Partito di Centro Tedesco

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Partito di Centro Tedesco
(DE) Deutsche Zentrumspartei
Zentrumspartei Logo.png
StatoGermania Germania
Fondazione13 dicembre 1870 (storico)
1945 (attuale)
IdeologiaCattolicesimo politico Centrismo
Conservatorismo
Cristianesimo democratico
CollocazioneCentro
Partito europeoMovimento Politico Cristiano d'Europa
Seggi Bundestag
0 / 630
Seggi Parlamento europeo
0 / 96
Iscritti600 (febbraio 2012)
Sito webwww.zentrumspartei.de
Campagna elettorale del Centro Cattolico

Il Partito di Centro Tedesco (in tedesco: Deutsche Zentrumspartei, noto anche semplicemente come Zentrum, Centro) è un partito politico tedesco centrista di dichiarata ispirazione cattolica. Molto attivo soprattutto sotto il regime imperiale e parte del governo di numerose coalizioni durante la Repubblica di Weimar, oggi è però un partito marginale nella scena politica tedesca.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 1871 per proteggere i diritti dei cattolici, che erano numericamente in minoranza rispetto ai protestanti nella nuova Germania, il partito assunse una posizione contraria alla nuova strategia del Cancelliere Otto von Bismarck chiamata Kulturkampf: essa mirava a creare uno stato centralista e a ledere i diritti dei cattolici, chiamati in maniera dispregiativa papisti.

Dopo la fine del Kulturkampf, il Centro cattolico riprese la sua normale attività politica e partecipò spesso, con ministri e deputati, alla formazione di governi di coalizione. A causa della non trascurabile massa che si proponeva di rappresentare nel Parlamento, poté sempre arrivare ad un numero consistente di voti.

Fu favorevole alla partecipazione tedesca nella Prima guerra mondiale, anche se non mancarono personalità pacifiste, come ad esempio Matthias Erzberger, che cercarono sempre la via della pace e del dialogo. Erzberger propose al Reichstag un trattato di pace da inviare a Francia, Regno d'Italia e Regno Unito, ma il parere del governo fu negativo.

Questo movimento centrista, i cui principii generalmente pragmatici lo hanno reso disponibile a sostenere una forma di governo sia monarchica sia repubblicana, sostenne con vigore tutti i governi della Repubblica di Weimar composti tra il 1919 e il 1932, compreso quello del socialdemocratico Friedrich Ebert, nonostante il forte calo di consensi in Baviera, dove i cittadini si distaccarono in massa dal Centro Cattolico per formare una lista regionale.

L'elettorato del Centro Cattolico non si lasciò inizialmente attrarre dal Partito Nazista, in quanto il movimento guidato da Adolf Hitler si dichiarava contrario ai privilegi di cui la Chiesa cattolica disponeva in Germania. Tuttavia, l'appartenenza borghese e l'ideologia capitalista dei suoi uomini politici permise un notevole numero di collusioni programmatiche con i nazisti.

Il Centro Cattolico supportò il governo guidato dal moderato Heinrich Brüning ma la debolezza dell'azione dell'esecutivo nella risoluzione dei gravi problemi che soffocavano la popolazione tedesca in quel periodo (disoccupazione, inflazione, fiscalismo, mancanza di stabilità politica, ecc.), indussero lo stesso presidente Hindenburg a nominare cancelliere, nel maggio del 1932, Franz von Papen. Tuttavia von Papen, che guidava l'ala destra del partito, fu costretto a dimettersi poco dopo, favorendo la nomina di Adolf Hitler.

Il Centro Cattolico si è dimostrato inefficace nell'opporre resistenza al governo nazista, come la maggior parte degli altri partiti. I suoi delegati votarono sì alla Legge dei pieni poteri di Hitler, approvata nel marzo del 1933. In seguito a questa legge furono dichiarati illegali tutti i partiti tranne quello nazista, quindi, da quel momento in poi, il Centro fu dissolto e fino al 1945 non poté godere delle libertà fondamentali.

Al termine della Seconda guerra mondiale, il partito fu ricostruito, tuttavia non riuscì a riacquistare il ruolo che aveva prima della guerra a causa dell'emergere dell'Unione Cristiano-Democratica. Il partito fu rappresentato nel Bundestag fino al 1957. Oggi esiste come partito marginale, radicato soprattutto nel land Renania Settentrionale-Vestfalia.

Personalità importanti[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti del partito dal dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Cancellieri[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Impero Tedesco[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % Seggi
Federali 1871 724.000 18,6
61 / 382
Federali 1874 1.446.000 27,9
91 / 397
Federali 1877 1.341.300 24,8
93 / 397
Federali 1878 1.328.100 23,1
94 / 397
Federali 1881 1.182.900 23,2
100 / 397
Federali 1884 1.282.000 22,6
99 / 397
Federali 1887 1.516.200 22,3
98 / 397
Federali 1890 1.342.100 18,6
106 / 397
Federali 1893 1.468.500 19,1
96 / 397
Federali 1898 1.455.100 18,8
102 / 397
Federali 1903 1.875.300 19,8
100 / 397
Federali 1907 2.179.800 19,4
105 / 397
Federali 1912 1.996.800 16,4
91 / 397

Repubblica di Weimar[modifica | modifica wikitesto]

Reichstag[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % Seggi Status
Federali 1919 5.980.216 19,7 (2.º)
91 / 421
Governo
Federali 1920 3.845.001 13,6 (5.º)
64 / 459
Governo
Federali maggio 1924 3.914.379 13,4 (3.º)
65 / 472
Governo
Federali dicembre 1924 4.118.849 13,6 (3.º)
69 / 493
Governo
Federali 1928 3.712.152 12,1 (2.º)
61 / 491
Governo
Federali 1930 4.127.000 11,81 (4.º)
68 / 577
Governo
Federali luglio 1932 4.589.430 12,44 (4.º)
75 / 608
Opposizione
Federali novembre 1932 4.230.545 11,93 (4.º)
70 / 584
Opposizione
Federali 1933 4.424.905 11,25 (4.º)
73 / 647
Opposizione

Presidente del Reich[modifica | modifica wikitesto]

Anno Candidato Voti 1º turno % 1º turno Voti 2º turno % 2º turno Risultato
1925 Wilhelm Marx 3.887.734 14,50 13.751.605 45,30 non eletto

Repubblica Federale di Germania[modifica | modifica wikitesto]

Anno Lista Voti % Seggi
Federali 1949 - 727.505 3,1
10 / 402
Federali 1953 - 217.078 0,8
3 / 487
Federali 1957 Föderalistische Union[1] 254.322 0,9
0 / 497
Federali 1961
Non partecipa
Federali 1965 Christliche Volkspartei[2] 19.832 0,1
0 / 496
Federali 1969 - 15.933 0,0
0 / 496
Federali 1972
Non partecipa
Federali 1976
Non partecipa
Europee 1979 - 31.367 0,1
0 / 81
Federali 1980
Non partecipa
Federali 1983
Non partecipa
Europee 1984 - 93.921 0,4
0 / 81
Federali 1987 - 19.035 0,1
0 / 497
Europee 1989 - 41.190 0,1
0 / 81
Federali 1990
Non partecipa
Europee 1994
Non partecipa
Federali 1994 - 3.757 0,0
0 / 672
Federali 1998 - 2.076 0,0
0 / 669
Europee 1999 - 7.080 0,0
0 / 99
Federali 2002 - 3.127 0,0
0 / 603
Europee 2004 - 26.803 0,1
0 / 99
Federali 2005 - 4.010 0,0
0 / 614
Federali 2009 - 6.087 0,0
0 / 622
Federali 2013
Non partecipa
Federali 2017
Non partecipa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lista comune con il Partito Bavarese
  2. ^ Lista comune con il Saarländische Volkspartei

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN145961713 · ISNI (EN0000 0001 0944 2540 · LCCN (ENn50005220 · GND (DE2008369-5 · BNF (FRcb12081858v (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n50005220
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