25 gennaio 2017
GERMANIA: MATERIALE SOLIDALE SUL PROCESSO A DUE COMPAGNE ANARCHICHE PER LA RAPINA ALLA PAX-BANK DI AACHEN
riceviamo e diffondiamo:
Il 23 gennaio inizia il processo ad Aachen (Aquisgrana) a carico delle due compagne anarchiche arrestate a Barcellona negli scorsi mesi ed attualmente imprigionate nelle carceri tedesche. Le compagne sono accusate di una rapina ai danni di una Banca cattolica, la Pax-Bank, avvenuta ad Aachen nel novembre 2014.
Mettiamo a disposizione la traduzione di un opuscolo uscito in Spagna per far conoscere meglio il caso e la attuale situazione delle prigioniere [scaricabile a questo link | pdf - 14 Mb]
ROMA: SBIRRO CADE DURANTE UNO SGOMBERO
dai media apprendiamo che:
Sgomberi a Roma, cede una grata: poliziotto in prognosi riservata
È in prognosi riservata il poliziotto caduto in una grata mentre partecipava alle operazioni di sgombero di un palazzo occupato
a Roma. L’agente, precipitato perché la grata ha ceduto mentre ci stava
passando sopra, ha riportato diverse fratture e ferite ed è stato
ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Sant’Eugenio.
VUOI VEDERE CHE..
Vuoi vedere che…
Tratto da nobordersard
Che siti e blog di compagni, dei movimenti e delle lotte in generale,
vedessero in primafila tra i visitatori sbirri di ogni risma è cosa
nota e assodata. Più volte è successo che in piazza i vari digossini si
lascino andare a commenti riferendosi ad articoli apparsi sui vari blog.
Così come succede di tanto in tanto che dalle pagine di gestione di
questi siti si notino visite di account non protetti della questura. Non
mancano neanche i commenti, questo blog ad
SABOTAGGI PER LA RESISTENZA DELLA FORESTA DI HAMBACH
riceviamo e diffondiamo traduzioni da 325.nostate.net
NOVEMBRE 2016
Nella notte del 25-11-16
abbiamo messo in atto diversi attacchi incendiari coordinati contro
la multinazionale energetica RWE nelle vicinanze della miniera di
Hambach. Abbiamo ritardato la pubblicazione di un comunicato per
ragioni strategiche.
abbiamo messo in atto diversi attacchi incendiari coordinati contro
la multinazionale energetica RWE nelle vicinanze della miniera di
Hambach. Abbiamo ritardato la pubblicazione di un comunicato per
ragioni strategiche.
Dopo l’esplorazione della
zona ci siamo divis* e abbiamo dato fuoco a 6 stazioni di pompaggio
dell’acqua, 2 trasformatori, un’escavatrice e una centralina di
smistamento elettrico.
zona ci siamo divis* e abbiamo dato fuoco a 6 stazioni di pompaggio
dell’acqua, 2 trasformatori, un’escavatrice e una centralina di
smistamento elettrico.
Le pompe hanno un ruolo
FIRENZE: IA - INTELLIGENZA ARTIFICIERE
riceviamo e diffondiamo:
IA: Intelligenza artificiere
Nella cronaca mediatica di questi ultimi giorni imperversa la glorificazione dell’ eroico artificiere che, all’alba del primo gennaio 2017, nell’esaminare un pacco sospetto lasciato davanti alla sede di una libreria di fascisti di CasaPound, è stato vittima dell’esplosione
dell’ordigno contenuto nel suddetto pacco. L’incauto sbirro ci ha rimesso la mano sinistra e molto probabilmente anche l’occhio destro. Ora, al di là delle considerazioni sulla sfortuna (l’artificiere è cieco ma la sfiga ci vede benissimo) o sull’accortezza dell’operazione di disinnesco (la tuta in dotazione gli avrebbe forse dato una mano), vi sono alcune altre banalità di cui i giornali non parlano. Ad esempio, il fatto che se il povero Mario Vece avesse scelto di fare il pasticciere invece di sollazzarsi a giocare con possibile materiale esplodente, probabilmente ora avrebbe entrambi le mani, sporche di crema.
SARDEGNA: INTERVENTI ANTIMILITARISTI A DOMUSNOVAS E TEULADA
da il minatore rosso (link a foto)
Nella mattina del 24 dicembre 2016 si sono svolte 2 azioni antimilitariste a Domusnovas e Teulada .
A Domusnovas l’iniziativa È stata fatta per ricordare il carico di 3000 bombe partito alcuni giorni fa dal porto canale di Cagliari ,tutto con la copertura e la complicità dello stato italiano, i bombardamenti produrranno e hanno prodotto migliaia i morti civili e i bambini devastati dalle bombe prodotte dai tedeschi in Sardegna . Ricordiamo che la RWM secondo i dati forniti dall’Istat, infatti, tra giugno e settembre del 2016 l’interscambio commerciale tra la provincia di Cagliari e Riyadh per la categoria merceologica “Armi e munizioni” ha raggiunto i 20,6 milioni di euro.
Nella mattina del 24 dicembre 2016 si sono svolte 2 azioni antimilitariste a Domusnovas e Teulada .
A Domusnovas l’iniziativa È stata fatta per ricordare il carico di 3000 bombe partito alcuni giorni fa dal porto canale di Cagliari ,tutto con la copertura e la complicità dello stato italiano, i bombardamenti produrranno e hanno prodotto migliaia i morti civili e i bambini devastati dalle bombe prodotte dai tedeschi in Sardegna . Ricordiamo che la RWM secondo i dati forniti dall’Istat, infatti, tra giugno e settembre del 2016 l’interscambio commerciale tra la provincia di Cagliari e Riyadh per la categoria merceologica “Armi e munizioni” ha raggiunto i 20,6 milioni di euro.
STUPRO: L'INACCETTABILITA' DEI FATTI DI PARMA
riceviamo e diffondiamo:
L’inaccettabilità dei fatti di Parma
-scritto aperto a tutte/i quelle/i che vogliono ascoltare-
L’inaccettabilità dei fatti di Parma
-scritto aperto a tutte/i quelle/i che vogliono ascoltare-
“Nessuna delle rivoluzioni che appartengono
alla storia è riuscita a ristabilire la libertà dell’individualità.
Tutte hanno fatto fiasco, tutte si sono concluse con un frettoloso
reinserimento nella normalità generalmente ammessa. Hanno fallito perché
il rivoluzionario di ieri recava con sé l’autorità. Solo oggi si scorge
che il focolaio di ogni autorità risiede nella famiglia, e che il
legame tra autorità e sessualità, per come si manifesta nella famiglia
con la perpetuazione del patriarcato, assoggetta ogni individualità.”
Otto Gross
Otto Gross
RADIOCANE: DI SGOMBERI, ESPLUSIONI E FIGURE BARBIBE - UNA (STRA)ORDINARIA STORIA A MILANO
Nulla di più ordinario di un immigrato qualsiasi che, a prescidere da
carte e cartacce burocratiche, venga impacchettato e senza clamore
rispedito al proprio paese di origine. A maggior ragione se il soggetto
in questione risulta essere occupante di un alloggio popolare nel quartiere Giambellino
di Milano. Meno ordinaria appare, in questi tempi, una reazione in
grado di interrompere l’ordinario andamento delle cose. Il tutto si
conclude con veline imbarazzate dove si asserisce essere stato tutto un
grande equivoco.
ascolta:
ascolta:
Di sgomberi, espulsioni e figure barbine: una (stra)ordinaria storia a Milano
RADIOCANE - MESSICO CONTRO IL GASOLINAZO
Dall’inizio dell’anno il Messico è nuovamente attraversato da
massicce proteste, questa volta contro i rincari dei prezzi causato da
un ingente aumento del costo della benzina, il gazolinazo. La cosa non dovrebbe sorprendere se si tiene conto del quadro generale di questa terra ricca con gente povera. Su quanto sta accadendo in queste settimane abbiamo sentito una compagna che vive a Città del Messico.
ascolta:
Messico contro il gasolinazo
ascolta:
Messico contro il gasolinazo
RADIOCANE - ATENE: SULL'ARRESTO DI POLA ROUPA (LOTTA RIVOLUZIONARIA)
Atene: dopo alcuni anni di latitanza, finisce il viaggio di libertà di Pola Roupa, membro di Lotta Rivoluzionaria,
arrestata giovedì 5 gennaio 2017 insieme a un’altra compagna,
Konstantina Athanasopoulou. Al momento dell’arresto, l’accanimento
vendicativo dello Stato greco si rivolge anche al figlio di sei anni,
che viene internato in un ospedale psichiatrico. Da un compagno greco,
il punto della situazione.
p.s.: al momento della pubblicazione del presente contributo riceviamo la notizia dell’aggravamento delle condizioni di salute di Pola e Konstantina, in sciopero della fame e della sete dal giorno del loro arresto in protesta, e del loro trasferimento in ospedale.
ascolta: Grecia: sull’arresto di Pola Roupa (Lotta Rivoluzionaria)
p.s.: al momento della pubblicazione del presente contributo riceviamo la notizia dell’aggravamento delle condizioni di salute di Pola e Konstantina, in sciopero della fame e della sete dal giorno del loro arresto in protesta, e del loro trasferimento in ospedale.
ascolta: Grecia: sull’arresto di Pola Roupa (Lotta Rivoluzionaria)
CONSIDERAZIONI SUI FATTI DI LECCE
riceviamo e diffondiamo:
AI CONFINI DELLA REALTA'
Dopo aver letto il comunicato pubblicato dai compagni leccesi abbiamo sentito l'esigenza di informarci meglio sull'accaduto. Parlare di delazione è fatto grave, che merita di essere approfondito. Cio' che descriveremo è un tentativo di far chiarezza. Bisogna parlare del fatto che, anche in assenza della volontà vile di infamare, la sostanza non cambia.
Alcuni giorni dopo una rissa avvenuta a Lecce il 3 agosto 2016, un antifascista leccese viene condotto in questura per una notifica. In realtà, verrà interrogato come persona informata sui fatti, quindi senza diritto ad essere assistito dal proprio legale durante il colloquio.
L'interrogatorio dura circa 7 ore, durante le quali non è dato sapere cosa esattamente verrà detto, né chi farà determinate affermazioni.
Ciò che è certo, purtroppo, è che nel verbale redatto dai questurini figura una dettagliata descrizione degli spostamenti del ragazzo, delle fasi della rissa, i nomi, i cognomi e perfino i soprannomi di alcuni compagni oltre che dei fasci (a detta delle carte) coinvolti. Dulcis in fundo, una presa di distanze da parte del ragazzo dalle realtà politiche «estreme» quali Villa Matta, indicata peraltro come il luogo da cui proverrebbero le persone coinvolte nei fatti. Queste dichiarazioni vengono firmate dall'interrogato, che, in base a quanto «ingenuamente» (?) sottoscritto, passa dall'essere un semplice testimone ad essere iscritto nel registro degli indagati.
AI CONFINI DELLA REALTA'
Dopo aver letto il comunicato pubblicato dai compagni leccesi abbiamo sentito l'esigenza di informarci meglio sull'accaduto. Parlare di delazione è fatto grave, che merita di essere approfondito. Cio' che descriveremo è un tentativo di far chiarezza. Bisogna parlare del fatto che, anche in assenza della volontà vile di infamare, la sostanza non cambia.
Alcuni giorni dopo una rissa avvenuta a Lecce il 3 agosto 2016, un antifascista leccese viene condotto in questura per una notifica. In realtà, verrà interrogato come persona informata sui fatti, quindi senza diritto ad essere assistito dal proprio legale durante il colloquio.
L'interrogatorio dura circa 7 ore, durante le quali non è dato sapere cosa esattamente verrà detto, né chi farà determinate affermazioni.
Ciò che è certo, purtroppo, è che nel verbale redatto dai questurini figura una dettagliata descrizione degli spostamenti del ragazzo, delle fasi della rissa, i nomi, i cognomi e perfino i soprannomi di alcuni compagni oltre che dei fasci (a detta delle carte) coinvolti. Dulcis in fundo, una presa di distanze da parte del ragazzo dalle realtà politiche «estreme» quali Villa Matta, indicata peraltro come il luogo da cui proverrebbero le persone coinvolte nei fatti. Queste dichiarazioni vengono firmate dall'interrogato, che, in base a quanto «ingenuamente» (?) sottoscritto, passa dall'essere un semplice testimone ad essere iscritto nel registro degli indagati.
MUM - MISERABILI UOMINI DI MERDA
da finimondo
Miserabili Uomini di Merda
Solo poche settimane fa accennavamo all'apocalisse etica in atto
all'interno di tutta la società. Atteggiamenti considerati un tempo
ignobili avvengono ora sotto gli occhi di tutti senza provocare alcuna
reazione, all'insegna della normalità. Non suscitano più lo sdegno
generale, al massimo vengono notati con rassegnazione, con curiosità,
con indifferenza. Talvolta riscuotono perfino successo. Come se nulla
fosse. Questa degradazione è trasversale, non conosce isole felici poste
al riparo, ma intacca ogni ambito. Dai reazionari ai rivoluzionari,
nessuno si preoccupa più di cosa sia giusto, ma solo di cosa sia conveniente.
E, pur di ottenere ciò che è conveniente, si è pronti a fare o a
giustificare qualsiasi comportamento, anche quelli più ripugnanti. Il
rigore — ci viene detto e ripetuto — fa diventare rigidi, fa perdere
occasioni. Meglio essere elastici. E poi il futuro non esiste; ci si può
anche rilassare, ci si può anche sbracare. «Se le cose non possono
migliorare», diceva qualcuno anni fa, «possono però pur sempre
peggiorare». Oggi se le cose non possono peggiorare è solo perché il peggio si è già verificato. Deve semplicemente passare un certo lasso di tempo prima che tutti vengano a saperlo.
24 gennaio 2017
DOCUMENTO LETTO DURANTE L'INCONTRO A TORINO (21/01/2017) DI CNA
da croce nera anarchica
Come ogni volta
che il domino cerca di fermare il cammino della rivolta, che si insinua
come una malerba, creando crepe e disconnettendo le strade dritte e
sicure sulle quali camminano sfruttamento e oppressione, si rende
necessario guardarsi in faccia, tra chi ha ancora a cuore la vita che
pulsa in quella malerba.
A seguito dell’operazione denominata “Scripta Manent”, tra anarchici abbiamo deciso di darci dei momenti di incontro.
Questi incontri avvenuti già a Pisa e a Roma hanno tirato fuori varie questioni. Ma ovviamente nascendo in un’ottica “emergenziale”, ovvero rispondere all’arresto di otto compagni anarchici, è stato complicato trovare lo spazio per sviscerarle, ma non per questo deve essere persa l’occasione per trovarlo, creando momenti per analisi più approfondite.
Se la frase di chiusura del testo che ha chiamato questo ciclo di incontri a partire da Pisa, recitava: “Crediamo sia necessario il confronto tra chi riconosce propria la responsabilità di rivendicare l’idea anarchica, le sue tensioni e pratiche.” Poniamoci una domanda, perché riconosciamo propria questa responsabilità oggi?
A seguito dell’operazione denominata “Scripta Manent”, tra anarchici abbiamo deciso di darci dei momenti di incontro.
Questi incontri avvenuti già a Pisa e a Roma hanno tirato fuori varie questioni. Ma ovviamente nascendo in un’ottica “emergenziale”, ovvero rispondere all’arresto di otto compagni anarchici, è stato complicato trovare lo spazio per sviscerarle, ma non per questo deve essere persa l’occasione per trovarlo, creando momenti per analisi più approfondite.
Se la frase di chiusura del testo che ha chiamato questo ciclo di incontri a partire da Pisa, recitava: “Crediamo sia necessario il confronto tra chi riconosce propria la responsabilità di rivendicare l’idea anarchica, le sue tensioni e pratiche.” Poniamoci una domanda, perché riconosciamo propria questa responsabilità oggi?
14 dicembre 2016
RACCOLTA DI SCRITTI E COMUNICATI SULLO STUPRO AVVENUTO A PARMA IN VIA TESTI
Visto il dibattito che sta nascendo, la poca (e confusionaria) informazione e la palese difficoltà ad affrontare una problematica di questo tipo, ci teniamo a pubblicare i vari comunicati usciti in riferimento allo stupro di gruppo avvenuto a Parma (nella sede della RAF) nel 2010; per chiarire in ogni sua parte ciò che accadde quel giorno, per prendere una posizione netta e delineare le responsabilità collettive e quelle personali.
In fondo alla pagina puoi trovare link ad altri siti dove poter leggere altri testi inerenti.
In continuo aggiornamento.
Per info o altro scrivici alla mail.
Sui fatti di via Testi
Nel marzo 2015 apprendiamo dai quotidiani locali di un'indagine per stupro di gruppo (avvenuto
nel settembre 2010) che coinvolge alcuni esponenti della ex RAF (rete antifascista parmigiana).
Alcune di noi cercano da subito ma invano di prendere i contatti con la ragazza per evitare di
sostituirsi alla sua voce. Sappiamo che la denuncia dello stupro non è neppure partita da lei ma
nell'ambito di un'indagine per un petardo esploso vicino alla sede parmigiana di casa pound.
Iniziamo parallelamente un percorso di analisi, critica e autocritica, con la volontà di comprendere
In fondo alla pagina puoi trovare link ad altri siti dove poter leggere altri testi inerenti.
In continuo aggiornamento.
Per info o altro scrivici alla mail.
Sui fatti di via Testi
Nel marzo 2015 apprendiamo dai quotidiani locali di un'indagine per stupro di gruppo (avvenuto
nel settembre 2010) che coinvolge alcuni esponenti della ex RAF (rete antifascista parmigiana).
Alcune di noi cercano da subito ma invano di prendere i contatti con la ragazza per evitare di
sostituirsi alla sua voce. Sappiamo che la denuncia dello stupro non è neppure partita da lei ma
nell'ambito di un'indagine per un petardo esploso vicino alla sede parmigiana di casa pound.
Iniziamo parallelamente un percorso di analisi, critica e autocritica, con la volontà di comprendere
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