ESTERI
01/04/2019 16:11 CEST | Aggiornato 1 ora fa

"Il codice penale del Brunei è inumano". La presa di posizione dell'Onu. Anche Elton John boicotta il sultano

Il testo prevede la pena di morte per lapidazione per adulteri e omosessuali, l’amputazione per i ladri e la fustigazione per le donne che abortiscono

VALERIE MACON via Getty Images

"Crudele e inumano, una battuta d'arresto per i diritti umani". È netta la presa di posizione dell'Onu contro il nuovo codice penale del Brunei. Basato sulla sharia, la legge islamica, e fortemente voluto dal sultano Haji Hassanal Bolkiah, il nuovo compendio di leggi del paese asiatico entrerà in vigore il 3 aprile. Il testo prevede la pena di morte per lapidazione per adulteri e omosessuali, l'amputazione per i ladri e la fustigazione per le donne che abortiscono. "Mi appello al governo affinché blocchi l'entrata in vigore di questo nuovo codice penale draconiano che, se verrà applicato segnerà una grave battuta d'arresto per la tutela dei diritti umani", ha dichiarato l'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet.

Contro la decisione del sultano si sono scagliati anche attori e cantanti, che hanno deciso di boicottare gli hotel di lusso legati al sultano, uno dei leader più ricchi al mondo con un patrimonio di circa 20 miliardi di dollari. A dare il via alla protesta è stato George Clooney, a cui ora si aggiunge Elton John. "Credo che l'amore è amore sempre e essere capaci di amare come vogliamo è un diritto umano fondamentale", ha scritto il cantante inglese su Twitter.

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Il nuovo codice penale era stato annunciato nel 2013 ma l'attuazione è stata rinviata per anni, di fronte all'opposizione dei gruppi per i diritti umani e al lavoro di messa a punto degli esperti. Negli ultimi anni il piccolo Stato islamico dell'isola del Borneo ha infatti adottato una forma più conservatrice di Islam. La svolta conservatrice è stata voluta dal sultano, che siede sul trono dal 1967. L'alcol era già stato bandito in Brunei e chi ha figli fuori dal matrimonio o non prega il venerdì viene multato e condannato.