Alex Jones

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Alexander Emerick Jones

Alexander Emerick Jones (Dallas, 11 febbraio 1974) è un conduttore radiofonico statunitense, noto sostenitore di varie teorie del complotto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jones è nato a Dallas nel 1974, figlio di un dentista e di una casalinga, ed è cresciuto tra Rockwall e Austin.[1] In uno dei suoi podcast, ha dichiarato di avere origini inglesi, gallesi, irlandesi, tedesche e native americane.[2] Dopo essersi diplomato nel 1993 alla Anderson High School di Austin, ha frequentato l'Austin Community College.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera a venti anni prima conducendo un suo show sulla Televisione ad accesso pubblico,[4] per poi passare, nel 1996, a condurre un programma radiofonico intitolato The Final Edition,[5] che annoverava tra i suoi ospiti più frequenti il deputato repubblicano Ron Paul.[6] Nel 1999 i lettori del settimanale The Austin Chronicle lo elessero "Miglior Conduttore Radiofonico dell'anno".[7]

In seguito ha fondato prima The Alex Jones Show, un programma radiofonico che nel 2010 aveva una media di 2 milioni di ascoltatori alla settimana,[8][9] e poi i siti web Infowars e Prison Planet, accusati più volte di diffondere bufale e fake news.[10][11][12][13]

Nell'agosto 2018 i suoi account e le pagine relative al suo sito vengono eliminate da Facebook, YouTube e Spotify per incitazione all’odio verso le minoranze e Apple rimuove cinque dei suoi podcast dalla sua piattaforma per analogo motivo.[14][15][16]

Opinioni politiche e controversie[modifica | modifica wikitesto]

Riguardo alle sue idee politiche, Jones afferma si dichiara paleoconservatore e libertario.[17] Ha contribuito più volte alla diffusione di teorie negazioniste sull'allunaggio,[18] teorie del complotto sugli attentati dell'11 settembre 2001 e credenze antiscientifiche sui vaccini. Inoltre, è rimasto coinvolto nelle polemiche riguardanti la montatura scandalistica del cosiddetto Pizzagate.[19] Alle presidenziali del 2016 è stato un aperto sostenitore della candidatura di Donald Trump.[20][21]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2007 al 2015 è stato sposato con Kelly Jones, dalla quale ha avuto tre figli. Nel 2017 la ex-moglie lo ha citato in giudizio per chiedere la custodia dei figli, definendo l'ex marito "una persona instabile".[22]

Molestie sessuali e antisemitismo[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2018 Jones è stato accusato di molestie sessuali nei confronti di uomini e donne, antisemitismo e razzismo.[23][24][25]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ha realizzato 911: the Road to Tyranny,[26] un documentario che si propone di smentire la versione ufficiale data dal governo statunitense su quanto successo l'11 settembre 2001 a New York.

Altri documentari da lui realizzati riguardano il totalitarismo e il cosiddetto "Nuovo ordine mondiale", una visione complottista secondo cui l'economia e la politica occidentale sarebbero sotto il controllo di lobby economiche legate al settore finanziario e bancario.

Nel film Waking Life di Richard Linklater, del 2001, compare un suo discorso, in cui espone la tesi di una schiavitù di massa imposta dalle multinazionali.

Video[modifica | modifica wikitesto]

  • America Destroyed By Design (1997) vedi video
  • America Wake Up (Or Waco) (2000)
  • Comprehensive Annual Financial Reports Exposed (2000)
  • Dark Secrets: Inside Bohemian Grove (2000)
  • Police State 2000 (2000)
  • Police State 2: The Takeover (2000)
  • 9-11: The Road to Tyranny (2002) vedi video
  • Masters of Terror (2002)
  • Police State 3: Total Enslavement (2003)
  • Matrix of Evil (2003)
  • American Dictators: Documenting The Staged 2004 Election (2004)
  • Martial Law 9/11: Rise of the Police State (2005) vedi video
  • The Order of Death (2005)
  • TerrorStorm: A History of Government-Sponsored Terrorism (2006) vedi video
  • The Obama Deception vedi video
  • End game (2007) [1]
  • Fall of the Republic - The Presidency of Barack Obama (2009)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alexander Zaitchik, Meet Alex Jones, the Talk Radio Host Behind Charlie Sheen's Crazy Rants, su Rolling Stone, 2 marzo 2011. URL consultato il 24 marzo 2011 (archiviato il 29 marzo 2011).
  2. ^ The Alex Jones Channel, Baltimore City Councilman Pushes Racial Division, YouTube, Google, 29 aprile 2015. URL consultato il 30 aprile 2015.
  3. ^ Meet Alex Jones, su Rolling Stone. URL consultato il 10 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).
  4. ^ https://www.infowars.com/about-alex-jones/
  5. ^ https://www.austinchronicle.com/news/1999-12-10/75039/
  6. ^ https://nymag.com/news/media/alex-jones-2011-4/index1.html
  7. ^ https://www.austinchronicle.com/best-of-austin/year:1999/poll:readers/category:media/
  8. ^ http://www.texasmonthly.com/politics/alex-jones-is-about-to-explode/
  9. ^ https://www.rollingstone.com/politics/news/talk-radios-alex-jones-the-most-paranoid-man-in-america-20110302
  10. ^ Rachel Dicker, Avoid These Fake News Sites at All Costs, su usnews.com, U.S. News & World Report, 14 novembre 2016. URL consultato il 27 novembre 2016.
  11. ^ Jessica Roy, Want to keep fake news out of your newsfeed? College professor creates list of sites to avoid, su Los Angeles Times, 17 novembre 2016. URL consultato il 15 dicembre 2016.
  12. ^ Andrew Blake, Infowars’ Alex Jones appeals to Trump for aid over fears of 'fake news' crackdown, su Washington Times, 9 dicembre 2016. URL consultato il 15 dicembre 2016.
  13. ^ Stephanie Mencimer, PizzaGate Shooter Read Alex Jones. Here Are Some Other Fans Who Perpetrated Violent Acts., in Mother Jones, 12 dicembre 2016. URL consultato il 1º gennaio 2017.
  14. ^ Apple e Facebook cancellano Alex Jones - Ultima Ora, in ANSA.it, 6 agosto 2018. URL consultato il 7 agosto 2018.
  15. ^ Facebook e iTunes "bloccano" Info Wars per incitazione all'odio | Wall Street Italia, in Wall Street Italia, 6 agosto 2018. URL consultato il 7 agosto 2018.
  16. ^ Diffondere teorie complottiste rientra nella libertà di espressione? - Il Post, in Il Post, 8 agosto 2018. URL consultato l'8 agosto 2018.
  17. ^ http://www.slate.com/articles/news_and_politics/politics/2009/04/an_accused_cop_killers_politics.html
  18. ^ http://www.thedailybeast.com/dear-moon-landing-deniers-sorry-i-called-you-moon-landing-deniers
  19. ^ http://www.ilpost.it/2017/03/27/pizzagate-alex-jones/
  20. ^ http://www.spiegel.de/international/world/a-visit-to-the-infowars-studios-of-alex-jones-a-1136654.html
  21. ^ http://www.haaretz.com/us-news/1.774690
  22. ^ https://www.nbcnews.com/news/us-news/infowars-founder-alex-jones-discusses-custody-battle-n752406
  23. ^ Former Infowars staffers filed a formal complaint against conspiracy theorist Alex Jones alleging anti-Semitism, racism, and sexual misconduct, in Business Insider. URL consultato il 5 settembre 2018.
  24. ^ (EN) Alex Jones Accused of Sexual Harassment, Bullying at InfoWars, su The Daily Beast, 28 febbraio 2018. URL consultato il 5 settembre 2018.
  25. ^ (EN) Alex Jones 'groomed staff for homosexual sex,' lawsuit alleges, in PinkNews. URL consultato il 5 settembre 2018.
  26. ^ Video di 911: the Road to Tyranny

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