West Bromwich Albion Football Club
West Bromwich Albion F.C. Calcio | ||||
---|---|---|---|---|
Albion, The Baggies, The Throstles | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
| ||||
Colori sociali | Bianco, blu | |||
Simboli | Tordo, biancospino | |||
Inno | The Lord's my shepherd | |||
Dati societari | ||||
Città | West Bromwich | |||
Nazione | Inghilterra | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | FA | |||
Campionato | Football League Championship | |||
Fondazione | 1878 | |||
Proprietario | Guochuan Lai | |||
Presidente | Li Piyue | |||
Allenatore | Steve Bruce | |||
Stadio | The Hawthorns (26 272 posti) | |||
Sito web | www.wba.co.uk | |||
Palmarès | ||||
Titoli d'Inghilterra | 1 | |||
Coppe d'Inghilterra | 5 | |||
Coppe di Lega inglesi | 1 | |||
Charity/Community Shield | 2 | |||
Stagione in corso | ||||
Si invita a seguire il modello di voce |
Il West Bromwich Albion Football Club, noto semplicemente come West Bromwich Albion o con l'acronimo WBA, è una società calcistica inglese con sede nella città di West Bromwich, nelle West Midlands. Milita in Championship, seconda serie del campionato inglese di calcio.
Fondato nel 1878, ha militato in massima serie per la maggior parte della sua storia. Nel palmarès della squadra figurano un campionato vinto nella stagione 1919-1920 e cinque FA Cup.
I giocatori e i tifosi sono soprannominati Baggies e i colori sociali sono il blu scuro (navy) e il bianco. L'origine del soprannome è incerta, anche se quasi sicuramente venne utilizzato la prima volta durante le prime gare casalinghe a The Hawthorns. Una delle teorie suggerisce che il termine derivi dai larghi pantaloni (baggy trousers) che i lavoratori delle fonderie locali indossavano per proteggersi dal ferro fuso. Lo stemma rappresenta un tordo (throstle, nel linguaggio del Black Country) su un ramo di biancospino (hawthorn) con uno sfondo a strisce verticali blu e bianche; da questo deriva Throstles l'altro soprannome di giocatori e tifosi, che esultano con il caratteristico “boing boing” saltellando up and down sul posto.
Fino a luglio del 2016 il maggiore azionista di WBA Group Ltd era la WBA Holdings Ltd una compagnia controllata da Jeremy Peace che deteneva l'87.8% del capitale,[1] ma in seguito all'accordo raggiunto con la cordata di investitori cinesi guidata da Guochuan Lai, uomo d'affari a capo della Yunyi Guokai Shanghai Sports Development Ltd,[2] che acquisisce l'88% del capitale, il WBA diviene la prima squadra di Premier League ad essere di proprietà di un gruppo cinese.[3] Al posto di Jeremy Peace, presidente in carica da 14 anni, viene nominato John Williams, ma a febbraio del 2018 sarà sostituito da Mark Jenkins[4] ed in seguito il ruolo di chairman verrà assunto da Li Piyue.
La squadra gioca nello stadio The Hawthorns, che dopo l'ultimo rifacimento nell'estate del 2014 ha una capienza ufficiale di 26.272 spettatori.[5]. L'Albion inaugurò l'impianto il 3 settembre 1900 pareggiando 1-1 la gara contro il Derby County; il record di spettatori si ebbe il 6 marzo 1937, quando 64.815 spettatori assistettero al 3-1 del West Brom contro l'Arsenal, nei quarti di finale di FA Cup.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La fondazione della Football League[modifica | modifica wikitesto]
Il club fu fondato nel 1878 dai lavoratori della George Salter's Spring Works e nel 1879 prese il nome di West Bromwich Strollers. Il nome scelto è legato al fatto che i giocatori della squadra di allora dovettero recarsi nella vicina Wednesbury per procurarsi un pallone, da qui il nomignolo di Strollers (girovaghi, vagabondi). Nel 1880 il nome fu cambiato in West Bromwich Albion, con riferimento al distretto di West Bromwich di nome Albion, dove alcuni giocatori vivevano o lavoravano, ciò che oggi corrisponde a Greets Green.[6] Il West Bromwich Albion debuttò in FA Cup nel 1883 e fu finalista per la prima volta nel 1886 pareggiando prima 0-0 e poi perdendo 2-0 nel replay contro il Blackburn e per la seconda volta nel 1887, quando venne sconfitto 2-0 dall'Aston Villa, ma il 24 marzo 1888 il West Brom raggiunse il successo in FA Cup, vincendo 2-1 nella finale contro il Preston North End. Nel marzo dello stesso anno fu uno dei clubs membri fondatori della Football League, federazione voluta dal chairman dell'Aston Villa, William McGregor. La prima stagione della Football League cominciò pochi mesi dopo, l'8 settembre 1888, con dodici clubs membri delle Midlands e dell'Inghilterra del Nord: Accrington, Aston Villa, Blackburn, Bolton, Burnley, Derby County, Everton, Notts County, Preston North End, Stoke FC, West Bromwich Albion e Wolverhampton Wanderers. Il primo campionato si concluse con la vittoria del Preston North End, con l'Albion che chiuse a metà classifica.
Nel 1892 l'Albion si aggiudicò di nuovo la FA Cup, battendo 3-0 l'Aston Villa al Kennington Oval, uno stadio di cricket e di calcio di Londra. Tre anni dopo i Villans si presero la rivincita nella finale di FA Cup persa 1-0. L'Albion retrocesse in Division Two nel 1900-1901, la prima stagione allo stadio The Hawthorns. Il club riuscì a riconquistare la promozione al primo tentativo, ma retrocesse dopo una sola stagione in massima divisione. Nel 1902, Fred Everiss succede a Frank Heaven alla guida del WBA e vi rimarrà fino al 1948. Nel 1911 l'Albion vinse il campionato di Division Two e l'anno dopo fu ancora finalista di FA Cup, persa negli extra-time del replay contro il Barnsley, squadra di seconda divisione.[7] Negli anni successivi disputò la Football League First Division fino alla sospensione del campionato dal 1915 al 1919 per cause belliche.
Il WBA campione nel 1920 e la stagione d'oro del 1954[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1920 il West Bromwich Albion vinse il primo titolo inglese della propria storia. La data di inizio del torneo (il primo campionato inglese con 22 clubs partecipanti ed il primo dopo le ostilità della prima guerra mondiale), fu fissata per il 30 agosto 1919. Dalla mischia iniziale uscì alla nona giornata il West Brom, già in vetta della classifica da tre turni assieme al Burnley. L'Albion da quel momento tentò la fuga, seguito dallo stesso Burnley e dal Newcastle United. La fine del girone di andata vide l'Albion in testa con un punto di vantaggio sul Burnley. All'inizio del girone di ritorno l'Albion allungò il passo rispetto alle rivali ed incrementò ulteriormente il suo vantaggio nei confronti del Burnley, evitando con quattro giornate di anticipo un possibile sorpasso dell'inseguitrice ed assicurandosi alla giornata successiva il suo primo titolo nazionale. In quella stagione Fred Morris vinse la classifica cannonieri con 37 reti e la squadra ne segnò complessivamente 104. Nel 1925 l'Albion si piazzò secondo a due punti di distacco dall'Huddersfield di Herbert Chapman, ottenendo però il maggior numero di vittorie (23), ma nel 1927 subì un'altra retrocessione in Division Two. Nel 1931 l'Albion ottenne la promozione in Football League First Division ed il 25 aprile a Wembley entrò per la terza volta nell'Albo d'oro della FA Cup, sconfiggendo il Birmingham City per 2-1 in finale, con una doppietta di William “Ginger” Richardson.[8]
Nel 1935 il West Bromwich Albion fu finalista di FA Cup, perdendo contro lo Sheffield Wednesday per 4-2. Nel 1936 capocannoniere del torneo fu William “Ginger” Richardson con 39 reti.[9] L'8 aprile 1937, morì il chairman storico del West Brom, Billy Bassett, in carica dal 1908, che aveva impedito il fallimento del club pagando alcuni stipendi di tasca propria. Durante la sua presidenza, a causa della forte rivalità tra inglesi e scozzesi, nessun giocatore scozzese venne reclutato nel WBA. La sua morte fu ricordata due giorni dopo con un minuto di silenzio a lui dedicato prima della semifinale di FA Cup tra Preston North End e West Bromwich Albion, vinta 4-1 dal North End. I giocatori del West Brom furono chiaramente storditi dalla scomparsa di Billy Bassett e Teddy Sanford, disse:“We were all too full up to play..” (Eravamo troppo tristi per giocare). Tutta la squadra commemorò la morte di Billy Bassett e più di 100.000 persone presero parte al corteo funebre per le strade di West Bromwich. L'Albion retrocesse nel 1938, alla vigilia della sospensione dal 1939 al 1946 per la seconda guerra mondiale, finché ottenne la promozione con il gallese Jack Smith nel 1949 e rimase per 24 anni consecutivi in massima divisione.
Nella stagione d'oro 1953-1954 il West Bromwich Albion, guidato da Vic Buckingham, mise in bacheca una FA Cup, sconfiggendo i Lilywhites del Preston North End per 3-2,[10] e un altro Charity Shield, condividendo il titolo nel Black Country Derby pareggiato 4-4 al Molineux Stadium contro i rivali del Wolverhampton Wanderers. In campionato si classificò secondo (53 punti), proprio dietro ai Wolves (57 punti), sfiorando il double, ma attestandosi come una delle migliori compagini inglesi, tanto che Peter Wilson, giornalista del Daily Mirror, definì il WBA come “la squadra del secolo” e suggerì di convocare solo giocatori del WBA per la fase finale dei mondiali del 1954. Quella squadra, infatti, rappresentava l'archetipo del calcio moderno: gioco d'attacco, corsa e forza fisica devastanti.
L'ultima FA Cup e il declino dell'Albion di Atkinson[modifica | modifica wikitesto]
Alla fine degli anni 50 si ebbe un predominio in First Division da parte dei rivali del Wolverhampton Wanderers, ma alla metà degli anni 60 fu il West Brom ad avere più continuità in First Division. Dopo il successo del 1966 in League Cup contro il West Ham sotto la guida di Jimmy Hagan, è con Alan Ashman che il WBA vinse, il 18 maggio del 1968, il suo ultimo grande trofeo, la quinta FA Cup, nella sfida vinta con l'Everton a Wembley grazie ad un goal negli extra-time del leggendario Jeff Astle, soprannominato “The King”.[11] Partecipò, inoltre, a due finali di League Cup, una nel 1967 contro il QPR persa 3-2, e l'altra nel 1970 contro il Manchester City persa 2-1. Jeff Astle e Tony Brown furono capocannonieri della Football League First Division, Jeff Astle nel 1970 con 25 reti e Tony Brown nel 1971 con 28 reti.[9] Alan Ashman venne sostituito da Don Howe, giocatore che tornava ora nelle vesti di manager. La carriera di Don Howe al WBA cominciò e finì malissimo, con la retrocessione del 1973 e la mancata promozione nella stagione successiva, tanto che nel 1975 al posto di Howe venne chiamato alla guida del club l'irlandese Johnny Giles, che non tardò a riconquistare la massima serie. Johnny Giles, che era già allenatore della Nazionale di calcio dell'Irlanda e che voleva concentrarsi più nel ruolo di coach dell'Irlanda, fu confermato nel ruolo di manager del West Brom anche per la stagione successiva, finché non venne lasciato libero alla fine della stessa. Ronnie Allen, compagno di Howe in campo, tornò alla guida dell'Albion, ma quando i petroldollari arabi bussarono alla sua porta accettò il ruolo di vice-allenatore della Nazionale di calcio dell'Arabia Saudita, lasciando libera la panchina del WBA. Ad occuparla fu Ron Atkinson dal Cambridge United, e “Big Ron” non tardò a lasciare il segno.
L'Albion di Atkinson è ricordato soprattutto per Laurie Cunningham, Cyrille Regis e Brandon Batson, “The Three Degrees” come li chiamava il manager e come passeranno alla storia (il riferimento è a un trio vocale in voga all'epoca). La prima volta che una squadra inglese schierava contemporaneamente tre giocatori di colore, cosa insolita a quei tempi, visto che il calcio era stato, fino ad allora, uno sport sostanzialmente per bianchi in terra d'Albione. Con loro, Bryan Robson, Derek Statham, Ally Robertson, in una squadra che non vinse nulla, che raggiunse soltanto un terzo posto in First Division, dietro al leggendario Nottingham Forest di Brian Clough, che una volta nello spogliatoio, disse:“Forget West Bromwich fucking Albion.. Anybody can play against West Bromwich Albion..” (Dimenticate il West Bromwich..Tutti possono giocare contro il West Bromwich Albion..)[12] e dietro al formidabile Liverpool di Kenny Dalglish e Graeme Souness; dietro due clubs che vinsero praticamente tutto in campo nazionale ed internazionale, ma una squadra, quella di Atkinson, che non verrà dimenticata, che regalò tante emozioni ai tifosi per il suo calcio divertente, oltre che per le eccellenti prestazioni in campionato, coppe nazionali (l'Albion all'epoca deteneva il record di maggior numero di semifinali disputate) e in Europa. Partecipò alle coppe europee nella stagione 1968-1969, eliminato ai quarti di finale della Coppa delle Coppe dagli scozzesi del Dunfermline Athletic[13], e nella stagione 1978-1979, eliminato ai quarti di finale di UEFA Cup[14] dalla Stella Rossa di Belgrado.[15] Fu anche la prima squadra inglese a giocare in Cina (Albion in the Orient, il documentario della BBC al riguardo).[16] Poi i giocatori cominciarono ad essere ceduti (a partire da Laurie Cunningham, che passò al Real Madrid e che proprio a Madrid, anche se in quel periodo giocando per il Rayo Vallecano, tragicamente scomparirà all'età di 33 anni), e sebbene all'inizio i rimpiazzi si dimostrarono all'altezza, pian piano iniziò il declino. Tornò anche Ronnie Allen, al posto di Ron Atkinson nel frattempo passato al Manchester United. Fu la volta di Ron Wylie, che si dimise e venne sostituito da Johnny Giles (che tornava così al West Brom), e poi da Nobby Stiles, ma la squadra continuava a perdere le pedine migliori e così, alla fine della stagione 1985-1986, retrocesse nuovamente; a nulla servì l'arrivo in panchina di Ron Saunders.
Verso la Premiership[modifica | modifica wikitesto]
La FA Premier League venne fondata il 27 maggio 1992 dopo che i 22 club della vecchia First Division, la massima divisione inglese dal 1888, si dimisero in blocco dalla Football League. Alla base dello scisma ci fu la volontà da parte dei maggiori clubs inglesi di poter contrattare singolarmente i diritti televisivi e le relative sponsorizzazioni, senza doverlo fare in blocco attraverso la Football Association e la Football League. Con l'istituzione della Premier League, il club si trovò a disputare il campionato di terza divisione, che aveva cambiato nome in Division Two, ma nel 1993, l'Albion di Ossie Ardiles, battendo il Port Vale per 3-0 nella finale dei play-off,[17] tornò in prima divisione, l'allora First Division, e Bob Taylor con 30 reti fu il miglior cannoniere della stagione, massimo traguardo di un giocatore del club dal 1968. In quegl'anni vengono eseguiti dei lavori di ristrutturazione dello stadio per trasformare i posti “in piedi” in posti “seduti”, raggiungendo una capienza di 26.000 spettatori. Lo stadio rinnovato viene inaugurato nel giorno di Santo Stefano del 1994 con una vittoria del WBA sul Bristol City per 1-0, davanti a 21.000 spettatori. I lavori di ammodernamento del The Hawthorns continueranno anche negli anni a venire.
L'Albion trascorse le successive stagioni in First Division prima con Alan Buckley (1994-1997) e poi con Denis Smith (1997-1999), raggiungendo i play-off nel 2001, dove venne sconfitto in semifinale dal Bolton, ma nel 2002, sotto la guida di Gary Megson e del nuovo chairman Jeremy Peace, il West Bromwich Albion ottiene finalmente la promozione in Premier League, rimontando 11 punti a 8 giornate dalla fine ai rivali del Wolverhampton Wanderers ed in seguito a quella che fu definita la battaglia di Bramall Lane, il match disputato il 16 marzo 2002 contro lo Sheffield United e sospeso all'82º minuto, dopo che la formazione di casa fu ridotta in sei uomini a causa di tre espulsioni e due infortuni, quando ormai tutte le sostituzioni erano state effettuate ed il punteggio vedeva l'Albion in vantaggio per 3-0.[18] L'incontro non fu ripetuto ed il West Bromwich Albion concluse trionfalmente la stagione al secondo posto dietro al Manchester City.
Cominciavano gli “yo-yo years”, anni in cui il club si alternava tra Premiership e First Division/Championship, con la retrocessione nel 2003 e l'immediato ritorno in massima divisione nel 2004. Nella stagione 2004-2005, Gary Megson viene sostituito da Bryan Robson,[19][20] che riesce a salvare il West Brom all'ultima giornata nonostante fosse ultimo in classifica a metà stagione (mai un club di Premiership riuscirà ad eguagliare tale impresa), ma dopo quella che fu ricordata come “The Great Escape”, anche Bryan Robson viene esonerato e sostituito da Tony Mowbray.[21]
Retrocesso dalla Premier League nella stagione 2005-2006, nel maggio 2007 il West Brom raggiunse la finale dei play-off di Championship, eliminando in semifinale gli storici rivali del Wolverhampton Wanderers, per poi soccombere a Wembley contro il Derby County per 1-0.[22] Terminò la stagione 2007-2008 al comando della Championship, tornando così in Premier League sotto la guida di Tony Mowbray, disputando anche la semifinale di FA Cup, dove venne sconfitto dal Portsmouth. Nella stagione 2008-2009 l'Albion retrocede nuovamente in Championship, ma il 10 aprile 2010, con Roberto Di Matteo, riconquista la promozione in Premier League, giungendo al secondo posto nella classifica finale di Championship. Con Roy Hodgson,[23] il West Brom continuerà la permanenza in Premier League.
Storia recente[modifica | modifica wikitesto]
Nella stagione 2012-2013, con Steve Clarke in sostituzione di Roy Hodgson, chiamato ad allenare la nazionale inglese,[24] l'Albion inizia bene il campionato, trovandosi dopo dieci giornate in terza posizione, ma concluderà la stagione in ottava posizione. Nel 2013-2014 Clarke viene riconfermato, ma dopo un brillante avvio di stagione, con la storica vittoria all'Old Trafford contro lo United,[25] il pareggio interno a The Hawthorns contro l'Arsenal[26] ed il pareggio a Stamford Bridge contro il Chelsea,[27] una serie di sconfitte porterà all'esonero di Clarke.[28] In un primo momento Pepe Mel, ex allenatore del Betis Siviglia, è designato ad assumere la guida tecnica del WBA, ma poi la squadra, che naviga nei quartieri bassi della classifica della Premiership, a fine dicembre 2013 viene affidata temporaneamente all'allenatore in seconda. Agli inizi di gennaio 2014, dopo l'eliminazione dalla FA Cup, quando l'accordo sembrava sfumato, Pepe Mel ci ripensa ed accetta il ruolo di tecnico del WBA.[29]
Nel match tra il West Brom ed il West Ham disputatosi il 28 dicembre 2013 al Boleyn Ground e finito 3-3,[30] Nicolas Anelka, al 40° ed al 45° del primo tempo, segna due gol per il West Brom esultando con il gesto della quenelle, il saluto nazista alla rovescia reso celebre dall'umorista francese Dieudonné che già aveva suscitato polemiche in Francia.[31] Le scuse pubbliche dell'attaccante francese non impediscono alla federazione di aprire un'indagine. A fine febbraio ad Anelka viene inflitta una squalifica di cinque turni ed una ammenda di 80 000 sterline per il gesto considerato antisionista dalla Football Association,[32] che richiede un'estensione della sanzione a tutti gli altri campionati.[33] A marzo si definisce la rescissione anticipata del contratto tra l'attaccante francese ed il West Bromwich Albion dopo che egli per primo ne aveva dato notizia sui social network.[34]
A conclusione di una stagione sofferta l'Albion riesce comunque a salvarsi, giungendo al quart'ultimo posto in classifica e a tre punti dalla zona retrocessione, assicurandosi per un'altra stagione la permanenza in massima serie. In maggio il West Brom annuncia la rescissione consensuale con il tecnico Pepe Mel,[35] e nella stagione di Premier League 2014-2015 ingaggia lo scozzese Alan Irvine, proveniente dalle giovanili dell'Everton.[36] L'esperienza di Irvine alla guida dei Baggies dura però solo sei mesi: alla fine del girone di andata, il 28 dicembre 2014, dopo la sconfitta con lo Stoke City, il tecnico viene esonerato.[37]
Il 1º gennaio 2015 è il gallese Tony Pulis ad assumere la carica di allenatore del WBA, firmando un contratto di due anni e mezzo con i Baggies.[38] Grazie al tecnico gallese, che nella sua carriera non è mai retrocesso con le squadre che ha allenato, il West Bromwich raggiunge la salvezza con due giornate di anticipo, garantendosi il diritto a prendere parte alla sua sesta stagione consecutiva in Premier League.
Anche se continuano a non arrivare risultati importanti in FA Cup e in League Cup, il West Brom, nella stagione di Premier League 2015-2016, disputa un campionato relativamente tranquillo, mantenendosi sempre a debita distanza dalla zona "calda" della classifica. A fine stagione l'Albion sarà l'unica squadra delle West Midlands a militare ancora in Premier League. E sarà anche la prima squadra della massima divisione inglese a diventare di proprietà di un gruppo cinese, dopo l'acquisizione dell'88% del capitale avvenuto nel luglio del 2016 da parte di una cordata di investitori cinesi guidata da Guochuan Lai.[39] Dopo i quattordici anni di presidenza di Jeremy Peace, il nuovo presidente viene individuato nella figura di John Williams, in passato chairman del Blackburn Rovers, ma alla fine sarà il cinese Li Piyue ad assumere il ruolo di presidente.
Nella stagione 2016-2017, la prima della gestione cinese, il West Brom è tra le prime dieci squadre per tutto l'arco del campionato e raggiungerà la salvezza senza difficoltà, disputando una delle migliori stagioni di Premier League in sette anni di permanenza nella massima divisione. Nella prima parte della stagione di Premier League 2017-2018, però, la squadra si ritrova a navigare nelle zone basse della classifica. La situazione, dopo la sconfitta interna con il Chelsea alla 12ª giornata, determina l'esonero del tecnico Pulis.[40] Dopo una breve parentesi sotto la guida di Gary Megson, a fine novembre Alan Pardew sottoscrive un contratto che lo lega all'Albion, nell'imminenza dell'incontro contro la sua ex squadra, il Crystal Palace.[41] Il WBA non ottiene i risultati utili per sperare nella salvezza e a poche giornate dal termine, quando la situazione è ormai compromessa, Darren Moore sostituisce Pardew alla guida della squadra. Inutile sarà il tentativo di una rimonta finale: il West Brom concluderà la stagione all'ultimo posto con soli 30 punti e, dopo un ciclo di otto stagioni nella massima divisione, retrocede in Championship.
Nella stagione 2018-2019 il WBA si piazza quarto e ottiene la qualificazione ai play-off, ma subisce l'eliminazione ai tiri di rigore contro l'Aston Villa, quinto classificato nella stagione regolare. Nel giugno 2019 viene ingaggiato come nuovo tecnico Slaven Bilić con contratto biennale.[42] Per tutta la stagione 2019-2020 l'Albion si alterna con il Leeds nelle prime posizioni della classifica di un campionato interrotto nel marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19, con nove gare da disputare. Il torneo riprende a porte chiuse e il 22 luglio il WBA ottiene la promozione in Premier League, chiudendo al secondo posto nella classifica di Championship.
Dopo un inizio di stagione deludente, a metà dicembre Slaven Bilić viene esonerato e al suo posto il WBA ingaggia Sam Allardyce,[43] ma nonostante il cambio in panchina il WBA retrocede in Championship a tre giornate dal termine del campionato[44]. Sam Allardyce è sostituito da Valérien Ismaël alla guida dei Baggies nella stagione 2021-2022[45] e sebbene con Valérien Ismaël la posizione in classifica non è delle migliori, con Steve Bruce[46] andrà anche peggio, tanto che la squadra non sarà capace neppure di raggiungere i play-off.
Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]
Cronistoria del West Bromwich Albion | ||
---|---|---|
|
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | First Division | 68 | 1888-1889 | 1985-1986 | 81 |
Premier League | 12 | 2002-2003 | 2020-2021 | ||
2º | Second Division | 24 | 1901-1902 | 1990-1991 | 39 |
First Division | 10 | 1993-1994 | 2003-2004 | ||
Championship | 4 | 2006-2007 | 2021-2022 | ||
3º | Third Division | 1 | 1991-1992 | 2 | |
Second Division | 1 | 1992-1993 |
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Competizione | Trofeo | Debutto | Ultima stagione | Miglior risultato | Totale |
---|---|---|---|---|---|
Coppa UEFA | 1978-1979 | 1981-1982 | Quarti di Finale | 3 | |
Coppa delle Coppe | 1968-1969 | Quarti di Finale | 1 | ||
Coppa delle Fiere | 1966–1967 | Ottavi di Finale | 1 |
Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]
Colori[modifica | modifica wikitesto]
Il West Bromwich Albion ha giocato con una maglia a strisce verticali di colore blu scuro (navy) e bianco, e con pantaloncini e calzettoni bianchi, per gran parte della sua esistenza calcistica. Nei primi anni della sua storia, la squadra aveva indossato delle divise di differenti colori, ma le strisce verticali blu e bianche saranno i colori ufficiali già nella stagione 1885-1886, anche se a quel tempo il blu era di colore più chiaro.[47] Le strisce diventeranno blue navy solo dopo la prima guerra mondiale, ma nelle gare disputate nei tornei regionali durante la seconda guerra mondiale, l'Albion sarà costretto a vestire una casacca completamente blu, in quanto il materiale a strisce era considerato un lusso. Come tutti gli altri football clubs, anche l'Albion disputa le gare esterne con una seconda o terza divisa da trasferta, distinguibile rispetto a quella della squadra ospitante. La prima volta che i giocatori del West Bromwwich Albion, insieme a quelli degli altri clubs, portarono il numero sul retro della maglia, fu nella stagione 1939-1940 sospesa per cause belliche, e già nel 1969 il numero era di colore rosso, mentre il nome del giocatore sarà aggiunto sul retro delle divise soltanto a partire dalla stagione 1999-2000.
Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]
Stemma[modifica | modifica wikitesto]
Il primo distintivo ufficiale del West Bromwich Albion risale al 1880, quando il segretario del club, Tom Smith, suggerì che un tordo (song trush), posato su una traversa, venisse adottato come stemma. Sin d'allora lo stemma del club ha sempre raffigurato il throstle (tordo) su uno scudo a strisce verticali blu e bianche, anche se la traversa fu sostituita con un ramo di biancospino (hawthorn) nel momento in cui The Hawthorns divenne il nuovo campo da gioco del club. Il throstle fu scelto perché il locale che la squadra utilizzava come spogliatoio, aveva un tordo domestico in una gabbia. Esso divenne anche il primo soprannome del club, the Throstles. Sul finire degli anni '30 del secolo scorso, la gabbia di un tordo fu piazzata dietro la linea di fondo durante le gare casalinghe e si diceva che era solito cantare soltanto se l'Albion stesse vincendo. Nel 1979, l'effigie di un tordo fu eretta sopra lo scoreboard (tabellone) del Woodman Corner, l'angolo che collega la Brummie Road alla East Stand del The Hawthorns, e fu riposizionata nella stessa area dello stadio dopo i lavori di rinnovamento in vista del nuovo millennio.
Nel 1975, una versione del distintivo (a forma circolare anziché su uno scudo) è stata autorizzata dal College of Arms in licenza al club. Lo stemma fu descritto in linguaggio araldico come “su un cerchio di tredici strisce verticali argento e blu con un tordo appollaiato su un ramo di lampone fronzuto e fruttato a modo proprio”. Questa fu l'unica occasione conosciuta nella quale il ramo è stato indicato come un ramo di lampone piuttosto che un ramo di biancospino: Rodney Dennys, l'ufficiale responsabile, forse aveva ricevuto delle informazioni non molto precise.
Per la maggior parte della sua storia sulle maglie dell'Albion non fu collocato nessun distintivo, anche se il Stafford knot, il simbolo tradizionale della contea inglese dello Staffordshire, venne rappresentato sulle divise della squadra nella primi anni '80 del diciannovesimo secolo. Lo stemma araldico della città di West Bromwich fu esposto sulle maglie dell'Albion per le finali di FA Cup del 1931, 1935 e 1954. Il motto latino presente sullo stemma della città, “Labor omnia vincit” , in senso letterale si traduce come “la fatica vince ogni cosa” e in senso traslato significa “con uno piccolo sforzo si può ottenere un grande risultato”. Lo stemma della città fu esposto ancora sulle divise dal 1994 fino al 2000.
Il primo logo ufficiale dell'Albion apparve tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. Sebbene veniva raffigurato il throstle ed il nome del club, non includeva lo scudo a strisce blu e bianche dello stemma attuale; un disegno simile fu usato anche dal 1986 al 1994. Un altro distintivo di colore blu con una versione più astratta del throstle fu esposta sulle divise dal 1972 al 1976, mentre dal 1976 fino al 1986, sulle maglie era ricamato un logotipo di WBA, l'abbreviazione del nome del club.
Lo stemma fu sottoposto a varie revisioni attraverso gli anni, in quanto il club non era ancora riuscito a registrarlo come un marchio di fabbrica. Come risultato di ciò, il distintivo fu ridisegnato nel 2006, dopo aver utilizzato sei versioni diverse nelle venti precedenti stagioni, incorporando il nome del club per la prima volta. Il disegno abbracciava la storia del WBA in uno stile all'avanguardia e senza alcun senso di perdita dell'orgogliosa eredità del passato. Il nuovo stemma assicurò così la protezione legale che il club andava cercando.
Inno[modifica | modifica wikitesto]
«The Lord's my Shepherd, I'll not want:
He makes me down to lie
In pastures green; he leadeth me
The quiet waters by.»
(psalm 23: 1-2)[48]
Mascotte[modifica | modifica wikitesto]
Le mascottes ufficiali del club sono Baggie Bird e Albi; entrambe simboleggiano il tordo che è raffigurato nello stemma del WBA.
Strutture[modifica | modifica wikitesto]
Stadio[modifica | modifica wikitesto]
Il primo home ground del club fu Coopers Hill, dal 1878 al 1879,[49] poi Dartmouth Park, dal 1879 al 1881,[50] e Bunns Field, dal 1881 al 1882, anche conosciuto come The Birches;[51] fino al trasferimento a Four Acres (in cui l'Albion rimase fino al 1885),[52] lo stesso anno nel quale il club si iscrisse anche alla Staffordshire FA (a quel tempo West Bromwich era nella contea dello Staffordshire), vincendo la coppa al primo tentativo in finale contro lo Stoke. A Four Acres, secondo il contratto d'affitto, il club poteva giocare solo di sabato e di lunedì, estate esclusa, perché in quella stagione ad occuparlo ci avrebbe pensato il Dartmouth Cricket Club. Abbandonato Four Acres, nel 1885 il club decise di stabilirsi a Stoney Lane,[53] finché Stoney Lane non cominciò a diventare troppo stretto al club, sia per le finanze sia per le possibilità di sviluppo: discussioni interne tra favorevoli a rimanere a Stoney Lane e contrari, videro prevalere questi ultimi, e venne così preso in affitto parte del terreno appartenente al Sandwell Park, che diventerà The Hawthorns e verrà inaugurato nel 1900.
Il nome deriva dal semplice fatto che quell'area era ricoperta da biancospini (hawthorn, che compare ancora oggi nel simbolo del club), mentre le modalità contrattuali erano le solite incontrate anche per altri stadi: affitto con opzione d'acquisto a favore del club nell'arco di quattordici anni dal momento della firma. The Hawthorns è situato ad un'altitudine di 551 piedi (168 metri) sul livello del mare e questo fa di questo stadio quello situato al più alto livello sul mare di tutta l'Inghilterra; dai Baggies è detto The Shrine (il Santuario). Con tutti i miglioramenti fatti negli ultimi anni, The Hawthorns si configura come un impianto capace di unire modernità e tradizione. I settori si suddividono in quattro Stand tutte collegate tra loro, in particolare la East Stand è collegata alle due End mediante due corners, mentre la West Stand è stata costruita in maniera tale da non averne bisogno. La capienza ufficiale è di 26,272 spettatori.[5] Lo stadio è quasi sempre pieno, l'attendance media è decisamente vicina alla capienza e questo garantisce sempre un colpo d'occhio spettacolare nelle partite interne.
I settori del ground sono: West Stand, su Halfords Lane, Birmingham Road End, che i tifosi chiamano affettuosamente Brummie Road, Smethwick End, il settore ospiti, e la East Stand, che sostituisce la vecchia Rainbow Stand.
Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]
Il centro d’allenamento del West Bromwich Albion è situato a Walsall, nelle West Midlands, e dista circa 10 km da The Hawthorns. Si tratta di una vastissima area acquisita di recente dal club, che ha investito in un modernissimo training center comprensivo di un campo da gioco coperto, completato prima della stagione 2013-2014. Il centro sportivo in cui il WBA si allena non è molto distante da quello del Walsall F.C., formazione che milita in League One, il quale si trova invece ad Essington, in prossimità di Wolverhampton. Più di una volta è capitato, infatti, che i nuovi acquisti del Walsall hanno raggiunto erroneamente in taxi il campo d’allenamento del WBA scambiandolo per il proprio.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]
Sponsor[modifica | modifica wikitesto]
|
Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]
Lista dei manager del West Bromwich Albion F.C. dal 1890.
|
|
|
Calciatori[modifica | modifica wikitesto]
Calciatore dell'anno[modifica | modifica wikitesto]
|
|
|
|
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Tennent Caledonian Cup: 1
- 1977
- Bass Charity Vase: 3
- 1999, 2000, 2003
Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
- FA Youth Cup: 1
- 1975-1976
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Partecipazione alle coppe europee[modifica | modifica wikitesto]
- Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 1
- Miglior risultato: (quarti di finale)
- Partecipazioni alla Coppa UEFA: 3
- Miglior risultato: (quarti di finale)
- Partecipazioni alla Coppa delle Fiere: 1
- Miglior risultato: (ottavi di finale)
Statistiche nelle competizioni UEFA[modifica | modifica wikitesto]
Tabella aggiornata alla fine della stagione 2017-2018.
Competizione | Partecipazioni | G | V | N | P | RF | RS |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Coppa delle Coppe | 1 | 6 | 2 | 2 | 2 | 8 | 5 |
Coppa UEFA/UEFA Europa League | 3 | 12 | 5 | 2 | 5 | 15 | 14 |
Coppa delle Fiere | 1 | 4 | 1 | 1 | 2 | 7 | 9 |
Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]
I migliori marcatori[modifica | modifica wikitesto]
# | Nome | Premiership | FA Cup | League Cup | Altro | Totale |
1 | Tony Brown | 218 (574) | 27 (54) | 17 (47) | 17 (45) | 279 (720) |
2 | Ronnie Allen | 208 (415) | 42 (23) | 0 (0) | 3 (1) | 234 (458) |
3 | W.G. Richardson | 202 (320) | 26 (34) | 0 (0) | 0 (0) | 228 (354) |
4 | Jeff Astle | 137 (292) | 14 (23) | 19 (28) | 4 (18) | 174 (361) |
5 | Derek Kevan | 157 (262) | 16 (29) | 0 (0) | 0 (0) | 173 (291) |
6 | Joe Carter | 145 (414) | 10 (37) | 0 (0) | 0 (0) | 155 (451) |
7 | Tommy Glidden | 135 (445) | 5 (33) | 0 (0) | 0 (1) | 140 (479) |
8 | Bob Taylor | 113 (324) | 4 (10) | 6 (22) | 8 (21) | 131 (377) |
9 | Fred Morris | 112 (263) | 4 (20) | 0 (0) | 2 (4) | 118 (287) |
10 | Cyrille Regis | 82 (237) | 10 (25) | 16 (28) | 4 (12) | 112 (302) |
Nota: marcature in gare solamente ufficiali (incl. i cambi) - tra parentesi le presenze complessive.
Bilancio delle ultime stagioni[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | PL | FLC | P.ti | G | V | N | P | GF | GS | DR |
2004–2005 | 17º | 34 | 38 | 6 | 16 | 16 | 36 | 61 | –25 | |
2005–2006 | 19º | 30 | 38 | 7 | 9 | 22 | 31 | 58 | –27 | |
2006–2007 | 4º | 76 | 46 | 22 | 10 | 14 | 81 | 55 | +26 | |
2007–2008 | 1º | 81 | 46 | 23 | 12 | 11 | 88 | 55 | +33 | |
2008–2009 | 20º | 32 | 38 | 8 | 8 | 22 | 36 | 67 | –31 | |
2009–2010 | 2º | 91 | 46 | 26 | 13 | 7 | 89 | 48 | +41 | |
2010–2011 | 11º | 47 | 38 | 12 | 11 | 15 | 56 | 71 | –15 | |
2011–2012 | 10º | 47 | 38 | 13 | 8 | 17 | 45 | 52 | –7 | |
2012–2013 | 8º | 49 | 38 | 14 | 7 | 17 | 53 | 57 | –4 | |
2013–2014 | 17º | 36 | 38 | 7 | 15 | 16 | 43 | 59 | –16 | |
2014–2015 | 13º | 44 | 38 | 11 | 11 | 16 | 38 | 51 | –13 | |
2015–2016 | 14º | 45 | 38 | 10 | 13 | 15 | 34 | 48 | –14 | |
2016–2017 | 10º | 45 | 38 | 12 | 9 | 17 | 43 | 51 | –8 | |
2017–2018 | 20º | 31 | 38 | 6 | 13 | 19 | 31 | 56 | –25 | |
2018–2019 | 4º | 80 | 46 | 23 | 11 | 12 | 87 | 62 | +25 | |
2019–2020 | 2º | 83 | 46 | 22 | 17 | 7 | 77 | 45 | +32 | |
2020–2021 | 19º | 26 | 38 | 5 | 11 | 22 | 35 | 76 | –41 | |
2021–2022 | 10º | 67 | 46 | 18 | 13 | 15 | 52 | 45 | +7 |
Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]
Le rivalità più sentite sono quelle con le altre formazioni delle West Midlands: in particolare Aston Villa (West Midlands Derby) e Wolverhampton Wanderers (Black Country Derby); a seguire quelle con Birmingham City, Stoke City e Walsall,
Organico[modifica | modifica wikitesto]
Rosa 2022-2023[modifica | modifica wikitesto]
Rosa, numerazione e ruoli, tratti dal sito ufficiale, sono aggiornati al 14 settembre 2022.[54]
|
|
Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]
Organigramma aggiornato al 5 febbraio 2022.[55]
|
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Official WBA statement, su wba.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
- ^ (EN) Yunyi Investment Dominates to Acquire West Bromwich Albion Football Club, su yunyiinvestment.com. URL consultato il 29 dicembre 2016.
- ^ Calcio, GB: West Bromwich Albion passa a proprietari cinesi, su sport.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 22 agosto 2016.
- ^ (EN) West Brom owner Guochuan Lai sacks chairman and chief executive, su dailymail.co.uk. URL consultato il 13 febbraio 2018.
- ^ a b (EN) The Hawthorns, su wba.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
- ^ (EN) West Bromwich Albion History, su westbromwichalbionhistory.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ Barnsley vs West Brom, 1912. FA Cup Final, su youtube.com. URL consultato il 27 febbraio 2014.
- ^ West Bromwich Albion vs. Birmingham City F.A. Cup Final 1931, su youtube.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ a b (EN) English League Leading Goalscorers, su rsssf.com. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ West Bromwich Albion vs. Preston North End F.A. Cup Final 1954, su youtube.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ West Bromwich Albion vs. Everton F.A. Cup Final 1968, su youtube.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ David Peace, Il maledetto United p.202, su books.google.it. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ (EN) "Dunfermline - this was crazy!", su news.google.com, Evening Times (Glasgow). URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ 1978/79 UEFA Cup, su uefa.com. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ West Bromwich Albion - Crvena Zvezda 1:1, su youtube.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ WBA in China nel 1978, su youtube.com. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ West Brom vs. Port Vale - Division 2 Play Off Final 1993, su youtube.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ (EN) Flashback to the Battle of Bramall Lane, su dailymail.co.uk, www.dailymail.co.uk. URL consultato il 16 marzo 2017.
- ^ (EN) Megson sacked by West Brom, su news.bbc.co.uk, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ (EN) Baggies appoint Robson as manager, su news.bbc.co.uk, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ (EN) Mowbray leaves Hibs for West Brom, su news.bbc.co.uk, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ Derby County vs. West Bromwich Albion Play-Off Final 2007, su youtube.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ (EN) West Brom: Roy Hodgson named new manager of West Brom, su news.bbc.co.uk, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ L'Inghilterra ha scelto: Il ct sarà Roy Hodgson, su repubblica.it. URL consultato il 30 aprile 2012.
- ^ (EN) Manchester United vs. West Bromwich Albion 1-2 Old Trafford (Manchester) 28 September 2013 report, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ (EN) West Bromwich Albion vs. Arsenal 1-1 The Hawthorns (West Bromwich) 6 October 2013 report, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ (EN) Chelsea vs. West Bromwich Albion 2-2 Stamford Bridge (London) 9 November 2013 report, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ Il West Brom esonera Clarke, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 14 dicembre 2013.
- ^ Il West Brom si affida a Pepe Mel, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 9 gennaio 2014.
- ^ (EN) West Ham United vs. West Bromwich Albion 3-3 Boleyn Ground (London) 28 december 2013 report, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 31 gennaio 2014.
- ^ (EN) The case of Dieudonné, su newyorker.com, The New Yorker. URL consultato il 10 gennaio 2014.
- ^ (EN) West-Brom striker Anelka banned FIVE matches making quenelle gesture, su dailymail.co.uk, dailymail. URL consultato il 27 febbraio 2014.
- ^ (EN) Nicolas Anelka: Fifa considers FA request for global 'quenelle' ban, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 23 marzo 2014.
- ^ Nicolas Anelka ha rescisso il contratto con il WBA, su goal.com. URL consultato il 23 marzo 2014.
- ^ Mel lascia il West Bromwich, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 12 maggio 2014.
- ^ Irvine alla guida del West Brom, su it.uefa.com, uefa.com. URL consultato il 15 giugno 2014.
- ^ (EN) Alan Irvine: West Brom sack manager after Stoke defeat, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 30 dicembre 2014.
- ^ (EN) Tony Pulis confirmed as new West Brom boss, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 1º gennaio 2015.
- ^ Un West Bromwich Albion ufficialmente cinese: Guochuan Lai il nuovo proprietario, su blogcalciocina.altervista.org, blogcalciocina. URL consultato il 22 agosto 2016.
- ^ Esonerato il tecnico Tonis Pulis, su sport.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 21 novembre 2017.
- ^ West Bromwich: È ufficiale, Alan Pardew nuovo tecnico, su sport.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 29 novembre 2017.
- ^ (EN) Slaven Bilic: West Bromwich Albion name ex-West Ham manager as head coach, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 14 giugno 2019.
- ^ West Bromwich: Esonerato il tecnico Slaven Bilic, su sport.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 19 dicembre 2020.
- ^ (EN) West Brom relegated from Premier League after Arsenal defeat, su goal.com, 9 maggio 2021. URL consultato il 17 giugno 2021.
- ^ (EN) Valerien Ismael: West Brom appoint Barnsley boss as new head coach, su bbc.com. URL consultato il 24 giugno 2021.
- ^ (EN) Steve Bruce: West Brom appoint ex-Newcastle boss as manager on 18-month deal, su bbc.com, BBC Sport. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ (EN) Historical Football Kits, su historicalkits.co.uk, http://www.historicalkits.co.uk. URL consultato il 21 novembre 2017.
- ^ (EN) Scottish Psalter and Paraphrases, su ccel.org. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2006).
- ^ (EN) Coopers Hill 1878-1879, su westbromwichalbionhistory.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ (EN) Dartmouth Park 1880-1881, su westbromwichalbionhistory.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ (EN) Bunns Field 1881-1882, su westbromwichalbionhistory.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ (EN) The Four Acres 1882-1885, su westbromwichalbionhistory.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2014).
- ^ (EN) Stoney Lane 1985-1900, su westbromwichalbionhistory.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
- ^ (EN) Player Profiles, su wba.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
- ^ (EN) Club Directory, su wba.co.uk. URL consultato il 27 novembre 2017.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Tony Matthews, Albion! A Complete Record of West Bromwich Albion 1879–1987, Breedon Books, 1987, ISBN 0-907969-23-2.
- Gavin McOwan, The Essential History of West Bromwich Albion, Headline, 2002, ISBN 0-7553-1146-9.
- Tony Matthews, The Who's Who of West Bromwich Albion, Breedon Books, 2005, ISBN 1-85983-474-4.
- Simon Wright, West Brom's Cult Heroes, Know The Score Books, 2006, ISBN 1-905449-02-X.
- Tony Matthews, West Bromwich Albion: The Complete Record, Breedon Books, 2007, ISBN 978-1-85983-565-4.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su West Bromwich Albion Football Club
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su wba.co.uk.
- (DE, EN, IT) West Bromwich Albion Football Club, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- West Bromwich Albion Football Club, su int.soccerway.com, Perform Group.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 130194438 · LCCN (EN) n81058777 · GND (DE) 4215941-6 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81058777 |
---|