EDIT 1: grazie a tutti per le numerose domande, vado a mangiare e riprendo piu' tardi!
EDIT 2: Rieccomi qua
Ciao a tutti, mi presento sono u/Sempreinrapida!
Dal 2017 fino a pochi mesi fa sono stato uno dei circa 4600 dipendenti di Trenord, assunto con la qualifica di Macchinista.
Sono un lurker qui da piu’ di un lustro e ho deciso di creare il mio primo account su reddit solo per questo AMA. Ne ricordo altri aperti in passato da colleghi ferrovieri di Trenitalia, tuttavia con questo vorrei dare l’opportunita’ a tutti di avere delle risposte da qualcuno che ha lavorato nello specifico per Trenord. Si parla troppo poco del fallimento che e’ questa societa’. Purtroppo non sara’ la politica a darci un trasporto pubblico migliore se non saremo noi a pretenderlo e reclamarlo. La triste verita’ e’ che mi sembra che non ci stia abbastanza a cuore.
Su di me: nato in Lombardia, andavo a scuola con le 740... Ho vissuto le vecchie FNM e quello che e’ venuto poi, da viaggiatore prima e da dipendente dopo. Diplomato, ho proseguito gli studi all’universita’ in un ambito che con la ferrovia non ci azzecca niente. I treni anche da bambino mi sono sempre stati indifferenti, eppure da adulto ho scoperto questa passione che dopo aver smesso di fare il pendolare lentamente si e’ trasformata... In un sogno. Che strano a pensarci, mi sorprendo tuttora. Lo dico con tristezza dal momento che mi sono appena licenziato: questo e’ il paese mestiere che amo. Sono serio, portare il treno e’ un lavoro bellissimo! Nondimeno negli anni sono arrivato a vergognarmi di indossare la divisa e a decidere di mollare una professione che mi rende tuttora fiero, a causa di Trenord. Ovviamente ci sono anche altre motivazioni alla base del mio licenziamento, ma vedersi rovinare giorno dopo giorno il mestiere che ami… Fa male.
Dunque eccomi qua: chiedetemi quello che volete, curiosita’ aneddoti o quello che penso del vergognoso operato di questa azienda, nei confronti degli utenti viaggiatori o dei suoi dipendenti.
Sara’ certamente una visione parziale la mia, da umile “operaio specializzato” quale era il mio inquadramento, non posso fornirvi il punto di vista di un dirigente, ma non serve stare in ufficio per capire come girano le cose in azienda. Corruzione, conflitti di interesse, nepotismo, disorganizzazione, mancanza di rispetto per il personale viaggiante e per i viaggiatori. Sono tante le criticita’ da affrontare e quanto mai attuali direi viste le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia…
Nonostante abbia intitolato questo AMA alla mia esperienza in Trenord, saro’ piu’ che felice di farvi conoscere - per quanto mi sara’ possibile - questo mestiere che io trovo cosi affascinante. Macchine, linee, segnali ma anche circolazione e ritardi ovviamente!
Qualche incipit:
- RAL? Dipende moltissimo dall’impianto cui si e’ assegnati, uno dei grandi problemi di questa azienda, che crea volutamente disparita’ tra i lavoratori. Nel mio caso tra i 35k e i 42k a seconda degli impianti in cui ho lavorato nei vari anni
- si, ricordo quel giorno del 2012… Se vi interessa: nessuno ha pagato, qualcuno e’ stato anche promosso
- non diventi scemo a svegliarti alle 2 e rientrare a casa alle 9 oppure uscire alle 17 e rientrare alle 3 nell’arco della stessa settimana? Il mio istruttore era solito dire che per fare questo mestiere si deve avere necessariamente qualche rotella fuori posto…
- da dipendente, la lettura piu’ esilarante che possiate fare e’ quella del Codice etico. Il racconto di un mondo fastastico! Magari vi siete anche chiesti qualche volta se paroloni come “whistleblowing” trovano un effettivo riscontro nella gestione aziendale. Spoiler: e' tutto un grande grande circo. Ovviamente anche questo me l’ha detto un amico...
- “Sempreinrapida non mi vorrai dire che dopo un’ora fermi in banchina ad aspettare la partenza, il treno e’ soppresso e tu non lo sapevi? Perche’ non ci avete detto niente?” Se sapeste quante volte mi e’ capitato di scoprire DAL TABELLONE del marciapiede che non saremmo partiti… Uno dei tanti fiori all’occhiello di Trenord, la sua centrale operativa. Quante cose ci sarebbero da scrivere.
- La cultura della sicurezza in ferrovia fa acqua da tutte le parti, in particolare se confrontata con la realta’ aeronautica civile. Behaviour-based safety poi in Trenord non sanno proprio cosa sia, la dirigenza e’ troppo impegnata a mascherare la propria corruzione e inettitudine con le sue sberluccicose campagne di marketing, figuriamoci se hanno tempo per occuparsi di cose come near miss reporting. La linea aziendale e’ c’e gia’ SCMT, non serve fare altro.
- Hai partecipato agli innumerevoli scioperi che si susseguono incessantemente? Si, quasi a tutti. Solo questo argomento merita una discussione a se'. Ritengo che i sindacati abbiano fatto negli anni un PESSIMO lavoro sulla sensibilizzazione dei viaggiatori riguardo le nostre rivendicazioni e di quanto queste siano collegate all'erogazione di un buon servizio. Per citarne una su tutte: quando e' nata Trenord, i dirigenti (leggi: chi ci mette i soldi, cioe' la Regione) hanno pensato bene di fare un ragionamento del genere... In Trenitalia non capiscono niente, gli insegnamo NOI a fare i treni. Meglio, e con meno soldi!Roma ladrona Qual e' il primo passo da fare? Ma ovvio, buttare nel cestino tutte le circolari e le procedure di gestione che riguardavano il personale Trenitalia pre-fusione, dopotutto siamo Trenord noi ora! (this is an agile company, riferimento obbligato, vi giuro che e' andata esattamente cosi) Risultato: caos e ancora oggi si calendarizzano riunioni e trattative per riscrivere quelle procedure, con il conseguente spreco di tempo e risorse preziose, mentre il personale lavora "a vista" seguendo le vecchie procedure in via ufficiosa, perche' in mancanza di altro cosa puoi fare? Fare come si e' sempre fatto -> ricevere provvedimenti disciplinari dall'azienda che ti contesta un comportamento che non e' chiaramente normato -> andare in arbitrato davanti al giudice dove inesorabilmente l'inettitudine aziendale viene a galla e intanto il danno e' fatto e pantalone ha pagato.
- Sempreinrapida, ma come si fa a prendere sul serio un'azienda del genere? Boh, secondo me e' impossibile xD
- Beh ma si scopa? Certamente, come tutti gli ambienti chiusi, anche la ferrovia e’ una grande famiglia alla fine
Per non rendere oltremodo tediosa questa introduzione gia’ fin troppo lunga non voglio dilungarmi maggiormente su tutto quello di cui vorrei parlarvi, cerchero’ di farlo nei commenti.
Dunque sotto con le domande :)
Una recente rassegna, basata su 417 studi sull'uomo [1], ci fornisce dati assolutamente tranquillizzanti sulla soia e smonta le varie dicerie sui suoi effetti ormonali: il suo contenuto in fitoestrogeni, gli isoflavoni, la sua presunta pericolosità per le donne, gli uomini e i bambini.
In sostanza, non esistono studi seri sull'essere umano che dimostrino effetti negativi del consumo di soia e derivati.
Uno dei principali allarmi diffusi a tam-tam riguarda gli effetti ormonali della soia, ma la rassegna uscita lo scorso marzo [1] dimostra che nessuno di questi paventati pericoli è reale.
Gli unici studi che hanno individuato un effetto di interferenza endocrina da parte degli isoflavoni della soia sono studi condotti sugli animali, quindi senza alcun valore scientifico per gli esseri umani.
I dati sugli esseri umani sono invece numerosi, derivanti da 417 diversi studi: 229 erano studi osservazionali, 157 studi clinici e il resto erano revisioni sistematiche e metanalisi. Tutti questi lavori scientifici dimostrano che:
la soia non interferisce con la funzionalità della tiroide.
Non provoca effetti negativi sui tessuti della mammella e dell’endometrio, né sui livelli di estrogeni della donna. La durata del ciclo può venire lievemente allungata, ma nessuna interferenza è stata osservata sull’ovulazione.
Esistono studi che dimostrano che il consumo di soia ha un effetto protettivo sui tumori alla mammella e all'endometrio.
La soia non provoca effetti negativi sui livelli di testosterone, di estrogeni, sulla qualità dello sperma e del seme nell’uomo.
I dati sull’impatto dell’esposizione agli isoflavoni in utero sono limitati, ma quelli che esistono non destano preoccupazione. Lo stesso vale per gli effetti sul bambino.
Soia OGM? C'è chi invita a non consumare soia in quanto "tutta la soia coltivata è OGM". Al contrario, è OGM quella per i mangimi degli animali, quindi consumando carne, latticini e uova sicuramente si consuma, per vie traverse, anche soia OGM (e anche altri vegetali OGM). E non si può scegliere, perché l'origine OGM dei mangimi non è riportata in etichetta sui prodotti animali.
Invece, sui prodotti vegetali (soia o altro) è obbligatorio riportare in etichetta la loro eventuale origine OGM. Ne avete mai visti al supermercato? No, e non li vedrete, perché nessuno li comprerebbe e quindi non si trovano proprio in commercio. La dicitura "non contiene OGM" è del tutto inutile: se contenesse OGM, dovrebbe essere specificato; se non è specificato, non ne contiene.
1.Messina M et al. Crit Rev Food Sci Nutr. 2021;1-57. Fonte