Conclave del 1370
| |||
---|---|---|---|
Papa Gregorio XI | |||
Durata | Dal 29 al 30 dicembre 1370 | ||
Luogo | Palazzo dei Papi, Avignone | ||
Partecipanti | 18 | ||
Scrutini | 1 | ||
Decano | Guy de Boulogne | ||
Camerlengo | Guillaume d'Aigrefeuille | ||
Protodiacono | Pierre Roger de Beaufort | ||
Eletto | Gregorio XI (Pierre Roger de Beaufort) | ||
Il conclave del 1370 venne convocato a seguito della morte di papa Urbano V e si concluse con l'elezione di papa Gregorio XI, settimo ed ultimo pontefice della cattività avignonese.
I cardinali elettori[modifica | modifica wikitesto]
Papa Urbano V morì il 20 dicembre 1370 ad Avignone: era stato il primo papa a tornare a Roma dal 1304, benché solo per un breve periodo di tempo, dal 1367 fino agli inizi del 1370, quando preferì tornare nella sede francese. Al momento della sua morte erano in vita venti cardinali, 18 dei quali presero parte al conclave[1]:
- Guy de Boulogne, vescovo di Porto e Santa Rufina, commendatario di Santa Cecilia e San Crisogono, Decano del Sacro Collegio
- Raymond de Canillac, C.R.S.A., vescovo di Palestrina
- Guillaume de la Sudrie, O.P., vescovo di Ostia e Velletri
- Gilles Aycelin de Montaigut, vescovo di Frascati
- Filippo di Cabassoles, vescovo di Sabina
- Pierre de Monteruc, cardinale prete di Sant'Anastasia, arciprete del Sacro Collegio, vicecancelliere del Sacro Romano Impero
- Guillaume de la Jugée, cardinale prete di San Clemente, cardinale patrono dell'Ordine francescano
- Jean de Blauzac, cardinale prete di San Marco
- Guillaume d'Aigrefeuille il Giovane, O.S.B., cardinale prete di S. Stefano al Monte Celio, Camerlengo del Sacro Collegio
- Simon Langham, cardinale prete di San Sisto
- Bernard du Bosquet, cardinale prete dei Santi XII Apostoli
- Jean de Dormans, cardinale prete dei Santi Quattro Coronati, Cancelliere del Regno di Francia
- Etienne de Poissy, cardinale prete di Sant'Eusebio, Gran penitenziere
- Francesco Tebaldeschi, cardinale prete di Santa Sabina
- Pietro Corsini, cardinale prete di San Lorenzo in Damaso
- Pierre Roger de Beaufort, cardinale diacono di Santa Maria Nuova, protodiacono, arciprete della Basilica Lateranense e della Basilica Liberiana, cardinale patrono del Regno di Napoli
- Rinaldo Orsini, cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro, arciprete della Basilica Vaticana
- Hugues de Saint-Martial, cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae
Nove elettori erano stati creati da papa Urbano V, cinque da Clemente VI e quattro da Innocenzo VI.
L'incarico di Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il più importante durante la sede vacante, fu occupato da Arnaud Aubert,[2] arcivescovo di Auch e nipote di Innocenzo VI, ma non cardinale.
Erano invece assenti due cardinali creati da Urbano V perché in Italia:
- Anglic de Grimoard, C.R.S.A., cardinale vescovo di Albano
- Pierre d'Estaing, O.S.B., cardinale prete di Santa Maria in Trastevere, governatore del Ducato di Spoleto
L'elezione[modifica | modifica wikitesto]
I 18 cardinali presenti ad Avignone entrarono in conclave il 29 dicembre e nel primo ballottaggio avvenuto il giorno dopo il cardinale Pierre Roger de Beaufort, nipote di Clemente VI, protodiacono del Sacro Collegio, fu eletto all'unanimità[3]: dopo un iniziale rifiuto accettò prendendo il nome di Gregorio XI. Il 2 gennaio 1371 fu ordinato vescovo ed il giorno seguente consacrato vescovo di Roma dal Decano del sacro Collegio ed incoronato dal nuovo protodiacono Rinaldo Orsini nella cattedrale di Avignone[4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Salvador Miranda, Conclave of December 29 - 30, 1370, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
- ^ Niccolò Del Re, La Curia romana: lineamenti storico giuridici, Città del Vaticano, 1998, p. 296,
- ^ Guillaume Mollat, The Popes at Avignon 1305-1378, London 1963, p. 59
- ^ (EN) Salvador Miranda, ROGER DE BEAUFORT, Pierre, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.