Siena

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Siena
comune
Siena – Stemma Siena – Bandiera
(dettagli)
Siena – Veduta
Localizzazione
StatoItalia Italia
RegioneCoat of arms of Tuscany.svg Toscana
ProvinciaProvincia di Siena-Stemma.svg Siena
Amministrazione
SindacoLuigi De Mossi (Indipendente di centro-destra) dal 25-06-2018
Territorio
Coordinate43°19′06″N 11°19′53″E / 43.318333°N 11.331389°E43.318333; 11.331389 (Siena)Coordinate: 43°19′06″N 11°19′53″E / 43.318333°N 11.331389°E43.318333; 11.331389 (Siena)
Altitudine322 m s.l.m.
Superficie118,53 km²
Abitanti54 108[3] (30-11-2019)
Densità456,49 ab./km²
FrazioniIsola d'Arbia, Taverne d'Arbia[1]
Comuni confinantiAsciano, Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Sovicille
Altre informazioni
LingueItaliano
Cod. postale53100
Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052032
Cod. catastaleI726
TargaSI
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)
Nome abitantisenesi, sanesi (dotto)[2]
Patronosant'Ansano
Giorno festivo1º dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Siena
Siena
Siena – Mappa
Posizione del comune di Siena all'interno dell'omonima provincia
Sito istituzionale

Siena (ascolta[?·info], AFI: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 54 108 abitanti[3], capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.

La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio.

Nel 1995, il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità.

Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Siena si trova nella Toscana centrale al centro di un vasto paesaggio collinare, tra le valli dei fiumi Arbia a sud, Merse a sud-ovest ed Elsa a nord, tra le colline del Chianti a nord-est, la Montagnola ad ovest e le Crete senesi a sud-est.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana, Stazione meteorologica di Siena Ampugnano, Stazione meteorologica di Siena Poggio al Vento e Stazione meteorologica di Siena Università.

In base alla media trentennale 1951-1980, effettivamente elaborata tra il 1951 e il 1978 e non dissimile dalla media del trentennio di riferimento climatico 1961-1990 dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +5,7 °C, mentre la temperatura media del mese più caldo, luglio, è di +22,9 °C.

[4] [5]

Le precipitazioni medie annue fanno registrare il valore di 750 mm, con minimo in estate e picco massimo in autunno.[6]

Siena Poggio al Vento
(1951-1980)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. mediaC) 8,69,712,516,321,024,928,528,124,018,613,29,49,216,627,218,617,9
T. min. mediaC) 2,73,14,87,511,014,617,217,014,410,66,93,73,27,816,310,69,5
Precipitazioni (mm) 666262725742303970769777205191111243750

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Storia di Siena e Repubblica di Siena.
Trifore del Palazzo Comunale durante i giorni del Palio; in alto le contrade che non partecipano, in basso quelle che partecipano alla corsa.
Duomo di Siena
(LA)

«Cor magis tibi Sena pandit»

(IT)

«Siena ti apre un cuore più grande
[della porta che stai attraversando

(Iscrizione su Porta Camollia)

In cima alla collina che sovrasta il borgo di Torri a Sovicille, si trova l'insediamento preistorico neolitico di Sienavecchia. Il nome di Sienavecchia pare risalga effettivamente all'antica compagine multicentrica delle Saenae etrusca[7].

Secondo la leggenda, Romolo mandò i suoi capitani Camellio e Montorio a vincere Ascanio (o Aschio) e Senio, supposti figli di Remo e fondatori di un abitato delle Saenae; Camellio, da parte sua, fondò il nucleo di Camollia[8] e Montorio fondò Castelmontorio. Invece, il vicino villaggio di Brenna (Sovicille), secondo la tradizione, deve il nome al noto Brenno capo dei Galli Senoni, che raggiunsero la regione dopo essere stati cacciati da Roma all'inizio del IV secolo a.C.. I documenti storici ci descrivono invece della Siena fondata come colonia romana, al tempo dell'Imperatore Augusto, nota come Saena Iulia.

All'interno del centro storico senese sono stati ritrovati dei siti di epoca etrusca, che possono far pensare alla fondazione della città da parte degli etruschi. Secondo autorevoli studi infatti il nome Siena può derivare dal gentilizio etrusco Saina/Seina, attestato epigraficamente a Montalcino, Chiusi e Perugia.

Il primo documento noto della comunità senese risale al 70: il senatore Manlio Patruito riferì a Roma di essere stato malmenato e ridicolizzato con un finto funerale durante la sua visita ufficiale a Saena Iulia, piccola colonia militare della Tuscia. Il Senato romano decise di punire i principali colpevoli e di richiamare severamente i senesi a un maggiore rispetto verso l'autorità romana.

Dell'alto Medioevo non si hanno documenti che possano illuminare intorno ai casi della vita civile a Siena. C'è qualche notizia relativa alla istituzione del vescovado e della diocesi, specialmente per le questioni sorte fra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo, a causa dei confini della zona giurisdizionale di ciascuno: questioni nelle quali intervenne il re longobardo Liutprando, pronunciando sentenza a favore della diocesi aretina. Ma i senesi non furono soddisfatti e pertanto nell'anno 853, quando l'Italia passò dalla dominazione longobarda a quella franca, riuscirono ad ottenere l'annullamento della sentenza emanata dal re Liutprando. Pare che al tempo dei Longobardi, Siena fosse governata da un rappresentante del re: Gastaldo che fu poi sostituito da un Conte imperiale dopo l'incoronazione di Carlo Magno. Il primo conte di cui si hanno notizie concrete fu Winigi, figlio di Ranieri, nell'867. Dopo il 900 regnava a Siena l'imperatore Ludovico III, il cui regno non durò così a lungo, dal momento che nel 903 le cronache raccontano di un ritorno dei conti al potere sotto il nuovo governo del re Berengario.

Il centro storico di Siena con la Piazza del Campo

Siena si ritrova nel X secolo al centro di importanti vie commerciali che portavano a Roma e, grazie a ciò divenne un'importante città medievale. Nel XII secolo la città si dota di ordinamenti comunali di tipo consolare, comincia a espandere il proprio territorio e stringe le prime alleanze. Questa situazione di rilevanza sia politica che economica, portano Siena a combattere per i domini settentrionali della Toscana, contro Firenze. Dalla prima metà del XII secolo in poi Siena prospera e diventa un importante centro commerciale, tenendo buoni rapporti con lo Stato della Chiesa; i banchieri senesi erano un punto di riferimento per le autorità di Roma, le quali si rivolgevano a loro per prestiti o finanziamenti.

Alla fine del XII secolo Siena, sostenendo la causa ghibellina (anche se non mancavano, le famiglie senesi di parte guelfa, in sintonia con Firenze), si ritrovò nuovamente contro Firenze di parte guelfa: celebre è la vittoria sui toscani guelfi nella battaglia di Montaperti, del 1260, ricordata anche da Dante Alighieri. Ma dopo qualche anno i senesi ebbero la peggio nella battaglia di Colle Val d'Elsa, del 1269, che portò in seguito, nel 1287, all'ascesa del Governo dei Nove, di parte guelfa. Sotto questo nuovo governo, Siena raggiunse il suo massimo splendore, sia economico che culturale.

Dopo la peste del 1348, cominciò la lenta decadenza della Repubblica di Siena, che comunque non precluse la strada all'espansione territoriale senese, che fino al giorno della caduta della Repubblica comprendeva un terzo della Toscana.

Siena vista dall'alto del Duomo

La fine della Repubblica Senese, forse l'unico Stato occidentale ad attuare una democrazia pura a favore del popolo, avvenne il 21 aprile 1555, quando la città, dopo un assedio di oltre un anno, dovette arrendersi stremata dalla fame, all'impero di Carlo V, spalleggiato dai medicei, che successivamente cedette in feudo il territorio della Repubblica ai Medici, Signori di Firenze, per ripagarli delle spese sostenute durante la guerra. Per l'ennesima volta i cittadini senesi riuscirono a tenere testa ad un imperatore, che solo grazie alle proprie smisurate risorse poté piegare la fiera resistenza di questa piccola Repubblica e dei suoi cittadini.

Dopo la caduta della Repubblica pochi senesi guidati peraltro dall'esule fiorentino Piero Strozzi, non volendo accettare la caduta della Repubblica, si rifugiarono in Montalcino, creando la Repubblica di Siena riparata in Montalcino, mantenendo l'alleanza con la Francia, che continuò ad esercitare il proprio potere sulla parte meridionale del territorio della Repubblica, creando notevoli problemi alle truppe imperiali. Essa visse fino al 31 maggio del 1559 quando fu tradita dagli alleati francesi, che Siena aveva sempre sostenuto, che, concludendo la pace di Cateau-Cambrésis con l'imperatore Carlo V, cedettero di fatto la Repubblica ai Medici.

I Medici, a parte la breve parentesi di Ferdinando I che cercò di creare uno Stato organizzato, non furono capaci di dare una struttura stabile al Granducato, mantenendo pressoché inalterata la divisione tra il cosiddetto Stato Vecchio, cioè Firenze, e lo Stato Nuovo, cioè Siena e la parte meridionale fino a Pitigliano, con leggi e balzelli differenti. Con la morte di Gian Gastone de' Medici (1737), che non ebbe figli, si concluse la dinastia dei Medici e il Granducato passò in mano agli Asburgo-Lorena che lo mantennero fino al 1799.

Dopo il periodo napoleonico e i moti risorgimentali, Siena fu la prima città della Toscana, nel 1859, a votare a favore dell'annessione a Regno d'Italia.

Il centro storico di Siena

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Stemma di Siena.

Lo stemma di Siena è detto "balzana". È uno scudo diviso in due porzioni orizzontali: quella superiore è argento, quella inferiore nera. Secondo la leggenda, starebbe a simboleggiare il fumo nero e bianco scaturito dalla pira augurale che i leggendari fondatori della città, Senio e Ascanio, figli di Remo, avrebbero acceso per ringraziare gli dei dopo la fondazione della città di Siena. Un'altra leggenda riporta che la balzana derivi dai colori dei cavalli, uno bianco e uno nero, che i due fratelli usarono nella fuga dallo zio Romolo che li voleva uccidere e con i quali giunsero a Siena.

Terzi[modifica | modifica wikitesto]

Stemma del Terzo di Città, icona in travertino in via dei Termini
Stemma del Terzo di San Martino, icona in travertino in via dei Termini
Stemma del Terzo di Camollia, icona in travertino in via dei Termini

Il territorio dentro le mura della città è suddiviso in terzi, un tempo utilizzati per l'amministrazione e l'organizzazione delle milizie cittadine, ciascuno dei quali ha il suo stemma. Tre icone in travertino in Via dei Termini, dove i terzi si incontrano per il vertice, li riproducono insieme agli emblemi delle contrade appartenenti a ciascuno.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Facciata del duomo
La Maestà di Duccio (1308-11) tempera su legno, 214 x 412 cm Museo dell'Opera del Duomo

Tra le chiese di Siena e i luoghi sacri più importanti si ricordano:

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia
Fonte Gaia

Ville[modifica | modifica wikitesto]

̈Ville nel territorio senese:

Castello di Belcaro

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

La popolazione presente risultava essere di 59.785 unità nel Censimento generale della popolazione del 2001, mentre i residenti erano 52.625. È quindi evidente la presenza di un numero consistente di persone abitanti all'interno del comune ma non residenti o difficilmente censibili. Si tratta presumibilmente dei numerosissimi studenti fuori sede che alloggiano nella città, ma anche dei molti dipendenti di alcune grandi aziende (come la banca Monte dei Paschi o l'Azienda Ospedaliera che hanno sede a Siena).

Va poi considerato che, a causa della relativamente piccola estensione del territorio comunale, alcune zone periferiche della città si trovano ormai a lambire i comuni confinanti e che l'elevato costo delle abitazioni ha spinto molti senesi ad acquistare nuove case in zone relativamente distanti dal centro cittadino. Tutto questo induce ragionevolmente a ritenere che la città di Siena sia a tutti gli effetti molto più cospicua, in termini di numero di residenti, rispetto al valore dedotto dal censimento ISTAT. Alcuni anni or sono, l'Amministrazione comunale ha stimato, in base ai consumi di energia elettrica e ai rifiuti urbani solidi prodotti, che Siena sia una città di circa centomila abitanti. Visti i dati dei residenti del 2003 nella tabella in alto a destra, è inoltre in corso un lentissimo progresso della popolazione dopo anni di diminuzione.

L'indice di vecchiaia era nel 2001 di 285,03 a fronte di una media provinciale di 222,55, e poneva Siena tra le città con gli indici più alti.

A causa dello spopolamento del centro storico, la popolazione di Siena negli ultimi trenta anni si è spostata nei comuni limitrofi (Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Sovicille) che segnano aumenti significativi di popolazione e indici di vecchiaia molto più bassi. Le giovani coppie sono infatti costrette, soprattutto dai prezzi degli immobili, a stabilire la loro residenza nei dintorni della città, dove i prezzi sono più bassi. Le nuove nascite avvengono in misura crescente in questi comuni.

L'ingresso all'antico ghetto ebraico di Siena

La comunità ebraica di Siena[modifica | modifica wikitesto]

La comunità ebraica di Siena è una delle più antiche della Toscana. La sua presenza è attestata in modo ininterrotto sin dal XIII secolo. Dal 1571 al 1859 venne costretta a risiedere nel ghetto alle spalle di piazza del Campo. Nel quartiere, riconoscibile nonostante gli sventramenti del 1935, sorge la Sinagoga di Siena, esempio di architettura neoclassica. Il cimitero ebraico in via Certosa è l'unico ad essere stato usato dalla comunità sin dalla sua fondazione.

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 5 516 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano: Romania, 884 persone e Albania, 659 persone.

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Bandierine delle contrade del Palio
Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Palio di Siena.

Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli montati a pelo (senza sella) tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questo è dato dal fatto che il Palio non è esclusivamente una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima e radicata tradizione senese. Il Palio è ben lontano dall'essere una manifestazione che si possa gabellare in "quattro giorni", ma è il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale e associativa durante tutto l'arco dell'anno. Vi sono in tutto diciassette contrade (Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone) dieci delle quali partecipano al Palio; ad ogni corsa correranno obbligatoriamente le sette contrade che non hanno preso parte alla corsa l'anno precedente e saranno estratte a sorte tre delle dieci contrade che già avevano corso la carriera un anno prima così che i rioni che possano prendere parte alla manifestazione siano sempre e comunque dieci. Le estrazioni avvengono circa un mese prima del palio (l'estrazione a sorte per il Palio di agosto solitamente avviene la domenica successiva al Palio di luglio).

Piazza del Campo durante il Palio

Il Palio richiama anche molti turisti ed è seguito in diretta da molte televisioni.

Collegata al Palio è una viva polemica da parte delle associazioni di animalisti che ritengono la corsa estremamente rischiosa per la vita dei cavalli. Anche a causa di queste pressioni dell'opinione pubblica, negli ultimi anni il Comune ha moltiplicato gli sforzi per garantire un alto livello di sicurezza e di supporto veterinario.

A Siena comunque il cavallo è tenuto in grande cura e allenato per tutto l'anno e particolarmente durante le 96 ore del Palio, visto che esso è l'unico in grado di portare il "cencio" (il riconoscimento della vittoria) nella contrada: è il cavallo che rappresenta la contrada tramite la spennacchiera (la coccarda con i colori della contrada posta sulla fronte dell'animale) e non il fantino. È il cavallo che vince il Palio anche "scosso" (cioè senza il proprio fantino). Nel comune di Radicondoli esiste anche un pensionato per tutti i cavalli da Palio che non possono più correre per infortuni o per anzianità.

Per far comprendere la venerazione dei senesi per questo animale: non si dimentica il nome di un solo cavallo che abbia partecipato alla corsa[10] e ai più vittoriosi si dedicano tombe dove i contradaioli possono rendere gli onori a questi corridori scomparsi (ad esempio, le tombe di Brandano e Panezio, mitici cavalli della seconda metà del XX secolo).

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Qualità della vita[modifica | modifica wikitesto]

Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore) Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)[11]
1997 1ª posizione[12]
2004 7ª posizione (-4)[13]
2005 11ª posizione (-4)[13]
2006 1ª posizione (+10)[12]
2007 7ª posizione (-6)[14]
2008 7ª posizione (=) 2ª posizione (+4)
2009 9ª posizione (-2)[15] 5ª posizione (-3)
2010 5ª posizione (+4)[16] 6ª posizione (-1)
2011 8ª posizione (-3)[17] 8ª posizione (-2)
2012 2ª posizione (+6)[18]
2013 5ª posizione (-3)[19]
2014 9ª posizione (-4) 57ª posizione
2015 9ª posizione (=) 65ª posizione (-8)
2017 11ª posizione (-2) 44ª posizione (+21)
2018 26ª posizione (-15) 39ª posizione (+5)
2019 35ª posizione (-9) 48ª posizione (-9)

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

UNESCO white logo.svg Bene protetto dall'UNESCO
UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Centro storico di Siena
(EN) Historic Centre of Siena
Siena - Piazza del Campo 2.jpg
TipoArchitettonico
CriterioC (i) (iii) (iv)
PericoloNessuna indicazione
Riconosciuto dal1995
Scheda UNESCO(EN) Scheda
(FR) Scheda

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Musei statali

Musei comunali

Musei diocesani

Musei universitari

Altri musei

Archivi[modifica | modifica wikitesto]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Arte[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Scuola senese.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Collezioni musicali a Siena.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei maggiori film che hanno avuto Siena come set

Elenco delle produzioni televisive che hanno avuto ambientazione a Siena

  • Venti di guerra, miniserie televisiva del 1983. Alcune scene della prima puntata sono ambientate a Siena durante un Palio.
  • Come stanno bene insieme, fiction televisiva del 1989 in 3 puntate, la prima delle quali ambientata a Siena.
  • Questa casa non è un albergo, serie televisiva del 2000 ambientata a Siena.
  • Passione, serie televisiva brasiliana del 2010 con molte ambientazioni a Siena e provincia.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

L'illustratore francese Dominique Rousseau (nato a Parigi nel 1954) creò la serie Vasco nel 1978 con i disegni di Gilles Chaillet per Le Journal de Tintin. Vasco Baglioni è un giovane senese che, su richiesta dello zio, il ricco banchiere Tolomeo Tolomei di Siena, va a risolvere i conflitti in Europa e nel vicino e lontano Oriente, laddove lo conducono gli interessi di famiglia, in un mondo medievale in cui le banche e i banchieri detengono il potere. Nelle sue avventure Vasco incontra personaggi realmente esistiti come il doge di Venezia Marino Faliero, Cola di Rienzo, il papa Clemente VI, il re di Francia Giovanni II e molti altri. La serie è stata ristampata a partire dal n. 5 del 2013 dal settimanale a fumetti Skorpio[23].

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Siena ha una lunga tradizione culinaria, dovuta forse anche alla ricchezza del periodo medievale e alla presenza di numerose osterie e punti di ospitalità lungo la via Francigena.

Negli ultimi decenni c'è stata anche una ricerca di antichi piatti medievali, come in molte zone dell'Italia centrale.

Tra le specialità più conosciute:

  • i crostini di milza, fatti con milza di vitello, fegatini di pollo, capperi, vino e acciuga,
  • i pici, una specie di grossi spaghetti fatti a mano, originari più precisamente della zona della Val d'Orcia e della Val di Chiana, analoghi ad altre specialità umbre e dell'alto Lazio come gli "strangozzi", gli "umbricelli" o gli "strozzapreti" e di solito conditi con sugo di carne o "all'aglione"
  • la ribollita (a Siena chiamata preferibilmente zuppa di fagioli), una zuppa di verdure e fagioli servita su fette di pane bruschettato e agliato, il cui ingrediente "principe" è l'invernale cavolo nero, chiamata così perché se riscaldata più volte dopo la cottura migliora il suo sapore
  • l'acquacotta, una zuppa con abbondante uso di odori, completata da pane abbrustolito, uova, funghi, spinaci, formaggio...
  • la panzanella, che nella versione senese prevede semplicemente pane raffermo bagnato, basilico, pomodoro e cipolla (al massimo l'aggiunta di un poco di sedano).
  • gli arrosti misti, che tipicamente includono salsicce, "costoleccio" di maiale, lombo di vitello o di manzo
  • i fagioli all'uccelletto, con fagioli stufati, passata di pomodoro e salsicce in umido (che hanno nel tempo sostituito, appunto, gli uccelletti)
  • i fagioli al fiasco, cotti nella brace dentro a un fiasco da vino
  • le chiocciole alla senese, cucinate in abbondante salsa di pomodoro e vino, in un soffritto di cipolla, rigatino aglio e dragoncello
  • i fegatelli, ovvero fegato di suino tagliato a pezzi e avvolto nella ratta con l'aggiunta di semi di finocchio, sale e pepe
  • insaccati come il buristo, la soprassata, la finocchiona, il capocollo (o finocchiata) e il rigatino.
  • la cacciagione, che include tutte le specie locali (principalmente cinghiale, lepre e fagiano), sia in umido che alla griglia
  • la scottiglia, carne di ogni tipo (maiale, pollo, manzo...) cucinati con pomodoro, vino, peperoncino e farina
  • il pinzimonio con verdure crude.
  • i dolci tipici, tra i quali il celebre Panforte (Panforte nero o Panpepato, Panforte al cioccolato, Panforte bianco, Panforte fiorito), i Ricciarelli, le copate, i cavallucci e i berricuocoli.
  • gli altri dolci delle feste: le frittelle di riso di San Giuseppe (senza uovo, a differenza delle ricette di altre città umbre e toscane), il corollo e la schiacciata di Pasqua, il pan co' santi, il migliaccio.
  • I vini prodotti in tutta la provincia e celebrati in tutto il mondo, tra cui Chianti, Chianti Classico, Chianti Colli Senesi, Chianti Superiore, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Moscadello di Montalcino, Sant'Antimo, Orcia, Vernaccia di San Gimignano e Val d'Arbia.

Tra le leggende sulla nascita di questo dolce, tra le poche notizie giunte sino a noi, c'è quella che la zuppa inglese, o almeno una delle sue varianti, sia nata a Siena nel 1552 in occasione della visita del duca Ippolito da Correggio[24], inviato a Siena da Cosimo I de' Medici con l'intento di mitigare i rapporti tra i senesi e gli spagnoli. Il suo nome sarebbe stato, appunto, "Zuppa del Duca"[25][26].

Numerose iniziative ricorrenti nel territorio della provincia consentono un approccio diretto con le specialità della tradizione culinaria locale. In tal senso sono significative, per originalità, le serate gastronomiche allestite ogni anno nel periodo estivo da alcune Contrade (gli esempi più rilevanti sono la Fiera Gastronomica alla "Pania", della Contrada del Nicchio, tra luglio e agosto; il "Bao Bello Chef", in programma a metà luglio nella Contrada del Bruco; la "Settimana Gastronomica" organizzata dalla Contrada della Tartuca a metà giugno; il "Mangiaebevi" che gli fa seguito nella Contrada della Torre; la "Sagra del Braciere", a fine agosto nella Contrada della Selva); le sagre organizzate in alcuni piccoli comuni ("Sagra del Fungo", in settembre a Pievescola; "mostra del Tartufo bianco", a novembre nelle Crete senesi; "Festa delle Castagne", ancora in una contrada – la Selva – in novembre); alcune iniziative che hanno per protagonisti i cuochi dei ristoranti ("Girogustando", in febbraio e marzo a Siena e in provincia).

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Seminari estivi - International Summer Workshop sono organizzati dall'Associazione Siena Jazz. Nel 2019 si è tenuta la 49ª edizione[27].
  • Visionaria, Film festival internazionale di cortometraggi, cinema indipendente e nuove tecnologie audiovisive, ha tenuto la sua prima edizione nel 1991. Fino al 2004 si è tenuto a Siena, nel 2005 e 2006 si è tenuto a Siena e a Piombino. Dal 2007 al 2013 ha avuto luogo a Piombino. Successivamente, nel 2015 a Castelnuovo Berardenga e dal 2016 a San Gimignano.
  • Settimana nazionale dell'olio presso l'Enoteca Italiana di Siena e in altre città italiane. La XII edizione, l'ultima, ha avuto luogo nel 2008[28].
  • Settimana dei vini presso l'Enoteca Italiana. L'ultima edizione, la 45ª, ha avuto luogo nel 2011[29].
  • Terra di Siena Film Festival dedicato a cinema indipendente e anteprime del grande cinema. Prima edizione 1995. Le edizioni 1996-2000 sono state dirette da Giovanni Bogani, le edizioni 2001-2002 da Stefania Casini, le edizioni 2003-2006 da Carlo Verdone.
  • Festival Contemporaneamente Barocco, dedicato all'arte barocca in tutte le sue forme, prevede incontri, seminari, concerti, mostre e attività didattiche. L'ultima edizione si è tenuta nel mese di ottobre 2011[30].
  • Hai visto mai?[31], Festa del documentario ideata e diretta da Luca Zingaretti. Nata nel 2006, fino al 2012 si è tenuta a Siena, successivamente si è spostata prima a Cortona e poi a Pesaro cambiando il nome in Pesaro Doc Festival "Hai visto mai?".
  • Voci di Fonte, festival teatrale. Nato nel 2003, ubicato in prossimità delle fonti medioevali e rinascimentali, ha ospitato artisti di livello internazionale e promosso la ricerca sulla scrittura di scena. L'ultima edizione ha avuto luogo nel giugno 2011[32].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Siena riconosce al proprio interno due frazioni maggiori:[1]

Altre località del territorio[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi sono inoltre i piccoli borghi e le località nella campagna che vertono intorno alla città di Siena, molti dei quali di antica origine in quanto ex comuni o comunelli di età medievale.[1][33]

  • Abbadia (238 m s.l.m., 236 ab.)
  • Agazzara (271 m s.l.m., 76 ab.)
  • Agostoli (337 m s.l.m., 25 ab.)
  • Ascarello (300 m s.l.m., 83 ab.)
  • Bolgione (270 m s.l.m., 134 ab.)
  • Bucciano (238 m s.l.m., 53 ab.)
  • Casa Vannini (250 m s.l.m., 41 ab.)
  • Casciano (321 m s.l.m., 22 ab.)
  • Casone (255 m s.l.m., 74 ab.)
  • Castagno (342 m s.l.m., 25 ab.)
  • Certano (303 m s.l.m.)
  • Colle Malamerenda (233 m s.l.m., 76 ab.)
  • Colombaiolo (324 m s.l.m., 12 ab.)
  • Colonia Santa Regina (278 m s.l.m., 35 ab.)
  • Convento Vecchio (308 m s.l.m., 32 ab.)
  • Costafabbri (262 m s.l.m.)
  • Costalpino (270 m s.l.m.)
  • Doglia (258 m s.l.m., 30 ab.)
  • Ellera (302 m s.l.m.)
  • Ferraiolo (287 m s.l.m.)
  • Ferratore (225 m s.l.m., 43 ab.)
  • Ficareto (341 m s.l.m., 141 ab.)
  • Fogliano (239 m s.l.m., 66 ab.)
  • Fornacelle (312 m s.l.m., 61 ab.)
  • Ginestreto (248 m s.l.m., 43 ab.)
  • Il Piano (200 m s.l.m., 235 ab.)
  • La Bicocca (262 m s.l.m., 67 ab.)
  • La Pergola (298 m s.l.m.)
  • Lecceto (338 m s.l.m., 19 ab.)
  • Leccio (258 m s.l.m., 27 ab.)
  • Le Coste (284 m s.l.m., 82 ab.)
  • Le Querce (320 m s.l.m., 21 ab.)
  • Le Ropole (211 m s.l.m.)
  • Le Scotte (319 m s.l.m., 47 ab.)
  • Le Tolfe (322 m s.l.m., 35 ab.)
  • Marciano (350 m s.l.m.)
  • Monastero Basso (270 m s.l.m.)
  • Montalbuccio (356 m s.l.m.)
  • Montechiaro (280 m s.l.m., 27 ab.)
  • Monteliscai (290 m s.l.m., 60 ab.)
  • Osservanza (321 m s.l.m.)
  • Peruzzo (253 m s.l.m., 77 ab.)
  • Piazza (345 m s.l.m.)
  • Pieve a Bozzone (215 m s.l.m., 35 ab.)
  • Poderuccio (296 m s.l.m., 42 ab.)
  • Poggio alle Rose (269 m s.l.m., 22 ab.)
  • Presciano (225 m s.l.m., 35 ab.)
  • San Dalmazio (366 m s.l.m., 64 ab.)[34]
  • San Giovanni a Cerreto (309 m s.l.m., 5 ab.)[35]
  • San Martino (353 m s.l.m., 200 ab.)[34]
  • San Miniato (341 m s.l.m., 60 ab.)
  • San Pietro a Paterno (225 m s.l.m.)
  • San Rocco a Pilli (252 m s.l.m., 134 ab.)[36]
  • Sant'Andrea a Montecchio (273 m s.l.m., 791 ab.)
  • Santa Regina (272 m s.l.m., 59 ab.)
  • Selvaccia (290 m s.l.m., 25 ab.)
  • Tavernacce (281 m s.l.m.)
  • Terrensano (343 m s.l.m.)
  • Toiano (229 m s.l.m., 18 ab.)[36]
  • Val di Pugna (252 m s.l.m., 26 ab.)
  • Valli (278 m s.l.m.)
  • Vico d'Arbia (263 m s.l.m., 21 ab.)
  • Vignano (327 m s.l.m.)
  • Volte Alte (244 m s.l.m., 43 ab.)
  • Volte Basse (223 m s.l.m., 54 ab.)[36]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Piazza del Campo gremita di turisti
Parte delle antiche mura cittadine
Piazza del Mercato

Le attività principali sono il turismo, i servizi, l'agricoltura, l'artigianato e l'industria leggera.

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

L'agricoltura conta 919 aziende per una superficie totale di 10.755ha per una SAU (Superficie Agricola Utile) di 6.954 ha, cioè circa 1/30 della superficie totale del territorio comunale (dati ISTAT relativi al V Censimento agricoltura 2000).

Tradizionalmente la nobiltà senese aveva la proprietà di grandi fattorie in tutto il territorio della provincia, per lungo tempo condotti da mezzadri. Con la crisi dell'istituto e contemporaneamente con lo sviluppo della viticultura la proprità è stata parzialmente ceduta a imprenditori agricoli di estrazione borghese.[37]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

L'artigianato mantiene in carattere di "bottega" o di impresa familiare. Oltre alle attività classiche necessarie a qualunque città, si segnalano quelle legate al restauro e alle arti "maggiori": restauratori, decoratori, falegnami specializzati in mobili antichi.

Nella scia della tradizione antica, esistono ancora a Siena arti e mestieri considerati anacronistici in altre località: "lustrini" (lucidatori di mobili, specialmente antichi), pittori di icone, copiatori di opere pittoriche antiche, ricamatrici in stile senese (con temi classici senesi, come le cerve presenti negli intarsi del pavimento del Duomo).

Va detto che i confini di queste arti minori sono spesso sfumati e che molti artigiani spaziano in più campi o che alcuni artisti "maggiori" non disdegnano l'esercizio di artigianati minori.

Sono ancora attive e diffuse le lavorazioni del marmo e dell'onice finalizzate alla produzione di oggetti per l'arredamento, oltre a quella del ferro battuto con la quale si realizzano vari oggetti riguardanti il Palio; molto rinomata è anche l'arte della ceramica artistica.[38]

Industria[modifica | modifica wikitesto]

L'industria non è molto sviluppata, ma esistono realtà importanti.

Il centenario Istituto Sieroterapico Achille Sclavo, ora di proprietà americana e sotto altro marchio, (Novartis Vaccines dal 2015 acquisita dalla GSK) produce vaccini e occupa tremila persone. È l'industria capofila di una serie di piccole attività correlate all'industria farmaceutica: strumentistica, servizi, trasporti speciali.

Parallelamente è in fase di sviluppo l'industria biotecnologica, sostenuta da iniziative miste tra il settore pubblico e quello privato. Questo sta sostenendo e sviluppando fortemente la ricerca scientifica sia nell'Università che nelle industrie e attività private (vedi sotto).

L'industria dolciaria è una delle più importanti tra quelle tradizionali, in virtù delle numerose specialità locali. Fra le tante, particolarmente conosciuti ed apprezzati sono i caratteristici ricciarelli, dolcetti tipici a base di pasta di mandorle, il conosciutissimo panforte ed i cavallucci. Noto è anche il panpepato, un dolce a base di miele, mandorle e pepe, diffuso in una zona che va tra la Toscana e l'Umbria. Tutte sono commercializzate sia industrialmente che artigianalmente nelle diverse pasticcerie cittadine.

Altre specialità stagionali sono il castagnaccio e il pan de' Santi (o pan co' Santi) tradizionalmente preparato nelle settimane precedenti la festività di Ognissanti, il 1º novembre.

Un altro settore di lunga tradizione è quella della produzione di elettrodomestici, che occupa circa seicento persone.

Ricerca e tecnologia[modifica | modifica wikitesto]

C'è da alcuni anni un'attenzione maggiore alle biotecnologie e alla ricerca ad esse collegata da parte della banca locale (vedi sotto) che sta finanziando e sostenendo aziende di ricerca pura e servizi di "startup" per la creazione di nuove attività nel settore.

La creazione di una rete di infrastrutture sta cercando di sviluppare un settore altamente qualificato e competitivo, integrandolo in modo "ecologico" in un territorio conosciuto per il paesaggio naturale e antropizzato. Si sta quindi cercando di indirizzare un nuovo sviluppo della città in direzioni "sostenibili". gli investimenti pubblici, a partire dagli anni 2000, sono stati concentrati sulla Siena Biotech, azienda creata con la funzione di creare un volano locale in questo settore e di trainare un indotto di piccole aziende più o meno strumentali. Non secondari, in questo contesto, gli importanti trascorsi dell'industria farmaceutica in terra senese, in particolar legati al nome di Achille Sclavo e all'istituto sieroterapico che ne prese poi il nome, rilevato sul finire del XX secolo dal gruppo Marcucci, poi da Chiron Vaccines e successivamente dalla multinazionale Novartis. Nel 2015 l'istituto è passato alla casa farmaceutica britannica GSK.

Terziario e servizi[modifica | modifica wikitesto]

In questo settore, le attività più importanti sono quelle legate alla banca Monte dei Paschi di Siena.

Vi sono inoltre importanti presenze dell'Università degli studi e dell'Azienda ospedaliera, che impiegano migliaia di persone e servono un bacino di utenza molto più esteso del già largo territorio provinciale. La loro presenza è importante anche dal punto di vista della ricerca scientifica e medica. Nel territorio sussiste una densa rete di microimprese (poco meno di diecimila) attive nel commercio e nel turismo.

Servizi ai cittadini[modifica | modifica wikitesto]

"Siena città cablata"[modifica | modifica wikitesto]

Siena è stata cablata con fibra ottica. Interessata come prima città in Italia al Progetto Socrate della Telecom, la cablatura ha permesso di ricevere, nelle abitazioni del territorio comunale, il segnale televisivo tramite cavo. La cablatura, realizzata da società private in collaborazione con il Comune, ha consentito di realizzare una stazione pubblica civica (Canale Civico Senese) che trasmette solo via cavo informazioni utili e notizie locali e consente l'accesso a Internet a banda larga in ogni abitazione. Nel 2007 tuttavia la stazione è stata privatizzata, separando la parte TV da quella internet. La gestione della cablatura è stata affidata ad un'altra società costituita ad hoc (Terrecablate[39]).

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il turismo è sicuramente un'attività trainante, data la fama di Siena e il numero di turisti che questa attira. La visione di Siena come città-museo limita la presenza a visite giornaliere. Solo negli ultimi anni si sta cercando di costruire una serie di iniziative permanenti, allo scopo di attirare una presenza più costante e con periodi di permanenza superiori alle poche ore. La promozione turistica è affidata ad un'Agenzia per il turismo, la Apt di Siena, competente su tutto il territorio provinciale tranne che sulla Valdichiana.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Via di Fontebranda, strada del centro storico

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Siena è collegata all'Autostrada del Sole a nord con il Raccordo autostradale Firenze-Siena fino al casello di Firenze Impruneta[40], a sud con il Raccordo Siena-Bettolle fino al casello di Valdichiana. Siena è poi attraversata da altre strade importanti fra cui la ex Strada statale 2 Via Cassia che congiunge Firenze e Roma passando per Siena e Viterbo, la Strada statale 223 di Paganico che unisce la città con la costa tirrenica e Grosseto e, infine, la Strada statale 73 Senese Aretina che insieme alla precedente costituisce un fondamentale tratto della S.G.C. Due Mari Grosseto-Fano (entrambe le strade sono interessate da lavori, in parte completati, per il raddoppio delle corsie e l'adeguamento agli standard di una superstrada). La zona urbana è servita dalla Tangenziale Ovest di Siena che unisce il centro cittadino con le strade sopracitate. A partire dagli anni Novanta del Novecento, si è sviluppato il trasporto pubblico su gomma ed esistono linee di autobus verso tutte le maggiori destinazioni italiane (Roma, Milano, Napoli, Bari e la Puglia, la Sicilia) principalmente a causa della forte presenza di studenti fuori sede che frequentano la locale Università.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Siena.

Siena è servita da due stazioni: Siena e Siena Zona Industriale. È collegata con una ferrovia a binario unico a Chiusi a sud e ad Empoli (e Firenze) a nord; è collegata anche a Grosseto con la Ferrovia Siena-Monte Antico-Grosseto. Tuttavia Siena è interessata da traffico ferroviario regionale ma non da quello a livello nazionale per il quale è necessario fare scalo a Firenze per il nord, o a Chiusi e Grosseto per il sud.

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto di Siena-Ampugnano è interessato prevalentemente da traffico di aviazione generale e commerciale di aerotaxi.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Siena ed Elezioni comunali a Siena.

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Siena è gemellata con:

Società partecipate[modifica | modifica wikitesto]

  • Acquedotto del Fiora S.p.A. - 5,24% (gestisce il Servizio Idrico Integrato, nel territorio dell'ATO n. 6 Ombrone. Svolge inoltre prestazioni accessorie e funzionalmente correlate ai servizi principali.)
  • FISES - Finanziaria Senese di Sviluppo S.p.A. - 12,97%
  • Intesa S.p.A. - Intercomunale Telecomunicazioni Energia Servizi Acqua - 15,84% (produzione, distribuzione gas; realizzazione impianti e reti; servizi elettrici)
  • Microcredito di Solidarietà S.p.A. - 15,00% (credito sociale)
  • Siena Ambiente S.p.A. - 5,64% (gestione raccolta rifiuti)
  • Siena Casa S.p.A. - 34,00% (edilizia abitativa pubblica)
  • Siena Parcheggi S.p.A. - 100% (settore mobilità e sosta)
  • Società Consortile Energia Toscana s.c.r.l. - 0,826% (acquisto energia necessaria a soddisfare il bisogno dei consorziati alle migliori condizioni reperibili sul mercato nazionale e/o estero)
  • Terre di Siena Lab S.r.l. - 2,15% (produzione di servizi di interesse generale di sviluppo economico e valorizzazione del territorio)
  • Tra.In S.p.A. - 37,36% ( trasporto pubblico locale)

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Siena ha una lunga tradizione nella pallacanestro, con la Mens Sana fondata nel 1871, e nel calcio, con la Robur Siena fondata nel 1904. Sport diffusi sono anche il calcio femminile, il rugby, il nuoto, la scherma e l'atletica leggera.

Attrezzature sportive[modifica | modifica wikitesto]

Vista aerea del centro storico

Questa è una breve lista degli impianti sportivi principali. Sono aperte al pubblico anche le palestre delle scuole comunali, alcuni bocciodromi e numerosi campi di calcio e di tennis nei vari quartieri. Una lista completa degli impianti sportivi pubblici e privati può essere trovata sul sito del Comune di Siena a questo collegamento.

  • Piscina Comunale di piazza Amendola (nuoto)
  • Piscina Comunale in loc. Acquacalda (nuoto)
  • Campo Comunale di Atletica Leggera di viale Avignone (atletica leggera)
  • PalaPerucatti (pallacanestro)
  • PalaEstra (pallacanestro, ginnastica artistica, judo, pallamano)
  • Stadio Artemio Franchi (calcio, palestra, atletica leggera)
  • Campo di calcio di Taverne in loc. Taverne d'Arbia
  • Campo di calcio di Cerchiaia in loc. Cerchiaia
  • Palazzetto CUS in loc. Acquacalda (volley)
  • Palasport Costone in zona Montarioso
  • Palestra Comunale "Ceccherini" in Piazza Santo Spirito
  • Ippodromo Comunale di Pian delle Fornaci) (equitazione)
  • Velopattinodromo in loc. Acquacalda (pattinaggio, ciclismo)
  • Impianti Circolo Tennis Siena, in zona Vico Alto
  • Campo di Paintball in loc. Acquacalda

Sport professionistico[modifica | modifica wikitesto]

Calcio Basket Pallavolo Rugby
Logo Robur Siena Calcio.png Logo Emma Villas Volley Siena.png Logo CUS Siena.png
S.S. Robur Siena Mens Sana Basket 1871 Emma Villas Volley Siena CUS Siena Rugby
Serie C Campionato di promozione Serie A2 Serie B

Il Siena fu fondato nel 1904 con il nome di "Robur" (tuttora molto popolare tra i tifosi) e ha assunto lo stesso nome della città nel 1908. Dopo alcune apparizioni in Serie B tra gli anni '30 e '40 del secolo scorso, sfiorando più volte la promozione, i bianconeri sono tornati in Serie B nel 2000 dopo circa 50 anni di militanza tra la terza e la quarta serie calcistica nazionale. Da quel momento è iniziato il periodo d'oro dell'A.C. Siena, che può vantare nove partecipazioni al campionato nazionale di calcio di Serie A, di cui ben sette consecutive dalla stagione 2003-2004 alla stagione 2009-2010, più altre due dal 2011 al 2013. Durante il Campionato di Serie A 2011-2012, l'A.C. Siena raggiunse anche una storica semifinale di Coppa Italia contro il Napoli.

Nell'estate del 2014, poco prima di compiere il suo 110º compleanno, l'Associazione Calcio Siena è andata incontro al fallimento, e pochi giorni dopo sulle sue ceneri è nata la Società Sportiva Robur Siena, che ha ripreso il vecchio nome con cui fu fondato il sodalizio bianconero nel 1904, mantenendo naturalmente come colori sociali il bianco e nero dello stemma cittadino. Dopo un solo campionato di Serie D 2014-2015, conclusosi con la vittoria dello stesso e dello Scudetto di categoria, dalla stagione 2015-2016 la S.S. Robur Siena milita in Lega Pro.

La Mens Sana Basket, punta di diamante della prestigiosa Polisportiva omonima, fondata nel 1871, è la società sportiva più antica di Siena e partecipa attualmente al campionato regionale di pallacanestro di Promozione (pallacanestro maschile), in seguito al fallimento a cui anche la compagine biancoverde è andata incontro nella drammatica - per lo sport senese - estate 2014. Tale fallimento ha portato la Mens Sana in Serie B, e dopo una stagione è stata promossa in serie A2, dove ha militato fino alla stagione 2018/2019, nella quale, a seguito di nuove difficoltà finanziarie, sorsero numerosi problemi riguardo il pagamento degli stipendi dei giocatori, che abbandonarono la squadra, costringendola a ritirarsi dal campionato a stagione in corso. La Mens Sana Basket ha comunque calcato per quasi 30 stagioni i campi del massimo campionato nazionale (prima partecipazione nel 1973, più ben 20 Stagioni consecutive tra il 1994-1995 e il 2013-2014). Nella stagione 2003-2004 ha vinto il suo primo Scudetto, ripetendosi poi per 5 anni consecutivi dal 2006-2007 al 2010-2011, (sul campo ne ha vinti altri due che però sono stati revocati a causa di irregolarità nei finanziamenti e pagamenti in nero ai giocatori). Nella sua bacheca trovano posto anche sei Supercoppe di Lega, tre Coppe Italia e una Coppa delle Coppe. Inoltre vanta la partecipazione a quattro Final Four di Eurolega (Barcellona 2003, Tel Aviv 2004, Madrid 2008 e Barcellona 2011), classificandosi per tre volte al terzo posto.

La Polisportiva sopra citata organizza attività soprattutto per i bambini, per il Jūdō, il pattinaggio e la stessa pallacanestro, nonché pallavolo, hockey su pista e la pluripremiata sezione Pattinaggio.

Siena è la sede d'arrivo fissa della Strade Bianche, una corsa ciclistica di livello professionistico. La Strade Bianche si tiene ogni anno il primo sabato di marzo, all'inizio della stagione delle classiche, e fa parte del circuito UCI World Tour.

Sport semiprofessionistico e dilettantistico[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alle realtà principali, esistono a Siena anche molte altre realtà meno conosciute, ma non per questo meno importanti anche a livello nazionale.

La squadra di calcio femminile della città, il Siena calcio femminile, ha ottenuto successi a livello nazionale, come la vittoria di un campionato di serie B e una promozione in Serie A. Attualmente, essa milita in Serie B.

Come in buona parte d'Italia, inoltre, anche a Siena il calcio è praticato diffusamente, anche a livello dilettantistico. Sono numerosi i tornei di questo tipo che si svolgono durante l'inverno.

Altrettanto diffusa, al contrario di altre aree italiane, è la pratica amatoriale della pallacanestro, sia a puro livello dilettantistico che a livello semi-professionistico. Oltre alla squadra della Mens Sana, esistono altre società che partecipano ai campionati nazionali maschili, due cittadine, l'Associazione Sportiva Costone Basket e la Virtus Siena. Inoltre va ricordata l'Associazione Dilettantistica Pallacanestro Femminile Costone, che milita nel campionato di serie A2.

Attivo è anche il CUS (Centro Universitario Sportivo) che partecipa ai campionati nazionali con una squadra femminile di pallavolo.

All'interno del CUS è attiva anche la sezione rugby, il CUS Siena Rugby, che negli ultimi anni è cresciuta molto grazie alla passione dei propri tesserati, riuscendo a schierare in campo tutte le giovanili e due squadre di livello seniores. Inoltre è nata anche la Scuola di Rugby che tramanda il gioco e le sue tradizioni ai bambini, riscuotendo buoni successi in campo e fuori.

Dal luglio 2018 Siena, sulla spinta della FIGH che vuole una maggiore presenza della pallamano in centri urbani più popolati, ha una società, l'Ego Siena, che milita in Serie A.

Diffusa anche la pratica dell'equitazione, della scherma, del pattinaggio e dell'hockey a rotelle.

Le Contrade hanno anche dei gruppi sportivi che partecipano ai vari tornei amatoriali cittadini e provinciali.

Volontariato sociale[modifica | modifica wikitesto]

In modo simile alle altre città toscane, il volontariato a Siena si esplica in due principali associazioni di assistenza: l'Arciconfraternita della Misericordia e la Pubblica Assistenza. Le due associazioni forniscono servizi di ambulanza e pronto intervento, e danno sostegno e si coordinano con la Protezione Civile quando necessario. Esiste inoltre un largo numero di altre associazioni e iniziative per le attività più diverse: assistenza ai malati, inserimento degli immigrati, sostegno ai diversamente abili.

Cimiteri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Atlante comunale di: SIENA, su ptc.provincia.siena.it. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2017).
  2. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 542.
  3. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
  4. ^ http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N43E011+1200+0050373G2 Siena: average maximum temperature 1951-1978
  5. ^ http://www.worldclimate.com/cgi-bin/data.pl?ref=N43E011+1204+0050373G2 Siena: average minimum temperature 1951-1978
  6. ^ http://www.weatherbase.com/weather/weather.php3?s=161641&refer=&units=metric Siena: Average Precipitation
  7. ^ Diario sanese, in cui si veggono tutti gli avvenimenti della città, e stato di Siena, con la notizia di molte nobili famiglie di Essa. Girolamo Gigli 1723.
  8. ^ Dell'historie di Siena Giugurta Tommasi. Puciani, 1625.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Fantini e cavalli dal 1762 ad oggi, in Il Palio di Siena. URL consultato il 19-11-2019.
  11. ^ Ecosistema Urbano - Legambiente, su legambiente.it. URL consultato il 12 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2011).
  12. ^ a b Siena prima in qualità della vita - Il Sole 24 ORE
  13. ^ a b IL SOLE 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 1º agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  14. ^ Qualità della vita: vince Trento - Il Sole 24 ORE
  15. ^ Qualità della vita 2009: Pagella finale - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 21 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2013).
  16. ^ Qualità della vita 2010: - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 21 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  17. ^ Qualità della vita 2011: - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 18 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2013).
  18. ^ Qualità della vita 2012: - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 27 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2013).
  19. ^ Qualità della vita 2013: - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  20. ^ Siena Jazz University, su sienajazz.it, 21 marzo 2012. URL consultato il 24 giugno 2019..
  21. ^ Siena, il primo laureato alla Jazz University, in la Repubblica Firenze, 21 settembre 2015. URL consultato il 24 giugno 2019..
  22. ^ Il Palio di James Bond va al Leocorno, corriere.it, 16-08-2007. URL consultato il 2 giugno 2010.
  23. ^ Skorpio 28, in fumettietruschi.wordpress.com, 17 luglio 2014. URL consultato il 7 marzo 2017.
  24. ^ Alberto Ghidini, Ippolito da Correggio, in Treccani, 1983. URL consultato il 18 settembre 2019.
  25. ^ Ricette senesi: antica zuppa inglese, in nicolanatili.it, 18 agosto 2013. URL consultato il 18 settembre 2019.
  26. ^ Tamara Giorgetti, Il tema del mese: la zuppa inglese, in MT Challenge, 20 aprile 2015. URL consultato il 18 settembre 2019.
  27. ^ Seminari estivi Siena Jazz 2019, in giornale della musica. URL consultato il 18 settembre 2019.
  28. ^ Le stagioni dell'olio. "XII Settimana Nazionale dell'Olio", in marketpress.info, 29 gennaio 2008. URL consultato il 6 marzo 2017.
  29. ^ A Siena tutto pronto per la 45esima "Settimana dei vini". Inaugurazione il 28 maggio con il "Premio Paolo Maccherini", in valdelsa.net, 23 maggio 2011. URL consultato il 6 marzo 2017.
  30. ^ Festival Contemporaneamente Barocco. URL consultato il 16 luglio 2016.
  31. ^ Hai visto mai?. URL consultato il 16 luglio 2016.
  32. ^ Festival di Siena Voci di Fonte, presentata l'ottava edizione. URL consultato il 16 luglio 2016.
  33. ^ a b c I dati provengono dal censimento Istat 2011
  34. ^ a b Località per buona parte compresa nel territorio comunale di Monteriggioni
  35. ^ Località per buona parte compresa nel territorio comunale di Castelnuovo Berardenga
  36. ^ a b c Località per buona parte compresa nel territorio comunale di Sovicille
  37. ^ Rivista I tempi della terra (PDF), su itempidellaterra.org. URL consultato il 16 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2019).
  38. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 7,8.
  39. ^ Terrecablate. URL consultato il 16 luglio 2016.
  40. ^ In precedenza l'uscita era nominata Firenze Certosa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Grassi, I confini delle contrade secondo il Bando di Violante Beatrice di Baviera, Siena 1950
  • Ettore Pellegrini, La pianta di Siena rilevata da Francesco Vanni e i luoghi dello Studio senese, in Università di Siena. 750 anni di storia, Siena 1991, pp. 575–584
  • Roberto Barzanti, Luca Betti, Siena al volo – la forma della città, Siena 1995
  • Le due città. Le vedute e le piante di Siena nelle collezioni cittadine (dal XVI al XIX secolo), Catalogo della mostra, Siena, Palazzo Pubblico, 25 marzo-9 maggio 1999, Siena 1999, pp. 46–47
  • Mario Ascheri, Siena e la Città-Stato del medioevo italiano, Siena 2004
  • Roberto Cresti, Maura Martellucci, Stranario – Stradario- curiosità e stranezze nei toponimi di Siena, Siena 2004
  • (EN) Siena, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
  • Fabrizio Boschi, I Fiumi di Siena (Storie e leggende dei bottini e della mitica Diana), Del Bucchia ed. 2007, p. 140

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