Progressi sulla didattica d’emergenza

Come abbiamo raccontato sul nostro sito, sin da inizio emergenza il LugBZ ha fatto tutto il possibile per essere vicino alle scuole con strumenti che fossero digitalmente sostenibili. I nostri fondi uniti alle donazioni pervenute ci hanno permesso di attivare ben 4 server con il software BigBlueButton. Le scuole servite sono principalmente del comune di Bolzano. Unica eccezione, che ci rallegra però molto, la scuola ladina “Scores Altes” di La Ila in val Badia. È anche l’unica scuola in cui tutti i docenti hanno aderito e inizieranno ad utilizzare dalla prossima settimana il nostro sistema per le videolezioni.
Negli ultimi 10 giorni abbiamo raggiunto, come visualizzato nei grafici, numeri davvero strabilianti: nei picchi massimi sono stati serviti 465 utenti in 36 diverse conferenze.

I nostri ringraziamenti vanno a tutti i soci e non che hanno contribuito economicamente all’allestimento del sistema e ai docenti e alle scuole che, sensibili al tema della privacy, hanno deciso di scegliere una soluzione sostenibile.
Un ringraziamento speciale anche ai nostri partner tecnologici Omnis Cloud e Continuity.space.

 

Confronto con l’assessore alla scuola italiana Giuliano Vettorato

A seguito dell’articolo comparso sul Corriere dell’Alto Adige in data 21 marzo 2020 a pag. 7 (https://www.pressreader.com/italy/corriere-dellalto-adige/20200321/page/7/textview), il LUGBZ ha scritto all’assessore Giuliano Vettorato la lettera sotto riportata; è seguita una risposta gentile dell’assessore che contiene un messaggio di apertura, evidenziato nel testo della lettera e riportato qui per comodità:

[…] ogni scuola è in ogni caso libera di utilizzare i sistemi informatici e i device ad essa più congeniali per portare avanti l’attività didattica, le comunicazioni, nonché la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti.

Il 20 aprile 2020 il LUGBZ ha replicato con una seconda lettera che pubblichiamo più in basso.

Prima lettera all’assessore Giuliano Vettorato

Al Vicepresidente
Sig. Giuliano Vettorato
Palazzo 3a Piazza Silvius Magnago 4
39100 Bolzano

Bolzano, 26.03.2020

Egregio Assessore alla Scuola italiana e alla Formazione professionale italiana.

Siamo sorpresi per le sue dichiarazioni rilasciate sul Corriere
dell’Alto Adige riguardanti le difficoltà di funzionamento dei programmi di e-learning su piattaforma open source Fuss.

Ricordiamo che le piattaforme di e-learning Moodle e Chamilo sono
operanti nelle scuole in lingua italiana da dieci anni con centinaia
di utenti e con svariati corsi attivati per ogni materia. Gli studenti
e i docenti hanno sempre potuto collegarsi dalla scuola o da casa con
qualsiasi tipo di computer Windows, Apple o Linux/Fuss.

Infatti qualsiasi piattaforma di e-learning basata su architettura
Web, p.e. Office365 (incl. Teams), Registro Digitale, G-Suite, Blikk,
Anton.app funziona senza modifiche indifferentemente su Linux, Fuss,
MacOS o Windows. Volentieri possiamo dare una breve dimostrazione a
Lei, ai tecnici della Rip. informatica 9 o a esperti di sua fiducia.

Chiediamo che sostenga apertamente l’iniziativa dei nostri Volontari e
il loro grande impegno nel tentativo di donare computer o PC portatili
Linux/Fuss a famiglie economicamente in difficoltà e che non
potrebbero assicurare ai loro figli una formazione culturale simile a
quella dei loro compagni.

Assessorato, Ripartizione informatica 9, Intendenza scolastica
italiana, -tedesca, -ladina, tecnici Fuss e LugBz, tutti uniti nel far
funzionare al meglio la didattica on-line! Non c’è spazio per
polemiche, o populismi, siamo tutti nella stessa barca contro un
nemico più potente che mai, perché microscopico e di abitudini
sconosciute.

Attendiamo una Vostra cortese e urgente risposta al nostro indirizzo
email sotto indicato.

Grazie.

Firmato Linux User Group Bolzano LugBz

Risposta dell’assessore Giuliano Vettorato al LUGBZ

Datum: Do. 9. Apr. 2020 um 17:31
Betreff: R: E-learning
An: Hugo Leiter

Gent. Sig. Leiter,

rispondo, tramite Lei, ai componenti del Linux User Group Bolzano in
merito alla lettera firmata e relativa all’E-Learning nelle scuole.

Convengo pure io sulla necessità di mettere da parte le polemiche.
Stiamo affrontando un’emergenza senza precedenti e, per superarla con
anche un miglioramento globale della nostra qualità di vita, abbiamo
bisogno di appianare ogni tipo di divergenza e di lavorare insieme per
un obiettivo comune. Il nostro deve essere quello di garantire a tutti
i nostri ragazzi il diritto allo studio e il loro benessere
psico-fisico.

Lavorare insieme significa anche ascoltare tutte le voci,
accogliendole e, se possibile, mettendo in pratica i loro
suggerimenti. Questo vale naturalmente anche per quanto riguarda
l’organizzazione delle modalità didattiche. Ho avuto – e sto avendo
tuttora – molti confronti su teams ed altre piattaforme con i
dirigenti scolastici, i docenti e le famiglie. Quanto pubblicato è lo
specchio di quanto emerso e discusso in questi colloqui, peraltro
molto produttivi e svoltisi sempre in un clima sereno e
costruttivo. Ogni input, non è mai stato ignorato, ma vagliato con
cura e confrontato con altre possibili soluzioni e ribadendo che ogni
scuola è in ogni caso libera di utilizzare i sistemi informatici e i
device ad essa più congeniali per portare avanti l’attività didattica,
le comunicazioni, nonché la formazione e l’aggiornamento degli
insegnanti.

Vi ringrazio per la Vostra disponibilità al confronto, di cui non
mancherà certo occasione, e per gli input fornitici.

L’Assessore all’istruzione e formazione professionale
Giuliano Vettorato

AUTONOME PROVINZ BOZEN − SÜDTIROL

AUTONOME PROVINZ BOZEN – SÜDTIROL / PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO – ALTO ADIGE

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO − ALTO ADIGE____

Landeshauptmannstellvertreter
Landesrat für Italienische Bildung und Kultur, Umwelt und Energie

Vicepresidente della Provincia
Assessore all’Istruzione, Formazione, Cultura italiana, Ambiente ed
Energia

Seconda lettera all’assessore Giuliano Vettorato

Al Vicepresidente
Sig. Giuliano Vettorato
Palazzo 3a Piazza Silvius Magnago 4
39100 Bolzano

20/04/2020

Egregio Signor Vettorato,


Grazie della Sua gentile email del 09/04: “…abbiamo bisogno di appianare ogni tipo di divergenza e di lavorare insieme per un obiettivo comune. Il nostro deve essere quello di garantire a tutti i nostri ragazzi il diritto allo studio e il loro benessere psico-fisico”. Condividiamo pienamente. A tale scopo abbiamo già attivato due servizi gratuiti: https://www.lugbz.org/la-
didattica-demergenza
e https://www.lugbz.org/la-didattica-demergenza-der-notunterricht.
Non fa differenza se la nostra gioventù cresce con Linux, Apple o Windows. Indipendentemente dal sistema che usano, tutti possono fruire degli applicativi della scuola, sia quella di lingua tedesca che quella italiana. Da anni ormai si migra verso l’accesso remoto. I programmi vengono di fatto eseguiti su server remoti, in un data center o nel cloud, e gli utenti si collegano ad essi via web o remote desktop. E’ con questa architettura che i nostri studenti si confronteranno nel mondo del lavoro. Non dovranno più preoccuparsi del salvataggio dei dati, degli aggiornamenti del software, del ripristino del servizio in caso di guasto.
Citiamo alcuni esempi: qualunque provider e-mail, come Gmail o Microsoft Outlook Online. AutoCAD Web App, che permette la visione e, seppure con qualche limitazione, la modifica di file DWG senza dover installare AutoCAD localmente. I programmi per la gestione aziendale Zucchetti, SAP, Dynamics NAV Web, i programmi per calcoli scientifici SPSS-web, MapleSoft, Wolfram Mathematica Online. Tutto ciò è fruibile egualmente da Linux così come da Windows.
Ancora, sul tema competenza o conoscenza nella scuola: seguendo il ragionamento di dover insegnare agli studenti solo gli strumenti che poi verranno utilizzati nel mondo del lavoro, perché si dovrebbe insegnargli a computare le operazioni matematiche basilari, invece di istruire semplicemente all’utilizzo della calcolatrice? Chi al giorno d’oggi nel mondo del lavoro fa i calcoli manualmente? Naturalmente nessuno. Eppure è indubbiamente di vitale importanza che si impari a farlo anche “alla vecchia maniera”, per comprenderne le basi e permettere di sviluppare conoscenza ulteriore, costruita su tali basi.
E una di esse è il software open source, una realtà ben stabilita che ha cominciato a crescere in modo esponenziale da quando nel 1991 il 21enne Linus Torvalds ha pubblicato su Usenet un piccolo kernel Linux, chiedendo suggerimenti al mondo. Ora Linux include 20 milioni di linee di codice sorgente ed è il motore di cloud, supercomputer, PC da tavolo, telefoni, tablet, oltre ad essere di fatto la spina dorsale della rete Internet.
Le PA della Provincia di Bolzano spendono milioni di euro l’anno per licenze e servizi Microsoft.
D’altra parte il software open source ci potrebbe liberare dalla dipendenza di un monopolista extra-EU in un’ottica di sovranità digitale facendoci anche risparmiare molti soldi.
Uniamo le nostre conoscenze con la Rip. 9, con persone di Sua fiducia, parliamone a carte scoperte con serenità, valutando impegno, benefici, rischi e limitazioni.
Attendiamo una Sua gentile risposta.
Cordiali saluti,

LugBZ info AT lugbz.org
Ezio Monastero ezio.monastero AT alice.it
Hugo Leiter hugoleiter AT gmail.com