Tepui

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Tepui
Tepui
Kukenan Tepuy at Sunset.jpg
Il Tepui Kukenan in Venezuela.
Ecozona Neotropicale (NT)
Bioma Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali
Codice WWF NT0169
Superficie 48 690 km²
Conservazione Relativamente stabile/intatta
Stati Brasile Brasile, Guyana Guyana, Venezuela Venezuela
Summits of the Guiana Highlands.png
La zona dei tepui
Scheda WWF

I tepui sono una ecoregione dell’ecozona neotropicale, appartenente al bioma delle foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali, indicate dal WWF con il codice: NT0169[1].

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il Tepui o Tepuy (pronuncia tepuì) è un tipo di montagna a cima piatta (simile alla mesa) che si trova solo nell'altopiano della Guayana in America del sud, specialmente in Venezuela presso il confine con il Brasile e la Guyana. La parola "tepui" significa casa degli Dei nella lingua dei Pemon, gli indigeni che abitano la Gran Sabana. I tepui sono generalmente isolati e non collegati in catene montuose, e l'isolamento di cui hanno goduto per milioni di anni ha favorito lo sviluppo di fauna e flora endemica. Alcuni dei tepui più importanti sono Autana, Auyantepui e il monte Roraima. Sono composti da blocchi di arenaria e quarzite del periodo Precambriano. Quello di Auyantepui, è la sorgente della cascata di Salto Angel (tra le più alte del pianeta).

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

L'altopiano del monte Roraima. La formazione della roccia è stata causata dall'erosione.

Queste grandi montagne sono ciò che rimane di grandi altopiani di arenaria che un tempo coprivano la base di granito tra la foresta amazzonica e il fiume Orinoco, e tra la costa atlantica e il Rio Negro. Con il passare del tempo l'altopiano venne eroso e si formarono i tepui dai monadnock rimasti.

A causa della loro età geologica, alcuni tepui mostrano alcune caverne tipiche in rocce solubili nell'acqua come il calcare. La caverna di Abismo Guy Collet è la più profonda caverna in quarzite. Alcuni tepui hanno dei "cenote" profondi e larghi fino a 300 metri, scavati dall'acqua e il cui soffitto ha ceduto nel tempo.

I tepui si stagliano nettamente al di sopra della savana (vista dal satellite Landsat

Nel 2013 è stata proposta una teoria generale per spiegare la formazione di queste strutture estremamente particolari. Secondo la teoria, i tepui sono la parte rimanente, non erosa, dell'antica copertura dello Scudo della Guiana risalente al periodo Archeano. L'area ora corrispondente ai tepui sarebbe stata all'epoca sul fondo di depressioni riempite da acqua meteorica che percolava trasportando silice dal letto laterizzato dei bacini. Queste infiltrazioni di silice hanno pietrificato le zone immediatamente sottostanti i bacini e si sono infiltrate negli strati calcarei sottostanti giustificando la formazione delle cavità sub-orizzontali che ora si osservano e sono sostenute da occasionali colonne di silice. Quando l'erosione ha dilavato il rimanente materiale, le aree pietrificate, una volta sul fondo di laghi, sono emerse, essendo in grado di resistere all'erosione [2].

Un "cenote"

Nella zona della Gran Sabana, nella regione sud-orientale del Venezuela, vi sono 115 tepui, la maggior parte dei quali si trova nella zona di confine tra Venezuela, Brasile e Guyana.

Tepui noti[modifica | modifica wikitesto]

Panorama del tepui Kukenan.
Il monte Roraima.

Tra i 115 tepui, i più noti sono:

  • Auyantepui, il più esteso con una superficie di 700 km². Le cascate di salto Angel scorrono attraverso un canale sulla cima.
  • Monte Roraima. Il ricercatore Robert Schomburgk parlò del tepui allo scrittore scozzese Arthur Conan Doyle che scrisse il romanzo Il mondo perduto ambientandolo sul monte.
  • Matawi, o Kukenan. È il tepui da dove sorge il fiume Kukenan, ed è considerato dagli indios Pemon come il "luogo dei morti".
  • Autana, alto 1300 metri.
  • Sarisariñama, conosciuto per i suoi "cenote" che percorrono il tepui dalla cima verso il fondo, il più grande dei quali misura 350 metri in diametro e profondità.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

L'altopiano dei tepui è completamente isolato dalla foresta che si trova nelle terre circostanti, e questo li rende isole ecologiche con caratteristiche climatiche molto differenti. La temperatura è fresca e vi sono frequenti piogge, mentre alla base dei tepui il clima è tropicale caldo e umido. L'isolamento ha portato allo sviluppo e all'evoluzione di specie endemiche nell'arco di millenni. Alcuni dei "cenote" contengono specie che si sono evolute in questi ambienti, considerati "isole dentro a isole".
Le montagne arrivano a un'altezza oltre i 1.000 metri e sulla loro cima vi si trovano foreste con orchidee, bromeliaceae e, su alcuni di questi, piante carnivore come drosere ed heliamphore. I terreni dei tepui sono poveri di sostanze nutrienti e di conseguenza sono cresciute piante carnivore, vedi heliamphore ed alcune specie di drosera, e non è presente muschio.
In genere, le specie vegetali mostrano un elevatissimo grado di endemismo, che raggiunge il 33% (cioè una specie ogni tre è unica di questo habitat), sono rappresentati i generi Brecaria, Tepuia,, Celiantha, Neblinantha, Pyrrorhiza, Comoliopsis e tanti altri[1] .

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

L'ecoregione dei tepui ospita 186 specie di mammiferi, per lo più lungo le pendici di accesso alla base delle montagne. Si trovano tra gli altri, il giaguaro, il puma, alcuni opossum (Marmosa tyleriana, Didelphis ambiventris), un bradipo e alcuni pipistrelli. Gli uccelli presentano una notevole diversità con 628 specie presenti nell'ecoregione. Sulla sommità dei tepui, ci sono popolazioni abbondanti di rettili (boa e serpenti corallo tra gli altri) e anfibi[1] .

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

La regione dei tepui è quasi inabitata e la sommità dei tepui in particolare non ha mai ospitato alcun insediamento permanente, godendo quindi di una situazione molto particolare.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Molti tepui sono situati all'interno del Parque Nacional Canaima in Venezuela, che è anche stato classificato come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Sul versante brasiliano, è stato costituito il Parco nazionale del Monte Roraima.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Tepui, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 28 gennaio 2017.
  2. ^ (EN) Aubercht, R.; Lámcyos, T.; Schlögl, J.; Vlček, L.; Šmida B., Arenitic caves in Venezuelan tepuis: what do they say about the tepuis themselves? (PDF), in 2013 ICS Proceedings. URL consultato il 28 gennaio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Uwe George: Inseln in der Zeit. GEO - Gruner + Jahr AG & Co., Hamburg, ISBN 3-570-06212-0.
  • Roland Stuckardt: Sitze der Götter. terra - Heft 3/2004, Tecklenborg Verlag, Steinfurt.
  • Stewart McPherson: Lost Worlds: Of the Guiana Highlands. Red Fern Natural History

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]