La storia dell'Alfa Romeo, casa automobilistica italiana nota per la produzione di autovetture di carattere sportivo, iniziò il 24 giugno 1910 con la fondazione a Milano dell'ALFA (acronimo di "Anonima Lombarda Fabbrica Automobili"). Nel 1918 l'azienda cambiò nome in "Alfa Romeo" in seguito all'acquisizione del controllo della società da parte di Nicola Romeo.
Nel 1933 la proprietà dell'Alfa Romeo passò, attraverso l'IRI, allo Stato italiano a causa del forte indebitamento che la società aveva contratto con le banche a partire dal decennio precedente. L'Alfa Romeo continuò a produrre vetture in modo semi artigianale fino all'inizio degli anni cinquanta, quando si trasformò in un'industria automobilistica vera e propria grazie all'introduzione della catena di montaggio nei reparti produttivi. A partire da questo decennio l'Alfa Romeo conobbe una fase di crescente di successo che raggiunse il suo culmine negli anni sessanta. Negli anni settanta ci fu invece un'inversione di tendenza che causò una profonda crisi. I conti in rosso portarono poi lo Stato italiano, nel 1986, a vendere la casa automobilistica al gruppo Fiat. Il rilancio dell'Alfa Romeo avvenne infine nella seconda parte degli anni novanta.
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La storia di Cilavegna, comune italiano situato in Lomellina, trae origine a partire dall'età del ferro, quando quei territori furono abitati dai Levi, anche se preziosi ritrovamenti indicano la presenza umana già nel 5000 a.C. Nei secoli successivi, inoltre, furono molte le popolazioni che occuparono la Lomellina e per lo specifico territorio di Cilavegna quella romana fu l'esperienza più significativa: si attesta, infatti, che lungo una strada romana nacque il nucleo denominato cella ad vineas, un accampamento per rifocillare le truppe in marcia. Un altro periodo degno di nota fu quello che va dalla fine dell'Alto Medioevo all'inizio del Basso Medioevo, durante il quale venne citato per la prima volta il centro abitato di Cilavinnis, in occasione di una concessione per edificare un castello in quei territori. Successivamente, in epoca feudale, si alternarono diverse famiglie nel possesso della località: tra tutte vengono ricordati, fin dai tempi della dominazione franca, i conti palatini di Lomello, ma soprattutto gli Atellani e i Taverna, che ebbero un ruolo importante nella cittadina in età moderna. Fra il XVI e il XIX secolo Cilavegna fu conquistata e occupata, per periodi più o meno lunghi, da francesi, spagnoli e austriaci, fino a quando, nel 1861, venne annessa al nascente Regno d'Italia.
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Il Davy Crockett era un'arma nucleare tattica portatile, composta da un cannone senza rinculo in grado di sparare un proiettile con una testata nucleare M388.
Il sistema d'arma fu sviluppato dagli Stati Uniti durante la Guerra fredda per pareggiare il divario tra le inferiori forze convenzionali statunitensi rispetto a quelle sovietiche; il suo utilizzo, tuttavia, avrebbe causato seri danni anche all'unità che l'avrebbe utilizzata, poiché gli effetti dell'ordigno esploso si sarebbero registrati ben oltre la sua gittata massima.
Un'arma molto simile al Davy Crockett appare nel film giapponese Il trionfo di King Kong nonostante nel 1962, anno di distribuzione del film, fosse classificata come "arma segreta".
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