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Jun 28, 2000

video: "occupazione senza documenti"

2010-06-28
[en] [de] [es] [fr]
il 26 giugno, circa 300 migranti e attivisti solidali hanno occupato un parco giusto accanto alla sede del governo svizzero a berna. hanno protestato contro la politica disumana di immigrazione e di asilo della svizzera e hanno richiesto la regolarizzazione collettiva dei migranti senza documenti nel paese.

a differenza di altri paesi europei, la svizzera si è rifiutata di regolarizzare i circa 100.000-200.000 migranti irregolari che vivono nel paese. attraverso la sua politica di immigrazione e di asilo estremamente dura e restrittiva, la svizzera mira a rendere se stessa 'il meno attraente possibile' per i richiedenti asilo al fine di 'proteggersi' dagli immigrati.

il video di 8 minuti fornisce una breve panoramica dell'azione. i migranti e gli attivisti parlano dei loro problemi e delle loro richieste.

il documentario può essere scaricata qui. può anche essere vista qui su youtube.

May 20, 2000

video: imparare il tedesco in modo autonomo

2010-05-20
[en] [de] [es] [fr]
a zurigo il 19 aprile è stata occupata una baracca nei pressi della güterbahnhof. la baracca era disabitata da oltre un anno e nello stesso luogo il canton zurigo ha progettato la costruzione di un nuovo centro di polizia e di giustizia da 570 milioni di franchi.

quando in gennaio 2010 la polizia ha sgomberato la scuola autonoma di zurigo, anche l'associazione 'istruzione per tutti' ha dovuto trovare una nuova sede e, dopo diveri traslochi, si è infine stabilita nella baracca della güterbahnhof.

l'associazione 'istruzione per tutti' fa parte del collettivo 'bleiberecht' e da oltre un anno permette a centinaia di immigrati, clandestini e richiedenti d'asilo di seguire corsi di tedesco. l'associazione e' quindi per il diritto alla formazione, alla migrazione e all'asilo.

mediante l'opinione personale di allievi e maestri il cortometraggio di 10 minuti permette di farsi un'idea della scuola autonoma di zurigo.

il documentario può essere scaricata qui. può anche essere vista qui su youtube.

Mar 15, 2000

video: "posti di blocco e oltre"

2010-03-15
[en] [عر] [de] [es] [fr]
il campo rifugiati nahr al-bared non si è ancora ripreso dalla devastante guerra del 2007 in cui è stato distrutto. l'esercito libanese ha mantenuto uno stretto controllo sul campo e sui 20.000 palestinesi sfollati che ci sono tornati fino ad ora. l'assedio dell'esercito ostacola molto la ripresa dell'economia del campo, dato che l'accesso è limitato e l'area è stata dichiarata una zona militare. con un recente sondaggio si è evidenziato come la presenza militare sia considerata un ostacolo per il 98 per cento di proprietari di attività di nahr al-bared. intanto l'esercito giustifica la sua presenza necessaria per mantenere la sicurezza dei civili.

questo film di 30 minuti documenta le varie conseguenze dell'assedio di nahr al-bared. commercianti e artigiani spiegano i loro problemi specifici e il capo progetto dell'UNRWA, un coordinatore di progetto della lega araba delle donne palestinesi, il presidente del comitato dei commercianti di nahr al-bared ed un ricercatore forniscono i loro punti di vista e i loro pensieri sul tema.

il breve documentario può essere scaricato qui e visto qui (parte 1/2/3) su youtube.

1/3:


2/3:


3/3:

Dec 17, 1999

video: "rappando contro la miseria del dopo-guerra"

2009-12-17
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mc tamarrod è il primo e solo rapper del campo profughi di nahr al-bared in libano. dalla distruzione del campo nel conflitto del 2007, mc tamarrod è tra i 30.000 sfollati palestinesi. quasi 20.000 profughi sono ritornati nella periferia del campo distrutto, aspettando la sua ricostruzione e soffrendo a causa dell'assedio del campo da parte dell'esercito libanese.

sfollamento, alloggi temporanei, posti di blocco, umiliazione, discriminazione... questi sono i temi che mc tamarrod mette nel suo rap arrabbiato. ispirato dai gruppi hip-hop katibe 5 e i-voice del campo profughi di beirut bourj al-barajneh e dai gruppi rap della palestina come il ramallah underground o il DAM, ha deciso di prendere il microfono e far conoscere al mondo oltre i posti di blocco la situazione di nahr al-bared.

questo video-clip di 5 minuti contiene l'ultima canzone di mc tamarrod e una breve intervista con il rapper. può essere scaricato qui e visionato qui su youtube o qui sotto.

Jun 24, 1999

video: "due anni sotto assedio"

2009-06-24
[en] [عر] [de] [fr]
due anni dopo lo scoppio della guerra a nahr al-bared, il destino del campo resta poco chiaro. la ricostruzione del campo dovrebbe iniziare presto, ma l'esercito lo mantiene sotto uno stretto controllo. numerosi posti di blocco, filo spinato e postazioni militari tagliano fuori nahr al-bared dai territori circostanti.

nahr al-bared era un prospero mercato nella regione del libano settentrionale di akkar e metà dei suoi clienti erano libanesi. durante la guerra, l'esercito libanese non ha solo sconfitto il gruppo militante fatah al-islam, ma ha anche completamente distrutto il campo profughi. i suoi negozi sono stati saccheggiati, distrutti e bruciati, anche quando la guerra era terminata. l'economia del campo, un tempo florida, era stata fisicamente eliminata.

due anni dopo, circa meta della popolazione del campo è ritornata nelle zone ad esso adiacenti. centinaia di attività hanno riaperto, ma la ripresa economica è fortemente ostacolata dallo stretto assedio imposto dall'esercito libanese. sorge quindi il sospetto che il reale obiettivo della guerra non era fatah al-islam, ma la vita economica di nahr al-bared.

in questo film che dura dieci minuti, i soci di un'azienda di gelato, il presidente del comitato locale del commercio e l'imam della moschea al-quds parlano dell'assedio e delle sue conseguenze economiche.

questo documentario può essere scaricato qui (.mpeg/316mb) e qui (.mov/124mb) in buona qualità. può anche essere vista qui su youtube o qui sotto:

Jun 11, 1999

video: "un sorso di caffè"

2009-06-11
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nel maggio del 2007, è esplosa una battaglia tra fatah al-islam e l’esercito libanese nel campo profughi di nahr al-bared, nel nord del libano. fino a settembre 2007, attraverso pesanti bombardamenti, l’esercito libanese ha distrutto sitematicamente l’intero campo. due anni dopo, quasi tutte le macerie sono state rimosse dal „campo vecchio“, il centro di nahr al-bared. tuttavia, nonostante la crescente disperazione dei residenti sfollati, la ricostruzione non è ancora iniziata.

non solo l’esercito libanese tiene la popolazione fuori dal campo vecchio, ma ne controlla anche i movimenti all’interno e fuori dell’area circostante conosciuta come „campo nuovo“. chiunque entri nel campo nuovo deve avere un permesso emesso dall’esercito. i profughi e le ONG che lavorano per rivitalizzare quella che una volta era un economia stabile e che ora affronta un devastante isolamento, come il mercato di nahr al-bared totalmente tagliato fuori dai paesi circostanti. l’economia instabile e la crescente disoccupazione sono solo alcune delle conseguenze della distruzione del campo e del persistente assedio in atto.

in questo film di 26 minuti si seguono un padre e suo figlio mentre tentano di affrontare la loro disoccupazione. i due uomini stanno vivendo in baracche di metallo da più di un anno, nell’attesa di rientrare al loro campo. documentando le questioni sulla ricostruzione, le abitazioni temporanee, l’economia, la disoccupazione e disperazione, il film tocca la quotidiana esperienza di vita nel campo di nahr al-bared.

questo documentario può essere scaricata qui (.mpeg/804mb) e qui (.mov/312mb) in buona qualità. può anche essere vista qui (parte 1/2/3) su youtube o qui sotto.

parte 1:


parte 2:


parte 3:

Mar 10, 1999

video: "diritto di restare, ora!"

2009-03-10
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il 19 dicembre 2008 circa 150 tra "sans-papiers" e attivisti hanno occupato la chiesa del predicatore (predigerkirche) di zurigo per due settimane. portavano la richiesta di un una modifica umana al regolamento di legge sui cosiddetti ”casi di rigore”, la revoca del divieto di lavoro per coloro a cui viene negato l’asilo politico e la regolarizzazione dello status di residenti per tutti i sans-papiers. ora è uscito un film di 30 minuti sull’occupazione della chiesa.

nel 2007 e nel 2008 il diritto d’asilo in svizzera ha subito diversi inasprimenti. ora tutti quelli a cui viene negata l’accoglienza possono vedersi esclusi anche dall’assistenza pubblica. ormai hanno diritto solamente ad aiuti di tipo emergenziale, della cui valutazione, definizione e modalità debbono occuparsi i cantoni. nel cantone zurigo le persone che rientrano in tale provvedimento debbono cavarsela con 60 franchi svizzeri a settimana (ca. 38 euro), elargiti in forma di buoni acquisto della catena di supermercati migros. alcuni vengono anche costretti a trasferirsi settimanalmente dalle loro sistemazioni d’emergenza (centri di accoglienza emergenziali).

anche nella politica dei cosiddetti “casi di rigore” zurigo non conosce alcuna pietà. il regolamento dei “casi di rigore” permette infatti a persone irregolari, che vivono in svizzera da almeno 5 anni e si sono integrate con un certo successo, di presentare istanza per la concessione di un alloggio. gli uffici cantonali per l’immigrazione verificano le istanze e possono poi inoltrarle all’ufficio federale della migrazione (UFM). tuttavia il cantone zurigo per approvare tali istanze richiede dei requisiti particolarmente severi, ed in tutto il 2008 non ha inoltrato alcuna singola istanza all’UFM.


nell’ambito della campagna „diritto di restare per tutti“ (bleiberecht für alle) già nel 2007 era stata occupata per breve tempo una chiesa di zurigo. nello scorso anno ci sono state numerose azioni di protesta. ma poiché nulla è cambiato nelle politiche di asilo del cantone zurigo, gli attivisti hanno deciso a fine 2008 l’occupazione della chiesa del predicatore.

il film rappresenta un documentario dell’occupazione e da voce ai sans-papiers colpiti dai decreti ed agli attivisti, che spiegano le problematiche esistenti, le loro richieste e descrivono diversi aspetti dell’occupazione. richiedono un incontro con il dipartimento della migrazione di zurigo e condannano la situazione politica attuale.

il film, della durata di 30 minuti, è il risultato della collaborazione tra diversi attivisti di a-films, bleiberecht bern, bleiberecht zürich e solidarité sans frontières.

il documentario può essere scaricata qui (.mpeg/706mb) e qui (.mov/358mb). può anche essere vista qui (parte 1/2/3) su youtube o qui sotto.

parte 1:


parte 2:


parte 3:

Dec 30, 1998

video: "voci dalla chiesa occupata (1)"

2008-12-30
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venerdì 19 dicembre 2008, circa 150 immigrati irregolari e attivisti hanno occupato la chiesa “prediger” a zurigo, svizzera. gli immigrati stanno lottando per il diritto di restare tutti e per una vita indipendente e dignitosa. gli occupanti chiedono documenti per tutti al cantone di zurigo, l’abolizione del divieto a lavorare e l’applicazione della regolazione dei casi di rigore.

nel breve documentario, tre migranti parlano delle loro azioni, problemi e speranze.

il documentario di 10 minuti può essere scaricata qui (.mpeg/322mb) e qui (.mov/120mb). può anche essere vista qui su youtube o qui sotto.

maggiori informazioni sulla chiesa occupata si possono trovare sul sito del collettivo bleiberecht zurigo.

Nov 5, 1998

video: "transizioni"

2008-11-05
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a più di un anno di distanza dalla distruzione delle loro case durante la battaglia tra l'esercito libanese e il gruppo islamico militante fatah al-islam, la maggioranza dei profughi di nahr al-bared nel nord del libano si trova ancora in una situazione difficile. impossibilitati a tornare nelle proprie case, bloccati in unità abitative prefabbricate, e spesso disoccupati, molti dei profughi si sentono frustrati e senza speranza, e solo qualche volta riescono a vedere un barlume di speranza.

essendo assoggettati alle organizzazioni di aiuto e a decisioni politiche esterne, molto profughi hanno cominciato a criticare l'umanitarizzazione del loro problema politico, e dichiarono di opporsi alle politiche di aiuto umanitario.

questo breve film, prodotto nell'ottobre 2008, documenta le esperienze e i pensieri di alcuni giovani residenti del campo di nahr al-bared riguardo gli attuali sviluppi all'interno del campo e riguardo la loro situazione personale.

può essere scaricata qui (.mpeg/594mb) e qui (.mov/226mb) in buona qualità. può anche essere vista qui (parte 1/2) su youtube o qui sotto.

parte 1:


parte 2:

Oct 15, 1998

video: "tra passato e presente"

2008-10-15
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è passato un anno da quando è stato consentito ai primi palestinesi di ritornare nei dintorni del campo distrutto di nahr al-bared, in quella zona chiamata “campo nuovo”. nel frattempo, fino a 15.000 persone si sono trasferite lì, molti di loro aspettano di entrare nelle loro case distrutte nel “campo vecchio”, il centro di quello che era il campo di nahr al-bared. l’esercito libanese ha ancora il controllo esclusivo del campo vecchio così come alcune parti del campo nuovo.

il campo di nahr al-bared era un centro economico nel nord di tripoli. benché i primi negozi e compagnie hanno riaperto a nahr al-bared, lottano con una situazione economica difficile con un simile assedio del campo.

questo film di 16 minuti è stato prodotto attraverso un piccolo laboratorio video nel campo e tratta degli attuali sviluppi a nahr al-bared, concentrandosi sugli aspetti economici e sulla ricostruzione.
può essere scaricata qui (.mpeg/537mb) e qui (.mov/246mb) in buona qualità. può anche essere vista qui (parte 1/2) su youtube o qui sotto.

parte 1:


parte 2:

Oct 14, 1998

video: "raccolta delle arance"

2008-10-14
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tra le 5 e le 6 del primo mattino, passi e voci sussurrate possono essere ascoltati negli angusti vicoli del campo profughi di bourj ash-shamali nel libano del sud. è nel buio delle prime ore del mattino che centinaia di lavoratori a giornata palestinesi lasciano le loro case, si raccolgono nelle strade e poi si dirigono al loro lavoro nei campi e nelle piantagioni della regione. più dei due terzi della forza lavoro dei campi lavora part-time in agricoltura.

le leggi libanesi trattano più di 400.000 profughi palestinesi nel paese come stranieri. così i palestinesi non possono essere proprietari di terra, gli sono vietati dozzine di lavori, non gli è garantito un salario minimo e non hanno accesso al sistema assicurativo sociale e medico libanese. queste svariate forme di esclusione rendono i palestinesi vulnerabili e sfruttabili in molti modi.

questo film di 17 minuti è il risultato di un laboratorio video nel campo di bourj ash-shamali e tratta i vari aspetti del lavoro e della vita nelle piantagioni del libano del sud dei lavoratori a giornata palestinesi.
può essere scaricata qui (.mpeg/559mb) e qui (.mov/232mb) in buona qualità. può anche essere vista qui (parte 1/2) su youtube o qui sotto.

parte 1:


parte 2: