Nuoto sincronizzato

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Nuoto sincronizzato
Open Make Up For Ever 2013 - Combination - Russia - 14.jpg
La squadra russa di nuoto sincronizzato agli Open francesi del 2013
FederazioneFIN
Componenti di una squadra8
ContattoNo
GenereFemminile o misto
Indoor/outdoorIndoor
Campo di giocoPiscina
Olimpicodal 1984

Il nuoto sincronizzato, rinominato dalla FIN nuoto artistico a partire dal 2017, è uno sport acquatico, inquadrato come disciplina tecnico-combinatoria, che unisce nuoto, elementi ginnici e danza, in cui gli atleti eseguono esercizi coreografici in acqua in sincronia con la musica. Essi riescono a sentire la musica anche sott'acqua grazie a degli altoparlanti stagni detti "sonde". Le competizioni si dividono in esercizi tecnici ed esercizi liberi. Sia gli esercizi tecnici sia quelli liberi possono essere di singolo, doppio o duo, o di squadra. Gli esercizi liberi comprendono anche l'esercizio di combinato.

Il nuoto sincronizzato richiede capacità acquatiche, forza, resistenza, flessibilità, grazia, abilità artistica, un'esatta coordinazione dei tempi e padronanza dell'apnea subacquea. Questo sport fa parte del programma olimpico a partire dai Giochi di Los Angeles 1984.

Nato come sport tipicamente femminile, con il passare degli anni anche gli uomini hanno cominciato ad affacciarsi a questa disciplina fino ad iniziare a gareggiare a livello ufficiale. In ambito internazionale la prima competizione in duo misto, formato da un uomo e da una donna, è avvenuta durante i Campionati mondiali di Kazan' 2015.[1]

L'attività agonistica per tutte le specialità del nuoto a livello locale e nazionale è regolata dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN). L'attività agonistica internazionale è regolata dalla Federazione internazionale del nuoto (FINA), a cui sono affiliate le varie federazioni nazionali.

Le atlete del nuoto sincronizzato vengono comunemente chiamate sincronette. I loro movimenti sono scanditi all'unisono, contando in otto tempi per ottenere contemporaneamente la massima sincronizzazione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppato a cavallo del XX secolo, alle origini il nuoto sincronizzato era noto come balletto acquatico. La prima competizione si svolse a Berlino nel 1891.[2] In quei tempi si formarono molti club di nuoto. Divenuto già noto come sport, spesso si assisteva a esibizioni di questa disciplina all'interno dei music-hall nei grandi teatri di varietà di Londra o Glasgow dotati per l'occasione di enormi vasche di acqua poste sul palco.[3]

Nel 1907 l'australiana Annette Kellerman rese popolare questo sport grazie alle sue esibizioni all'interno di una vasca di vetro, come ballerina subacquea, al New York Hippodrome.[2] Altro importante personaggio legato a questo sport fu Kay Curtis, la quale ebbe il merito di introdurre le prime tipiche figure e formazioni. Fu durante la presentazione del suo spettacolo The Kay Curtis Modern Mermaids, organizzato a Chicago nel 1934, che venne utilizzato per la prima volta il termine "nuoto sincronizzato" riconosciuto ufficialmente dall'Amateur Athletic Union (AAU) in seguito nel 1941.[4] Nel 1979 Kay Curtis venne introdotta nell'International Swimming Hall of Fame come riconoscimento al suo fondamentale contributo per lo sviluppo di questo sport.[5]

Anche l'attrice e campionessa di nuoto Esther Williams contribuì a rendere popolare il nuoto sincronizzato, partecipando a film hollywoodiani quali Bellezze al bagno (1944) e La ninfa degli antipodi (1952).

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972 il nuoto sincronizzato prese piede in Italia, grazie all'impegno di Romilde “Rumy” Cucchetti, all’epoca insegnante di nuoto alla piscina Lanciani di Roma, che decise di far provare ai bambini e bambine che allenava il dorso alternato, ritmando i movimenti.[6]

Nel 1976 venne formata la prima squadra di nuoto sincronizzato, le "telline", composta da sette bambine e un bambino, tra cui Riccardo Vincioni e Patrizia Concordia, che divenne più volte campionessa italiana.[6]

Presso le piscine italiane atlete e insegnanti di nuoto cominciarono a studiare e praticare la disciplina, insegnandolo e facendo crescere lo sport. Roma 70 fu l'impianto fulcro dello sviluppo.[6]

Il movimento ottenne il riconoscimento federale nel 1976. Ebbero un ruolo importante Cristina Ferrucci, prima campionessa italiana della storia nel 1977, la nuotatrice Stefania Tudini, che successivamente divenne una delle più importanti dirigenti della Federazione Internationale di Nuoto, e la tuffatrice Bruna Rossi, e Annalisa Leo.[6]

La squadra nazionale di nuoto sincronizzato debuttò il 20 e 21 maggio 1977 contro l'Austria. La rosa era composta da Silvia Bortolotti, Ilaria Buonfantino, Cristina Conti, Claudia Crimini, Cristina Ferrucci, Clarissa Lana, Martina MikovichStefania Montagna, Bruna Rossi, Giovanna Simonelli Simonetta Solustri, Barbara Tiberi e Maria Teresa Troisi. Primo tecnico federale fu Romilde Cucchetti.[6]

Nel 1978 ci fu la prima partecipazione ai Campionati mondiali di Berlino Ovest.[6]

Competizione[modifica | modifica wikitesto]

Esecuzione di una posizione verticale

Per le nuotatrici della categoria assoluta, ovvero maggiori di 18 anni, la competizione prevede un esercizio tecnico e un esercizio libero. Per entrambi gli esercizi i giudici assegnano un punteggio in base alla qualità tecnica, grazia, delicatezza, alla creazione artistica in sincronia con la musica, verificando la forza, l'altezza di ogni figura e il rispettivo atteggiamento (espressione artistica), avendo a disposizione un massimo di 10 punti. Le atlete possono essere penalizzate se toccano il fondo della piscina, toccano i bordi, o si esibiscono stancamente senza alcuna grazia o sorriso.

Il tipo di esercizio varia a seconda della categoria ed età delle nuotatrici.

Esercizio tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Le nuotatrici devono realizzare una serie di elementi obbligatori, con relativo coefficiente di difficoltà assegnato, entro un determinato limite di tempo. Nelle gare individuali si hanno a disposizione 2 minuti di tempo per eseguire 6 elementi obbligatori; nel duo, 2 minuti e 20 secondi per eseguire 8 elementi senza effettuare movimenti a specchio; mentre nelle gare a squadre si hanno a disposizione 2 minuti e 50 secondi per eseguire 9 elementi e almeno una formazione circolare e una retta. L'esercizio tecnico può rappresentare il 50% del punteggio finale nella gara, oppure può essere valutato e quindi premiato indipendentemente dall'esercizio libero assegnando così due differenti medaglie.

I limiti di tempo hanno un margine inferiore e superiore pari a 15 secondi, per assicurare una certa flessibilità all'esercizio.

I tempi variano a seconda della categoria e della fascia di età delle atlete, riducendosi al diminuire dell'età.

Esercizio libero[modifica | modifica wikitesto]

Le nuotatrici possono personalizzare la loro esibizione senza la necessità di realizzare alcun elemento obbligatorio. Spesso le atlete iniziano con coreografie fuori dalla piscina, avendo a disposizione 10 secondi per tuffarsi in acqua. I tempi di durata dell'esercizio libero sono di 3 minuti per il solo, 3 minuti e 30 secondi per il duo, 4 minuti per la squadra e 5 minuti per il combinato.

L'esercizio libero vale il 50% del punteggio finale nella gara, fatto salvo per quanto già detto in precedenza.

Obbligatori[modifica | modifica wikitesto]

Gli obbligatori sono esercizi tecnici a cui ci si lavora per tutto l'anno e sono scelti dalla FINA[7]. A differenza della categoria a cui si appartiene ci sono diversi esercizi. Le prime gare che si svolgono sono i regionali dove ci sono solo gli obbligatori, appunto. I regionali che si svolgono sono 3, uno ogni mese. Durante le tre gare ci sono sempre due esercizi fissi, ossia due esercizi che rimangono per ogni gara e sono considerati con un'alta difficoltà di esecuzione.

I punteggi che si danno duranti gli obbligatori sono importantissimi ad una gara nazionale e internazionale soprattutto per gli esercizi di Duo. Le due doppiste dopo aver fatto gli obbligatori, si fa una media che varrà sommata col punteggio del esercizio libero del duo.

Regole[modifica | modifica wikitesto]

Nel nuoto sincronizzato le regole non sono molte. Le più importanti sono negli esercizi liberi e tecnici di tutti i tipi. La principale regola che bisogna seguire è quella che durante l'esecuzione di un esercizio libero o tecnico che sia, non bisogna toccare il fondo della piscina, anche se basso. Un'altra regola importante è quella di sorridere o di non fare smorfie durante il balletto che determinano l'espressione che si dà. Le smorfie diminuiscono il punteggio di esecuzione e di impressione artistica, perché fai vedere al giudice che non ti stai stancando e riesci a continuare l'esercizio, infatti, far rendere l'esercizio che si sta facendo facile, è un elemento importante.

Spinta durante una competizione a squadre

Coreografie[modifica | modifica wikitesto]

Singolo o solo[modifica | modifica wikitesto]

Le nuotatrici creano degli esercizi o "routine" formati dalle combinazioni di posizioni di base e transizioni, chiamate "figure". Durante le gare utilizzano transizioni creative per muoversi da un lato all'altro della piscina, in modo da potere eseguire l'esercizio in modo agevole.

Duo[modifica | modifica wikitesto]

Il duo esige una perfetta coordinazione delle due nuotatrici, oltre a una buona sincronizzazione con il corpo della compagna. Nell'esercizio libero le atlete non sono obbligate a realizzare le figure simultaneamente, ma i loro movimenti devono essere artisticamente coordinati. Si può anche sollevare e sorreggere la compagna.

Trio

Il trio è un esercizio praticato in 3. I movimenti del trio devono essere puliti senza troppi schizzi, senno le atlete creeranno sono tantissima acqua non facendo capire hai giudici niente.

Squadra

La squadra, composta da 4 a 8 nuotatori, deve agire perfettamente sincronizzata, anche se non tutte le atlete realizzano le stesse figure. Le esibizioni a squadre richiedono molto allenamento in comune. Nelle competizioni ufficiali, nella categoria assoluta è previsto un esercizio tecnico e un esercizio libero.

Combinato[modifica | modifica wikitesto]

Il combinato è simile alla squadra ma include delle figure realizzate in modo individuale, oltre a essere costituito da un massimo di 10 atlete. In una medesima coreografia le nuotatrici nuotano prima tutte insieme, alternando in seguito esercizi di singolo, duo, trio e così via finché le atlete non si riuniscono a nuotare nuovamente tutte insieme. Si noti che il combinato è un esercizio libero.

Giudizio[modifica | modifica wikitesto]

Programma libero[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda i programmi liberi, tre giurie composte da 5 o 7 giudici valutano rispettivamente il merito tecnico, l'impressione artistica e la difficoltà avendo a disposizione un totale di dieci punti da assegnare alle routine. Ciascuna delle tre diverse valutazioni concorre a determinare il punteggio finale.

Il merito tecnico comprende i seguenti componenti:

  • Esecuzione: le tecniche di nuoto, la propulsione, la precisione delle formazioni;
  • Sincronismo: la precisione dei movimenti all'unisono tra le nuotatrici e con l'accompagnamento musicale.

L'impressione artistica comprende i seguenti tre componenti:

  • Coreografia: la varietà, la creatività, lo spaziare nella vasca, le formazioni e le transizioni;
  • Interpretazione della musica: l'utilizzo della musica;
  • Modo di presentazione: controllo totale dell'esercizio.

Infine la valutazione della difficoltà comprende appunto la difficoltà di tutti i movimenti e del sincronismo.

Programma tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda i programmi tecnici, tre giurie composte da 5 o 7 giudici valutano rispettivamente l'esecuzione, l'impressione e gli elementi avendo a disposizione un totale di dieci punti da assegnare alle routine. Ciascuna delle tre diverse valutazioni concorre a determinare il punteggio finale.

L'esecuzione comprende i seguenti componenti:

  • Esecuzione: livello di eccellenza nell'esecuzione di tutti i movimenti senza coefficiente di difficoltà assegnato;
  • Sincronismo: la precisione dei movimenti all'unisono tra le nuotatrici e con l'accompagnamento musicale.

L'impressione comprende i seguenti quattro componenti:

  • Difficoltà: difficoltà di tutti i movimenti senza coefficiente di difficoltà assegnato e del sincronismo;
  • Coreografia: la varietà, la creatività, lo spaziare nella vasca, le formazioni e le transizioni;
  • Interpretazione della musica: l'utilizzo della musica;
  • Modo di presentazione: controllo totale dell'esercizio.

Infine la valutazione degli elementi riguarda l'esecuzione di ciascun elemento obbligato con relativo coefficiente di difficoltà assegnato.

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Nuoto sincronizzato ai Giochi olimpici.

Il nuoto sincronizzato fece il suo debutto come sport dimostrativo durante i Giochi di Helsinki 1952,[2] registrando in seguito una seconda presenza durante i Giochi di Roma 1960. Fu inserito tra gli sport olimpici ufficiali solamente nel 1984[8], in occasione dei Giochi della XXIII Olimpiade ospitati a Los Angeles. In precedenza, nel 1968, il nuoto sincronizzato venne ufficialmente riconosciuto dalla FINA come quarto sport acquatico dopo nuoto, tuffi da piattaforma e pallanuoto.

Dal 1984 al 1992, ovvero per le sue prime tre presenze alle Olimpiadi, il nuoto sincronizzato prevedeva competizioni di singolo e di duo. In seguito il singolo venne accantonato in favore delle competizioni a squadre.

Campionati mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Medaglie dei Campionati mondiali di nuoto - Nuoto sincronizzato.

I Campionati mondiali di nuoto sono la competizione internazionale, con cadenza biennale, dedicata agli sport acquatici. Il nuoto sincronizzato vi entrò a far parte nel 1973 e fino al 2001 prevedeva gare di singolo, duo e a squadre. Nel 2003 si aggiunse il combinato; a partire dal 2007 le gare di singolo, duo e a squadre furono divise tra routine tecniche e libere (in precedenza erano solamente libere). Dal 2015 è stata aperta la partecipazione anche agli uomini, introducendo il duo misto con distinte routine tecniche e libere. In totale vengono quindi attualmente assegnati 9 titoli mondiali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giulio Saetta, Nuoto, il sincronizzato apre agli uomini. E la Russia pensa al complotto, in La Gazzetta dello Sport, 6 dicembre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2014.
  2. ^ a b c (EN) History of Synchronized Swimming, su synchroswim.isport.com, iSport.com. URL consultato il 6 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2014).
  3. ^ (IT) federazione sincro, su federnuoto.it. URL consultato il 20/11/2021.
  4. ^ (EN) History of Synchronized Swimming in the U.S. (PDF), su bozemansynchro.org. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  5. ^ (EN) ISHOF - Kay Curtis (USA), su ishof.org. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  6. ^ a b c d e f Federazione Italiana Nuoto (FIN), 40 anni fa nasceva il Sincro in Italia, in federnuoto.it, 9 giugno 2015. URL consultato il 5 aprile 2020.
  7. ^ Obbligatori, su sincro.xoom.it. URL consultato il 20 novembre 2021.
  8. ^ Nuoto Sincronizzato Competizioni, su guidaolimpiadi.it, Fédération Internationale de Natation, 24 agosto 2017. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato il 24 agosto 2017).

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