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Ciao. Ho 30 anni e sono fidanzato da due con un quarantaduenne bisessuale alla sua prissima esperienza gay. Prima di me è sempre stato solo con ragazze. L'ho conosciuto durante la rottura con la sua ragazza storica, con cui ha avuto una relazione di 5 anni e con cui conviveva. Le cose sono state da subito molto movimentate. Dopo un mese e mezzo di frequentazione mi lascia perché gli manca la ex. Evidentemente non si riuniscono perché dopo un mese torna da me, ma inizialmente la situazione è comunque difficile, fatta di alti molto alti e bassi molto bassi: spesso si sveglia piangendo, è sempre arrabbiato col mondo e sta palesemente male. Lasciando la ex ha perso tutto: la casa era di lei, il lavoro era basato su un progetto di lei, il circolo di amicizie era di lei. Piano piano la situazione si calma, e passiamo nove mesi molto belli. Lui comunque non trova lavoro e questa situazione torna costantemente a metterlo in crisi: tra dicembre e gennaio do quest'anno passano quattro settimane in cui non ci vediamo (anche se mi chiama ogni giorno) perché è troppo concentrato dalla situazione lavorativa. Gli dico che non mi va bene e evito di sentirlo per un altro mese. Ci riavviciniamo a marzo, il sentimento c'è ed è sempre forte. Tuttavia ci sono due problemi costanti nella relazione che continuano a non farmi stare bene:

  • uno legato alla sua situazione. Non avendo un lavoro (ci prova, ma solo nella sua area di competenza), spesso è di malumore e cede a climi di negatività in cui tutte le tragedie capitano solo a lui, e considera la sua vita in fase declinante, spesso vede tutto nero e va in crisi per nulla. Ciò mi fa stare male perché io sono parte della sua vita attuale. Non possiamo poi programmare nulla, neanche una vacanza, nonostante per me siano cose importanti e io voglia fare esperienze nuove con lui per consolidare il rapporto e ravvivarlo.

-Non abbiamo mai fatto sesso anale (solo all'inizio con lui passivo, ma non ha funzionato, a lui non sembrava piacere nè conosceva la routine di pulizia a cui noi gay siamo di solito abituati, e abbiamo smesso dopo un po', limitandoci all'orale reciproco). Lui non mostra interesse per farlo da attivo e questa cosa sta diventando per me una ossessione, soprattutto perché lui ha sempre avuto partner femminili, mi racconta spesso le sue avventure e io vorrei che lui provi a fare sesso "completo" anche con me. Ne abbiamo parlato una volta, lui mi ha detto che un po' gli manca il sesso etero e io gli ho detto che mi manca il sesso anale (parliamo abbastanza liberamente). Però da allora non ne abbiamo più parlato e non è cambiato nulla, e 'sta cosa mi sta facendo impazzire.

Avete dei consigli o dei pareri su questa situazione?