Questo articolo è stato precedentemente pubblicato
in inglese il 1º luglio 2014
Il Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo ha aderito alla
coalizione del Parlamento europeo di ultra-destra, lEFDD
(Europa della Libertà e della Democrazia Diretta).
Il movimento di Grillo segue le orme della Lega Nord e del
fascista Fratelli dItalia, che, durante lultima legislatura,
erano affiliati alla stessa frazione,.
NellEFDD il partito più grosso, con 24 deputati,
è lUKIP, United Kingdom Independence Party, che sostiene
il ritiro della Gran Bretagna dallUnione Europea e difende
le politiche anti-immigratorie. Il Movimento 5 Stelle di Grillo
ha 17 deputati.
Allinterno del gruppo EFDD ci sono cinque partiti di
destra più piccoli, ognuno con uno o due deputati: i Democratici
svedesi, fondato da un ex membro del Nazi Waffen-SS, poi: Joëlle
Bergeron, ex membro del Fronte Nazionale francese, Rolandas Paksas
del partito Ordine e Giustizia lituano (TT), i cechi Cittadini
Liberi, guidati da Petr Mach e la lettone Unione dei Contadini
Lettoni guidata da Iveta Grigule.
Con un totale di 48 deputati provenienti da sette paesi lEFDD
soddisfa i requisiti per lo status di gruppo nella UE, che comporta
finanziamenti per decine di milioni di euro, oltre a seggi nelle
commissioni dellUE e altri privilegi.
Nella scorsa legislatura la frazione (allora nota con la sigla
EFD), consisteva di partiti fascisti e di destra provenienti da
11 paesi; erano presenti: lUKIP, il greco LAOS, i Veri Finlandesi,
e il Partito del Popolo danese. Con leccezione di UKIP,
queste organizzazioni hanno aderito ad altri gruppi di destra
o non sono state rielette.
Lalleanza con lUKIP conferma la natura di destra
del M5S di Beppe Grillo. Fondato nel 2009, il M5S aveva vinto
un quarto dei voti, nella sua prima apparizione nelle elezioni
parlamentari, nel mese di febbraio 2013.
Lex show-man televisivo, comico e milionario Beppe Grillo
ha fatto una serie apparizioni pubbliche nelle piazze di varie
città e su Internet per denunciare ad alta voce la corruzione
dellélite politica italiana. Grillo è stato
in grado di sfruttare il vuoto lasciato dal fallimento della sinistra
italiana ufficiale. Negli anni successivi alla dissoluzione stalinista
dellURSS, durante i quali si alternavano al potere con il
corrotto miliardario Silvio Berlusconi, le varie organizzazioni
eredi del Partito Comunista Italiano e i loro alleati di pseudo-sinistra
hanno portato avanti attacchi in profondità contro la classe
lavoratrice.
Dopo il successo elettorale di Grillo, molti hanno cercato
di definire il suo movimento come progressista e con tendenze
di sinistra. La World Socialist Web Site ha vigorosamente contestato
tali affermazioni. Abbiamo sottolineato che le richieste di lotta
contro la corruzione e di democrazia diretta,
più un assortimento eclettico di richieste populiste, non
sono il sostituto ad un programma socialista che rappresenti gli
interessi sociali e storici della classe lavoratrice.
Quellarticolo dichiarava: Molte delle richieste
del M5S sono prese in prestito dai movimenti di protesta piccolo-borghesi,
continuando poi: Il cuore vero e proprio del suo programma,
la sua politica economica, tuttavia, è senza alcun dubbio
di destra. Sotto lapparenza della lotta contro la corruzione,
la burocrazia e i monopoli, questo programma propone un attacco
storico contro i lavoratori e lintera struttura dello stato
sociale del dopoguerra. Mentre il M5S dichiara di opporsi alla
classe politica corrotta, il suo obiettivo sono le conquiste sociali
della classe lavoratrice italiana.
La WSWS ha ricevuto numerose lettere che descrivevano la nostra
valutazione come menzognera e pazzesca e ci accusavano di demonizzare
Beppe Grillo. Lalleanza forgiata da Grillo con lUKIP,
guidato da Nigel Farage, ha pienamente confermato lesattezza
della nostra analisi.
Entrambi sono i portavoce di elementi di estrema destra nella
classe dirigente che cercano di mobilitare strati della classe
media contro la classe lavoratrice, usando una demagogia populista
contro la burocrazia, la corruzione e i monopoli. Lobiettivo
principale del loro programma, tuttavia, è diretto contro
i diritti sociali e le conquiste della classe lavoratrice.
In nome della lotta agli sprechi del governo, chiedono la distruzione
di centinaia di migliaia di posti di lavoro nel servizio civile.
Il M5S vuole abolire le province italiane e sciogliere tutti i
comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti; sostiene
la riduzione delle autorità statali, facilitando in questo
modo unulteriore deregolamentazione e privatizzazione, e
chiede la subordinazione delle università alle imprese
private. Nel settore sanitario, il M5S esige che i pazienti paghino
per i servizi non essenziali e per i trattamenti di
prevenzione e individuazione precoce.
Allo stesso modo, lUKIP britannico di Farage richiede
massicci tagli al National Health Service (NHS) britannico, allistruzione
e alle pensioni.
Per le forze armate dellesercito, della polizia e della
guardia frontiera, entrambi I partiti richiedono leliminazione
della burocrazia, i n modo da consentire una repressione
più aggressiva contro lavoratori, rifugiati ed immigrati.
La xenofobia e il nazionalismo aggressivo sono parte integrante
del programma dellUKIP e del M5S. Non potendo sfidare il
capitale finanziario, a cui sono intimamente connessi, Grillo
e Farage cercano di deviare le paure della piccolo-borghesia demonizzando
interi strati della classe lavoratrice.
In unintervista con il britannico Telegraph, Grillo
ha sottolineato il suo accordo con Farage: Vuole controllare
i flussi migratori come noi. Non è vero che è un
razzista.
Il programma europeo del M5S non dice nulla sui problemi ambientali
e sui diritti civili, che, aveva originalmente preso in prestito
dal movimento Occupy, dai Pirati e dai Verdi. Grillo ha anche
abbandonato quello che ora è diventato il suo ex-ritornello:
lotta contro la corruzione. Grillo ha perfino stretto
unalleanza con lex presidente lituano Rolandas Paksas,
che si è dovuto dimettere per accuse di collaborazione
con la mafia russa.
Negli ultimi mesi il movimento di Grillo ha perso sostegno
e si trova ad affrontare gravi conflitti interni. Nelle elezioni
europee del 25 maggio è arrivato al secondo posto, dietro
i democratici del premier Matteo Renzi; ma, il 21 per cento dei
voti che ha ottenuto è significativamente meno del previsto.
I modi autoritari di Grillo e del suo mentore, limprenditore
IT Gianroberto Casaleggio, hanno portato ad una serie di feroci
conflitti interni di partito. Dal momento delle elezioni generali
di 16 mesi fa, non meno di sei senatori e decine di parlamentari
hanno dato le dimissioni o sono stati espulsi dal M5S. Una procedura
di espulsione è attualmente in corso contro il sindaco
di Parma, Federico Pizzarotti
Lingresso di Grillo nel gruppo EFDD è avvenuto
senza alcuna discussione interna. Membri del M5S erano stati ufficialmente
ammessi al voto on-line; ma solo 30.000, meno di un terzo dei
membri registrati, ha ottemperato. Di quelli che hanno votato,
la maggioranza sosteneva Grillo e la raccomandazione di Casaleggio
di unire le forze con Farage. Le altre alternative presentate
in quella votazione, erano: o di unirsi ai Conservatori e Riformisti
europei (ECR), guidati dai Tories britannici, o di astenersi dal
partecipare a qualsiasi alleanza.