze conferite alla città[modifica | modifica wikitesto]
Città benemerita del Risorgimento[modifica | modifica wikitesto]
La città di Bergamo è la XVIII tra le 27 città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento, stabilito dalla casa Savoia come quello compreso tra i moti insurrezionali del 1848 e la fine della prima guerra mondiale nel 1918.
Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale | |
«In ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza negli episodi militari del 1848. Nel marzo 1848, i bergamaschi si sollevarono e costrinsero il presidio imperiale, agli ordini dell'arciduca Sigismondo, ad uscire dalla città. Inviarono quindi una colonna di trecento uomini a Milano, in tempo per partecipare ai combattimenti delle Cinque giornate.» |
Città dei Mille[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo e la sua provincia contribuirono alla spedizione dei Mille con un notevole numero di cittadini, 174, appartenenti a tutte le classi sociali escluso il mondo rurale. Alcuni di essi assunsero statura storica e rilevanza nazionale non solo come garibaldini ma anche come patrioti per la loro partecipazione agli avvenimenti del 1848.
Si distinsero particolarmente Gabriele Camozzi (Bergamo, 1823 - Dalmine, 1869) e la moglie Alba Coralli (Casteggio, 1818 - Venezia, 1886), Francesco Nullo (Bergamo, 1º maggio 1826 - Krzykawka, Polonia, 5 maggio 1863), Francesco Cucchi (Bergamo, 17 dicembre 1834 - Roma, 2 ottobre 1913), Daniele Piccinini (Pradalunga, 3 giugno 1830 - Tagliacozzo, 9 agosto 1889), Vittore Tasca (Brembate, 7 settembre 1821 - Seriate, 1891) e altri meno noti, specialmente nella campagna garibaldina che valse a Bergamo il titolo ufficiale di Città dei Mille (D.P.R. 20 gennaio 1960).[14]
Adolfo Biffi fu il caduto più giovane dei Mille e aveva, probabilmente, l'incarico di portaordini.[16] A Bergamo esiste una scuola intitolata a suo nome.[17]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Città Alta[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo Alta (detta anche Città Alta o, in passato, la città, in contrapposizione ai borghi) è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungevano alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile.
La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre civica (detta il Campanone), che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca civica Angelo Mai.
Al di là del palazzo della Ragione si trovano il Duomo di Sant'Alessandro, la Cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il Battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore con i suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, già antica chiesa battesimale, ora non più della Diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono quasi tutti opera di Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti che a Bergamo ebbe i natali nel 1797.
Via Colleoni, nota anche come Corsaröla, collega Piazza Vecchia a Piazza della Cittadella ed è il cuore di città alta. In Piazza della Cittadella si trovano il Civico museo archeologico e il Museo "Enrico Caffi" di scienze naturali, poco lontano dai quali si può visitare la Fontana del Lantro, posta presso la chiesa di San Lorenzo. Tra le altre architetture religiose, la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, che conserva gli affreschi con Scene della vita di Maria di Lorenzo Lotto (1525).
Città Alta, oltre a ospitare un Orto botanico sito in via Colle Aperto, è anche sede della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'università di Bergamo, il cui prestigio è riconosciuto in ambito europeo.
Si può salire in Città Alta a piedi attraverso gli scorlazzini (scalinate che da più punti la collegano alla parte bassa della città), in automobile (anche se è vietato durante i fine settimana estivi e tutto l'anno la domenica pomeriggio), con la funicolare o con l'autobus.
La Torre civica di Bergamo (Campanone)
Le mura venete[modifica | modifica wikitesto]
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Patrimonio dell'umanità | |
Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra - Stato de mar (EN) Venetian Works of Defence between 15th and 17th centuries: Stato da Terra – western Stato da Mar | |
Tipo | culturali |
Criterio | (iii)(vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2017 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
«...la città è tutta serrata con baluardi e i suoi membri quasi tutti terrapienati, compite le piazze, i parapetti e le traverse per coprirsi dalle vicine colline e la fortezza con il circuito di tre miglie è bellissima» |
(Alvise Grimani[18], comandante veneto, 1590) |
Bergamo è tuttora una delle poche città capoluogo italiane, assieme a Ferrara, Lucca, Verona, Padova, Treviso e Grosseto, il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.
I bastioni vennero costruiti tra il 1561 e il 1588 su ordine del doge in quanto Bergamo, come città posta alla frontiera ovest della Repubblica Veneta, poteva essere facile preda degli stati confinanti. In effetti a metà del Cinquecento, con la scoperta dell'America, la Repubblica Veneta stava iniziando il suo inesorabile declino nel dominio dei commerci marittimi, a causa di ciò, rivolse una sempre maggiore attenzione per commerci che avvenivano verso il centro d'Europa, per cui il passaggio per la Val Brembana (via Priula) poteva diventare la via del pepe verso tali stati. Il senato veneziano, a questo punto decise di investire milioni di ducati d'oro, per rinforzare i confini ovest della repubblica.
Dal 9 luglio 2017 le mura venete sono entrate a far parte dell'Unesco, come patrimonio dell'umanità, nel sito seriale transnazionale "Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale".
Città Bassa[modifica | modifica wikitesto]
La Città Bassa, attraversata dal torrente Morla per ben 8 chilometri, nasce dallo sviluppo di alcuni borghi disposti lungo le principali vie di comunicazione che scendendo dai colli portavano al piano; i borghi sono Borgo Canale, Borgo Sant'Alessandro, Borgo San Leonardo, Borgo Pignolo, Borgo San Tomaso, Borgo Santa Caterina, Borgo Sant'Antonio e Borgo Palazzo[19]. Peresta particolare conformazione urbanistica si era soliti chiamare semplicemente "sità" la città vecchia e "i borgh", l'attuale Bergamo bassa.
Bergamo bassa è sede del Comune, della Prefettura, della Provincia e dell'ufficio postale centrale. L'arteria principale di Bergamo bassa è viale Papa Giovanni XXIII (già viale Roma), che va dalla stazione ferroviaria a Porta Nuova.
Nei primi anni del Novecento venne creato il quartiere che attualmente è il centro della città, realizzato da Marcello Piacentini, nel quale si trovano le sedi istituzionali. Adiacente a questo è il Sentierone - viale pavimentato che nei secoli scorsi era la stazione delle carrozze trainate da cavalli. Pure degno di nota, nella zona, è il monumento al partigiano di Giacomo Manzù.
Sul Sentierone si affacciano il Teatro Gaetano Donizetti e la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano[20], officiata dai padri Domenicani, che conserva la tavola di Lorenzo Lotto detta Pala Martinengo. Un esempio di completa fusione tra pittura e scultura è la rinnovata Cappella della Madonna del Rosario i cui stucchi di Muzio Camuzio datati 1752 sono firmati su un nastrino nella parete destra «MUC.CAMUZI F.». Nella Chiesa di Santo Spirito si trova la Pala di Santo Spirito di Lorenzo Lotto, raffigurante la Madonna con Bambino con i santi Caterina, Agostino, Sebastiano e Antonio Abate.
Sito in via Sant'Alessandro è il cinquecentesco Monastero di San Benedetto, tuttora sede di un'attiva comunità claustrale. Anche nella chiesa di San Benedetto da Norcia[21] gli stucchi di Muzio Camuzio vanno a incorniciare gli affreschi dell'Orelli[22].
Nella zona nord-orientale della città bassa si trova l'Accademia Carrara (fondata dal conte Giacomo Carrara nel 1796), sede di esposizioni artistiche. Una delle ultime ad aver avuto risonanza nazionale è stata quella dedicata alle opere di Lorenzo Lotto.
Altri musei cittadini sono il Museo donizettiano, la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC), il Museo Diocesano d'Arte Sacra, il Museo storico, il Museo Matris Domini, l'Archeologico, il Museo di scienze naturali, l'Orto botanico.
La città ospita uno stadio, base della locale squadra di calcio, l'Atalanta Bergamasca Calcio, un palazzetto dello sport e un impianto di piscine comunali (Piscine Italcementi).
Oltre alla biblioteca civica Angelo Mai sono presenti numerose biblioteche, tra le quali spicca la nuova Biblioteca comunale centrale Antonio Tiraboschi situata in via San Bernardino 74, progettata da Mario Botta.
Oltre al centro cittadino (diviso nei rioni di Papa Giovanni XXIII, Pignolo e Sant'Alessandro), nella parte bassa si trovano i quartieri di Boccaleone, Borgo Palazzo - Alle Valli, Campagnola, Carnovali, Celadina, Colognola, Conca Fiorita, Grumello del Piano, Longuelo, Loreto, Malpensata, Monterosso, Redona, San Paolo, San Tomaso de'Calvi, Santa Caterina, Santa Lucia, Valtesse - San Colombano, Valverde con Valtesse - Sant'Antonio e Villaggio degli Sposi. Molti di questi erano frazioni distinte prima che l'espansione urbana degli anni sessanta e settanta li inglobasse nella città. Francesco Domenico Camuzio e la sua bottega sono documentati nella ristrutturazione guidata dall'architetto Giovan Battista Caniana del palazzo del conte Carrara in via Pignolo, realizzata nel periodo 1720-1731, poi anche nella chiesa del borgo Santa Caterina[23].
Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]
Oltre a un'estesa rete di parchi cittadini, la città vanta il Parco dei Colli di Bergamo, riconosciuto a livello regionale come area protetta. Il simbolo del parco è un riccio rosso. Caratteristica di questo parco è l'avere al suo interno la Città Alta e quindi svolgere azione di tutela e salvaguardia non solo delle grandi aree collinari boscate ma anche del costruito storico.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Popolazione storica (migliaia)[24]
Abitanti censiti[25]
Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
In base all'annuario demografico 2012,[26] solo il 31% della popolazione residente in città è nata nel comune di Bergamo. Il restante 69% proviene dalla provincia, dalla regione, da altre regioni italiane o dall'estero.
Secondo le statistiche ISTAT[27] al 1º gennaio 2018 la popolazione straniera residente nel comune era di 19 960 persone, pari al 16,50% della popolazione. Bergamo è il settimo capoluogo di provincia in Italia per percentuale di stranieri (dopo Prato, Milano, Brescia, Piacenza, Reggio Emilia e Parma).[28]
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano al 2016:[29]
La prevalenza dei boliviani in Italia è da far risalire al gemellaggio tra la Diocesi di Bergamo e l'Arcidiocesi di Cochabamba a partire dagli anni ottanta.
Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
L'idioma originario della città di Bergamo è il dialetto bergamasco della lingua lombarda, classificato appunto come lombardo orientale. Al pari delle altre lingue gallo-italiche, deriva dal latino.
Religione[modifica | modifica wikitesto]
La maggior parte della popolazione di origine italiana è di religione cattolica, organizzata nella Diocesi di Bergamo.
Sono presenti diverse comunità protestanti di lunga data, di cui la comunità evangelica risale al tempo del Regno Lombardo-Veneto, ha una chiesa nel centro della città ed è affiliata al culto valdese[30]. Altre denominazioni dotate di un luogo di culto in città includono i mormoni (circa 400), i pentecostali[31] e i testimoni di Geova.
Altre comunità religiose sono cresciute di numero grazie all'immigrazione. Tra queste, gli ortodossi (romeni e ucraini), con una chiesa in Borgo Canale affiliata al patriarcato rumeno, e i musulmani (marocchini, tunisini e senegalesi) con una sala di culto in via Cenisio.
Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]
La città è sede dell'Accademia della Guardia di Finanza e dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]
- Biblioteca civica Angelo Mai
- Biblioteca musicale Gaetano Donizetti
- Biblioteca comunale centrale Antonio Tiraboschi
- Biblioteca L. Pelandi
- Biblioteca Ciro Caversazzi
- Biblioteca Loreto
- Biblioteca Betty Ambiveri (Quartiere Boccaleone)
Ricerca[modifica | modifica wikitesto]
- Ateneo di scienze lettere ed arti di Bergamo
- ISREC (storia della Resistenza e dell'età contemporanea)
- Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" (ricerca medica)
- Kilometro Rosso (tecnologia)
Scuole[modifica | modifica wikitesto]
Nel comune sono presenti istituzioni prescolastiche, scolastiche di primo grado e di secondo grado, inferiore e superiore. Quelle pubbliche di secondo grado superiore comprendono 1 liceo delle scienze umane e musicale, 1 liceo classico, 3 licei scientifici, 2 licei linguistici, 2 licei artistici, 5 istituti tecnici, 2 istituti I.S.I.S., 1 istituto tecnico per il turismo[32].
Università[modifica | modifica wikitesto]
Nata l'11 dicembre del 1968, l'Università degli Studi di Bergamo è andata a occupare crescente spazio all'interno del tessuto urbano, dapprima con l'insediamento in Piazza Vecchia, e poi con lo sviluppo dei Campus Umanistico (città alta) ed Economico-giuridico (città bassa). Nel territorio comunale sono presenti: Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi e il Dipartimento di Giurisprudenza (sedi di Via dei Caniana), e Dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere collocato nell'edificio quattro-cinquecentesco dell'ex pensionato delle Suore di Carità. Il Dipartimento di Ingegneria è invece collocato nel comune di Dalmine.
Sempre a Bergamo alta, nel secentesco Palazzo Terzi, risiedono il Rettorato e i Centri di Ateneo. Il Dipartimento di Scienze umane e sociali si trova invece nel piazzale S. Agostino, il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione, è collocato in via Pignolo, all'interno di un edificio ottocentesco originariamente adibito a convitto (ex Collegio Baroni).
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Accademia Carrara
- Casa natale di Gaetano Donizetti
- Archeologico
- Bernareggi
- Donizettiano
- Galleria d'arte moderna e contemporanea
- Matris Domini
- Orto botanico
- Scienze naturali
- Storico
- Sala delle capriate
- Museo e tesoro della Cattedale (Bergamo)
- Museo del tesoro di Santa Maria Maggiore di Bergamo
- Archivio storico del comitato di Bergamo della Croce Rossa italiana
- Urban Center di Bergamo
Media[modifica | modifica wikitesto]
Stampa[modifica | modifica wikitesto]
- L'Eco di Bergamo
- Il Nuovo Giornale di Bergamo
- Corriere della Sera Bergamo
- Il Giorno Bergamo
- BergamoSera
- BergamoNews
- Bergamo-oggi
- Bergamo&Sport
- Bergamo Sette settimanale
- La Voce di Bergamo quindicinale
- CTRLmagazine mensile
- Orobie (mensile)
- Bergamo Post
Radio[modifica | modifica wikitesto]
- Radio Alta
- Radio Number One
- Radio Bergamo (gruppo Number One)
- Radio Millenote (gruppo Number One)
- Radio OneDance (gruppo Number One)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Bergamo TV
- Videobergamo
- Videostar, Treviglio (BG)
- Antenna 2, Clusone (BG)
- Tele Clusone, Clusone (BG)
- Polar TV (web tv)
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
Il principale teatro cittadino è il Teatro Gaetano Donizetti; altro teatro storico è il Teatro Sociale, in Città Alta.
Più moderna è la tensostruttura che ospita il "Creberg Teatro Bergamo" con 1536 posti a sedere che ne fanno uno dei teatri della provincia più grandi.
Altra struttura teatrale è l'Auditorium di piazza della Libertà. L'edificio che ospita l'Auditorium è stato realizzato nel 1937, come sede della locale Federazione fascista e noto come “Casa della libertà”.
Tra le compagnie teatrali operanti a Bergamo vi sono il TTB (teatro tascabile di Bergamo),[33] la Compagnia Stabile di Teatro, Erbamil,[34] Pandemonium Teatro,[35] Teatro Prova,[36] Ambaradan e Slapsus,[37] Luna e Gnac,[38] il CUT (Centro Universitario Teatrale)[39] e La Gilda delle Arti - Teatro Bergamo.[40]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Il cavaliere del sogno (1947)
- I nostri mariti - episodio Il marito di Olga (1966)
- Homo Eroticus (1971)
- La poliziotta (1974)
- Nessuno è perfetto (1981)
- Colpire al cuore (1982)
- I soliti idioti - Il film (2011)
- Nebbia in Valpadana (serie TV)
- Fratelli Benvenuti (serie TV)
- Chiamami col tuo nome (2017)
Musica[modifica | modifica wikitesto]
L'Istituto superiore studi musicali Gaetano Donizetti (conservatorio della città), di cui fu illustre allievo Gaetano Donizetti, fu fondato nel 1806 da Johann Simon Mayr con il nome di "Lezioni caritatevoli di musica" e fu fin dall'inizio improntato a moderni criteri didattici e culturali. Malgrado ciò, negli ultimi cinquanta anni non vi sono stati elementi di spicco nel campo della musica classica di provenienza della scuola bergamasca; se si esclude la presenza del direttore d'orchestra Gianandrea Gavazzeni, di origini bergamasche ma allievo di Ildebrando Pizzetti, di scuola milanese e diplomato al Conservatorio Verdi di Milano.
In tempi moderni, diversi gruppi musicali sono nati a Bergamo: tra questi, i Pooh e i Madrugada negli anni 1970 e 1980, e più recentemente i Verdena. Sulla scena musicale cittadina ska sono presenti, tra gli altri, La Famiglia Rossi e gli Arpioni. Molto florida è dagli anni 1990 la scena underground metal,[41] forte di nomi come i Folkstone e i Methedras, questi ultimi milanesi d'origine ma comprendenti numerosi innesti bergamaschi in formazione.
Da citare anche il pianista e compositore bergamasco Corrado Rossi, vincitore nel 2011 del premio internazionale Hollywood Music in Media Awards nella categoria Ambient/New Age, e Andrea Tonoli, anche lui pianista e compositore bergamasco, che nel 2015 ha ricevuto una candidatura allo stesso premio nella medesima categoria.
Cucina[modifica | modifica wikitesto]
Piatti tipici di Bergamo sono:
- la polenta e osei (polenta e uccelli), un dolce di marzapane, pandispagna e cioccolato che riproduce l'aspetto del secondo piatto omonimo, consistente di uccellagione stufata e servita con la polenta;
- i casonsei (casoncelli) alla bergamasca, con burro, salvia e pancetta;
- gli scarpinocc de Parr, un altro tipo di pasta fresca ripiena il cui nome deriva da Parre, il paese d'origine. In questo caso, il ripieno non contiene carne ma pane secco, formaggio e spezie;
- il salame bergamasco, caratterizzato da macinatura a grana grossa e a volte aromi come vino, aglio o pepe;
- il formaggio Branzi, prodotto nell'omonimo paese. È un formaggio a pasta semicotta dal sapore dolce che tende al piccante dopo l'invecchiamento;
- il formaggio Taleggio, prodotto nella valle omonima;
- il dolce Donizetti.
Nel 2017 Bergamo e la sua provincia fanno parte della Regione Europea della Gastronomia-Lombardia Orientale,[42] insieme alla province di Mantova, Brescia e Cremona.
Vini[modifica | modifica wikitesto]
I vini tipici di Bergamo sono:
- il Moscato di Scanzo DOCG, un passito prodotto con uve autoctone di Moscato a bacca rossa, la più piccola DOCG di Italia e la quinta di Regione Lombardia.
- il Valcalepio DOC.
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
- Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, stagione lirica dedicata al noto compositore bergamasco, seppur non monografica sull'autore ospita produzioni proprie e altre di circuito lombardo[43]
- Cortopotere ShortFilmFestival, festival internazionale di cortometraggi (2000-2011)
- Fiera di Sant'Antonio Abate (Fiera dei biligocc)
- Celebrazioni di mezza Quaresima, sfilata di carri e maschere, rogo della vecchia (Ducato di piazza Pontida)
- Bergamo Film Meeting, mostra internazionale del cinema d'Essai
- Festival Internazionale del Folclore, a cura del Ducato di piazza Pontida.
- Soap Box Rally, gara con macchinine di legno lungo le Mura Venete
- Festa patronale di Sant'Alessandro, celebrazioni religiose, concerto, fiera zootecnica, luna park e circo
- Mercatino di Santa Lucia (Sentierone)
- Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo[44]
- Jazz Festival
- Festival internazionale della cultura Bergamo
- Mostre di alto livello presso la Galleria d'arte moderna e contemporanea e l'Accademia Carrara
- BergamoScienza, rassegna scientifica
- BergamoPoesia, rassegna letteraria
- Eccentrici, rassegna internazionale di arti comiche
- Run to the Hills, raduno nazionale annuale di scooter d'epoca.
- Orobie Film Festival, festival internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto
- Bergamo Historic Gran Prix 30 maggio 2010[45]
- Palio di Città Alta[46]
- Bergamo Incontra, una manifestazione culturale itinerante, durante la quale avvengono incontri con personalità e vengono proposte mostre.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Suddivisioni storiche[modifica | modifica wikitesto]
Il Comune vedeva un tempo la contrapposizione tra la città (Città Alta) e i borghi (parti storiche della città bassa). Al di fuori si trovavano le vicinìe e i corpi santi. Tali distinzioni sono state annullate dalla crescita demografica e urbanistica del XX secolo.
Alcuni quartieri della città (Colognola, Grumello del Piano, Longuelo, Redona, Valtesse), inoltre, erano un tempo comuni autonomi, poi inglobati dalla conurbazione.
I quartieri[modifica | modifica wikitesto]
In seguito all'abolizione delle circoscrizioni, il Comune di Bergamo ha previsto la ridefinizione dei quartieri che, facendo riferimento alla delibera n. 25 del 1 febbraio 2018, sono venticinque.[47]
- Boccaleone
- Borgo Palazzo
- Borgo Santa Caterina
- Campagnola
- Carnovali
- Celadina
- Centro-Papa Giovanni XXIII
- Centro-Pignolo
- Centro-Sant'Alessandro
- Città Alta
- Colli
- Colognola
- Conca Fiorita
- Grumello del Piano
- Longuelo
- Loreto
- Malpensata
- Monterosso
- Redona
- San Paolo
- San Tomaso de' Calvi
- Santa Lucia
- Valtesse-San Colombano
- Valverde con Valtesse-Sant'Antonio
- Villaggio degli Sposi
Le ex circoscrizioni[modifica | modifica wikitesto]
Negli anni settanta, alla loro nascita, le circoscrizioni della città di Bergamo erano nove, poi scesero a sette. L'8 aprile 2009 il consiglio comunale, per ottemperare alla direttiva della legge finanziaria 2008, ha accorpato le sette circoscrizioni della città in tre sole.[48] Con le elezioni del 2014 sono state abolite, in virtù della Legge del 26 marzo 2010, n. 42, dal momento che Bergamo risulta al di sotto del nuovo limite di 250 000 abitanti.
Le tre circoscrizioni dal 2009 al 2014[modifica | modifica wikitesto]
- Circoscrizione 1, comprendente i quartieri di Boccaleone, Borgo Palazzo, Campagnola, Celadina, Centro, Malpensata
- Circoscrizione 2, comprendente i quartieri di Carnovali, Colognola, Grumello del Piano, Longuelo, Loreto, San Paolo, San Tomaso de' Calvi, Santa Lucia, Villaggio degli Sposi
- Circoscrizione 3, comprendente i quartieri di Borgo Santa Caterina, Città Alta, Colli, Monterosso, Redona, Valtesse, Valverde
Gli ultimi presidenti dei consigli delle Circoscrizioni sono stati (rispettivamente per le tre circoscrizioni): Alessandro Trotta (PdL), Giuseppe Epis (lega Nord) e Daniele Lussana (PdL)
Le circoscrizioni prima del 2009[modifica | modifica wikitesto]
- 1) Borgo Pignolo - Borgo Palazzo - Borgo San Lorenzo - Sant'Alessandro - Centro cittadino
- 2) Loreto - Longuelo - San Paolo - Santa Lucia
- 3) Città Alta - Colli
- 4) Monterosso - Valtesse - Conca Fiorita
- 5) Borgo Santa Caterina - Redona
- 6) Celadina - Viale Venezia - Malpensata - Boccaleone - Campagnola
- 7) Colognola - San Tomaso de' Calvi - Villaggio degli Sposi - Carnovali - Grumello del Piano
"Grande Bergamo"[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2009 il comune di Bergamo ha avviato il progetto "Grande Bergamo"[50] di coordinamento con i comuni dell'Hinterland, della Bassa Val Seriana, della Bassa Valle Imagna, dell'Isola orientale e della Bassa bergamasca settentrionale sui temi di sicurezza, pianificazione territoriale, trasporti pubblici ed energia. Tale progetto coinvolge altri 48 comuni attorno al capoluogo, di cui 40 hanno aderito formalmente:
- Albano Sant'Alessandro
- Almè
- Almenno San Bartolomeo
- Almenno San Salvatore
- Alzano Lombardo
- Azzano San Paolo
- Bagnatica
- Bergamo (capoluogo)
- Boltiere
- Bonate Sopra
- Bonate Sotto
- Brembate di Sopra
- Brusaporto
- Ciserano
- Comun Nuovo
- Costa di Mezzate
- Curno
- Dalmine
- Gorle
- Grassobbio
- Lallio
- Levate
- Montello
- Mozzo
- Nembro
- Orio al Serio
- Osio Sopra
- Osio Sotto
- Paladina
- Pedrengo
- Ponteranica
- Ponte San Pietro
- Pradalunga
- Presezzo
- Ranica
- San Paolo d'Argon
- Scanzorosciate
- Seriate
- Sorisole
- Stezzano
- Torre Boldone
- Torre de' Roveri
- Treviolo
- Valbrembo
- Verdellino
- Verdello
- Villa d'Almè
- Villa di Serio
- Zanica
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Un proverbio inserito in alcuni testi del Cinquecento indica la presenza di numerose attività a Bergamo e nel suo territorio: ...nec passerem avem, neque Bergomatem hominem ulli provinciae deesse, diventato poi Ne uccel passero, ne uom bergamasco manca ad alcun paese.[51]
Come gran parte dell'economia del nord Italia, il complesso bergamasco è costituito soprattutto da piccole-medie imprese, con la presenza di grandi industrie, che vanno dal settore alimentare a quello metalmeccanico.
Agricoltura
Gli spazi agricoli rimasti nell'area del comune di Bergamo sono pochi, e prevalentemente dedicati alla produzione di mais e di foraggio. Sono presenti alcune aziende di apicoltura.
Artigianato
Sono presenti in città alcuni artigiani del legno, del ferro, e dei tessuti.
Industria
In passato, nel comune di Bergamo avevano sede numerose industrie, ora quasi tutte trasferite nel circondario. La maggior parte si basava sull'uso dell'acqua delle rogge per la produzione tessile, installate in città nel periodo austroungarico (1814-1859).
Le aziende principali residenti in città sono:
- Italcementi SpA, quartier generale della quinta azienda a livello mondiale per la produzione di materiali da costruzione, in particolare cemento e derivati.
- Gruppo UBI, ex BPU e Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino, quartier generale del quarto gruppo bancario italiano per importanza.
- Brembo, quartier generale e stabilimenti di produzione di impianti frenanti per veicoli ad alte prestazioni.
- Gewiss, società che opera a livello internazionale nella produzione di sistemi e componenti per la domotica, l'energia e l'illuminotecnica.
- Tenaris, produzione e fornitura di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas.
- ABB SpA, produzione di interruttori industriali.
Servizi
Negli ultimi quaranta anni è aumentata l'importanza dei settori bancario, commerciale e della comunicazione. Il settore dei servizi è trainante in città, come in ogni economia del terziario avanzato.
Turismo
L'attrattività turistica della città ha fortemente beneficiato del boom del vicino aeroporto di Bergamo-Orio al Serio grazie alle compagnie low-cost (Ryanair), pertanto i flussi turistici, pressoché di transito per le grandi mete del nord Italia, si caratterizzano per un target medio.
Considerando i redditi dichiarati nel 2010, Bergamo è risultata essere la seconda città più ricca d'Italia, dopo Milano[52].
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Strade[modifica | modifica wikitesto]
La città è attraversata dall'Autostrada A4, che la collega a Milano e Brescia.
Bergamo è circondata su tre lati (ovest, sud ed est) da un sistema di strade tangenziali, collegato all'autostrada, da cui partono le strade provinciali e statali dirette verso le valli e verso i capoluoghi delle province confinanti. La principale via di comunicazione tra la Val Brembana, il capoluogo orobico e il settore orientale della provincia è la Tangenziale Sud di Bergamo.
Il Rondò delle Valli, altro nome del Largo Decorati al Valor Civile, è una rotatoria importante nel sistema viabilistico della città. Situato a nord-est, collega le strade statali e provinciali delle valli Seriana e Brembana con la circonvallazione che si snoda a sud del capoluogo, nonché con il centro cittadino.
Ferrovie e tranvie[modifica | modifica wikitesto]
La stazione di Bergamo è servita da treni regionali operati da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia e collegamenti a lunga percorrenza svolti da Trenitalia. Dalla Stazione di Bergamo partono inoltre treni Frecciarossa e Frecciargento verso la stazione di Roma Termini.
Dal 2019 Italo Treno ha inaugurato una nuova linea che collega la città di Bergamo alla stazione di Roma Termini e successivamente a Napoli Centrale passando per:
- Stazione di Brescia
- Verona Porta Nuova
- Bologna Centrale
- Firenze Campo di Marte
- Roma Termini
- Napoli Centrale
Bergamo è inoltre servita da un'altra stazione minore chiamata Stazione di Bergamo Ospedale.
Nelle adiacenze della Stazione di Bergamo ha capolinea la tranvia Bergamo-Albino, inaugurata nel 2009. Questa tranvia, chiamata T1, è l'unica linea di tram presente in città e collega la città di Bergamo alla Val Seriana. La società che gestisce la tranvia è la Tramvie Elettriche Bergamasche, posseduta per il 55% da ATB (azienda trasporti Bergamo).
In passato la città era al centro di una estesa rete costituita da ulteriori relazioni ferrotranviarie:
- Ferrovia della Valle Seriana, con capolinea presso la stazione di Bergamo FVS
- Ferrovia della Valle Brembana, con capolinea presso la stazione di Bergamo FVB
- Monza-Trezzo-Bergamo
- Tranvia Bergamo-Albino
- Tranvia Bergamo-Trescore-Sarnico
- Tranvia della Val Cavallina
- Tranvia Bergamo-Soncino
- Tranvia Lodi-Treviglio-Bergamo
Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo è servita dall'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, da cui partono frequenti collegamenti con numerose città d'Italia e d'Europa. Dal 2015 è il terzo scalo italiano, dopo Roma-Fiumicino e Milano-Malpensa[53]. L'aeroporto, dal 23 marzo 2011, è intitolato al pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio in onore del 400º anniversario della morte dell'artista, prendendo il nome di «Aeroporto Internazionale Il Caravaggio di Bergamo Orio al Serio»[54][55]. Formalmente l'aeroporto è comunque identificato dal traffico aereo nazionale e internazionale con il nome commerciale "Milano Orio" o "Milano Bergamo". L'aeroporto è inoltre servito da compagnie di bandiera quali: Lufthansa, Alitalia e British Airways.
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]
Il trasporto pubblico urbano è gestito da ATB mediante una rete costituita da:
- 13 linee di autobus che collegano le varie zone della città e i comuni circostanti
- il Tram delle Valli, che collega Bergamo alla Val Seriana
- la Funicolare di Bergamo Alta, che collega la città bassa (viale Vittorio Emanuele II) con quella alta (piazza Mercato delle Scarpe)
- la Funicolare di Bergamo-San Vigilio, che unisce la città alta (porta Sant'Alessandro) con il colle di San Vigilio.
Altre aziende (S.A.B., Locatelli, SAV) costituiscono il consorzio Bergamo Trasporti, che gestisce il collegamento con i comuni della provincia che non vengono raggiunti dal servizio di trasporto pubblico.
Fra il 1884 e il 1957 era attiva in città un'estesa rete tranviaria urbana, progressivamente sostituita con una rete filoviaria che a sua volta operò fra il 1950 e il 1978.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Consolati[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo è sede dei seguenti consolati onorari:
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo è gemellata con:
Inoltre è in partenariato con:
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La società sportiva più seguita a Bergamo è la squadra di calcio della città, l'Atalanta, che attualmente milita in Serie A.
L'Unione Calcio AlbinoLeffe è la squadra di due cittadine situate in Valle Seriana, Albino e Leffe (rispettivamente a 13 e a 22 chilometri da Bergamo). Per alcuni anni ha giocato nel campionato di Serie B, e per questo ha disputato le sue partite casalinghe allo stadio di Bergamo dato che il proprio impianto non è omologato per la Serie B. Altre squadre di Bergamo che militano nei campionati FIGC a livello dilettantistico sono: Excelsior (quartiere Borgo Santa Caterina), Bergamo Longuelo (quartiere Longuelo), Bergamo San Francesco (quartiere Viale Venezia), Fiorente Colognola (quartiere di Colognola), US Loreto (quartiere Loreto), Ares Redona (quartiere Redona), Polisportiva Bergamo Alta (quartiere Città Alta), Antoniana (quartiere Sant'Antonio), Ordival (quartiere Valtesse), Agnelli Olimpia (quartiere Borgo Palazzo), Oratorio Malpensata (quartiere Malpensata), Monterosso (quartiere Monterosso), Celadina (quartiere Celadina), Oratorio Villaggio degli Sposi (quartiere Villaggio degli Sposi), Campagnola (quartiere Campagnola) e Oratorio Boccaleone (quartiere Boccaleone).
Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]
La squadra bergamasca più titolata è il Volley Bergamo femminile - conosciuta fino al 2018 come Foppapedretti Bergamo e dall'11 maggio 2018 con il nome di Zanetti Bergamo - che, con un palmares di 8 scudetti, 7 Champions League, 1 Coppa CEV, 6 Coppe Italia, 6 Supercoppe italiane, è considerata una delle squadre più forti del continente.
In campo maschile l'Olimpia Pallavolo, società maschile professionistica fondata nel 1945, milita attualmente in serie A2. Nel suo passato vanta varie stagioni in serie A2 con il nome "SAV" (sponsor dell'epoca) e una promozione sfiorata in A1 nel 1986.
Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]
La maggior squadra cittadina è la Bergamo Basket 2014 (Serie A2), seconda solo alla Special Bergamo Sport (promossa nel 2014 in A1) di basket in carrozzina.
La squadra maschile Alpe Bergamo, allenata da Carlo Recalcati, dopo aver vinto il campionato di serie A2 1982-83 sponsorizzata SAV ha partecipato, come Binova, al campionato di serie A1 della stagione 1983/84 subendo la retrocessione.
Football americano[modifica | modifica wikitesto]
La squadra di Football americano, i Lions Bergamo, è tra le più forti d'Italia e la più vincente in questi ultimi anni. Vanta 12 titoli nazionali (di cui 11 vinti tra il 1998 e il 2008), 3 titoli di campioni d'Europa e 1 Champions League. Le partite casalinghe vengono disputate al Campo di Via Monte Gleno.
Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]
Diverse affermazioni in campo nazionale ed europeo negli 80 m, 300 m, nei 110 hs e nei 1 000 m sono arrivate dal vivaio. In città ha sede l'Atletica Bergamo 1959 Creberg.
Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]
Bergamo è stata diverse volte sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1912, l'ultima nel 2017.
- 1912 9ª tappa Milano-Bergamo, vinta da Vincenzo Borgarello - Legnano
- 1938 16ª tappa Recoaro Terme-Bergamo, vinta da Diego Marabelli
- 1952 12ª tappa Bolzano-Bergamo, vinta da Oreste Conte
- 1976 21ª tappa Terme di Comano-Bergamo, vinta da Felice Gimondi
- 1983 tappa 16ª b Milano-Bergamo, vinta da Giuseppe Saronni
- 2007 14ª tappa Cantù-Bergamo, vinta da Stefano Garzelli
- 2009 8ª tappa Morbegno-Bergamo, vinta da Kanstancin Siŭcoŭ
- 2017 15ª tappa Valdengo-Bergamo, vinta da Bob Jungels
Il 29 giugno 2008 ha ospitato il Campionato italiano di ciclismo su strada categoria Professionisti con la vittoria di Filippo Simeoni.
Tennis[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2006 Bergamo ospita gli "Internazionali di Tennis"; la prima edizione del torneo challenger è andata al tennista inglese Alex Bogdanović che ha battuto in finale l'italiano Simone Bolelli, complice anche il ritiro di quest'ultimo; l'edizione 2007 ha di nuovo visto la sconfitta di Bolelli in finale ad opera del veterano francese Fabrice Santoro. Notevoli le partecipazioni del veterano olandese Sjeng Schalken e del futuro semifinalista degli Australian Open Jo-Wilfried Tsonga;
A Bergamo hanno inoltre sede due Club di rilevanza regionale: il Tennis Club Bergamo e il Tennis Club Città dei Mille.
Hockey su ghiaccio[modifica | modifica wikitesto]
La squadra di hockey su ghiaccio, l'Hockey Club Bergamo, milita nel campionato italiano di Serie C interregionale e disputa le partite casalinghe al palaghiaccio della Malpensata. Dello stesso girone è l'H.C. Tecnochem Bergamo, che gioca al palaghiaccio di Zanica, ora chiuso.
Rugby[modifica | modifica wikitesto]
- La Rugby Bergamo è una delle società rugbystiche più grandi della bergamasca, con oltre 500 tesserati.
La formazione seniores milita in serie B. Le partite in casa si giocano nello Stadio Sghirlanzoni.
Pallanuoto[modifica | modifica wikitesto]
Due le squadre di pallanuoto: Bergamo Nuoto e Bergamo Alta. Bergamo Alta ha conquistato nel 2008 la promozione al campionato di serie A2; Bergamo Nuoto milita invece in serie C. Le partite casalinghe vengono disputate nella piscina Italcementi.
Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]
- Gewiss Stadium[67] (calcio)
- Palazzetto "PalAgnelli" (pallavolo, basket)
- Campo CONI (rugby, football, baseball)
- Piscina "Italcementi" (nuoto)
- PalaMonti (arrampicata)
- Campo "Utili"
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Comune di Bergamo - Statuto
- ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al censimento 2011
- ^ a b - Dato Istat- Popolazione residente al 30 novembre 2019.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Il toponimo in lombardo è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3. URL consultato il 6 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2012).
- ^ Comuni della Lombardia per popolazione, su Tuttitalia.it. URL consultato il 22 ottobre 2016.
- ^ Bergamo, la città dei Mille (PDF), Regione Lombardia. URL consultato il 1º aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003.
- ^ a b c Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 85.
- ^ Franco Montanari, Vocabolario della lingua greca, Torino, Loescher, 1995, p. 1539.
- ^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009, p. 48.
- ^ Deutsches Etymologisches Wörterbuch, su koeblergerhard.de. URL consultato il 7 febbraio 2010.
- ^ La nascita del comune, Comune di Bergamo. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ a b Comune di Bergamo (BG), su comune.bergamo.it. URL consultato il 10 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2009).
- ^ Il Gonfalone su comune.bergamo.it, su comune.bergamo.it. URL consultato il 27 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2018).
- ^ Mattia Feltri, Ma tra i Mille i soldati più numerosi erano di Pontida, su lastampa.it, 5 agosto 2009. URL consultato il 21 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2009).
- ^ BIFFI Luigi Adolfo, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 21 febbraio 2019 (archiviato il 21 settembre 2016).
- ^ Luca Cristini, Le mura di Bergamo e la guarnigione tra il 500 e 600, Soldiershop, 2012, EAN 9788896519561.
- ^ Comune di Bergamo - Alla scoperta dei Borghi
- ^ Bergamo: Chiesa di San Bartolomeo. Archiviato il 17 aprile 2016 in Internet Archive.
- ^ Bergamo: Chiesa del monastero di San Benedetto
- ^ Colmuto Zanella, 2009.
- ^ Bergamo: Chiesa di Santa Caterina Archiviato il 14 marzo 2010 in Internet Archive.
- ^ Paolo Malanima, Italian Urban Population 1300-1861 (PDF), su paolomalanima.it. URL consultato il 27 aprile 2020.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 23 gennaio 2016.
- ^ Annuario Demografico 2012 Archiviato il 24 dicembre 2014 in Internet Archive., p.137
- ^ Cittadini Stranieri 2018 - Bergamo
- ^ Popolazione straniera comuni capoluogo, su www.comuniverso.it. URL consultato il 28 novembre 2017.
- ^ Cittadini stranieri Bergamo 2016 (www.tuttitalia.it)
- ^ Protestanti a Bergamo | www.protestanti.bergamo.it
- ^ Chiesa Cristiana Evangelica della Pentecoste a.d.i. - Bergamo
- ^ Dal sito della provincia, su provincia.bergamo.it. URL consultato il 24 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
- ^ TTB - Teatro Tascabile di Bergamo, su www.teatrotascabile.org. URL consultato il 17 luglio 2018.
- ^ Home - Erbamil, su Erbamil. URL consultato il 17 luglio 2018.
- ^ Pandemonium Teatro, su pandemoniumteatro.org.
- ^ Teatro Prova Archiviato l'8 marzo 2012 in Internet Archive.
- ^ Lorenzo Baronchelli, ambaradan, su www.ambaradan.org. URL consultato il 18 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2018).
- ^ Teatro a Bergamo | Luna e Gnac, su Luna e Gnac. URL consultato il 18 luglio 2018.
- ^ Centro Universitario Teatrale CUT Bergamo, su www.cutbg.it. URL consultato il 17 luglio 2018.
- ^ La Gilda delle Arti - Teatro Bergamo, su www.lagildadellearti.it. URL consultato il 17 luglio 2018.
- ^ BERGAMO METAL | Brani musicali gratuiti, date dei tour, foto, video
- ^ East Lombardy 2017. European region of gastronomy.
- ^ Sito ufficiale del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, su bergamomusicafestival.it.
- ^ Sito del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, su festivalpianistico.it.
- ^ Bergamo Historic Gran Prix, su bergamohistoricgranprix.com.
- ^ «Palio» dal 28 al 30 maggio 2010[collegamento interrotto]
- ^ ArcGIS Web Application, su bergamo.maps.arcgis.com.
- ^ Vecchie circoscrizioni addio [collegamento interrotto], su ecodibergamo.it. URL consultato il 14 maggio 2009.
- ^ Elenco dei comuni della Grande Bergamo, Comune di Bergamo. URL consultato il 1º aprile 2015.
- ^ Progetto "Grande Bergamo" sul sito del Comune di Bergamo, su comune.bergamo.it. URL consultato il 31 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
- ^ Carlo De Martino, Carattere e attività dei Bergamaschi, in Bergamorun bollettino della civica biblioteca, Istituto italiano di arti grafiche, 1930..
- ^ Bergamo.info
- ^ Assaeroporti. Dati di traffico: Passeggeri. Gennaio-Febbraio 2015, su assaeroporti.com. URL consultato il 31 marzo 2015.
- ^ Orio: «Giusto riconoscimento alla grandezza del Caravaggio», L'Eco di Bergamo. URL consultato il 1º aprile 2015.
- ^ Dal 23 marzo l'aeroporto di Orio è intitolato al pittore Caravaggio, L'Eco di Bergamo. URL consultato il 1º aprile 2015.
- ^ Consolato Onorario della BOLIVIA «Easydiplomacy Archiviato il 1º gennaio 2012 in Internet Archive.
- ^ Consolato Onorario del Malawi a Bergamo > Company Profile | Guida Monaci, su guidamonaci.it. URL consultato il 23 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
- ^ Rappresentanze svizzere
- ^ a b c d e f g Comune di Bergamo, Gemellaggi e relazioni internazionali
- ^ (EN) Bergamo, Italy, Greenville Sister Cities International. URL consultato il 31 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2015).
- ^ Protocollo Mulhouse, Comune di Bergamo. URL consultato il 31 marzo 2015.
- ^ Protocollo Kalinin, Comune di Bergamo. URL consultato il 31 marzo 2015.
- ^ (EN) Bergamo, Italy, Pueblo, Colorado Sister Cities Commission. URL consultato il 31 marzo 2015.
- ^ (ES) Convenios Internacionales, Gobierno Autónomo Municipal de Cochabamba. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2015).
- ^ luogo di sepoltura di Francesco Nullo. Bergamo firma il gemellaggio con Olkusz, Comune di Bergamo. URL consultato il 31 marzo 2015.
- ^ (ES) Posadas y sus hermanas, Primera Edición. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Fino al 2019 era chiamato Stadio Atleti Azzurri d'Italia
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Tangenziale Sud di Bergamo
- Stazione di Bergamo
- Storia di Bergamo
- Quartieri di Bergamo
- Rinascimento bergamasco e bresciano
- BergamoScienza
- Trasporti a Bergamo
- Cimitero monumentale di Bergamo
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Bergamo
- Wikiquote contiene citazioni di o su Bergamo
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Bergamo»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Bergamo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bergamo
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Bergamo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.bergamo.it.
- Bergamo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Bergamo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (IT, DE, FR) Bergamo, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Bergamo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312793873 · LCCN (EN) n79046136 · GND (DE) 4005611-9 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79046136 |
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