Venezia 74, Alessandro Borghi: il "madrino" camaleontico

Quest'anno, alla 74esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica il glamour ha un nuovo rappresentante, e non è una donna. Il "madrino", o padrino che dir si voglia, è l'attore romano Alessandro Borghi. Trentun'anni il prossimo 19 settembre, è tra le giovani promesse del cinema italiano più talentuose e ricercate. Con grandi successi alle spalle (Suburra il film di Sollima, Non essere cattivo di Caligari, Fortunata di Castellitto) e importanti progetti in corso d'opera (tra cui la serie tivù Suburra che sarà presentata in anteprima proprio a Venezia), ha conquistato in poco tempo anche il consenso internazionale. Ma talento a parte, la domanda del momento è se riuscirà un uomo a rivestire quel ruolo che finora al Lido è appartenuto ad attrici e modelle di grande fascino. Basta guardare le trasformazioni camaleontiche dei suoi look, dallo stile hipster con barba e capelli lunghi al biondo platino passando per il rasato a zero, per intuire che Borghi non avrà nessuna difficoltà con i cambi d'abito e le pose davanti ai flash. Nel video ripercorriamo l'evoluzione dello stile e della carriera di questo giovane attore che, seppur non sia il primo uomo sul palco del Palazzo del Cinema (nel 1998 Alessandro Gassman affiancò Livia Azzariti), entrerà nella storia come primo "madrino" della Mostra
(di Marisa Labanca)

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