Montano le preoccupazioni, alcune oneste altre capziose, sul destino del Pd. In effetti, alcune polemiche bizzarre andrebbero evitate. Non ha senso speculare sul passato dei nostri dirigenti e militanti, a meno che non si voglia scadere nella logica della maleducazione. Credo anch'io che la Direzione di oggi non possa ridursi a una passeggiata oratoria. E anch'io, per ragioni diverse da chi invoca una svolta a sinistra del Pd, credo fermamente nella necessità di un chiarimento politico di fondo.
Il campo non accetta correnti di potere, cordate manovriere, personalismi impropri, brame di incarichi immeritati. Il campo verifica qualità e capacità dei propri dirigenti, fa vivere aree di pensiero e di ricerca. L'anima del campo sono le persone, nell'esercizio delle proprie personali responsabilità, di fronte alla sinistra e alla Repubblica. Il campo è unitario di tutta la sinistra, dei progressisti e dei democratici che vogliono trasformare il paese e ambire a governarlo. Renzi riparta da qui
La lettera dei 600 docenti universitari, denuncia il fatto che alla fine del percorso scolastico troppi ragazzi scrivano male e mostrino gravi carenze linguistiche. L'autorevolezza dei firmatari ha contribuito a darle grande risonanza sui media. E tuttavia il contenuto della lettera, se non meditato e ripensato in relazione alla complessità che merita un discorso su tale argomento, rischia di aggiungersi al coro di chi indica tout court nella scuola la causa di una insufficiente preparazione culturale dei nostri ragazzi.
Staremo a vedere come finirà la storia di Podemos, se la svolta di Pablo Iglesias, vincitore assoluto del congresso, porterà benefici o meno in termini elettorali ma comunque, per favore, non paragoniamolo più al M5S. Podemos, in Europa, rimane ancora un'anomalia e l'unico caso forse ascrivibile alla voce di "populismo di sinistra". Per qualcuno un ossimoro, per altri la realtà. Almeno quella spagnola.
Perentorietà e coraggio. Quella della condanna, senza se e senza ma, priva di alibi, anche a costo di macchiare l'immagine della Chiesa, già scalfita dall'omertà e dagli scandali. C'è questo, e molto altro, nella prefazione che Papa Francesco ha scritto per il libro "La perdono, padre" di Daniel Pittet, che è stato un bambino di otto anni "timido" e "fragile", finito nelle mani di quella che il Pontefice definisce una "mostruosità": la pedofilia.
A poca distanza dall'ultima edizione del Festival di Sanremo, mi sento in dovere di confessare che provo una sorta di affetto incondizionato nei confronti di Maria De Filippi da molto più tempo. È un'affermazione insolita dato che non la conosco personalmente, ma credo sia un sentimento che condivido con più di mezza popolazione italiana avvezza all'esposizione mediatica in genere.
Renzi ha trovato una chiave di lettura per ricominciare la remuntada proprio da quei giovani che sono lontani mille miglia dai partiti, da tutti i partiti e dalla politica. Chissà l'orticaria che sta invadendo i corpi delle "intelligenze demodè" della sinistra che immaginavano lunghe file di Buddha in fila indiana nelle fumose sezioni di fronte ai soliti quattro o cinque presenti. Quello che è certo è che la rivoluzione inciampa. La scimmia si rialza.
Sono stufo di sentir dire che i suicidi in Polizia sono "fisiologici" perché diretta conseguenza della natura della nostra professione e non mi interessano più di tanto le statistiche in relazione ad altri paesi europei. Quello che chiediamo con forza come Silp Cgil alla nostra Amministrazione è di iniziare a discutere concretamente di questa problematica, di affrontare il tema in modo serio, facendoci sapere come si intende affrontarlo. Si tratta di una questione non più rinviabile.
A soli due giorni dal voto del Parlamento Europeo sul Ceta, l'accordo di libero scambio tra Canada e Ue, la maggioranza degli eurodeputati sembra non aver ancora letto il testo. In molti tentano di rassicurare le migliaia di persone che, insieme a noi della Campagna Stop TTIP Italia, stanno scrivendo e telefonando ai loro uffici, con la richiesta di respingere un trattato dai gravi impatti sociali e ambientali.
Roberto Baggio voleva essere giudicato per le sue opere, per quella sua volontà di portare il bene anche su un prato verde. Nel giocare al calcio di Baggio recuperiamo, come per incantamento, la poesia, la meraviglia, lo stupore. Buon compleanno e grazie per quei dribbling che sapevano di libertà, di letteratura, di creatività.
Liberare il lobbying, la rappresentanza di interessi, da facilitatori, amici degli amici, frequentatori assidui di salotti e corridoi è l'unica via per conferire a questa attività lo status di professione. È necessario farlo per migliorare la qualità della nostra democrazia e delle nostre leggi, ma è prima ancora interesse di chi, come noi, tiene all'integrità del lavoro del lobbista. Ben venga, allora, una rapida approvazione dell'ormai celebre "regolamentazione dell'attività lobbistica"? Dipende.
Un paese che vuole superare la crisi in cui è impantanato ormai da anni - una crisi che è senza dubbio economica, ma soprattutto di fiducia nel futuro, come i sondaggi quasi ogni giorno ci ricordano - non può che ripartire dall'educazione dei cittadini di domani. Solo affrontando la povertà educativa è possibile realizzare una scuola e un paese migliori.
È evidente che al Mezzogiorno occorra, per ripartire, una netta inversione di tendenza nelle politiche macroeconomiche europee e nazionali, maggiori investimenti pubblici, una lotta serrata alla corruzione e alla burocrazia, maggiore coraggio nel combattere vecchie rendite di posizione, con più fondi per l'accesso al credito e la riforma - se volete l'abolizione - di molte di quelle caste chiamate ordini professionali.
La mamma di un alunno ha deciso di non far assistere il suo ragazzo all'incontro organizzato in una scuola media, come Fondazione Caponnetto in collaborazione con delle fantastiche insegnanti, con Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta. Mi dispiace tantissimo per te, ragazzo portato a casa, e per tua mamma che non ha capito quali siano le reali paure da cui difenderti. Ci sarà, una prossima volta. E spero che tu ci sarai.
Che cosa collega scienza, politica e informazione? Impossibile rispondere in termini assoluti, senza far riferimento al contesto in cui ci si trova: può essere un rapporto virtuoso o vizioso. In questo momento sembra molto vizioso: il fil rouge che collega queste tre realtà è una visione naïve del mondo basata sulla negazione della professionalità.
Ha senso riproporre il superamento del bicameralismo paritario, magari con un'idea che tenga conto anche delle osservazioni di chi ha condiviso l'obiettivo ma non la proposta concreta. Ha senso rivedere i meccanismi referendari, soprattutto relativamente al quorum da raggiungere per la loro validità. Ha senso superare Cnel, province e rimodificare il Titolo V. E infine ha senso assumere misure di sobrietà della politica e di riduzione dei suoi costi.
"Il bombardamento di Dresda è stato un crimine di guerra, paragonabile alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki." Queste frasi di Bjoern Höcke, provocatorie, scandalose e "populiste", hanno generato reazioni di forte condanna da tutte le parti politiche e causato diverse denunce per istigazione all'odio. Tuttavia è difficile dire che esse non abbiano colpito i cuori di milioni di persone. Le tesi espresse da Höcke toccano infatti le corde più delicate della sensibilità tedesca.
Io e Edu vi auguriamo un Buon San Valentino! Specialmente alle giovani coppie gay. Uscite, abbracciatevi ridete e pomiciate e non solo il 14 Febbraio. "Perché l'amore non è un lusso, ma una necessità".
Mezza Galera, la performance raccontata in questo volume, ha il merito di svelarci come è una cella. Da dentro. Non solo e non soltanto materialmente. Ha il merito voglio dire di mostrarci come potrebbe essere. Come ciascuno potrebbe rendere questo posto più personale, intimo, più umano, più accogliente. La trasformazione, la colorazione o le altre performance realizzate da questo gruppo di artisti sono anche lo spunto per una riflessione ulteriore su questo spazio, e sullo spazio in generale.
L'exploit interpretativo di Filippo Timi, attore poliedrico e sensibile, capace di dividersi in tre come in un gioco di caleidoscopio. Con lui in scena l'opera di Ibsen procede sicura verso un finale dialettico, che non ha bisogno di trucchi o di effetti speciali, molto gradita soprattutto dal pubblico femminile.
Tra guerre sotterranee intestine alla chiesa, censure, sospetti e misteri,Marcello Simoni - oltre a raccontare la storia avvincente di una detection - svela intolleranze, ottusità, pregiudizi e altri muri. Ma contempla anche la ragione, la possibilità, il confronto: per questo il romanzo storica oltrepassa le atmosfere del passato, rendendo la narrazione tanto attuale e significativa.
Il brodetto, come "L'animale notturno", ha dei segreti da cui non è possibile prescindere: i pesci vanno aggiunti in padella secondo un ordine ben preciso, per avere una cottura a puntino di tutte le varietà - nulla si mescola, niente si deve muovere, ogni elemento deve sussultare e modificarsi da sé, senza subire stravolgimento alcuno.