Misato Katsuragi (葛城 ミサト Katsuragi Misato?) è un personaggio della serie televisiva anime Neon Genesis Evangelion, prodotta dallo studio Gainax e diretta da Hideaki Anno, e dell'omonimo manga di Yoshiyuki Sadamoto. Nel doppiaggio originale è interpretata da Kotono Mitsuishi. Nell'adattamento italiano il suo ruolo è stato affidato, a seconda dell'edizione e della comparsa, a Stella Musy, Francesca Guadagno e Rachele Paolelli. Il personaggio è comparso in numerose opere tratte della serie animata, in alcuni manga spin-off, videogiochi, visual novel, nell'original net anime Petit Eva - Evangelion@School e nella tetralogia cinematografica Rebuild of Evangelion.
Nella serie originale, Misato è la responsabile del reparto operativo dell'agenzia speciale Nerv, e pertanto incaricata di dirigere ed elaborare strategie belliche tali da sconfiggere dei misteriosi esseri chiamati Angeli. A causa di una serie di traumi emotivi infantili ha sviluppato un carattere frivolo ed esuberante, ostentando un atteggiamento estroverso e conducendo uno stile di vita sciatto e disordinato. Il personaggio ha goduto di una vasta popolarità tra il pubblico e gli appassionati di animazione, figurando così in cima a diversi sondaggi di popolarità e ottenendo numerosi riconoscimenti. Alcuni critici ne hanno biasimato la personalità istrionica e i toni sessuali con il suo sottoposto, il quattordicenne Shinji Ikari; altri invece ne hanno apprezzato la spontaneità, la tenacia e l'affettuosità.
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Francesco I (nato François d'Orléans; Cognac, 12 settembre 1494 – Rambouillet, 31 marzo 1547) è stato re di Francia dal 1515 alla sua morte. Figlio di Carlo di Valois-Angoulême (1459 - 1º gennaio 1496) e di Luisa di Savoia (11 settembre 1476 - 22 settembre 1531), fu il primo della dinastia regale dei Valois-Angoulême, che si estinguerà nel 1589 con la morte del nipote Enrico III. Succedette sul trono di Francia a suo cugino e suocero Luigi XII, che era morto senza figli maschi.
Prodigioso mecenate delle arti, diede un forte impulso al Rinascimento francese, attirando nel castello di Chambord molti artisti italiani, tra cui Leonardo da Vinci. Il regno di Francesco vide importanti cambiamenti culturali con l'ascesa della monarchia assoluta in Francia, la diffusione dell'umanesimo e del protestantesimo e l'inizio dell'esplorazione francese del Nuovo Mondo. Jacques Cartier, Giovanni da Verrazzano ed altri esploratori rivendicarono terre nelle Americhe per la Francia e spianarono la strada all'espansione del primo impero coloniale francese.
Per il suo ruolo nello sviluppo e nella promozione di una lingua francese divenne noto come “Le Père et Restaurateur des Lettres” (il "Padre e Restauratore delle lettere"). Fu anche conosciuto come “François du Grand Nez” ("Francesco del grande naso") e “Le Roi-Chevalier” ("il Re Cavaliere") per via del suo coinvolgimento personale nelle guerre, partecipazione che gli costò anche la prigionia a Madrid in seguito alla sconfitta nella battaglia di Pavia.
Seguendo la politica dei suoi predecessori, Francesco continuò le guerre italiane. Interessato ai territori del Ducato di Savoia e al controllo del Ducato di Milano, l'obiettivo principale era quello di indebolire Carlo V, re di Spagna ed imperatore del Sacro Romano Impero, titolo quest'ultimo conteso proprio tra il francese e l'Asburgo. Allo scopo di fronteggiare l'egemonia del rivale, cercò dapprima il sostegno di Enrico VIII d'Inghilterra nell'incontro del campo del Drappo d'Oro e, successivamente, formò un'alleanza franco-ottomana con il sultano musulmano Solimano il Magnifico, una mossa controversa per un re cristiano dell'epoca.
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Leucochloridium paradoxum Carus, 1835 è un verme parassita platelminta della classe Trematoda che utilizza i gasteropodi come ospiti intermedi. Si trova in genere nelle chiocciole terricole del genere Succinea che vivono in Europa e Nord America, alle quali invadono le antenne oculari, colorandole a bande pulsanti bianche e verdi, rendendole simili a bruchi o vermi. Gli uccelli passeriformi così attirati li mangiano, diventando a loro volta ospiti per le larve di L. paradoxum che giunte nel loro intestino maturano, si riproducono e rilasciano nel retto dei volatili le loro uova. Queste vengono successivamente escrete nell'ambiente con le feci che, ingerite accidentalmente dalle chiocciole assieme all'erba di cui si nutrono, consentiranno al parassita di ricominciare il suo ciclo vitale.
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