Migliuso

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Migliuso
frazione
Migliuso – Stemma
Localizzazione
Stato Italia Italia
Regione Coat of arms of Calabria.svg Calabria
Provincia Provincia di Catanzaro-Stemma.png Catanzaro
Comune Serrastretta-Stemma.png Serrastretta
Territorio
Coordinate 38°57′N 16°25′E / 38.95°N 16.416667°E38.95; 16.416667 (Migliuso)Coordinate: 38°57′N 16°25′E / 38.95°N 16.416667°E38.95; 16.416667 (Migliuso)
Altitudine 453 m s.l.m.
Abitanti 415 (Istat 2007)
Altre informazioni
Cod. postale 88040
Prefisso 0968
Fuso orario UTC+1
Nome abitanti Migliusesi
Patrono Immacolata Concezione
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Migliuso
Migliuso

Migliuso è una frazione del comune di Serrastretta in provincia di Catanzaro, ed ha una popolazione di 415 ab. (secondo gli ultimi dati Istat), ma come tutti i paesi calabri è tuttora soggetto allo spopolamento a causa dell'emigrazione.

Posto a circa 453 m di altitudine s.l.m. conserva la caratteristica di paese collinare calabrese con un'unica via principale lungo la quale si espande l'edificato, che è demarcato dai vicini declivi naturali della collina.

Il paese è posto su tre colli (Ferola, Migliuso e Valente) ma si è sviluppato solo sul costone di quello centrale, mentre è protetto negli altri due colli da colture di ulivo. La vegetazione attorno è molto variegata e florida, infatti i boschi attorno al paese sono ricchi di sugheri e arbusti vari tra cui nella parte più settentrionale troviamo anche la presenza di boschi di castagno adornati dalla presenza predominante della ginestra e dell'erica.

Il suo paesaggio è davvero suggestivo ed è circondato a nord ed a sud dai monti delle Serre e della Contessa, mentre a est ed a ovest troviamo il mar Ionio ed il mar Tirreno, conseguentemente il clima è mite d'inverno e fresco d'estate, perché favorito dalla ventilazione naturale marina e montana.

Ma il vero colpo d'occhio è il magnifico scorcio panoramico sui due mari, ed in particolare sul golfo di S. Eufemia fino a spaziare sulle isole Eolie, in cui nelle giornate chiare e fredde dell'inverno si può notare anche la cima dell'Etna.

La sua collocazione nella parte più stretta della Calabria (solo una quarantina di km dividono il Mar Ionio dal Tirreno) lo favorisce per la raggiungibilità, visto che ha ad appena 25 km percorribili in circa 30 minuti lo svincolo autostradale dell’A3 (uscita Lamezia Terme), la stazione ferroviaria di Lamezia Terme Centrale e l'Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme ed il capoluogo di Provincia e di Regione, Catanzaro, dista solo 45 km percorribili in circa 50 minuti.

Festeggia il Santo Patrono, Immacolata Concezione, il 16 agosto con processione per le vie del paese, fiera, e spettacoli in piazza.


Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dell'Immacolata

Incerte e avvolte nel mistero sono state le origini del nome, poteva derivare dal latino miliun (graminacea) ma in Calabria non è mai stata coltivata,inoltre in latino un campo di miglio era definito Milliarum, dunque non poteva essere. Poteva derivare dalla distanza di un miglio tra Angoli e Migliuso, e la credenza popolare fino a oggi è stata questa; ma come afferma il Bruni nella storia di Serrastretta, la località Migliuso esisteva ancora prima che queste terre passassero all’università di Serrastretta. Infatti in un passaggio il Bruni afferma che il paese prese il nome della localita esistente. Da ricerche fatte da Pino Della Porta risulta più veritiero che il nome possa derivare dal latino MELIUS USUM (migliore uso). Ad melius usum era una frase ricorrente negli atti notarili di assegnazione di terreni demaniali ed imponeva all’assegnatario di apportare su quel terreno bonifiche fondiarie, così come cabella stava ad indicare un terreno che veniva dato in affitto e del quale si pagava una tassa chiamata appunto gabella o cabella.

Il paese è dominato dalla fortezza di Don Rico; da analisi fatte, risulterebbe che la masseria fortificata di Don Rico risalga al periodo della dominazione spagnola in Calabria, conseguentemente possiamo affermare che la stessa sia la costruzione più antica di Migliuso, anzi la prima in assoluto, risalga al periodo che va dal 1443 al 1500. In questo periodo vennero infatti riassegnate da Re Alfonso d’Aragona tutte le terre demaniali, e quelle confiscate a coloro che con Antonio Centelles avevano preso parte alla rivolta dei baroni in Calabria. Secondo fonti attendibili dello storico Gaetano Boca, Alfonzo d’Aragona venne in Calabria per riportare all’obbedienza i baroni che si erano ribellati alla sua autorità. I baroni ribelli erano capeggiati da Antonio Centelles (Ventimiglia) nobile catalano sposato con la principessa Enrichetta Ruffo di Calabria il quale era diventato marchese di Crotone e duca della Calabria. Il Centelles ed i suoi vennero sconfitti nel 1445, ed a partire dal 1448 le terre demaniali, i casali e le tenute abbandonate dai baroni sconfitti, vennero riassegnate a coloro che avevano preso parte alla guerra contro Centelles. È di questo periodo l’assegnazione delle terre di Vena di Maida, Caraffa, Zangarone ed Amato ai Greco-Albanesi di Demetrio Reres (nobile Albanese) che avevano combattuto al fianco del Re contro i baroni. Le terre poi denominate Migliuso che si trovavano a metà strada tra Feroleto ed Amato vennero certamente assegnate a Don Rico (ad melius usum) il quale oltre ad apportare il miglioramento fondiario (che venne realizzato con il disboscamento, la costruzione del cosiddetto “Casino”, l’impianto degli uliveti e la coltivazione del grano) doveva garantire il controllo sull’unica via di comunicazione la cosiddetta via dei passeggeri la quale si estendeva da Catanzaro (Ponte sulla Fiumarella) a Nicastro passando nella nostra zona per Vingiale, Sarella, Mazzisi, Colamazza e l’attuale Cancello. Chiaramente crediamo che Don Rico fu costretto ad abbandonare queste terre, intorno al 1500, quando le stesse passano dagli Aragonesi ai Borboni di Spagna, e vengono ridistribuite tra i baroni e la chiesa. La via dei passeggeri all’altezza della località oggi chiamata Trumbettieri nei pressi del lato destro del fiume presentava un cancello che segnava il confine dei feudi dei Caracciolo di Feroleto e dei Caraffa-Sanseverino di Catanzaro; Oltrepassando il cancello a quei tempi andava pagato il pedaggio all’uno o all’altro feudatario da qui la derivazione del nome dell’attuale paese di Cancello. Nel 1610 queste terre per motivi politici (Minare il potere dei Caraccioloche con Ferrante aveva preso in mano il regno di Napoli) vengono sottratte ai Caracciolo di Feroleto ed assegnate ai Sommucola o d’Aquino, i quali elevano Serrastretta al rango di Università (Comune). In seguito per paura di una rivalsa da parte di Feroleto, Serrastretta con il placet della contessa Giovanna Battista ultima erede dei D’Aquino, assegnano parte di queste terre a cittadini di Serrastretta e S. Pietro Apostolo. Inizia così la colonizzazione delle cosiddette “marine” facendo nascere le comunità di Angoli e Migliuso come barriera contro eventuali rivalse da parte dei Feroletani. Angoli nasce nel 1695, ed i primi abitanti furono undici persone provenienti da Serrastretta, mentre la chiesa venne completata ed inaugurata il 21/Luglio/1789 (proprio per questo la festa di S. Giuseppe da allora viene celebrate la terza domenica di luglio). Migliuso che esisteva già come località diventò centro abitato dopo l’acquisto di queste terre da parte di Pietro Gigliotti (Lecco) nel 1765. La chiesa di Migliuso venne inaugurata seconda domenica di luglio del 1791, esattamente il 10 di luglio del 1791. La festa dell’Immacolata fino al 1970 circa, è stata sempre celebrata tutti gli anni, la seconda domenica di luglio (data di ricorrenza della celebrazione della prima messa nella chiesa di Migliuso), per effetto del distacco degli uomini dalle famiglie, a causa della forte ondata di emigrazione degli anni 60, dopo sofferte riunioni venne spostata al 16 agosto. Tutto ciò venne fatto con l’intento di consentire alle famiglie, di emigrati ed emigranti, di passare la festa insieme ai loro cari, e i loro affetti familiari. Nella nostra cultura la famiglia era ed è il bene più importante. Per dovere di cronaca va comunque portato a conoscenza di tutti, che ancora prima dell’inizio della colonizzazione di queste terre da parte dei Serrastrettesi, in questa zona era sorto il primo nucleo abitato a Nocelle. A Nocelle infatti sono state assegnate in passato le prime scuole in questo territorio. È inutile dire che gli abitanti di Feroleto Antico e Feroleto Piano (in seguito) alla guida dei loro sindaci tentarono più volte di rimpossessarsi di queste terre che credevano facessero ancora parte del demanio. Proprio a Nocelle i Pianopoletani nel tentativo di rimpossessarsi di quelle terre, insultarono e malmenarono la gente del posto ,mettendo a fuoco anche le loro abitazioni con l’intento di indurli ad abbandonare quelle terre. Purtroppo per loro (e forse per noi) la storia non gli diede ragione. Le terre in questione erano state assegnate alla famiglie nobili di Serrastretta: De Fazio, Mirante, Bruni, Pugliese, Torchia ed in seguito alla famiglia Fragale. I ceti meno abbienti erano stati sistemati lungo il crostone del fosso Collaro (alla rasa da’ trempa) in modo che non interferissero con le terre migliori e fossero sempre servi della gleba in cerca di lavoro. La storia di questi luoghi, dal 1870 al 1950 circa è stata caratterizzata da una diffusa emigrazione nelle Americhe, mentre più recentemente vale a dire dai primi anni sessanta, sono stati i giovani che hanno abbandonato e spopolato queste terre in cerca di fortuna nel nord Italia. Per effetto di ciò la popolazione residente durante l’estate e nei periodi di feste (Natale e Pasqua) aumenta notevolmente in quanto il legame d’amore con la propria terra, porta coloro che sono partiti, a fare visita alle proprie famiglie.

Eventi a Migliuso[modifica | modifica wikitesto]

Migliuso vista dall'alto

Luglio-Agosto

Torneo Calcio a 5

15-16 agosto

Festa della SS Immacolata

17 agosto

Festa dell'Emigrato

8 dicembre

Festa religiosa dell'Immacolata con processione per le vie del paese

Appartenenza di Migliuso[modifica | modifica wikitesto]

Stato: Italiano Regione: Calabria Provincia: Catanzaro Comunità Montana: Monti Tiriolo-Reventino-Mancuso Comune: Serrastretta Regione Agraria n. 1 - Montagna del Reventino Territorio: Cerniera zonale tra il territorio di Catanzaro e Quello di Lamezia,a nord della super stada dei due mari. Zona: Basso Sesrrastettese comprendente le Frazioni di San Michele - Maruchi, Angoli, Migliuso, Cancello - Nocelle

Amministrazione comunale[modifica | modifica wikitesto]

Sindaco: Felice Maria Molinaro (lista civica) dal 16/05/2011

Centralino del comune: 0968 81001

Posta elettronica: non_disponibile

Frazioni e località di Serrastretta[modifica | modifica wikitesto]

Accaria, Angoli, Migliuso, Cancello, San Michele. Altre Località: Serre , Polidonti, Viterale, Scarpelli, Forestella, Crichi, Bernardini, Sovereto, Pantanella, Nocelle, Salice, Maruchi.

Comuni Confinanti a Serrastretta[modifica | modifica wikitesto]

Amato, Decollatura, Feroleto Antico, Lamezia Terme, Miglierina, Pianopoli, Platania, San Pietro Apostolo.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Migliuso è servita con autobus giornalieri a Lamezia Terme, sede di un aeroporto internazionale, di uno snodo ferroviario ed inoltre da svincolo autostradale sulla A3 Salerno-Reggio Calabria.

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Salumi: salsicce, soppressata, capicollo, salame.

Primi piatti: Timpanu (Timballo di bucatini al forno)

Contorni: Pipi e patate (Peperoni e Patate), Patate e funghi, purpette (Polpette) di carne di suino, purpette (Polpette) de ricotta, milingiane chine (melanzane ripiene), patate, vrasciole, grispelle e nacatule.

Associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Atletica: Atletica AMICA;

Calcio: ASD MAC 3 1984 (non più affiliata dal 2008);

Culturale: Il Miglio;

Folkloristica: Gruppo Folk "I Marinisi";

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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