Sulle ITS e minacce virtuali
Questo testo non pretende essere né una risposta né intende disarmare qualche discorso, e tanto meno vuole essere una critica. È una risposta ad una serie di minacce ricevute via mail, con le quali, mi pare, queste persone abbiano definitivamente toccato il fondo e non possono diventare più ridicole.
Vari testi e riflessioni critiche da differenti parti del pianeta sono state mosse negli ultimi mesi contro le ITS in Messico e in generale contro tutta la tendenza autodenominata “eco-estremista”. Possiamo leggere i contributi di gruppi anarchici insurrezionali del Messico, come anche le critiche di altri compagni come Eat di Indonesia, la critica realizzata da uno dei gestori del blog It’s Going Down! di Nord America, o i due testi pubblicati nel Regno Unito, intitolati Eco-estremiso e l’attacco indiscriminato – La Chiesa di ITS Messico e Darko Mathers non era un eco-fascista. Era alquanto ovvio che questa “tendenza eco-estremista” avrebbe ricevuto una risposta.
Dopotutto, negli ultimi anni la dialettica tra i diversi gruppi di azione diretta contro il dominio (siano essi anarchici o meno) è stata una costante, sfruttando le azioni per stabilire un dialogo fruttuoso che affila sia la teoria che la pratica, migliorando i colpi di quelle persone che in maniera puntuale e strategica, o come parte già irrinunciabile delle loro vite, hanno scelto di passare all’attacco qui e adesso. E ovviamente, le risposte delle ITS (Individualità Tendenti al Selvaggio) non si sono fatte attendere, però devo dire che si sono dimostrate più deludenti di quanto pensassi all’inizio (e sì che le mie aspettative erano difficili da superare).
E come i vari blog partecipavano in un modo o in un altro alla diffusione di queste critiche (traducendo, inviando, pubblicando), non abbiamo tardato a ricevere minacce ridicole da queste persone, nelle quali oltre a rivelare informazioni su compagni, relative a spazi concreti di lotta (compromettendo la loro sicurezza e quella degli spazi), si rallegravano pure degli attentati di Stato Islamico avvenuti nelle grandi città europee, come anche della morte dei nostri compagni, ad esempio di Heather Heyer, il cui omicidio per mano dei neo-nazi durante una contro-manifestazione a Charlottesville alcune settimane fa è stato celebrato in una mail ricevuta recentemente.
Di seguito, trascrivo un frammento da uno dei loro messaggi... intimidatori? che mi hanno inviato, e che mi è parso particolarmente rivelatore. Non lo trascrivo per intero perché nella parte non diffusa questa combriccola di vigilantes linguacciuti riporta dati di compagni specifici, informando dove collaborano o dove collaboravano nella loro azione politica, e diffonderlo comprometterebbe queste persone.
“(...) gli umanitari anarchici degli Stati Uniti sono stati investiti dai neo-nazi (due schieramenti uguali di succhiacazzi), e lo Stato Islamico ha finalmente colpito la Spagna dove si trova il tuo figlio di mille puttane! Anche se si sa che questi fatti non sono stati perpetrati da eco-estremisti, questo è il segno della maledizione selvaggia caduta su di voi e su vostri amati per averci diffamati. Attento, ateo di merda, che gli spiriti ancestrali si sono sprigionati e ti tormenteranno fino alla tua morte!”
Davanti a questo non potevo che sbellicarmi dalla risate, anche se amare. Continua a incuriosirmi il fatto che la persona che mi ha inviato questo sfogo (e la cui mail è, peraltro, “agrio@riseup.net”), lo ha fatto da un account di Riseup. Non è forse Riseup un server gestito proprio da quelli “umanitari anarchici” statunitensi paragonati a neo-nazi e il cui morto celebrano tanto allegramente? Cosa succede, forse i vostri spiriti e la vostra stregoneria da fighetto universitario di classe media in posa da ribelle selvaggio, non vi permettono di sviluppare un server proprio per comunicare?
Quanto concerne la celebrazione di attacchi dell’ISIS, non ho nulla da dire. Suppongo che ciò che era iniziato come un’esaltazione ridicola, nonché civilizzatrice e completamente colonialista, di divinità e culti pagani antichi (cercando di richiamare attenzione invocando Quetzalcoatl da qualche centro universitario della metropoli iper-artificiale della Città del Messico, o da casa con il computer di papà), adesso si è trasformato in un cieco elogio di qualunque forma di violenza indiscriminata. Chissà, forse se un giorno i compagni curdi criticheranno le ITS, inizieranno a celebrare anche il genocidio che lì commette ISIS, NATO o la Turchia. In fin dei conti, seguendo questa logica, dato che anche il Kurdistan conserva tracce di civilizzazione, tutte i curdi meritano di morire.
Per concludere, precisano che questa serie di disgrazie avrebbe una origine comune perché, pare, sarebbe il risultato di maledizioni e sortilegi che questa gente avrebbe lanciato su di noi e sui nostri cari dato che siamo degli “atei di merda” (?). Suppongo che non adorare le loro divinità di pietra rappresenta anche un motivo di omicidio.
Vi darò qualche consiglio, leggere Ted Kaczynski mentre siete sotto effetto di qualche sostanza allucinogena selvatica non è una buona idea. Porta a mescolare primitivismo con culti di divinità antiche, la stregoneria con l’azione diretta, il terrorismo convenzionale e indiscriminato con la difesa radicale della natura, e il vostro patetico sfogo in stile Alex Supertramp (il giovane la cui storia ha ispirato il film “Nelle terre selvagge”) con qualche tipo di conflittualità degna di essere presa sul serio. Se tanto odiate l’umanità e se il suo annullamento è la vostra speranza, perché non siete coerenti e non vi suicidate una buona volta?
Va detto infine che all’inizio non era nei piani di continuare a dare pubblicità a questo ibrido a metà strada tra circo e setta religiosa, in cui pare si siano trasformate le ITS. Neppure ho intenzione di iniziare qualche dialogo, e sono consapevole che, in gran parte, sto entrando nel loro gioco, perché alla fine tutta questa gente vuole che si parli di loro (bene o male, però che si parli). Perché altrimenti molestare tanto quei blog anarchici (i quali disprezzano così tanto, eccetto quando li conviene utilizzarci come megafoni) che pubblicano le loro stronzate? Siamo insultati e minacciati da stesse persone che fino a poco tempo fa ci inviavano le loro notizie per pubblicarle, stesse che non hanno smesso di cercare la nostra attenzione ormai insultandoci tramite mail o su propri blog. Da parte mia, questo è tutto ciò che ho da dire.
Faccio mie le parole finali di una delle critiche lanciate contro le ITS dai compagni di Regno Unito... Merda su tutte le vostre divinità e spiriti pagani! Continuate a minacciarmi con il malocchio, avanti.
In una cosa però avete ragione, non saremo mai dalla stessa parte...
“Il collettivismo è morente e l’individualismo non si è ancora affermato.
Nessuno sa ubbidire, nessuno sa comandare.
Ma da tutto questo, al saper vivere liberi, c’è ancora di mezzo un abisso.
Abisso che potrà essere riempito soltanto col cadavere della schiavitù e quello
dell’autorità.
La guerra non poteva riempire questo abisso. Poteva soltanto scavarlo più profondo. Ma
ciò che la guerra non poteva fare, deve farlo la rivoluzione.
La guerra ha reso gli uomini più bestiali e plebei.
Più triviali e più brutti!
La rivoluzione deve renderli migliori.
Deve nobilitarli!” – Renzo Novatore, “Verso il nulla creatore”
Né umanitari ingenui, né misantropi scadenti!
Per l’anarchia, la liberazione totale e la difesa di tutto ciò che rimane libero e selvaggio!