Dopo mesi di lavoro da parte del Nucleo FUSS e del partner tecnologico Truelite, nonostante il lockdown per il Covid-19, la versione 10 di FUSS, basata su Debian GNU/Linux 10 “buster”, è pronta come da programma per essere installata nelle scuole dai tecnici della Ripartizione Informatica della Provincia.
[Leggi]FUSS è una soluzione GNU/Linux completa (server, client e desktop/standalone) basata su Debian per la gestione di una rete didattica.
E’ nel contempo anche un progetto di sostenibilità digitale che dal 2005 permette ad alunni e docenti di usare a casa gli stessi strumenti informatici installati a scuola, liberamente e senza alcun aggravio di costo.
Repubblica Digitale
Il Progetto FUSS, membro della Coalizione Nazionale, entra in Commissione Europea
Repubblica Digitale è l’iniziativa con la quale l’Italia aderisce al programma della Commissione UE per le competenze e le professioni digitali.
Il progetto FUSS fa parte di questa importante coalizione italiana. 15 anni fa, nelle scuole di lingua italiana parte lo sviluppo del sistema didattico FUSS (“Free Upgrade for a digitally Sustainable School”, tradotto “Sistema libero per una scuola digitalmente sostenibile”). FUSS sviluppa per le scuole della nostra Provincia un sistema open source, che si evolve nel tempo con il contributo degli studenti e in base alle necessità di chi lo utilizza: insegnanti e studenti. FUSS era ante litteram in linea con i principi del Manifesto di Repubblica Digitale:
- Educazione al digitale
- Cittadinanza digitale
- Digitale etico, umano e non discriminatorio
Smart working con Software Libero
FUSS usato anche in amministrazione
Nadia Fasciano, vicedirettrice del III Circolo didattico delle scuole dell’infanzia a Bolzano.
Lavorare da casa in smart working, denominato nel nostro ordinamento “lavoro agile”, prevede che i dipendenti possano utilizzare i propri dispositivi tecnologici. Il prerequisito è che l’amministrazione deve essere in grado di fornire ai dipendenti strumenti che funzionino con qualsiasi sistema operativo. E’ il caso di applicativi web per leggere la posta elettronica, per la produttività d’ufficio, per la fatturazione elettronica, per le videoconferenze, tanto per citarne alcuni. Quanto più l’amministrazione ha investito nello sviluppo e adozione di strumenti web accessibili da internet, tanto più agevole è il lavoro della/o smart worker. Esiste pur sempre la possibilità di collegarsi attraverso un canale sicuro (VPN) alla propria postazione di lavoro in ufficio al fine di poter accedere anche a quegli applicativi che non sono fruibili wia web da casa. Tale possiblità per questioni di licenze e banda è concessa soltanto a pochi dipendenti ed in linea di principio dovrebbe essere ridotta quanto più possibile.
[Leggi]A scuola con l'open source, anche da remoto
Il nostro impegno in questo momento di difficoltà
Sempre più imprese usano Linux e software libero
La cooperativa CALL di Merano sceglie FUSS
E’ indiscutibile il fatto che oggigiorno ogni impresa abbia almeno un dispositivo con il sistema operativo Linux a bordo, sia esso un server, un desktop, uno smartphone o un dispositivo embedded. Secondo i dati riportati nel 2018 (in aumento nel 2019), a livello mondiale Linux è impiegato da
- tutti i 500 più grossi supercomputer,
- 66,6% dei server web,
- 73,19% degli smartphone,
- 29,4% dei sistemi embedded.
Ciò dimostra, come già noto, che il sistema Linux è in grado di scalare ed adattarsi tanto ai piccoli dispositivi hardware quanto a quelli di grosse dimensioni, permettendo a chiunque di modificarlo a piacere, di adattarlo a nuovi sistemi e pertanto di innovare.
Anche lato desktop sale il numero di imprese, associazioni e privati che preferiscono adottare il sistema operativo Linux e software libero come ad esempio LibreOffice per la produttività d’ufficio. Le motivazioni principali? Libertà, flessibilità, scalabilità, sicurezza, autonomia, etica, risparmio, investimenti in risorse umane, incentivazione delle aziende sul territorio, sostenibilità, economia circolare.
[Leggi]Centro di Competenza Provinciale sulla Sostenibilità Digitale
Inaugurato ufficialmente il 12 dicembre 2019 presso il Liceo Scientifico Toniolo
Il percorso di sostenibilità digitale nella didattica delle scuole in lingua italiana iniziato nel 2005 con il progetto FUSS (Free Upgrade for a digitally Sustainable School) si fonda su quattro obiettivi:
- utilizzo di software libero nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia Autonoma di Bolzano;
- impiego di standard aperti;
- creazione di contenuti liberi;
- libero accesso al sapere.
Per il raggiungimento di questi obiettivi, indicati nel Piano triennale 2018-2021 per lo sviluppo delle tecnologie della società dell’informazione nella didattica ed al fine di promuovere una continua trasformazione digitale nella scuola in linea con il Piano triennale 2019-2021 per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, si è resa necessaria la creazione di un centro di sperimentazione e sviluppo, di seguito denominato semplicemente centro.
[Leggi]Aule a confronto
Cosa significherebbe migrare un'aula didattica da Linux a Windows
Questa è una delle circa 80 aule informatiche presenti nelle scuole in lingua italiana della Provincia di Bolzano. Conta 22 PC i quali sono dotati di processori Intel dual core, 4 GB di memoria RAM ed un disco fisso tradizionale. Montano il sistema operativo libero Linux (Debian 9 “stretch”) aggiornato e circa 200 pacchetti software tra applicativi di base, utilità e software didattici per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado perfettamente funzionanti. I PC sono collegati attraverso la rete locale (LAN) ad un server che pure monta il sistema operativo Debian e fornisce tutti i servizi necessari ai PC per poter gestire le utenze, memorizzare su di esso i file degli utenti, lavorare in rete, accedere ad internet e molto altro.
[Leggi]SFSaward 2019
Piergiorgio Cemin e Marco Marinello premiati al NOI Techpark
Il Progetto FUSS si congratula con Piergiorgio Cemin e Marco Marinello per l’ambito riconoscimento pubblico ricevuto. Grazie di cuore per il vostro costante impegno nell’ambito del progetto e per l’inestimabile contributo che avete dato e date all’obiettivo di sostenibilità ed autonomia digitale delle scuole in Alto Adige e di tutte le scuole che grazie alla libertà di FUSS possono usufruire del lavoro fatto negli ultimi 14 anni.
FUSS accolto all'UNIBZ
La Facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche sostiene il progetto FUSS
Per una scuola digitalmente sostenibilie
Enti, associazioni, aziende e cittadini offrono il loro supporto a FUSS
Un grazie di cuore agli enti, associazioni, aziende e cittadine/i che appoggiano il progetto FUSS e condividono l’obiettivo di avere una scuola digitalmente sostenibile a norma di legge. Se anche tu vuoi sostenere il progetto FUSS, manda una semplice mail a info@fuss.bz.it indicando il logo da utilizzare.