ARMENIA - Yerevan (Jerevan - Erevan) [seconda parte]
°° By CLAUDIO MORTINI °° Seconda ed ultima parte del video sulla Capitale.
Yerevan, spesso indicata anche come
Jerevan o
Erevan, è una metropoli di oltre 1.
100.
000 abitanti situata nella parte centro-occidentale dell'
Armenia, di cui è capitale dal
1991.
Dal punto di vista geografico, l'insediamento sorge nei pressi del confine turco, ai piedi del monte
Ararat e lungo le rive del fiume
Hrazdan a quasi 1.000 metri di altitudine. Il centro, che è una delle più antiche testimonianze architettoniche del mondo, è circondato su tre lati da altrettante modeste colline, che digradano dolcemente dalla cime dell'Ararat. Pur non essendo quasi mai citata tra le destinazioni turistiche internazionali, Yerevan è una città che ha molto da offrire e che merita di essere visitata.
Particolarmente suggestivo è il panorama museale di Yerevan. Il museo più importante è lo
State Historical Museum, aperto presso
Piazza della Repubblica, che neanche a dirlo celebra i fasti della storia locale. Pur non essendo un museo vero e proprio, il Matendadaran è una di quelle tappe che non si possono proprio saltare. Questo austero edificio ospita infatti uno dei tesori più importanti in assoluto della cultura armena, con oltre 12.000 manoscritti antichi datati a partire dal IX secolo custoditi a scopo di studio e conservazione. Molto emozionante è anche l'
Erebuni Museum, nei pressi del quale si erge il
Memorial Monument of
Armenian Genocide, dedicato al milione e mezzo di cittadini armeni vittima della campagna genocida ottomana del
1915.
La Piazza della repubblica di Yerevan è un teatro dell'arte di arrangiarsi: uno ti pesa con la bilancia portata da casa, uno ti fa la fotografia, uno vende palloncini, uno gelati dai frigoriferi incassati sotto I portici del museo. I giovani passeggiano nella via Abovian, una sorta di fifth avenue locale, chi può ostenta il suv di papà, le ragazze prendono d'assalto I saldi del mega palazzo a tre piani di
Terranova, moda italiana a prezzi stracciati. Il volto della città cambia velocemente , si abbattono i vecchi edfici con I tetti in eternit/amianto e si costruiscono enormi grattaceli I capitali degli armeni della diaspora rientrano, si è aggiunto un nuovo ristorante italiano "
Gusto" non male per I nostalgici degli spaghetti nazionali. Nessun angolo di Yerevan è pericoloso, al limite puoi inciampare causa il buio dei marciapiedi rischiarati dalle insegne dei locali.
Da sempre l'Armenia è stata presa di mira dai popoli confinanti: persiani, greci, parti, romani, bizantini, mongoli, tartari, arabi, turcomanni, ottomani e russi. Evangelizzata da Gregorio l'Illuminatore nel
301 l'Armenia diventa la prima nazione cristiana al mondo, nasce così quell'indissolubile legame tra identità nazionale e fede cristiana che resiste ancora. Tra il 1915 e il
1917 il genocidio, mai ammesso dai
Turchi che armarono la mano curda, culmina nello sterminio di circa un milione e mezzo di morti e quasi tre milioni di esuli. Nel
1918 i superstiti danno vita alla prima repubblica che l'
Urss si annetterà due anni dopo. Nel
1988 inizia la guerra con l'Azerbaigian per la contesa del Karabak; nel dicembre dello stesso hanno, un terremoto del decimo grado della scala mercalli rade al suolo la cittadina di
Spitak e altre limitrofe provocando circa 25 mila morti. Nel 1991 con atto unilaterale si proclama la repubblica indipendente d' Armenia, con la libertà arrivò la fame per la maggioranza della popolazione, solo ora dopo 15 anni si ritorna al livello di vita del tempo sovietico che in molti, le categorie più deboli, ancora rimpiangono e spezza il cuore vedere I mendicanti, soprattutto vecchi che stendono la mano anche in piena notte nelle vie della capitale.