Così cattivi da essere buoni
La chiave di un formidabile film "così brutto da essere eccellente" è che non ha idea di quanto sia brutto. C'è sempre la sensazione che qualcuno ci abbia lavorato molto e che il fatto che sia così orribile possa renderlo a suo modo straordinario. Anni di vita di persone, oltre a ingenti somme di denaro, devono essere stati impiegati per realizzare 100 minuti circa di comicità involontaria.
Ritrovamenti fatali (2013)
Neil Breen, scrittore/regista/produttore/attore, è diventato uno dei pochi registi moderni all'altezza del celebre Tommy Wiseau, con le sue idiosincrasie tremende che vanno oltre il "così brutto è bello" per avvicinarsi al "così brutto è arte".
I film ad alto contenuto di ego a basso costo di Breen lo posizionano spesso come una figura superumana o addirittura cristica, ma il suo terzo film lo proietta come il più grande hacker del mondo, in grado di utilizzare le sue abilità per cancellare ogni forma di corruzione nella società. La trama è quella tipica della maggior parte dei film che si notano come orrendi, ma è il senso generale del tempo di Breen, unito alle goffe interpretazioni del cast, che eleva Fateful Findings al regno del genio comico accidentale.
Il poliziotto samurai (1991)
Il protagonista indossa una parrucca per quasi metà del film a causa di riprese dopo essersi rasato la testa, ed è la capigliatura più bella mai vista al cinema.
Vi strapperete dalle risate per i tentativi di umorismo ed erotismo, che sono stati montati come formaggio svizzero in modo che gli attori potessero stare insieme nelle scene senza essere stati girati come tali. È una delle icone preferite dagli aficionados del cinema pessimo, grazie alla recitazione stentata di tutti e alle inaspettate variazioni di tono.
Miami Connection (1987)
Miami Connection è il leader in tutti questi campi, tra cui ninja malvagi, club rock anni '80 così hardcore che uno dei testi è "amici per l'eternità, restiamo uniti nella buona e nella cattiva sorte", arti marziali super leggere e una mezza dozzina di uomini a torso nudo che condividono un appartamento in miniatura.
La musica è terribile, ma è anche piuttosto orecchiabile e curiosamente citabile. Gli attori ce la mettono tutta e i loro errori di calcolo sono esilaranti. L'azione del film si avvicina pericolosamente all'essere fantastica, ma è semplicemente troppo ridicola e girata in modo così bizzarro da lasciare ipnoticamente perplessi. Un vero classico dei film così orrendi da essere belli.
Plan 9 From Outer Space (1959)
Ed Wood era un regista che non riusciva a capire perché amasse così tanto i film, ma continuava a farli comunque e questo è stato il suo capolavoro. In questo film talmente brutto da essere bello, si uniscono scenografie che fanno un uso liberale delle tende, se si preoccupano di avere uno sfondo, una narrazione che sovrasta troppo tutto, ed effetti, trucco e scrittura esilaranti. Un tratto di strada riceve così tanta attenzione che avrebbe dovuto essere riconosciuto.
Wood assunse un chiropratico che gli tirò un mantello sul viso per finire le scene necessarie quando la grande "star" del film, Bela Lugosi, morì prima della fine delle riprese (o dell'inizio vero e proprio). Le vaghe scene alla Lugosi Dracula erano collegate a una trama di alieni che sradicavano tombe e zombie, e tutto andò catastroficamente storto.