Deadpool e Wolverine hanno avuto bromance anche nei videogiochi

In attesa di assistere all'esordio nelle sale di Deadpool & Wolverine, ripercorriamo anche la loro proficua collaborazione nel mondo del gaming.

Deadpool e Wolverine hanno avuto bromance anche nei videogiochi
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Il prossimo 24 luglio, l'approdo nelle sale di Deadpool & Wolverine potrebbe segnare un importante punto di svolta per un Marvel Cinematic Universe ormai cagionevole, infiacchito da una lunga sequela di riempitivi e maldestre digressioni, lungo una rotta che da tempo sembra aver perso lo smalto mostrato durante l'Infinity Saga (qui la recensione di Avengers Endgame).

In attesa di scoprire se e come "il Gesù della Marvel" riuscirà a risollevare le sorti del media franchise di Disney, grazie anche all'atteso ritorno sulle scene del Wolverine di Hugh Jackman, abbiamo deciso di dedicare qualche parola ad alcuni dei più noti "team up" videoludici del dinamico duo mutante, che purtroppo solo di rado ha potuto esprimersi al meglio la propria esilarante incompatibilità

Marvel: La Grande Alleanza (serie)

Avviata nel 2006 come saga multipiattaforma e chiusa nel 2019 con un terzo capitolo approdato esclusivamente su Nintendo Switch, la serie Marvel: La Grande Alleanza nasce per raccogliere l'eredità del brand X-Men: Legends, a sua volta cresciuto sull'onda lunga dei successi al botteghino dei film di Bryan Singer.

Sebbene i vari capitoli del franchise abbiano avuto sorti diversi sul mercato e siano sostanzialmente svincolati dal punto di vista narrativo, tutti e tre condividono il medesimo nucleo ludico da action RPG. Tra i punti di forza dell'offerta c'è un notevole assortimento di eroi con cui assemblare team composti da quattro personaggi, ciascuno dotato di specifiche abilità in linea con le caratteristiche delle controparti a fumetti.

Presenti in tutti i capitoli della serie, Deadpool e Wolverine sono un'accoppiata particolarmente efficace sia per la loro ferocia sul campo di battaglia, contestualmente stemperata dalla meravigliosa cretineria del buon Wade Wilson, sia per la capacità di entrambi di rigenerare automaticamente la salute persa durante gli scontri.

L'introduzione delle "Fusioni" in Marvel: La Grande Alleanza 2, attacchi combinati basati sulle peculiarità di due combattenti, vide il suo piazzarsi saldamente in testa alle classifiche di gradimento dell'utenza, complice la spassosa complementarietà delle loro personalità.

Marvel vs Capcom 3

Il terzo atto di Marvel vs Capcom rappresenta l'apice di un sodalizio avviato nel 1994 con X-Men: Mutant Apocalypse e X-Men: Children of the Atom, i primi due giochi nati dalla collaborazione fra "La casa delle idee" e l'etichetta giapponese, a sua volta legata a doppio filo al grande successo della serie animata sbarcata su Fox Kids nel ‘92.

Sebbene Wolverine, da sempre uno dei personaggi più popolari di Marvel, sia presente in tutti i giochi su licenza sviluppati da Capcom in quegli anni, il "team-up" con Deadpool si sarebbe concretizzato solo nel 2011, per l'appunto con l'uscita di Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds, largamente considerato il miglior capitolo della serie.

Parliamo ovviamente di un picchiaduro "tag team" altamente spettacolare che permette ai giocatori di comporre squadre di tre combattenti, che possono essere alternati sul ring e utilizzati per mettere a segno mosse sinergiche di vario genere, tra brevi comparsate dei "panchinari" e letali combo che coinvolgono tutti i membri di una formazione. A questo proposito, schierare Deadpool, Wolverine e X-23 non solo permetteva di sbloccare l'obiettivo "Weapon X" (tutti e tre i mutanti hanno fatto parte del progetto), ma anche di mettere gli avversari di fronte ad un'implacabile tempesta di lame e brutalità.

Particolarmente memorabili i modi in cui Deadpool era solito fare a pezzi la quarta parete, sia utilizzando le barre dell'interfaccia per malmenare gli avversari che rivolgendosi direttamente al giocatore nella schermata di fine scontro. Ah, il caro Wade faceva pure lo shoryuken.

Marvel Heroes

Approdato sul mercato nel 2013, un po' in ritardo rispetto alla "golden age" degli MMORPG, Marvel Heroes avrebbe dovuto fare il suo esordio diversi anni prima, ma durante il tragitto verso la pubblicazione il progetto incappò in diversi problemi, tanto da subire un completo reboot. Malgrado ciò, la prima versione del titolo non venne accolta in maniera particolarmente calorosa dalla community videoludica, a causa di un combat system piuttosto grezzo e una gamma fin troppo limitata di opzioni di personalizzazione per i personaggi.

Nel giro di un anno, però, il team di Gazillion Entertainment riuscì a risollevare le sorti della sua produzione, e si presentò al suo primo anniversario con un assetto ben più pregevole rispetto a quello degli esordi. Seppur notevolmente migliorato, il free-to-play non riuscì mai a consolidare del tutto la propria base installata, e così il gioco chiuse i battenti a soli 6 mesi dall'uscita delle versioni console, complice l'allontanamento di Disney dall'industria del gaming.

Tra il 2013 e il 2017, però, Marvel Heroes offriva ai suoi utenti un buon palcoscenico per "team-up" di ogni genere, compreso quello fra i nostri antieroi immortali (relativamente parlando) preferiti.

La formula action RPG messa a punto da Gazillion sotto la guida di David Brevik, il papà di Diablo, era ovviamente imperniata attorno alle capacità dei membri di un roster piuttosto abbondante, chiamati a darsi man forte tra le magli di una campagna narrativa in divenire curata da Brian Michael Bendis, coautore di personaggi come Miles Morales e serie quali Ultimate Spider-Man.

Marvel's Midnight Suns - Il buono, il non morto e il cattivo

Sviluppato da Firaxis Games, autori della saga (moderna) di X-COM e maestri della strategia digitale, Marvel's Midnight Suns è indubbiamente una delle migliori produzioni su licenza Marvel degli ultimi anni, nonché un sorprendente pot pourri di elementi ludici uniti nel cupo abbraccio di un RPG tattico di grande spessore, peraltro sostenuto da un pregevole comparto narrativo (qui la recensione di Marvel's Midnight Suns).

Partendo da questi presupposti, era lecito aspettarsi che l'ingresso in scena di Deadpool arricchisse ancora di più la proposta dello studio statunitense, e in effetti è così, per quanto il DLC "Il buono, il non morto e il cattivo" sia in parte un'occasione mancata. Al di là di un mole contenutistica tutt'altro che abbondante, il pacchetto manca purtroppo di dare il giusto spazio alle interazioni tra Wade e gli altri comprimari, e di conseguenza ad una delle sfumature più irresistibili della sua personalità, quella da "disturbatore compulsivo". In particolar modo, la quasi totale assenza di scambi fra il mercenario chiacchierone e Logan è un peccato cui è difficile passar sopra, per quanto le missioni di Deadpool siano comunque cariche di momenti a dir poco "sopra le righe". Al netto di questo importante caveat, i due mutanti si dimostrano decisamente affiatati sul campo di battaglia, almeno per quel che riguarda la loro sintonia combattiva. Si poteva fare meglio, ma ci accontentiamo.

Deadpool

Sì, lo ammettiamo candidamente, il Deadpool di High Moon Studios non era certo un gran gioco: ripetitivo, tecnicamente modesto e privo di particolari guizzi ludici, l'opera non rendeva granché giustizia al potenziale del personaggio.

Malgrado tutto, però, è innegabile come alcune delle sequenze narrative del titolo riuscissero a compensare, almeno momentaneamente, la generale mediocrità della proposta, il tutto grazie all'inesauribile vena di follia del suo protagonista.

Saggiamente lo sceneggiatore Daniel Way, già autore della seconda serie a fumetti di Deadpool, aveva provveduto ad inserire nella storia diversi "collaboratori storici" del personaggio, tra cui il caro, vecchio Wolvie, puntualmente stordito da un oceano di ciarle deliranti o ridotto alla vittima designata in spassosi siparietti.

C'è qualcuno che non ha passato almeno un paio di minuti a schiaffeggiare il povero Logan? Siate onesti. Insomma, pur trattandosi di un esordio solista tutt'altro che memorabile, il Deadpool del 2013 è con tutta probabilità la cornice del miglior "team up" tra i due antieroi di casa Marvel, forse il più vicino - nei toni - a quello che vedremo sul grande schermo a partire dal prossimo 24 luglio (qui il nostro speciale sul gioco di Deadpool).

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