Lungo più o meno 270 km, l’asteroide 216 Kleopatra – scoperto nel 1880 dall’astronomo austriaco Johann Palisa – orbita intorno al Sole nella fascia principale, tra Marte e Giove, il suo tragitto lo vedete qui in rosso, senza mai avvicinarsi alla Terra a meno di 200 milioni di km. Insomma, un asteroide come tanti. Se non fosse per la sua forma curiosa, che gli è valsa l’appellativo di osso per cani. Forma che ben si apprezza in questi 11 scatti, raccolti fra il 14 luglio del 2017 e il 14 gennaio del 2019, che sfruttando il suo moto rotatorio lo mostrano da differenti angolazioni. Si tratta delle immagini di Kleopatra più nitide mai ottenute. A firmarle, lo strumento Sphere installato sul Very Large Telescope dell’Eso, in Cile. Grazie a un sofisticato sistema di ottica adattiva, che consente al telescopio dell’osservatorio australe di raggiungere livelli di nitidezza paragonabili a quelli di un telescopio spaziale, Sphere è riuscito a immortalare in modo molto chiaro anche le due piccole lune che orbitano attorno all’asteroide – AlexHelios e CleoSelene, le vedete in quest’immagine in alto a destra e in basso a sinistra – e a misurare con precisione la densità di Kleopatra, che si è rivelata inferiore a quanto stimato in precedenza: non 4,5 bensì 3,4 grammi per centimetro cubo. Densità che suggerisce una struttura porosa, fornendo dunque un utile indizio per ricostruire la storia dell’asteroide, costituito probabilmente da materiale che si è riaccumulato a seguito di un impatto gigantesco. Servizio di Marco Malaspina Per approfondire: https://www.media.inaf.it/2021/09/09/asteroide-kleopatra-sphere-vlt/ --- MediaInaf Tv è il canale YouTube di Media Inaf (http://www.media.inaf.it/)

• published: 09 Sep 2021
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