(it-fr) Villeurbanne (Rhône), Francia: Fuoco alla nazione start-up

https://sansattendre.noblogs.org/files/2019/10/fablab_belair2-e1570569276732.jpegVilleurbanne (Rhône), Francia: Fuoco alla nazione start-up

Martedì 8 ottobre 2019 a Villeurbanne, un incubatore di start-up è bruciato verso le 7 del mattino, ricoprendo la zona di Lione con un bel pennacchio di fumo. Il fuoco sarebbe partito dall’immondizia per poi propagarsi al Bel Air Camp, un ex magazzino Alstom dove funzionavano «una cinquantina di start-up e di piccole e medie imprese, con circa 350 dipendenti, che stanno lavorando all’ “industria di domani”» (robotica, realtà aumentata, commercio elettronico, design…). Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Manifestazione di solidarietà con i migranti e gli spazi di lotta (2/11/2019)

https://anarchistsworldwide.noblogs.org/files/2019/10/greece-1024x683.jpgAtene, Grecia: Manifestazione di solidarietà con i migranti e gli spazi di lotta (2/11/2019)

Manifestazione di solidarietà con i migranti e gli spazi di lotta contro lo Stato e il progresso capitalista, piazza Victoria, sabato 2 novembre 2019, ore 12.00.

La popolazione migrante viene degradata ed eliminata su tutti gli aspetti della propria vita. Per fuggire dalla guerra e/o dalla povertà, stanno percorrendo i sentieri dell’essere rifugiati in mare e in terra, verso le squallide condizioni dei campi di concentramento, come Moria, dove l’impoverimento e la morte sono di solito l’unica via da percorrere per loro. Se sopravvivono, c’è una guerra con gli sbirri nei quartieri in cui vivono e lavorano. Omicidi e pestaggi nei dipartimenti di polizia, identificazioni e arresti che portano a confinamenti, sparizioni e espulsioni a lungo termine. Al lavoro, vengono sfruttati senza alcuna limitazione in quanto sono la parte invisibile della forza lavoro. La loro condizione lavorativa comporta una totale esclusione dalle infrastrutture educative, sanitarie e di altro genere. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Alcuni contributi sull’attuale conflitto in difesa delle occupazioni anarchiche nel quartiere di Exarchia

Atene, Grecia: Alcuni contributi sull’attuale conflitto in difesa delle occupazioni anarchiche nel quartiere di Exarchia

Resoconto dell’assemblea aperta di squat, collettivi, internazionalisti, migranti e solidali (Atene)

Questo testo è un resoconto delle azioni dell’assemblea aperta dalla sua creazione, avvenuta a seguito dello sgombero di quattro occupazioni nel quartiere ateniese di Exarchia il 26/8/2019, fino alla manifestazione del 14/9/2019, dove sono avvenuti quattro arresti.

Gli sgomberi del 26 agosto non sono stati lasciati senza risposta, poiché centinaia di compagni il giorno stesso hanno fatto una manifestazione spontanea da Exarchia a Psyrri [altro quartiere di Atene]. Il giorno successivo (27 agosto), l’assemblea ha convocato una riunione di solidarietà nelle aule di tribunale per i tre arrestati di Gare [una delle occupazioni sgomberate] e, nel pomeriggio, una incontro solidale con i migranti detenuti a Petrou Ralli. Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Toulouse by night

Tolosa, Francia: Toulouse by night

Eurovia, filiale di Vinci [impresa francese, per importanza mondiale è seconda nei settori delle costruzioni, dei lavori pubblici e della gestione di concessioni pubbliche; la sua filiale Eurovia si occupa principalmente di lavori stradali], ha visto uno dei suoi macchinari bruciare, in questa notte del 4 ottobre [2019], sul cantiere della gentrificazione in piazza Arago, a Tolosa.

Da diversi mesi, i cantieri per la costruzione di una zona d’affari, intorno alla stazione Matabiau a Tolosa, proseguono nella loro vasta impresa di distruzione di case e vecchi quartieri. Il progetto TESO (“Toulouse Euro Sud Ouest”) vuole riconfigurare la città in una metropoli tecnologica, poliziesca e turistica. Continue reading

(it-en-fr-es) Saint-Jean-du-Gard, Francia: Rivendicazione della distruzione di temecamere di sorveglianza

Saint-Jean-du-Gard, Francia: Rivendicazione della distruzione di temecamere di sorveglianza

Con questo testo rivendichiamo la distruzione di sei telecamere di sorveglianza, spaccate o incendiate, nella notte del 4 ottobre 2019, a Saint-Jean-du-Gard (nelle Cevennes).
Perché vogliamo poter passeggiare per strada liberamente, senza farci filmare, osservare, schedare…
Perché rifiutiamo di piegarci di fronte allo Stato ed ai suoi argomenti securitari ed antiterroristi, che giustificano il controllo e la schedatura degli individui.
Perché la nostra sete di libertà ci infiamma.
Perché il mondo che vogliono imporci ci fa incazzare.
Nessuna tregua per tutti i loro strumenti di morte! Continue reading

(it-en-es) Italia: Aggiornamento sugli arresti del 20 settembre e coordinate per contributi solidali e benefit

Italia: Aggiornamento sugli arresti del 20 settembre e coordinate per contributi solidali e benefit

Dal 20 settembre 2019 i nostri compagni Amma, Patrick e Uzzo si trovano nel carcere delle Vallette (a Torino) accusati di resistenza aggravata, violenza, danneggiamento e imbrattamento. L’immancabile procura di Torino vuole vendicarsi per la giornata del 9 febbraio, quando un corteo di centinaia di persone si è ripreso le strade della città per esprimere la rabbia dopo lo sgombero dell’Asilo occupato e l’arresto di diversx compagnx [nel contesto dell’operazione “Scintilla” del 7 febbraio]. Continue reading

(it-en-fr-es) Buenos Aires, Argentina: Sabotaggio di un macchinario che distrugge la terra

Buenos Aires, Argentina: Sabotaggio di un macchinario che distrugge la Terra

Per il semplice fatto che esiste, mercoledì 22 ottobre 2019 [probabilmente si tratta di mercoledì 2 ottobre], alle ore 01.15, un progetto urbano è stato sabotato ad Agronomía, un quartiere di Buenos Aires, utilizzando un congegno incendiario artigianale a base di carburante, appiccando il fuoco ad un grande macchinario che ha distrugge la Terra. Continue reading

(it-en-fr-es) Trento, Italia: Operazione “Renata” – Inizio del processo

Trento, Italia: Operazione “Renata” – Inizio del processo

Solidarietà con gli anarchici arrestati nell’operazione “Renata”, accusati di aver attaccato le sedi del razzismo di Stato, gli apparati del controllo tecnologico, le agenzie dello sfruttamento, le banche armate, i servi in divisa del potere.

Se sono “innocenti” hanno tutta la nostra solidarietà.
Se sono “colpevoli” ancora di più.

Venerdì 18 ottobre 2019
Ore 9.00: Presenza solidale dentro e fuori il tribunale di Trento (in largo Pigarelli) per l’inizio del processo.
Ore 18.00: Presidio solidale in via Verdi (davanti alla facoltà di Sociologia), a Trento.

Libertà per Agnese, Giulio, Stecco, Rupert, Sasha, Poza, Nico.
Terrorista è lo Stato. Continue reading

(it-en-fr-es-gr) Grecia: Manifestazione in solidarietà con l’anarchico Giannis Dimitrakis

https://attaque.noblogs.org/files/2019/09/domokos-pour-Dimitrakis.jpgGrecia: Manifestazione in solidarietà con l’anarchico Giannis Dimitrakis

Manifestazione in solidarietà con l’anarchico G. Dimitrakis.
Carcere di Domokos, domenica 6 ottobre 2019 alle ore 15.30.
Concentramento ad Atene, Politecnico, ore 11.00.

Il 12 giugno 2019, gli anarchici Giannis Dimitrakis e Kostas Sakkas furono arrestati, insieme all’anarchica Dimitra Syrianou (che successivamente è stata rilasciata sotto controllo giudiziario), per un’espropriazione di denaro presso l’ospedale universitario AHEPA di Salonicco. I due compagni, inizialmente, sono stati imprigionati rispettivamente nelle carceri di Komotini e Nigrita Serres. Continue reading

(it-en-fr) Carcere di Nancy-Maxéville, Francia: Stato nucleare = Stato poliziesco

Carcere di Nancy-Maxéville, Francia: Stato nucleare = Stato poliziesco

[Rivendicazione apparsa lunedì 30 settembre sul sito nantes.indymedia.org].

Venerdì 27 settembre [2019], la prigione di Nancy-Maxeville è stata attaccata, per denunciare la repressione dello Stato nucleare.

Il giorno prima della manifestazione “Vent de Bure”, a Nancy, contro il progetto CIGEO d’interramento di rifiuti nucleari, abbiamo attaccato (simbolicamente) la prigione di Maxéville, per salutare i nostri prigionieri/e e compagni/e vittime della repressione e per mandare un segnale forte in favore di una società senza prigioni. Continue reading

(it-en) Grecia: Aggiornamento sul processo contro l’anarchico Konstantinos Giagztoglou (settembre 2019)

Grecia: Aggiornamento sul processo contro l’anarchico Konstantinos Giagztoglou (settembre 2019)

Venerdì 20 settembre 2019, nell’aula speciale della prigione di Korydallos, è iniziato il processo contro il compagno anarchico Konstantinos Giagtzoglou. Continue reading

(it-en) Francia: Aggiornamento su Vincenzo (settembre 2019)

Francia: Aggiornamento su Vincenzo (settembre 2019)

Giovedì 8 agosto 2019, in Francia, è stato arrestato l’anarchico Vincenzo Vecchi. L’arresto è stato effettuato dalla polizia francese e, secondo quanto riportato dai media di regime, è stato reso possibile dall’apporto reso dagli agenti del “Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno” e della sezione Antiterrorismo della DIGOS di Milano, che tramite “uno stretto raccordo investigativo” con la polizia francese sono riusciti ad individuare il compagno. Contro di lui erano stati spiccati due mandati di arresto europei, emessi dalle procure di Milano e di Genova. Continue reading

(it-en-fr) Prigione di Nancy-Maxeville, Francia: Fuoco alle prigioni

Prigione di Nancy-Maxeville, Francia: Fuoco alle prigioni

La sera di venerdì 27 settembre 2019, sei persone (otto, secondo altre fonti) a volto coperto hanno attaccato la prigione di Nancy-Maxeville, nell’est della Francia. Dopo aver bloccato le due strade d’accesso posizionandovi degli pneumatici ed incendiandoli, hanno fatto delle scritte sulla facciata della galera (“ACAB” e “Feu aux prisons”), lanciato dell’olio bruciato sulla porta carrabile e spaccato a martellate i vetri blindati dell’accesso del personale. Pochi minuti dopo si sono volatilizzate, prima dell’arrivo della polizia. [Riassunto dai media francesi]. Continue reading

(it-en-cz) Repubblica Ceca: Processo agli accusati nell’operazione “Fenix 2” (30/09/2019)

Repubblica Ceca: Processo agli accusati nell’operazione “Fenix 2” (30/09/2019)

Il 30 settembre 2019, presso il tribunale distrettuale di Most, alle 8:30 del mattino, si svolgerà il processo contro quattro anarchici e un ambientalista accusati nell’operazione “Fenix 2”. Vieni a sostenerli in tribunale o con qualsiasi azione di solidarietà. Fai sapere che il loro futuro, come anche la libertà di tutti noi, non ti sono indifferenti. Qualsiasi espressione di solidareità è benvenuta! Continue reading

(it-en-fr-es) Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamenti su Natascia e due parole in merito alle motivazioni che confermano la custodia cautelare in carcere (settembre 2019)

Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamenti su Natascia e due parole in merito alle motivazioni che confermano la custodia cautelare in carcere (settembre 2019)

(“Si istituiscono processi agli anarchici per quello che gli anarchici sono, nemici dello Stato”).

Poco più di una settimana fa è stata resa pubblica l’ordinanza del tribunale di Milano con le motivazioni per le quali il riesame ha confermato la custodia cautelare in carcere per Natascia in attesa del processo, come precedentemente avvenuto anche per Robert e Beppe, anch’essi arrestati il 21 maggio in seguito all’operazione repressiva “Prometeo”. Continue reading

(it-en) Cremona, Italia: Riabbracciando Tommy…

Cremona, Italia: Riabbracciando Tommy…

Da poche ore, nella giornata di oggi (giovedì 26 settembre 2019), dopo cinque mesi e mezzo fra carcere e domiciliari, il nostro compagno Tommy è finalmente libero. Libero di non essere rinchiuso in una merda di galera o chiuso in una casa senza poter uscire. Poterlo averlo fra noi è una sensazione indescrivibile. Continue reading

(it-en) Palermo, Italia: Nasce il Circolo Anarchico

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2019/09/palermo.jpgPalermo, Italia: Nasce il Circolo Anarchico

Il circolo anarchico nasce dalla volontà di alcuni individui di creare uno spazio di critica radicale contro le realtà di oppressione e devastazione che governano la società, cercando nuovi percorsi di lotta, radicalmente opposti allo sviluppo del dominio, per distruggere la realtà che ci opprime.

Abbiamo ancora, in questo mondo totalizzante, la possibilità di agire sulle nostre singole realtà? Come possiamo oltrepassare la disperazione di vivere una vita di mera sopravvivenza e contrastarla con la passione e la gioia di vivere? Continue reading

(it-en-fr-es) Italia: Operazione “Scintilla” – Silvia è stata trasferita agli arresti domiciliari

Italia: Operazione “Scintilla” – Silvia è stata trasferita agli arresti domiciliari

Apprendiamo che mercoledì 25 settembre 2019, a seguito dell’accoglimento dell’istanza per gli arresti domiciliari, Silvia è stata trasferita dal carcere de “Le Vallette” di Torino agli arresti domiciliari, con tutte le restrizioni. La compagna è l’ultima anarchica ad essere reclusa per l’operazione “Scintilla” del 7 febbraio di quest’anno, che comportò l’arresto di altre cinque persone, lo sgombero dell’Asilo Occupato di Torino (occupazione anarchica esistente dal 1995) e alcune perquisizioni. Continue reading

(it-fr) Traubach-le-Haut (Haut-Rhin), Francia: Un’altra antenna di telefonia mobile che brucia

Traubach-le-Haut (Haut-Rhin), Francia: Un’altra antenna di telefonia mobile che brucia

Testo rielaborato da un articolo dei media francesi.

Un’antenna di telefonia mobile è stata incendiata durante la notte da sabato 21 a domenica 22 settembre 2019 tra Guevenatten e Traubach le Haut sul bordo della RD 14b (nome di una strada situata nelle vicinanze). Continue reading

(it) La “sua” vita quotidiana

La “sua” vita quotidiana

Raoul Vaneigem
Sull’autogestione della vita quotidiana

Contributo all’emergenza dei territori liberati dall’impresa statale e mercantile
DeriveApprodi, Roma 2019.

Se un luogo comune sostiene che si possono avere molte vite, un essere umano può allora morire diverse volte senza essere soltanto un cadavere ambulante, ossia letteralmente uno zombi? Prendiamo ad esempio il caso del situazionista Raoul Vaneigem, il quale si è reso celebre per avere, il 15 maggio 1968, lasciato una Parigi già in piena agitazione rivoluzionaria per raggiungere sulla costa mediterranea il luogo delle sue vacanze programmate, non senza aver apposto la sua firma in calce ad un proclama che invocava l’azione immediata. È stato certamente in quel giorno che per la prima volta egli ha iniziato a trasformarsi in un morto vivente, preso nella lotta implacabile tra un negativo all’opera, un negativo creatore di mondi il quale non potrebbe avere paura delle rovine per affermare la propria poesia sovversiva, ed un positivo che si aggrappa disperatamente alla noia e alla schiavitù dei tempi presenti.
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(it-fr) Namur, Belgio: Sull’esercitazione militare “Celtic Uprise” (18-25 settembre 2019)

Namur, Belgio: Sull’esercitazione militare “Celtic Uprise” (18-25 settembre 2019)

Da decenni la Francia è uno dei principali fornitori di ordigni di morte ai quattro angoli del mondo. Con un fiorente complesso militare-industriale, conduce regolarmente guerre, sostiene truppe irregolari (come quelle del generale Haftar in Libia) e si addestra anche sul proprio suolo… o su quello dei suoi vicini. Nell’ambito del programma CaMo (“Capacità Motorizzata”) firmato nel giugno 2019 con uno dei partner privilegiati della NATO, il Belgio, ha fornito a quest’ultimo 450 veicoli corazzati (382 trasportatori di truppe Griffon e 60 veicoli di ricognizione Jaguar), che saranno consegnati a partire dal 2025. L’altro aspetto di questo accordo è il rafforzamento del “partenariato strategico” tra le forze terrestri francesi e belghe, che si concretizza in particolare in addestramenti congiunti. Cosa potrebbe che fino ad ora essere più banale, se non che l’esercito ha deciso di addestrarsi non solo in caserme o centri dedicati[1] che riproducono città in miniatura… ma direttamente tra la popolazione civile eseguendo esercizi su scala reale. Continue reading

(it-es) Germania: Lettera di uno dei “tre della panchina del parco” dal carcere di Holstenglacis

Germania: Lettera di uno dei “tre della panchina del parco” dal carcere di Holstenglacis

Ciao a tuttx!

È passato poco più di un mese da quando i tre della panchina del parco sono stati arrestati, ed è la seconda volta che due di noi vengono imprigionati. In questa lettera, vorrei descrivere un po’ la mia situazione personale qui in prigione. Non posso dire nulla sulle accuse o sullo stato di avanzamento del processo giudiziario, perché non possiamo comunicare tra di noi. Non posso che concordare con il consiglio di non cedere a speculazioni, pettegolezzi e panico. Continue reading

(it) È uscito “Nel disordine dei sogni. Frammenti sparsi sul linguaggio e sulle mutilazioni del realismo”, di Jamala Désir, S-edizioni

https://csakavarna.org/wp-content/uploads/2019/09/copdisordine.jpgÈ uscito “Nel disordine dei sogni. Frammenti sparsi sul linguaggio e sulle mutilazioni del realismo”, di Jamala Désir, S-edizioni

Nel disordine dei sogni
Frammenti sparsi sul linguaggio e sulle mutilazioni del realismo
di Jamala Désir
S-edizioni

Tratto dalla quarta di copertina:

“È quasi atroce constatare come oltre un secolo di critica alla tirannia del linguaggio sembra non aver contribuito ad altro che a fomentare l’entusiastica rassegnazione generalizzata alla chiacchiera, allo slogan, alle istruzioni tecniche d’uso, ai rutti pro e contro le didascalie che accompagnano il flusso di immagini che hanno colonizzato la nostra immaginazione. Davanti a tale sconsolante situazione si capisce bene quanto possa diventare imperiosa la tentazione di prendere congedo da un mondo sempre più privo di senso ed incanto. Ma si capisce anche come chi non intende cedere a una simile mesta tentazione, si trovi sempre più stretto dalla necessità di sottrarre le proprie parole all’arruolamento forzato. Ad esempio ricorrendo ad un linguaggio frammentario per rendere palpabile l’impossibilità di esprimersi in maniera esaustiva, definitiva. Il frammento ci ricorda che il dispiegamento della logica non può nulla per salvare il discorso dal disordine di cui pretende rendere (e fare di) conto. Ma, anziché ammutolirsi davanti a questa consapevolezza, si rimette in causa la parola”. Continue reading

(it-en) Cagliari, Sardegna: Chiusa indagine per articolo 270bis

Cagliari, Sardegna: Chiusa indagine per articolo 270bis

Nel pomeriggio di ieri [18 settembre 2019] è arrivata la prima notifica della chiusura indagini di un fascicolo a carico di 45 persone, ritenute colpevoli di aver commesso dei reati durante la stagione di lotta contro le basi mlitari tra il 2014 eil 2017.

Per alcuni di essi le accuse formulate dalla procura cagliaritana sono di associazione sovversiva con finalità di terrorismo, per la parte più consistente degli indagati invece si tratta principalmente di reati legati alle manifestazioni di piazza.

Per i presunti appartenenti all’associazione sovversiva le accuse del p. m. Pani sono anche di dannegiamenti a varie aziende connesse al mondo della guerra (Vitrociset, RWM, Poste, Tirrenia), di aver organizzato dei campeggi antimilitaristi e di aver fatto in giro per la Sardegna e la penisola propaganda di un “antimilitarismo sovversivo”. Continue reading

(it-en-fr) Italia: Riguardo gli ultimi arresti a Torino e Milano

Italia: Riguardo gli ultimi arresti a Torino e Milano

Venerdì 20 settembre 2019 i tristemente noti boia della questura di Torino si sono rimessi all’opera dirigendo i loro burattini in varie città per eseguire tre arresti, disporre 11 divieti di dimora e ribaltare svariate case. Continue reading

(it-en) Parigi, Francia: Identificare il nemico

Parigi, Francia: Identificare il nemico

Molte persone parlano del clima, parlano del tempo che fa. Quelli che vogliono sembrare radicali criticano le icone mediatiche che criticano chi governa.
Molte persone parlano di arrivare alla fine del mese. Ce ne sono pure che riscoprono le virtù del popolo. E che aspettano trepidanti gli appuntamenti settimanali con questo famoso “popolo”.
Molte persone parlano.

Abbiamo pensato che l’urgenza, oggi come sempre, è agire. Agire in piccoli gruppi o soli, seguendo le nostre idee e non l’umore delle masse. L’urgenza dell’attacco.
Identificare il nemico: come ieri e come domani, gli Stati, il capitale e ogni autorità. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione repressiva per il corteo del 9 febbraio a Torino

Italia: Operazione repressiva per il corteo del 9 febbraio a Torino

In attesa di maggiori aggiornamenti, apprendiamo dalla stampa di regime che questa mattina (20/09/2019) un’operazione di polizia guidata dalla Digos di Torino a portato a 14 misure cautelari in tutta Italia. I reati contestati (stando a quanto riportato dai media di regime: “lesioni aggravate”, “resistenza a pubblico ufficiale”, “danneggiamento” e “imbrattamento”) sono relativi al corteo del 9 febbraio 2019 a Torino a seguito dello sgombero dell’Asilo Occupato, avvenuto il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” (per cui, attualmente, resta in carcere una sola compagna, Silvia). Continue reading

(it) Salonicco, Grecia: Assunzione di responsabilità per l’attacco incendiario contro l’automobile del console italiano (20/06/2019)

Salonicco, Grecia: Assunzione di responsabilità per l’attacco incendiario contro l’automobile del console italiano (20/06/2019)

Negli ultimi anni, si può osservare che vi è stato un aumento e un rafforzamento dei moderni regimi totalitari in varie regioni-Stati di questo fragile mondo. Dal Brasile di Bolsonaro all’imminente Francia di Le Pen, dall’Italia fascista di Salvini all’atteso “atterraggio” di Mitsotakis nelle terre intorno a noi. Controllo panoptico, manipolazione delle popolazioni e delle loro coscienze, schiacciante dimostrazione di armamenti ed esibizione di vendetta contro coloro che scelgono di resistere, sono solo alcune delle loro caratteristiche, comuni in tutto il mondo. Repressione e lunghe condanne per coloro che le contestano sono scontate.

E se a volte stiamo solo aspettando l’opportunità di tornare nelle strade del fuoco e dell’azione, questa volta abbiamo sentito dello sciopero della fame delle compagne italiane Anna e Silvia che cercavano di porre fine al loro isolamento nelle prigioni italiane di tipo AS2 [sezioni di “Alta Sorveglianza 2”], per avere l’opportunità di comunicare tra loro e con i compagni fuori dal carcere. Lo sciopero della fame è stato anche appoggiato e sostenuto da altri compagni anarchici come Alfredo Cospito, Salva[tore Vespertino] e Stecco [Luca Dolce]. Lo stato di isolamento permanente forzato è, dopo tutto, diffuso e applicato agli anarchici di tutto il mondo. Quindi lo Stato italiano sta mostrando i suoi denti anche contro i suoi avversari politici, con macchinazioni e dimostrazioni di potere contro coloro che hanno odiato lo sfruttamento e l’autorità e ogni privazione della libertà. Per noi, la solidarietà con i compagni che con tutto il loro essere combattono autoritari, fascisti o oppressori di ogni tipo, è un fatto indiscutibile. Continue reading

(it-en) Chillán, Cile: Un ordigno esplosivo posto nella sede della polizia cilena è stato disattivato poche ore prima dell’arrivo del presidente Piñera (20/08/2019)

Chillán, Cile: Un ordigno esplosivo posto nella sede della polizia cilena è stato disattivato poche ore prima dell’arrivo del presidente Piñera (20/08/2019)

Durante le prime ore del 20 agosto 2019, a Chillán, un oggetto sospetto attira l’attenzione del dispositivo di sicurezza attuato in attesa della visita del presidente Sebastián Piñera.

Fuori dalla principale caserma investigativa della PDI (“Policía de Investigaciones de Chile”, che assieme ai Carabineros de Chile è uno dei due corpi di polizia dello Stato cileno), situata in via Vega de Saldías, e che confina con un quartier generale della polizia posto nel centro di Chillán, un ordigno esplosivo è stato depositato senza inizialmente destare sospetti. Continue reading

(de) Italien: Operation “Prometeo” – Ein Update über Giuseppe (13. September 2019)

Italien: Operation “Prometeo” – Ein Update über Giuseppe (13. September 2019)

In den letzten Wochen wurde Beppe, wie bereits geschrieben, vom AS2 [“Strenge Überwachung 2”] Abschnitt des Rossano Calabro Gefängnisses in das Pavia Gefängnis verlegt. Das Gespräch mit dem*r Anwält*in zeigte, dass er sich im geschützten Bereich befindet, in dem sich Mitarbeiter*innen der Justiz, ehemalige Strafverfolgungsbeamt*innen, Sexualstraftäter sowie trans und homosexuelle Gefangene (die ausdrücklich darum gebeten haben, geschützt zu werden) befinden. Beppe hatte beantragt, aus Gründen der Inkompatibilität von der Rossano AS2, wo die überwiegende Mehrheit der Gefangenen islamisch ist, versetzt zu werden, und auch eine Annäherung an seinen Wohnort gefordert, weshalb die AS2-Abteilungen im nördlichen Zentrum Italiens angegeben wurden, in denen es derzeit anarchistische Gefährten gibt. Die provokante Antwort auf seine Bitte war die Verlegung in den geschützten Teil des Gefängnisses von Pavia. Continue reading

(fr) France: “Avis de tempêtes” n. 21

https://avisdetempetes.noblogs.org/files/2019/09/Avisdetempetes21couv-1024x697.jpgAvis de tempêtes – bulletin anarchiste pour la guerre sociale n°21 (septembre 2019) vient de sortir.

Pour lire, imprimer et diffuser ce petit bulletin autour de soi (il est en format A5, et celui-ci fait 20 pages), on pourra retrouver chaque nouveau numéro tous les 15 du mois, ainsi que les précédents, sur le blog :

https://avisdetempetes.noblogs.org Continue reading

(fr) Marseille, France, 21/22 septembre: Foire du livre anarchiste

https://foireanarchistemarseille.noblogs.org/files/2019/04/torre-poster.jpgMarseille, France, 21/22 septembre: Foire du livre anarchiste

toujours là

Toujours là. À se lancer dans l’aventure sans brides de la pratique anarchiste, dans ce cyclone d’idées libres qui tend vers la tempête de l’action déréglée, du jeu sans prix à gagner, de la vie sans médiations.

Toujours là. À l’écart et contre les idéologies promouvant des sujets politiques, contre les lunettes embuées du citoyennisme, contre l’imposition de la vie sécuritaire transformée en habitude et obéissance.

Toujours là. Malgré les tentatives de récupération et d’anéantissement de l’idée de liberté. Malgré les réalismes, les moralismes et l’intégration de la logique du pouvoir par ses faux critiques, qui visent la réforme de la domination plutôt que sa destruction.

Toujours là. À persister dans la recherche de sentiers pour tisser des complicités pour combattre l’offensive technologique en train de renouveler et d’approfondir la domination, pour s’atteler passionnément à la destruction de l’oppression et de l’exploitation, pour regarder au-delà des horizons de ce présent insipide.

Toujours là. Même si les dépendances des prothèses technologiques cherchent à nous détourner de l’annihilation en cours de notre sensibilité et de notre imagination. Même si les rapports virtuels cherchent à nous dépouiller de la complicité et de l’humanité. Continue reading

(it-en) Bolzano, Italia: Prosegue il processo per i fatti del Brennero

Bolzano, Italia: Prosegue il processo per i fatti del Brennero

Il 20 settembre 2019 alle ore 10.00 presso il Tribunale di Bolzano ci sarà la prossima udienza per il secondo troncone del processo sui fatti avvenuti al Brennero (manifestazione “Abbattere le frontiere” del 7/05/2016). Sarà a porte chiuse ma i compagni e la compagna al momento ai domiciliari per l’operazione “Renata” (arresti del 19/02/2019) imputati in questo processo saranno presenti, quindi può essere una buona occasione per i coimputati per salutarli. Per loro è stato disposto l’accompagnamento con la polizia penitenziaria. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento su Giuseppe

Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento su Giuseppe (13/09/2019)

Nelle scorse settimane, come già scritto, Beppe è stato trasferito dalla sezione AS2 del carcere di Rossano Calabro al carcere di Pavia. Dal colloquio svolto con l’avvocato è emerso che si trova nella sezione dei protetti, dove ci sono collaboratori di giustizia, ex appartenenti alle forze dell’ordine, sex offender e detenuti trans e omosessuali (che abbiano fatto esplicita richiesta di stare tra i protetti). Beppe aveva richiesto di essere trasferito dall’AS2 di Rossano, dove la stragrande maggioranza dei detenuti è islamica, per incompatibilità e aveva inoltre richiesto l’avvicinamento a casa, indicando quindi le sezioni AS2 del centro-nord dove attualmente ci sono compagni anarchici. La risposta provocatoria alla sua richiesta è stata il trasferimento nella sezione dei protetti del carcere di Pavia. Non lasciamolo solo! Continue reading

(it) Italia: Prossime iniziative in solidarietà con Vincenzo

Italia: Prossime iniziative in solidarietà con Vincenzo

Riportiamo alcune iniziative in solidarietà con Vincenzo che si terranno nelle prossime settimane. Vincenzo è un anarchico arrestato l’8 agosto 2019 in Francia perché latitante e ricercato dal 2012 a seguito della condanna in cassazione a circa 12 anni di carcere per i giorni di rivolta contro il G8, a Genova, nel luglio del 2001. Continue reading

(it-en) Svizzera: A proposito del prigioniero loquace di Zurigo

Svizzera: A proposito del prigioniero loquace di Zurigo

Come ex gruppo di solidarietà, con questo comunicato rendiamo pubblica la fine delle nostre attività di solidarietà e di sostegno nei confronti del prigioniero arrestato a Zurigo alla fine di gennaio 2019. Da allora fino ad oggi, egli si trova incarcerato in detenzione preventiva.

Questa persona ha redatto una dichiarazione relativa alle accuse mosse a suo carico, tra cui l’incendio di diversi veicoli militari a Hinwill (una cittadina nei pressi di Zurigo) e di un’antenna radio di emergenza della polizia, a Zurigo. Una dichiarazione che non possiamo accettare. Egli ha poi depositato questa dichiarazione presso l’ufficio del procuratore nel corso del suo interrogatorio di chiusura dell’indagine. Continue reading

(it) E’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

https://edizionimontebove.noblogs.org/files/2019/09/apuane-prima-pagina.pngE’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Per presentarvi il testo che avete tra le mani questa volta partiremo dalla fine. Dalle novecentododici voci che compongono l’indice dei nomi. Una cifra che ci parla non solo della stazza monumentale dell’ultimo libro di Gino Vatteroni, della precisione storiografica e della ricchezza delle fonti, quanto di qualcosa di più profondo: quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva.
La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione. Continue reading

(it) Faccia a faccia col nemico. Severino Di Giovanni e gli anarchici intransigenti negli anni 1920-1930 in America del Sud

https://finimondo.org/sites/default/files/face_a_face_couverture.jpgE’ stato pubblicato, in francese, il libro “Faccia a faccia col nemico. Severino Di Giovanni e gli anarchici intransigenti negli anni 1920-1930 in America del Sud”

«Ho molto amore per la nostra causa e sono capace di tutto per favorirla», scriveva Severino Di Giovanni in una lettera a un compagno qualche mese prima d’essere fucilato. Il suo amore per l’ideale anarchico non era platonico: erano le sue ardenti palpitazioni a spingerlo ad elevarsi sul culmine ribelle del pensiero e dell’azione. L’anarchismo non è solo azione, come non è unicamente pensiero: unisce i due aspetti in un grande abbraccio appassionato. In buona compagnia, Severino è andato fino in fondo al suo amore. Alcuni dei suoi compagni sono morti sotto i proiettili degli sbirri, altri hanno trascorso molti anni dietro le sbarre; alcuni sono partiti in esilio per sfuggire alla repressione, altri hanno potuto continuare ad aprirsi sul posto, nei meandri della guerra sociale, il proprio percorso di combattenti per l’ideale.
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(it-en) Atene, Grecia: Rivolta ogni ora, manifestazione ogni giorno – Aggiornamento sul conflitto in corso nel quartiere di Exarcheia

Atene, Grecia: Rivolta ogni ora, manifestazione ogni giorno – Aggiornamento sul conflitto in corso nel quartiere di Exarcheia

Forniamo un aggiornamento sui recenti eventi accaduti ad Exarcheia (quartiere di Atene con una forte presenza di spazi, occupazioni e gruppi anarchici) a seguito dell’inizio del primo grande attacco repressivo contro le occupazioni da parte dei servitori dello Stato greco, ordinato dal Primo Ministro Mitsotakis[1] e dal partito di destra Νέα Δημοκρατία (“Nuova Democrazia”) e iniziato il 26 agosto 2019. Di seguito un testo pubblicato sul sito internet “Athens Indymedia”:

La mattina del 28 agosto, intorno alle 02.30, un gruppo di circa 30 anarchici, ha attaccato la MAT [Μονάδες Αποκατάστασης Τάξης, “Unità per il ripristino dell’ordine”, si tratta della divisione speciale della polizia greca destinata al mantenimento dell’ordine nel corso di conflitti sociali e alla repressione di rivolte e scontri] nelle vie Tositsa e Trikoupi con bottiglie molotov. Continue reading

(it-en) Al G8 c’eravamo tutti

Al G8 c’eravamo tutti

Chi di noi ha partecipato alle iniziative contro il G8 di Genova, prima, durante, dopo di esso, in solidarietà con i compagni e le compagne arrestati/e e condannati/e ad un gran numero di anni di carcere, si è sentito stringere ancora una volta lo stomaco dopo l’arresto di Vincenzo Vecchi, compagno anarchico latitante in Francia da 7 anni a causa della condanna ad 11 anni e mezzo di carcere per i reati di devastazione e saccheggio. Questo arresto, avvenuto in Francia dove Vincenzo vive e lavora e dove, adesso, è in carcere, è stato reso possibile dalla peculiarità degli organi della repressione nonché dalla loro tracotanza nello spiare i legami sentimentali di ognuno di noi. Noi che, come Vincenzo, siamo onorati di aver partecipato da donne e uomini liberi a un’azione radicale collettiva, senza nessuna struttura egemone al di sopra di noi e con noi centinaia di migliaia di persone a fianco (dalla dichiarazione letta da Vincenzo durante il processo). Continue reading

(it-fr) Parigi, Francia: Proseguire le ostilità

Parigi, Francia: Proseguire le ostilità

Anche se i grandi appuntamenti dei potenti possono rappresentare un bon momento per esprimere in tanti/e l’odio che abbiamo per loro, è in ogni momento che possiamo prendercela con i padroni di questo mondo e con i loro servitori. Perché è sempre il momento giusto per proseguire le ostilità contro ogni autorità. Continue reading

(it-fr-en) Nantes, Francia: Eiffage… sabotaggio!

Nantes, Francia: Eiffage… sabotaggio!

Nella notte fra domenica e lunedì 26 agosto, una macchina della “Eiffage construction” è stata incendiata, al 17 della rue Marzelle de Grillaud, a Nantes.

Eiffage è quel gigante delle costruzioni che erige prigioni di ogni tipo e che partecipa anche alla grande prigione a cielo aperto, la “smart city” e ad altre merde che ci rovinano la vita. E’ a causa dell’insieme delle sue opere che è stata scelta. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Scritto di Robert dal carcere di Bancali (Sassari) + Giuseppe è stato trasferito dal carcere di Rossano Calabro a quello di Pavia

Italia: Operazione “Prometeo” – Scritto di Robert dal carcere di Bancali (Sassari)

Ciao a tutti/e!

Sono Robert e dal 6 luglio mi trovo rinchiuso nel carcere di Sassari. Sono accusato assieme a una compagna e a un compagno dell’invio di “buste esplosive” a due pubblici ministeri, Sparagna e Rinaudo, e al direttore del DAP [1]. All’alba del 21 maggio [2019] siamo stati perquisiti e portati in carcere. Io e Beppe siamo stati rinchiusi a Opera, dove abbiamo trascorso un mese nella sezione di “osservazione”. Si tratta dell’area in cui vengono collocati i detenuti che devono scontare i 15 giorni di isolamento punitivo o quelli considerati ad alto rischio autolesivo. Nel nostro caso ci siamo ritrovati in quella sezione visto che a Opera non è presente un’AS2 [“Alta Sorveglianza 2”] ma “solo” l’AS1, l’AS3 e l’immancabile 41bis. Avendo il divieto di comunicare con gli altri detenuti abbiamo trascorso un mese in celle singole con il blindo perennemente chiuso e un’ora d’aria al mattino in uno squallido cortiletto angusto. In quella sezione era inoltre proibito l’uso dei fornelletti, per cui ci siamo adeguati al vitto del carcere, quasi sempre immangiabile. Non che avessi mai nutrito qualche aspettativa nei confronti di questi luoghi di annientamento psicologico e fisico. Dopo un mese è arrivato il trasferimento, e mi hanno portato in AS2 a Terni in cui sono rimasto due settimane. Non soddisfatti degli spostamenti, il 6 luglio mi hanno trasferito a Sassari dove è presente un AS2 finora utilizzata per rinchiudere i detenuti islamici accusati di terrorismo; evidentemente il 2019 è l’anno in cui sperimentare l’accostamento anarchici/islamici. Questo luogo viene definito dai prigionieri stessi “La Guantanamo d’Italia” per la durezza e per le restrizioni del regime in sè e per la sua lontananza da tutto che, oltre a rendere difficili i colloqui, spiana totalmente la strada all’amministrazione del carcere nel prendere decisioni e provvedimenti in maniera ancora più arbitraria. Continue reading