La tanto agognata digitalizzazione della pubblica amministrazione è arrivata anche in Italia, seppure solo in parte. Quando parliamo di SPID ci riferiamo al Sistema Pubblico di Identità Digitale, ovvero a quel codice informatico che viene rilasciato a seguito di richiesta al cittadino, affinché possa utilizzare i servizi della PA in modalità digitale, quindi attraverso PC, tablet e smartphone.
Alcuni dei servizi a cui è possibile accedere tramite lo SPID sono l’INPS e l’INAIL, per esempio. Anche il Green Pass è ottenibile tramite questo codice, in alternativa alla tessera sanitaria, oltre ia servizio per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Sempre di più sono gli uffici pubblici che si stanno convertendo a questa modalità di interazione tra privato e cittadino, per cui è consigliabile chiederne il rilascio anche in caso di necessità future.
La procedura per l’ottenimento di questo codice identificativo è semplice: l’importante è avere a portata di mano quanto richiesto ai fini della procedura, in modo da poterla terminare senza problemi. Per prima cosa, è necessario entrare nel sito di uno dei gestori di identità digitale autorizzati dal governo. I gestori sono in tutto nove:
Dopo aver scelto il sito attraverso cui procedere, puoi attivare la procedura iniziando dalla registrazione. Una volta inseriti i dati, tra cui il numero di cellulare e un indirizzo email per l’autenticazione a due fattori, un documento d’identità valido e la tessera sanitaria, dovrai proseguire con l’autenticazione.
Quest’ultima può essere di diversi tipi: la più comune è quella di persona o via webcam, ma sono disponili anche quella tramite bonifico e firma digitale.
Tieni presente che alcune modalità di autenticazione potrebbero essere a pagamento (come quella tramite webcam): accertati quindi di questo dettaglio prima di iniziare la procedura.
Per chi non è molto pratico di tecnologia, può essere interessante sapere che l’attivazione dello SPID può avvenire anche tramite le pubbliche amministrazioni che si occupano gratuitamente del servizio, e anche in tabaccheria. In quest’ultimo caso il servizio non è gratuito, e varia dai 5 ai 7,9 euro a cui vanno sommati eventuali costi per il riconoscimento.
Sempre nell’ottica di facilitare il coinvolgimento di persone che hanno difficoltà di accesso alla tecnologia, il Decreto Semplificazione ha dato la possibilità di attivare e dare accesso allo SPID tramite una delega: tipico è l’esempio del figlio che viene delegato dai genitori per la gestione dei rapporti con la PA che avvengono tramite SPID. Quando l’attivazione avviene in maniera autonoma, anche tramite delega, il servizio è gratuito.
Se sei un cittadino italiano che risiede all’estero e hai bisogno del rilascio dello SPID, la procedura è la stessa: basta connettersi a uno dei siti autorizzati e portare a termine l’attivazione. Qualche difficoltà però può esserci in relazione ai documenti necessari, come il codice fiscale. In tal caso è possibile rivolgersi all’Agenzia delle Entrate al fine di ottenere un certificato di attribuzione, valido ai fini dell’ottenimento dello SPID. Tra l’altro, entro il 2022 l’accesso al sito Fast-it del Consolato sarà possibile solo tramite SPID e non più con username e password.
Diverso è il caso del cittadino straniero che si trovi in Italia e voglia attivare il proprio codice identificativo. In proposito dovrà fornire la stessa documentazione, in particolare un documento di riconoscimento rilasciato da un’autorità italiana. Il permesso di soggiorno non è considerato un documento valido ai fini del rilascio dello SPID, ma può essere utilizzato per ottenere la carta d’identità, fondamentale per lo SPID.
Come accade spesso quando occorre inserire dei dati di riconoscimento, dopo l’attivazione dello SPID può capitare che lo stesso si blocchi a seguito di 5 tentativi errati di accesso. In tal caso, non occorre fare nulla: il sistema andrà automaticamente in blocco per trenta minuti, trascorsi i quali potrai accedere dal link inviato via email e inserendo le credenziali giuste. Il link per la riattivazione è valido per 3 giorni: se non riattivi il codice entro questo termine, si verificherà la sospensione della tua identità digitale.
• A cosa serve lo SPID e perché viene rilasciato? (Argentina)