Le raccoglieva per strada, le annusava dal flusso informativo della vita quotidiana, nelle code degli uffici, nei tram bloccati nel traffico, nei racconti degli operai di fabbrica e degli ultrà del calcio.
Le cercava ravanando nei bidoni dell'immondizia sociale, oppure le ritagliava dai giornali, le rubava con disinvoltura da scrittori importanti del passato come dagli anonimi autori dei romanzi Harmony.
Poi le portava nel suo laboratorio e ne studiava il funzionamento, le faceva a pezzi e le rimetteva insieme in una forma differente, imprevista.
E' di Nanni Balestrini l'opera "Tape Mark 1" (1961), la più antica presente nella mostra bin/art e uno dei primi esperimenti di poesia elettronica mai realizzati.
Molti anni fa siamo rimasti affascinati dalla descrizione di quest'opera, pubblicata su "IBM: 3 secoli di elaborazione dati". L'idea di studiare gli aspetti storici della sua realizzazione ci ha portato finalmente a conoscere Nanni, a scambiare con lui le nostre impressioni su di essa, ed a realizzare una nostra personale ricostruzione che, riconoscenti, gli abbiamo regalato. Ne è nato un rapporto di amicizia che oggi ci lascia un gran vuoto.
La storia di "Tape Mark 1" e della nostra ricostruzione è raccontata nella scheda dell'opera e dalle parole di Nanni nella nostra video-intervista realizzata a Roma nel 2016.
bin/art – Retrospettiva Computer Art 1961-2001 – 2° edizione
Laseconda edizione di bin/art – Retrospettiva Computer Art 1961-2001 vi aspetta presso il NEMA (Next Emerson Museo Autogestito) di Firenze, che ospiterà la mostra per tre settimane, fino a domenica 2 giugno.
l'ingresso è libero
Gli ultimi due giorni di esposizione coincideranno con "hackmeeting 0x16", l'incontro annuale delle controculture digitali italiane :-)!
bin/art – Retrospettiva Computer Art 1961-2001 è una esposizione temporanea interattiva che ripercorre la storia dell’arte
digitale, presentando i lavori di alcuni pionieri in una retrospettiva
che parte dai primissimi esperimenti degli anni ’60, attraversa la
rivoluzione dell’home computing degli anni ’80, per approdare (quasi) al
nostro tempo. A cura dei musei dei MIAI e MusIF
Inaugurazione:
Domenica 12 Maggio 2019, ore 18:00
Opere esposte: Tape Mark I – Nanni
Balestrini, 1961 / GE-115 Concerto – Pietro Grossi, 1967 / Schotter –
Georg Nees, ca. 1968 / 10 PRINT – Anonimo, 1982 / Macintosh Icons –
Susan Kare, 1983 / Giovanotti Mondani Meccanici – di Antonio Glessi e
Andrea Zingoni, 1984 / 9 Fingers – Spaceballs, 1993 / Freak Show – The
Residents e Jim Ludtke, 1994 / LSD – Dream Emulator – Osamu Sato, 1998 /
(h)asciicam – Denis Jaromil Rojo, 2001.
Mercoledì 22 Maggio e Domenica 2 Giugno si potranno visitare gratuitamente oltre 30 realtà culturali dislocate su tutto il territorio calabrese, tra cui il nostro Museo Interattivo di Archeologia Informatica- MIAI. In particolare la giornata di Mercoledì 22 Maggio è dedicata alle scuole.
Per richieste di ulteriori informazioni, tra cui orari di apertura e modalità di prenotazione dei singoli musei, vi invitiamo a contattare lo staff dell’organizzazione all’indirizzo o telefonicamente ai numeri 0984.494443-6940-4444.
Tecnologie del dominio. Lessico minimo di Autodifesa Digitale
Lunedì 15 aprile alle ore 17.30 presso la libreria UBIK di Cosenza si terrà la presentazione del volume del gruppo di ricerca Ippolita
"Tecnologie del dominio. Lessico minimo di Autodifesa Digitale" (Meltemi Editore, 2017)
Ippolita è un gruppo di ricerca e formazione interdisciplinare attivo dal 2004. Conduce una riflessione ad ampio raggio sulle “tecnologie del dominio” e i loro effetti sociali. Pratica scritture conviviali in testi a circolazione trasversale, dal sottobosco delle comunità hacker alle aule universitarie.
La presentazione sarà supportata da contributi multimediali forniti dagli stessi sistemi storici protagonisti del calendario e da piacevoli sfizi di buon augurio per il 2019! :-)