- published: 10 Sep 2011
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Thursday, 04 May 2017
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The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996.
Angelo Desio-Condello
- published: 15 Apr 2012
- views: 782
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino.
Ecco il testo :
A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada Ciccobriglio, il 26 gennaio 2012, sono stati scoperti due cadaveri in un burrone, uccisi a colpi di pistola. Le vittime, entrambe di Palma di Montechiaro, sono Giuseppe Condello, 41 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e presunto affiliato alla Stidda di Palma, e Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, che si ritiene essere stato l’autista di Condello. Il padre di Giuseppe Condello, Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, una domenica, bersaglio di un agguato poco fuori Palma di Montechiaro, nei pressi di un abbeveratoio. All’ epoca, l’ omicidio di Ignazio Condello inaugurò una delle faide più sanguinose della mafia agrigentina, lo scontro tra Cosa nostra e Stidda, che provocò centinaia di morti ammazzati fino alla prima metà degli anni 90. Ebbene, adesso l’ architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, aspirante e non ancora del tutto accreditato collaboratore della Giustizia, avrebbe raccontato che ad uccidere Calogero Burgio sarebbe stato, sparando con una mitraglietta, Giuseppe Condello. Ed è lo stesso Condello ucciso poco più di un anno dopo. E, ancora secondo Tuzzolino, il mandante dell’ omicidio di Calogero Burgio sarebbe stato un boss di Palma di Montechiaro residente a Mannheim in Germania, affollata da tanti siciliani emigrati per necessità o per affari più o meno leciti. E il boss palmese dalla terra tedesca avrebbe sentenziato la morte del suo compaesano Burgio perché Burgio sarebbe stato colpevole di uno sgarro contro di lui. Punto : il racconto di Tuzzolino non procederebbe oltre, e tanto basta, almeno per il momento, per incardinare altri filoni di indagine, già attivati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
- published: 05 Nov 2016
- views: 234
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi.
Ecco il testo :
Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento, non sanguina gocce di mafiosita'. Quanto dichiarato dal numero 1 della Procura di Agrigento e' piu' che eloquente. Secondo Renato Di Natale "le modalita' della esecuzione, 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno, e l' identita' del soggetto, Condello, non sono sufficienti per targare di mafia il duplice assassinio". Ragionevolmente, secondo "consecutio temporum", quando e' stato ucciso Giuseppe Condello, insieme a Vincenzo Priolo, si e' corsi al calendario, alle giornate segnate in rosso. 27 novembre 2011, a Palma di Montechiaro, Calogero Burgio, 39 anni, operaio, appena rientrato dalla Germania, e' ucciso in via Nobel, da una sventagliata di kalashnikov. Ancora Renato Di Natale pero' raffredda le fantasie che disegnano ipotetiche trame di ritorsioni e di faide. Infatti, il magistrato ammette "si', l'ultimo grave episodio delittuoso e' stato l'omicidio di Burgio" e poi bacchetta "si', pero', attenzione, non e' emerso alcun legame che induca a presagire una guerra di mafia". E allora si procede e si indaga, a cavallo degli indizi. Sarebbe certo che Giuseppe Condello e Vincenzo Priolo avessero appuntamento con i loro assassini in contrada Ciccobriglio. E forse chi ha sparato e' salito anche a bordo dell' automobile di Condello e Priolo. Si', perche' la Fiat Grande Punto e' stata scoperta a 2 chilometri di distanza dai 2 morti, bruciata, forse per cancellare ogni impronta di chi, eventualmente, si e' seduto all' interno dell'abitacolo, prima dei colpi mortali.
- published: 31 Jan 2012
- views: 12879
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il ricercato ed il favoreggiatore non hanno opposto resistenza, mentre il tentativo di fuga del favoreggiatore è stato immediatamente neutralizzato dai militari dell'Arma. I due non erano armati.
Elemento di vertice dell'omonima cosca della 'Ndrangheta di Reggio Calabria (RC), il boss cinquantaseienne era ricercato dal 1991 e deve espiare la pena dell'ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina, armi, ed altro. Dallo stesso anno era ricercato in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali.
Dopo l'arresto del "supremo", CONDELLO Domenico aveva assunto la guida dell'organizzazione criminale dirigendone gli affari, soprattutto nel traffico di stupefacenti e di armi, nell'infiltrazione negli appalti, nel controllo del racket delle estorsioni.
La storia della cosca Condello si intreccia con la storia della guerre di mafia a Reggio. Nella seconda metà degli anni '80 i Condello-Imerti si staccarono dal clan De Stefano (uscito vincitore dalla prima guerra combattuta contro il clan Tripodo, contrario ad immettersi nel traffico di droga) di cui fino alla metà dei '70 avevano fatto parte iniziando un sanguinosissimo scontro combattuto a colpi di kalashnikov e autobombe che alla fine lascerà sul terreno più di seicento morti.
Era il lontano 10 ottobre 1985 allorché, in Villa San Giovanni, un'autovettura Fiat 500 imbottita di esplosivo e posteggiata accanto all'autovettura blindata del noto boss IMERTI Antonino cl.1946 - cognato del CONDELLO Domenico - veniva fatta esplodere con comando a distanza. La deflagrazione aveva provocato la morte di tre persone - SPINELLI Umberto, PALERMO Vincenzo e PALERMO Angelo - guardie del corpo di IMERTI Antonino - ed il ferimento di quest'ultimo e di BUDA Natale, persona che notoriamente svolgeva la mansioni di autista del boss.
Il 13 ottobre, a soli tre giorni di distanza, nel rione Archi di Reggio Calabria e cioè nel cuore del suo regno, veniva ucciso Paolo DE STEFANO, capo incontrastato dell'omonima famiglia. Assieme a lui cadeva il fido picciotto PELLICANÒ Antonino. I due, che si trovavano in stato di latitanza, stavano viaggiando a bordo di una moto intestata a SARACENO Bruno (classe 53), affiliato alla cosca DE STEFANO e più volte segnalato quale autista di DE STEFANO Orazio nel periodo della latitanza di questi.
- published: 11 Oct 2012
- views: 6441
New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style.
- published: 29 Sep 2012
- views: 636
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro.
Ecco il testo :
I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovanni Calafato si sono pentiti e lo accusano. Nel 1991, la notte di Capodanno, a Palma di Montechiaro, Giuseppe Condello, all'eta' di 20 anni, avrebbe sostenuto il commando degli Stiddari che irrompe nel bar 2000 e provoca una strage. I morti sono 3, e 7 i feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Condello e' condannato in Italia a 10 anni di carcere. Altre volte, dal 2008 in poi, Condello e' arrestato, perche' viola la misure di prevenzione. Il 20 gennaio del 1985, una domenica, e' ucciso il padre, Ignazio Condello, vittima di un agguato a Naro. E 3 sono i feriti. E' il delitto che inaugura la stagione tra le piu' insanguinate della mafia agrigentina, la faida tra Cosa nostra e Stidda, centinaia di morti ammazzati. Corso e ricorso storico ? Oggi come ieri. Lo stampo ed il movente del duplice omicidio sarebbero mafiosi, ecco perche' la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e' pronta ad assumere la competenza delle indagini. Giuseppe Condello, 41 anni, ed il suo amico e autista Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, sono assassinati vittime di 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno. Condello e' sorvegliato speciale, senza patente, ecco perche' guida Priolo. L'automobile dei due, una Fiat Grande Punto, e' incendiata, scoperta bruciata a 2 chilometri dal pozzo da dove, con difficolta', sono stati sollevati i due morti.
- published: 27 Jan 2012
- views: 20523
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie.
La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo.
Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo Club Racing Assisi Bastia), la g6 Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia), l’esordiente Raffaele Mosca (Uc Petrignano), la donna esordiente Asia Ranucci (Uc Città di Castello), l’allievo Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport), la donna allieva Letizia Brufani (Gs Lu Ciclone), lo junior Mattia Locci (Team Bike Miranda), la donna junior Caris Cosentino (Gs Lu Ciclone), la donna Carmelina Esposito (Bikeland Team Bike 2003), l’eu23 Flaviano Mogavero (Cicli Taddei), l’elite master Nicolò Marsiglietti (Bikeland Team Bike 2003), il master 1 Alessio Polidori (Bikeland Team Bike 2003), il master 2 Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003), il master 3 Emanuele Grelli (Racing Bikes Sc Parlesca), il master 4 Paolo Innocenzi (Uc Petrignano), il master 5 Marco Gorietti (Uc Petrignano) e il master 6 Carlo Battistelli (Uc Petrignano). Primi di categoria dello short track: il g1 Edoardo Montella (Ruota Libera Terni), il g2 Nicolò Tomassini (Gubbio ciclismo Mocaiana), il g3 Giacomo Serangeli (Ruota Libera Terni), il g4 Luca Mugnari (Mtb Grotte di Castro) e il g5 Elia Baccello (Ruota Libera Terni). Classifica di società a partecipanti dello short track: 1) Narnia 2014, 2) Cucco in Bike, 3) Uc Petrignano, 4) Uc Città di Castello, 5) Velo Club Racing Assisi Bastia. Società vincitrice a punteggio nello short track: Ruota Libera Terni.
- published: 16 Dec 2016
- views: 532
Angelo
Angelo is an Italian masculine given name meaning "angel", or "messenger". Angelo is also an Italian surname that has many variations: Angeli (disambiguation), Angela (disambiguation), De Angelis, D'Angelo, Angelini, Angelino (disambiguation), Angelina (disambiguation), Angelucci, Angeloni, Angeletti (disambiguation).
People with the given name
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https://wn.com/Angelo
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Palma di Montechiaro
Palma di Montechiaro (Sicilian: Parma di Muntichiaru) is a town and comune in the province of Agrigento, Sicilia, Italy.
Formerly known as Palma, in 1863, Montechiaro was added to the name, in honour of the Chiaramonte family whose stronghold is close to the town.
Controversy
In 2002, La Repubblica reported the presence of the prominent Italian politician Angelino Alfano (a Silvio Berlusconi protégé) at the 1996 wedding of the daughter of Croce Napoli (died 2001), believed by investigators to be the Mafia boss of Palma di Montechiaro, as shown on an amateur video of the party. Alfano, then a deputy of the Sicilian Regional Assembly, was greeted with affection by Croce Napoli. Alfano at first told La Repubblica he had "no memory or recollection of this wedding" and that "I never participated in a wedding of Mafia or of their children, I do not know his wife, Gabriella, and I've never heard of Mr. Croce Napoli who was said to be boss of Palma di Montechiaro." Later he said that he remembered that he was actually at the wedding but had been invited by the groom and did not know the bride and her family.
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https://wn.com/Palma_di_Montechiaro
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Columbus Day
Columbus Day is a national holiday in many countries in the Americas and elsewhere which officially celebrates the anniversary of Christopher Columbus' arrival and Discovery of America, which happened on October 12, 1492. The landing is celebrated as Columbus Day in the United States, as Día de la Raza ("Day of the Race") in many countries in Latin America and as Día de la Hispanidad and Fiesta Nacional in Spain, where it is also the religious festivity of La Virgen del Pilar. It is also celebrated as Día de las Américas (Day of the Americas) in Belize and Uruguay, as Discovery Day in the Bahamas, as Día del Respeto a la Diversidad Cultural (Day of Respect for Cultural Diversity) in Argentina and as Giornata Nazionale di Cristoforo Colombo or Festa Nazionale di Cristoforo Colombo in Italy and in the Little Italys around the world. These holidays have been celebrated unofficially since the late 18th century and officially in various countries since the early 20th century.
Observance
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https://wn.com/Columbus_Day
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1:33SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmvSEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
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3:17Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmvIceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel. This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996. Angelo Desio-Condello -
2:57Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016. "A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino. Ecco il testo : A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada Ciccobriglio, il 26 gennaio 2012, sono stati scoperti due cadaveri in un burrone, uccisi a colpi di pistola. Le vittime, entrambe di Palma di Montechiaro, sono Giuseppe Condello, 41 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e presunto affiliato alla Stidda di Palma, e Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, che si ritiene essere stato l’autista di Condello. Il padre di Giuseppe Condello, Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, una domenica, bersaglio di un agguato poco fuori Palma di Montechiaro, nei pressi di un abbeveratoio. All’ epoca, l’ omicidio di Ignazio Condello inaugurò una delle faide più sanguinose della mafia agrigentina, lo scontro tra Cosa nostra e Stidda, che provocò centinaia di morti ammazzati fino alla prima metà degli anni 90. Ebbene, adesso l’ architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, aspirante e non ancora del tutto accreditato collaboratore della Giustizia, avrebbe raccontato che ad uccidere Calogero Burgio sarebbe stato, sparando con una mitraglietta, Giuseppe Condello. Ed è lo stesso Condello ucciso poco più di un anno dopo. E, ancora secondo Tuzzolino, il mandante dell’ omicidio di Calogero Burgio sarebbe stato un boss di Palma di Montechiaro residente a Mannheim in Germania, affollata da tanti siciliani emigrati per necessità o per affari più o meno leciti. E il boss palmese dalla terra tedesca avrebbe sentenziato la morte del suo compaesano Burgio perché Burgio sarebbe stato colpevole di uno sgarro contro di lui. Punto : il racconto di Tuzzolino non procederebbe oltre, e tanto basta, almeno per il momento, per incardinare altri filoni di indagine, già attivati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. -
2:18Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012. Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi. Ecco il testo : Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento, non sanguina gocce di mafiosita'. Quanto dichiarato dal numero 1 della Procura di Agrigento e' piu' che eloquente. Secondo Renato Di Natale "le modalita' della esecuzione, 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno, e l' identita' del soggetto, Condello, non sono sufficienti per targare di mafia il duplice assassinio". Ragionevolmente, secondo "consecutio temporum", quando e' stato ucciso Giuseppe Condello, insieme a Vincenzo Priolo, si e' corsi al calendario, alle giornate segnate in rosso. 27 novembre 2011, a Palma di Montechiaro, Calogero Burgio, 39 anni, operaio, appena rientrato dalla Germania, e' ucciso in via Nobel, da una sventagliata di kalashnikov. Ancora Renato Di Natale pero' raffredda le fantasie che disegnano ipotetiche trame di ritorsioni e di faide. Infatti, il magistrato ammette "si', l'ultimo grave episodio delittuoso e' stato l'omicidio di Burgio" e poi bacchetta "si', pero', attenzione, non e' emerso alcun legame che induca a presagire una guerra di mafia". E allora si procede e si indaga, a cavallo degli indizi. Sarebbe certo che Giuseppe Condello e Vincenzo Priolo avessero appuntamento con i loro assassini in contrada Ciccobriglio. E forse chi ha sparato e' salito anche a bordo dell' automobile di Condello e Priolo. Si', perche' la Fiat Grande Punto e' stata scoperta a 2 chilometri di distanza dai 2 morti, bruciata, forse per cancellare ogni impronta di chi, eventualmente, si e' seduto all' interno dell'abitacolo, prima dei colpi mortali. -
2:34Arresto di Domenico Condello
Arresto di Domenico CondelloArresto di Domenico Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il ricercato ed il favoreggiatore non hanno opposto resistenza, mentre il tentativo di fuga del favoreggiatore è stato immediatamente neutralizzato dai militari dell'Arma. I due non erano armati. Elemento di vertice dell'omonima cosca della 'Ndrangheta di Reggio Calabria (RC), il boss cinquantaseienne era ricercato dal 1991 e deve espiare la pena dell'ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina, armi, ed altro. Dallo stesso anno era ricercato in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali. Dopo l'arresto del "supremo", CONDELLO Domenico aveva assunto la guida dell'organizzazione criminale dirigendone gli affari, soprattutto nel traffico di stupefacenti e di armi, nell'infiltrazione negli appalti, nel controllo del racket delle estorsioni. La storia della cosca Condello si intreccia con la storia della guerre di mafia a Reggio. Nella seconda metà degli anni '80 i Condello-Imerti si staccarono dal clan De Stefano (uscito vincitore dalla prima guerra combattuta contro il clan Tripodo, contrario ad immettersi nel traffico di droga) di cui fino alla metà dei '70 avevano fatto parte iniziando un sanguinosissimo scontro combattuto a colpi di kalashnikov e autobombe che alla fine lascerà sul terreno più di seicento morti. Era il lontano 10 ottobre 1985 allorché, in Villa San Giovanni, un'autovettura Fiat 500 imbottita di esplosivo e posteggiata accanto all'autovettura blindata del noto boss IMERTI Antonino cl.1946 - cognato del CONDELLO Domenico - veniva fatta esplodere con comando a distanza. La deflagrazione aveva provocato la morte di tre persone - SPINELLI Umberto, PALERMO Vincenzo e PALERMO Angelo - guardie del corpo di IMERTI Antonino - ed il ferimento di quest'ultimo e di BUDA Natale, persona che notoriamente svolgeva la mansioni di autista del boss. Il 13 ottobre, a soli tre giorni di distanza, nel rione Archi di Reggio Calabria e cioè nel cuore del suo regno, veniva ucciso Paolo DE STEFANO, capo incontrastato dell'omonima famiglia. Assieme a lui cadeva il fido picciotto PELLICANÒ Antonino. I due, che si trovavano in stato di latitanza, stavano viaggiando a bordo di una moto intestata a SARACENO Bruno (classe 53), affiliato alla cosca DE STEFANO e più volte segnalato quale autista di DE STEFANO Orazio nel periodo della latitanza di questi. -
1:04Columbus Day - Music by Angelo R. Desio Condello
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New York - 7 October 2007 Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style. -
10:55Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
Stefano Condello alle falde del kilimangiaroStefano Condello alle falde del kilimangiaro
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2:43Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di MontechiaroRuoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
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32:55Petrignano Cross 2016 | servizio completo
Petrignano Cross 2016 | servizio completoPetrignano Cross 2016 | servizio completo
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie. La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo. Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo Club Racing Assisi Bastia), la g6 Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia), l’esordiente Raffaele Mosca (Uc Petrignano), la donna esordiente Asia Ranucci (Uc Città di Castello), l’allievo Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport), la donna allieva Letizia Brufani (Gs Lu Ciclone), lo junior Mattia Locci (Team Bike Miranda), la donna junior Caris Cosentino (Gs Lu Ciclone), la donna Carmelina Esposito (Bikeland Team Bike 2003), l’eu23 Flaviano Mogavero (Cicli Taddei), l’elite master Nicolò Marsiglietti (Bikeland Team Bike 2003), il master 1 Alessio Polidori (Bikeland Team Bike 2003), il master 2 Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003), il master 3 Emanuele Grelli (Racing Bikes Sc Parlesca), il master 4 Paolo Innocenzi (Uc Petrignano), il master 5 Marco Gorietti (Uc Petrignano) e il master 6 Carlo Battistelli (Uc Petrignano). Primi di categoria dello short track: il g1 Edoardo Montella (Ruota Libera Terni), il g2 Nicolò Tomassini (Gubbio ciclismo Mocaiana), il g3 Giacomo Serangeli (Ruota Libera Terni), il g4 Luca Mugnari (Mtb Grotte di Castro) e il g5 Elia Baccello (Ruota Libera Terni). Classifica di società a partecipanti dello short track: 1) Narnia 2014, 2) Cucco in Bike, 3) Uc Petrignano, 4) Uc Città di Castello, 5) Velo Club Racing Assisi Bastia. Società vincitrice a punteggio nello short track: Ruota Libera Terni. -
3:35Schindler's list (J. Williams, arr. A. Pinciroli)
Schindler's list (J. Williams, arr. A. Pinciroli)
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SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
published: 10 Sep 2011 -
Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel. This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996. Angelo Desio-Condello
published: 15 Apr 2012 -
Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016. "A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino. Ecco il testo : A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada...
published: 05 Nov 2016 -
Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012. Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi. Ecco il testo : Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento...
published: 31 Jan 2012 -
Arresto di Domenico Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il rice...
published: 11 Oct 2012 -
Columbus Day - Music by Angelo R. Desio Condello
New York - 7 October 2007 Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style.
published: 29 Sep 2012 -
Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
published: 13 Apr 2009 -
Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012. Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro. Ecco il testo : I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovann...
published: 27 Jan 2012 -
Petrignano Cross 2016 | servizio completo
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie. La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo. Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo ...
published: 16 Dec 2016 -
SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
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- Updated: 10 Sep 2011
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- published: 10 Sep 2011
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Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
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- Updated: 15 Apr 2012
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The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performan...
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996.
Angelo Desio-Condello
https://wn.com/Iceberg_Music_For_Titanic_By_Angelo_R._Desio_Condello.Wmv
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996.
Angelo Desio-Condello
- published: 15 Apr 2012
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Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
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- Updated: 05 Nov 2016
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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro ...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino.
Ecco il testo :
A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada Ciccobriglio, il 26 gennaio 2012, sono stati scoperti due cadaveri in un burrone, uccisi a colpi di pistola. Le vittime, entrambe di Palma di Montechiaro, sono Giuseppe Condello, 41 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e presunto affiliato alla Stidda di Palma, e Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, che si ritiene essere stato l’autista di Condello. Il padre di Giuseppe Condello, Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, una domenica, bersaglio di un agguato poco fuori Palma di Montechiaro, nei pressi di un abbeveratoio. All’ epoca, l’ omicidio di Ignazio Condello inaugurò una delle faide più sanguinose della mafia agrigentina, lo scontro tra Cosa nostra e Stidda, che provocò centinaia di morti ammazzati fino alla prima metà degli anni 90. Ebbene, adesso l’ architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, aspirante e non ancora del tutto accreditato collaboratore della Giustizia, avrebbe raccontato che ad uccidere Calogero Burgio sarebbe stato, sparando con una mitraglietta, Giuseppe Condello. Ed è lo stesso Condello ucciso poco più di un anno dopo. E, ancora secondo Tuzzolino, il mandante dell’ omicidio di Calogero Burgio sarebbe stato un boss di Palma di Montechiaro residente a Mannheim in Germania, affollata da tanti siciliani emigrati per necessità o per affari più o meno leciti. E il boss palmese dalla terra tedesca avrebbe sentenziato la morte del suo compaesano Burgio perché Burgio sarebbe stato colpevole di uno sgarro contro di lui. Punto : il racconto di Tuzzolino non procederebbe oltre, e tanto basta, almeno per il momento, per incardinare altri filoni di indagine, già attivati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Tuzzolino_Tra_Condello,_Priolo_E_Burgio...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino.
Ecco il testo :
A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada Ciccobriglio, il 26 gennaio 2012, sono stati scoperti due cadaveri in un burrone, uccisi a colpi di pistola. Le vittime, entrambe di Palma di Montechiaro, sono Giuseppe Condello, 41 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e presunto affiliato alla Stidda di Palma, e Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, che si ritiene essere stato l’autista di Condello. Il padre di Giuseppe Condello, Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, una domenica, bersaglio di un agguato poco fuori Palma di Montechiaro, nei pressi di un abbeveratoio. All’ epoca, l’ omicidio di Ignazio Condello inaugurò una delle faide più sanguinose della mafia agrigentina, lo scontro tra Cosa nostra e Stidda, che provocò centinaia di morti ammazzati fino alla prima metà degli anni 90. Ebbene, adesso l’ architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, aspirante e non ancora del tutto accreditato collaboratore della Giustizia, avrebbe raccontato che ad uccidere Calogero Burgio sarebbe stato, sparando con una mitraglietta, Giuseppe Condello. Ed è lo stesso Condello ucciso poco più di un anno dopo. E, ancora secondo Tuzzolino, il mandante dell’ omicidio di Calogero Burgio sarebbe stato un boss di Palma di Montechiaro residente a Mannheim in Germania, affollata da tanti siciliani emigrati per necessità o per affari più o meno leciti. E il boss palmese dalla terra tedesca avrebbe sentenziato la morte del suo compaesano Burgio perché Burgio sarebbe stato colpevole di uno sgarro contro di lui. Punto : il racconto di Tuzzolino non procederebbe oltre, e tanto basta, almeno per il momento, per incardinare altri filoni di indagine, già attivati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
- published: 05 Nov 2016
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Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
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- Updated: 31 Jan 2012
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I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omic...
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi.
Ecco il testo :
Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento, non sanguina gocce di mafiosita'. Quanto dichiarato dal numero 1 della Procura di Agrigento e' piu' che eloquente. Secondo Renato Di Natale "le modalita' della esecuzione, 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno, e l' identita' del soggetto, Condello, non sono sufficienti per targare di mafia il duplice assassinio". Ragionevolmente, secondo "consecutio temporum", quando e' stato ucciso Giuseppe Condello, insieme a Vincenzo Priolo, si e' corsi al calendario, alle giornate segnate in rosso. 27 novembre 2011, a Palma di Montechiaro, Calogero Burgio, 39 anni, operaio, appena rientrato dalla Germania, e' ucciso in via Nobel, da una sventagliata di kalashnikov. Ancora Renato Di Natale pero' raffredda le fantasie che disegnano ipotetiche trame di ritorsioni e di faide. Infatti, il magistrato ammette "si', l'ultimo grave episodio delittuoso e' stato l'omicidio di Burgio" e poi bacchetta "si', pero', attenzione, non e' emerso alcun legame che induca a presagire una guerra di mafia". E allora si procede e si indaga, a cavallo degli indizi. Sarebbe certo che Giuseppe Condello e Vincenzo Priolo avessero appuntamento con i loro assassini in contrada Ciccobriglio. E forse chi ha sparato e' salito anche a bordo dell' automobile di Condello e Priolo. Si', perche' la Fiat Grande Punto e' stata scoperta a 2 chilometri di distanza dai 2 morti, bruciata, forse per cancellare ogni impronta di chi, eventualmente, si e' seduto all' interno dell'abitacolo, prima dei colpi mortali.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Morti_Ammazzati_Ma_Non_Collegati
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi.
Ecco il testo :
Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento, non sanguina gocce di mafiosita'. Quanto dichiarato dal numero 1 della Procura di Agrigento e' piu' che eloquente. Secondo Renato Di Natale "le modalita' della esecuzione, 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno, e l' identita' del soggetto, Condello, non sono sufficienti per targare di mafia il duplice assassinio". Ragionevolmente, secondo "consecutio temporum", quando e' stato ucciso Giuseppe Condello, insieme a Vincenzo Priolo, si e' corsi al calendario, alle giornate segnate in rosso. 27 novembre 2011, a Palma di Montechiaro, Calogero Burgio, 39 anni, operaio, appena rientrato dalla Germania, e' ucciso in via Nobel, da una sventagliata di kalashnikov. Ancora Renato Di Natale pero' raffredda le fantasie che disegnano ipotetiche trame di ritorsioni e di faide. Infatti, il magistrato ammette "si', l'ultimo grave episodio delittuoso e' stato l'omicidio di Burgio" e poi bacchetta "si', pero', attenzione, non e' emerso alcun legame che induca a presagire una guerra di mafia". E allora si procede e si indaga, a cavallo degli indizi. Sarebbe certo che Giuseppe Condello e Vincenzo Priolo avessero appuntamento con i loro assassini in contrada Ciccobriglio. E forse chi ha sparato e' salito anche a bordo dell' automobile di Condello e Priolo. Si', perche' la Fiat Grande Punto e' stata scoperta a 2 chilometri di distanza dai 2 morti, bruciata, forse per cancellare ogni impronta di chi, eventualmente, si e' seduto all' interno dell'abitacolo, prima dei colpi mortali.
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Arresto di Domenico Condello
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Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata a...
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il ricercato ed il favoreggiatore non hanno opposto resistenza, mentre il tentativo di fuga del favoreggiatore è stato immediatamente neutralizzato dai militari dell'Arma. I due non erano armati.
Elemento di vertice dell'omonima cosca della 'Ndrangheta di Reggio Calabria (RC), il boss cinquantaseienne era ricercato dal 1991 e deve espiare la pena dell'ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina, armi, ed altro. Dallo stesso anno era ricercato in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali.
Dopo l'arresto del "supremo", CONDELLO Domenico aveva assunto la guida dell'organizzazione criminale dirigendone gli affari, soprattutto nel traffico di stupefacenti e di armi, nell'infiltrazione negli appalti, nel controllo del racket delle estorsioni.
La storia della cosca Condello si intreccia con la storia della guerre di mafia a Reggio. Nella seconda metà degli anni '80 i Condello-Imerti si staccarono dal clan De Stefano (uscito vincitore dalla prima guerra combattuta contro il clan Tripodo, contrario ad immettersi nel traffico di droga) di cui fino alla metà dei '70 avevano fatto parte iniziando un sanguinosissimo scontro combattuto a colpi di kalashnikov e autobombe che alla fine lascerà sul terreno più di seicento morti.
Era il lontano 10 ottobre 1985 allorché, in Villa San Giovanni, un'autovettura Fiat 500 imbottita di esplosivo e posteggiata accanto all'autovettura blindata del noto boss IMERTI Antonino cl.1946 - cognato del CONDELLO Domenico - veniva fatta esplodere con comando a distanza. La deflagrazione aveva provocato la morte di tre persone - SPINELLI Umberto, PALERMO Vincenzo e PALERMO Angelo - guardie del corpo di IMERTI Antonino - ed il ferimento di quest'ultimo e di BUDA Natale, persona che notoriamente svolgeva la mansioni di autista del boss.
Il 13 ottobre, a soli tre giorni di distanza, nel rione Archi di Reggio Calabria e cioè nel cuore del suo regno, veniva ucciso Paolo DE STEFANO, capo incontrastato dell'omonima famiglia. Assieme a lui cadeva il fido picciotto PELLICANÒ Antonino. I due, che si trovavano in stato di latitanza, stavano viaggiando a bordo di una moto intestata a SARACENO Bruno (classe 53), affiliato alla cosca DE STEFANO e più volte segnalato quale autista di DE STEFANO Orazio nel periodo della latitanza di questi.
https://wn.com/Arresto_Di_Domenico_Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il ricercato ed il favoreggiatore non hanno opposto resistenza, mentre il tentativo di fuga del favoreggiatore è stato immediatamente neutralizzato dai militari dell'Arma. I due non erano armati.
Elemento di vertice dell'omonima cosca della 'Ndrangheta di Reggio Calabria (RC), il boss cinquantaseienne era ricercato dal 1991 e deve espiare la pena dell'ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina, armi, ed altro. Dallo stesso anno era ricercato in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali.
Dopo l'arresto del "supremo", CONDELLO Domenico aveva assunto la guida dell'organizzazione criminale dirigendone gli affari, soprattutto nel traffico di stupefacenti e di armi, nell'infiltrazione negli appalti, nel controllo del racket delle estorsioni.
La storia della cosca Condello si intreccia con la storia della guerre di mafia a Reggio. Nella seconda metà degli anni '80 i Condello-Imerti si staccarono dal clan De Stefano (uscito vincitore dalla prima guerra combattuta contro il clan Tripodo, contrario ad immettersi nel traffico di droga) di cui fino alla metà dei '70 avevano fatto parte iniziando un sanguinosissimo scontro combattuto a colpi di kalashnikov e autobombe che alla fine lascerà sul terreno più di seicento morti.
Era il lontano 10 ottobre 1985 allorché, in Villa San Giovanni, un'autovettura Fiat 500 imbottita di esplosivo e posteggiata accanto all'autovettura blindata del noto boss IMERTI Antonino cl.1946 - cognato del CONDELLO Domenico - veniva fatta esplodere con comando a distanza. La deflagrazione aveva provocato la morte di tre persone - SPINELLI Umberto, PALERMO Vincenzo e PALERMO Angelo - guardie del corpo di IMERTI Antonino - ed il ferimento di quest'ultimo e di BUDA Natale, persona che notoriamente svolgeva la mansioni di autista del boss.
Il 13 ottobre, a soli tre giorni di distanza, nel rione Archi di Reggio Calabria e cioè nel cuore del suo regno, veniva ucciso Paolo DE STEFANO, capo incontrastato dell'omonima famiglia. Assieme a lui cadeva il fido picciotto PELLICANÒ Antonino. I due, che si trovavano in stato di latitanza, stavano viaggiando a bordo di una moto intestata a SARACENO Bruno (classe 53), affiliato alla cosca DE STEFANO e più volte segnalato quale autista di DE STEFANO Orazio nel periodo della latitanza di questi.
- published: 11 Oct 2012
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Columbus Day - Music by Angelo R. Desio Condello
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- Updated: 29 Sep 2012
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New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. ...
New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style.
https://wn.com/Columbus_Day_Music_By_Angelo_R._Desio_Condello
New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style.
- published: 29 Sep 2012
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Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
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- Updated: 13 Apr 2009
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- published: 13 Apr 2009
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Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omici...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro.
Ecco il testo :
I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovanni Calafato si sono pentiti e lo accusano. Nel 1991, la notte di Capodanno, a Palma di Montechiaro, Giuseppe Condello, all'eta' di 20 anni, avrebbe sostenuto il commando degli Stiddari che irrompe nel bar 2000 e provoca una strage. I morti sono 3, e 7 i feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Condello e' condannato in Italia a 10 anni di carcere. Altre volte, dal 2008 in poi, Condello e' arrestato, perche' viola la misure di prevenzione. Il 20 gennaio del 1985, una domenica, e' ucciso il padre, Ignazio Condello, vittima di un agguato a Naro. E 3 sono i feriti. E' il delitto che inaugura la stagione tra le piu' insanguinate della mafia agrigentina, la faida tra Cosa nostra e Stidda, centinaia di morti ammazzati. Corso e ricorso storico ? Oggi come ieri. Lo stampo ed il movente del duplice omicidio sarebbero mafiosi, ecco perche' la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e' pronta ad assumere la competenza delle indagini. Giuseppe Condello, 41 anni, ed il suo amico e autista Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, sono assassinati vittime di 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno. Condello e' sorvegliato speciale, senza patente, ecco perche' guida Priolo. L'automobile dei due, una Fiat Grande Punto, e' incendiata, scoperta bruciata a 2 chilometri dal pozzo da dove, con difficolta', sono stati sollevati i due morti.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Due_Morti_Ammazzati_A_Palma_Di_Montechiaro
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro.
Ecco il testo :
I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovanni Calafato si sono pentiti e lo accusano. Nel 1991, la notte di Capodanno, a Palma di Montechiaro, Giuseppe Condello, all'eta' di 20 anni, avrebbe sostenuto il commando degli Stiddari che irrompe nel bar 2000 e provoca una strage. I morti sono 3, e 7 i feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Condello e' condannato in Italia a 10 anni di carcere. Altre volte, dal 2008 in poi, Condello e' arrestato, perche' viola la misure di prevenzione. Il 20 gennaio del 1985, una domenica, e' ucciso il padre, Ignazio Condello, vittima di un agguato a Naro. E 3 sono i feriti. E' il delitto che inaugura la stagione tra le piu' insanguinate della mafia agrigentina, la faida tra Cosa nostra e Stidda, centinaia di morti ammazzati. Corso e ricorso storico ? Oggi come ieri. Lo stampo ed il movente del duplice omicidio sarebbero mafiosi, ecco perche' la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e' pronta ad assumere la competenza delle indagini. Giuseppe Condello, 41 anni, ed il suo amico e autista Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, sono assassinati vittime di 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno. Condello e' sorvegliato speciale, senza patente, ecco perche' guida Priolo. L'automobile dei due, una Fiat Grande Punto, e' incendiata, scoperta bruciata a 2 chilometri dal pozzo da dove, con difficolta', sono stati sollevati i due morti.
- published: 27 Jan 2012
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Petrignano Cross 2016 | servizio completo
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- Updated: 16 Dec 2016
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Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Vali...
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie.
La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo.
Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo Club Racing Assisi Bastia), la g6 Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia), l’esordiente Raffaele Mosca (Uc Petrignano), la donna esordiente Asia Ranucci (Uc Città di Castello), l’allievo Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport), la donna allieva Letizia Brufani (Gs Lu Ciclone), lo junior Mattia Locci (Team Bike Miranda), la donna junior Caris Cosentino (Gs Lu Ciclone), la donna Carmelina Esposito (Bikeland Team Bike 2003), l’eu23 Flaviano Mogavero (Cicli Taddei), l’elite master Nicolò Marsiglietti (Bikeland Team Bike 2003), il master 1 Alessio Polidori (Bikeland Team Bike 2003), il master 2 Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003), il master 3 Emanuele Grelli (Racing Bikes Sc Parlesca), il master 4 Paolo Innocenzi (Uc Petrignano), il master 5 Marco Gorietti (Uc Petrignano) e il master 6 Carlo Battistelli (Uc Petrignano). Primi di categoria dello short track: il g1 Edoardo Montella (Ruota Libera Terni), il g2 Nicolò Tomassini (Gubbio ciclismo Mocaiana), il g3 Giacomo Serangeli (Ruota Libera Terni), il g4 Luca Mugnari (Mtb Grotte di Castro) e il g5 Elia Baccello (Ruota Libera Terni). Classifica di società a partecipanti dello short track: 1) Narnia 2014, 2) Cucco in Bike, 3) Uc Petrignano, 4) Uc Città di Castello, 5) Velo Club Racing Assisi Bastia. Società vincitrice a punteggio nello short track: Ruota Libera Terni.
https://wn.com/Petrignano_Cross_2016_|_Servizio_Completo
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie.
La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo.
Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo Club Racing Assisi Bastia), la g6 Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia), l’esordiente Raffaele Mosca (Uc Petrignano), la donna esordiente Asia Ranucci (Uc Città di Castello), l’allievo Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport), la donna allieva Letizia Brufani (Gs Lu Ciclone), lo junior Mattia Locci (Team Bike Miranda), la donna junior Caris Cosentino (Gs Lu Ciclone), la donna Carmelina Esposito (Bikeland Team Bike 2003), l’eu23 Flaviano Mogavero (Cicli Taddei), l’elite master Nicolò Marsiglietti (Bikeland Team Bike 2003), il master 1 Alessio Polidori (Bikeland Team Bike 2003), il master 2 Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003), il master 3 Emanuele Grelli (Racing Bikes Sc Parlesca), il master 4 Paolo Innocenzi (Uc Petrignano), il master 5 Marco Gorietti (Uc Petrignano) e il master 6 Carlo Battistelli (Uc Petrignano). Primi di categoria dello short track: il g1 Edoardo Montella (Ruota Libera Terni), il g2 Nicolò Tomassini (Gubbio ciclismo Mocaiana), il g3 Giacomo Serangeli (Ruota Libera Terni), il g4 Luca Mugnari (Mtb Grotte di Castro) e il g5 Elia Baccello (Ruota Libera Terni). Classifica di società a partecipanti dello short track: 1) Narnia 2014, 2) Cucco in Bike, 3) Uc Petrignano, 4) Uc Città di Castello, 5) Velo Club Racing Assisi Bastia. Società vincitrice a punteggio nello short track: Ruota Libera Terni.
- published: 16 Dec 2016
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Schindler's list (J. Williams, arr. A. Pinciroli)
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- Updated: 04 Jun 2015
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Concerto d'estate: opera e balletti
23 maggio 2015
Centro Civico Terragni (Camnago di Lentate sul Seveso - MB)
ballerini: Elisa Cipriani e Luca Condello
dirige:...
Concerto d'estate: opera e balletti
23 maggio 2015
Centro Civico Terragni (Camnago di Lentate sul Seveso - MB)
ballerini: Elisa Cipriani e Luca Condello
dirige: maestro Angelo Pinciroli
https://wn.com/Schindler's_List_(J._Williams,_Arr._A._Pinciroli)
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SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
published: 10 Sep 2011 -
Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel. This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996. Angelo Desio-Condello
published: 15 Apr 2012 -
Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016. "A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino. Ecco il testo : A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada...
published: 05 Nov 2016 -
Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012. Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi. Ecco il testo : Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento...
published: 31 Jan 2012 -
Arresto di Domenico Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il rice...
published: 11 Oct 2012 -
Columbus Day - Music by Angelo R. Desio Condello
New York - 7 October 2007 Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style.
published: 29 Sep 2012 -
Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
published: 13 Apr 2009 -
Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012. Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro. Ecco il testo : I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovann...
published: 27 Jan 2012 -
Petrignano Cross 2016 | servizio completo
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie. La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo. Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo ...
published: 16 Dec 2016 -
SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
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- Updated: 10 Sep 2011
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- published: 10 Sep 2011
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Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
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- Updated: 15 Apr 2012
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The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performan...
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996.
Angelo Desio-Condello
https://wn.com/Iceberg_Music_For_Titanic_By_Angelo_R._Desio_Condello.Wmv
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawing inspiration from the famous "Sarabande" by GFHandel.
This performance by the Pop-Symphony-Orchestra "Amadeus" was recorded live in December 1996.
Angelo Desio-Condello
- published: 15 Apr 2012
- views: 782
Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
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- Updated: 05 Nov 2016
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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro ...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino.
Ecco il testo :
A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada Ciccobriglio, il 26 gennaio 2012, sono stati scoperti due cadaveri in un burrone, uccisi a colpi di pistola. Le vittime, entrambe di Palma di Montechiaro, sono Giuseppe Condello, 41 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e presunto affiliato alla Stidda di Palma, e Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, che si ritiene essere stato l’autista di Condello. Il padre di Giuseppe Condello, Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, una domenica, bersaglio di un agguato poco fuori Palma di Montechiaro, nei pressi di un abbeveratoio. All’ epoca, l’ omicidio di Ignazio Condello inaugurò una delle faide più sanguinose della mafia agrigentina, lo scontro tra Cosa nostra e Stidda, che provocò centinaia di morti ammazzati fino alla prima metà degli anni 90. Ebbene, adesso l’ architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, aspirante e non ancora del tutto accreditato collaboratore della Giustizia, avrebbe raccontato che ad uccidere Calogero Burgio sarebbe stato, sparando con una mitraglietta, Giuseppe Condello. Ed è lo stesso Condello ucciso poco più di un anno dopo. E, ancora secondo Tuzzolino, il mandante dell’ omicidio di Calogero Burgio sarebbe stato un boss di Palma di Montechiaro residente a Mannheim in Germania, affollata da tanti siciliani emigrati per necessità o per affari più o meno leciti. E il boss palmese dalla terra tedesca avrebbe sentenziato la morte del suo compaesano Burgio perché Burgio sarebbe stato colpevole di uno sgarro contro di lui. Punto : il racconto di Tuzzolino non procederebbe oltre, e tanto basta, almeno per il momento, per incardinare altri filoni di indagine, già attivati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Tuzzolino_Tra_Condello,_Priolo_E_Burgio...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 novembre 2016.
"A Palma di Montechiaro Calogero Burgio ucciso da Giuseppe Condello poi assassinato insieme a Vincenzo Priolo" : il racconto di Giuseppe Tuzzolino.
Ecco il testo :
A Palma di Montechiaro, in via Nobel, il 27 novembre 2011, un operaio di 39 anni, Calogero Burgio, è stato ferito da una raffica di proiettili ed è morto poi in ospedale a Licata. Calogero Burgio, sposato, padre di due figli, incensurato, imbianchino, emigrato in Germania, poi, da 8 giorni è rientrato nel suo paese di origine, Palma di Montechiaro, per lavori di manutenzione a casa sua, prima delle vacanze di Natale. Invece, lo ha atteso la morte. E poi, a Palma di Montechiaro, in contrada Ciccobriglio, il 26 gennaio 2012, sono stati scoperti due cadaveri in un burrone, uccisi a colpi di pistola. Le vittime, entrambe di Palma di Montechiaro, sono Giuseppe Condello, 41 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e presunto affiliato alla Stidda di Palma, e Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, che si ritiene essere stato l’autista di Condello. Il padre di Giuseppe Condello, Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio del 1985, una domenica, bersaglio di un agguato poco fuori Palma di Montechiaro, nei pressi di un abbeveratoio. All’ epoca, l’ omicidio di Ignazio Condello inaugurò una delle faide più sanguinose della mafia agrigentina, lo scontro tra Cosa nostra e Stidda, che provocò centinaia di morti ammazzati fino alla prima metà degli anni 90. Ebbene, adesso l’ architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, aspirante e non ancora del tutto accreditato collaboratore della Giustizia, avrebbe raccontato che ad uccidere Calogero Burgio sarebbe stato, sparando con una mitraglietta, Giuseppe Condello. Ed è lo stesso Condello ucciso poco più di un anno dopo. E, ancora secondo Tuzzolino, il mandante dell’ omicidio di Calogero Burgio sarebbe stato un boss di Palma di Montechiaro residente a Mannheim in Germania, affollata da tanti siciliani emigrati per necessità o per affari più o meno leciti. E il boss palmese dalla terra tedesca avrebbe sentenziato la morte del suo compaesano Burgio perché Burgio sarebbe stato colpevole di uno sgarro contro di lui. Punto : il racconto di Tuzzolino non procederebbe oltre, e tanto basta, almeno per il momento, per incardinare altri filoni di indagine, già attivati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
- published: 05 Nov 2016
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Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
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- Updated: 31 Jan 2012
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I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omic...
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi.
Ecco il testo :
Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento, non sanguina gocce di mafiosita'. Quanto dichiarato dal numero 1 della Procura di Agrigento e' piu' che eloquente. Secondo Renato Di Natale "le modalita' della esecuzione, 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno, e l' identita' del soggetto, Condello, non sono sufficienti per targare di mafia il duplice assassinio". Ragionevolmente, secondo "consecutio temporum", quando e' stato ucciso Giuseppe Condello, insieme a Vincenzo Priolo, si e' corsi al calendario, alle giornate segnate in rosso. 27 novembre 2011, a Palma di Montechiaro, Calogero Burgio, 39 anni, operaio, appena rientrato dalla Germania, e' ucciso in via Nobel, da una sventagliata di kalashnikov. Ancora Renato Di Natale pero' raffredda le fantasie che disegnano ipotetiche trame di ritorsioni e di faide. Infatti, il magistrato ammette "si', l'ultimo grave episodio delittuoso e' stato l'omicidio di Burgio" e poi bacchetta "si', pero', attenzione, non e' emerso alcun legame che induca a presagire una guerra di mafia". E allora si procede e si indaga, a cavallo degli indizi. Sarebbe certo che Giuseppe Condello e Vincenzo Priolo avessero appuntamento con i loro assassini in contrada Ciccobriglio. E forse chi ha sparato e' salito anche a bordo dell' automobile di Condello e Priolo. Si', perche' la Fiat Grande Punto e' stata scoperta a 2 chilometri di distanza dai 2 morti, bruciata, forse per cancellare ogni impronta di chi, eventualmente, si e' seduto all' interno dell'abitacolo, prima dei colpi mortali.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Morti_Ammazzati_Ma_Non_Collegati
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 30 gennaio 2012.
Il duplice omicidio Condello - Priolo a Palma di Montechiaro. Ancora non interessata la Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Si indaga a cavallo degli indizi.
Ecco il testo :
Procura di Agrigento, Squadra mobile e Commissariato di Palma di Montechiaro. E' il triangolo delle indagini, alla ricerca del teorema movente del delitto. E' una inchiesta triangolare, Renato Di Natale, Corrado Empoli, a capo della Mobile, e Angelo Cavaleri, pilota dei poliziotti palmesi. Sara' quadrangolare se e quando la Direzione distrettuale antimafia di Palermo interverra', disegnando quindi un quadrato mafioso al duplice omicidio, che, almeno per il momento, non sanguina gocce di mafiosita'. Quanto dichiarato dal numero 1 della Procura di Agrigento e' piu' che eloquente. Secondo Renato Di Natale "le modalita' della esecuzione, 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno, e l' identita' del soggetto, Condello, non sono sufficienti per targare di mafia il duplice assassinio". Ragionevolmente, secondo "consecutio temporum", quando e' stato ucciso Giuseppe Condello, insieme a Vincenzo Priolo, si e' corsi al calendario, alle giornate segnate in rosso. 27 novembre 2011, a Palma di Montechiaro, Calogero Burgio, 39 anni, operaio, appena rientrato dalla Germania, e' ucciso in via Nobel, da una sventagliata di kalashnikov. Ancora Renato Di Natale pero' raffredda le fantasie che disegnano ipotetiche trame di ritorsioni e di faide. Infatti, il magistrato ammette "si', l'ultimo grave episodio delittuoso e' stato l'omicidio di Burgio" e poi bacchetta "si', pero', attenzione, non e' emerso alcun legame che induca a presagire una guerra di mafia". E allora si procede e si indaga, a cavallo degli indizi. Sarebbe certo che Giuseppe Condello e Vincenzo Priolo avessero appuntamento con i loro assassini in contrada Ciccobriglio. E forse chi ha sparato e' salito anche a bordo dell' automobile di Condello e Priolo. Si', perche' la Fiat Grande Punto e' stata scoperta a 2 chilometri di distanza dai 2 morti, bruciata, forse per cancellare ogni impronta di chi, eventualmente, si e' seduto all' interno dell'abitacolo, prima dei colpi mortali.
- published: 31 Jan 2012
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Arresto di Domenico Condello
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- Updated: 11 Oct 2012
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Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata a...
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il ricercato ed il favoreggiatore non hanno opposto resistenza, mentre il tentativo di fuga del favoreggiatore è stato immediatamente neutralizzato dai militari dell'Arma. I due non erano armati.
Elemento di vertice dell'omonima cosca della 'Ndrangheta di Reggio Calabria (RC), il boss cinquantaseienne era ricercato dal 1991 e deve espiare la pena dell'ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina, armi, ed altro. Dallo stesso anno era ricercato in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali.
Dopo l'arresto del "supremo", CONDELLO Domenico aveva assunto la guida dell'organizzazione criminale dirigendone gli affari, soprattutto nel traffico di stupefacenti e di armi, nell'infiltrazione negli appalti, nel controllo del racket delle estorsioni.
La storia della cosca Condello si intreccia con la storia della guerre di mafia a Reggio. Nella seconda metà degli anni '80 i Condello-Imerti si staccarono dal clan De Stefano (uscito vincitore dalla prima guerra combattuta contro il clan Tripodo, contrario ad immettersi nel traffico di droga) di cui fino alla metà dei '70 avevano fatto parte iniziando un sanguinosissimo scontro combattuto a colpi di kalashnikov e autobombe che alla fine lascerà sul terreno più di seicento morti.
Era il lontano 10 ottobre 1985 allorché, in Villa San Giovanni, un'autovettura Fiat 500 imbottita di esplosivo e posteggiata accanto all'autovettura blindata del noto boss IMERTI Antonino cl.1946 - cognato del CONDELLO Domenico - veniva fatta esplodere con comando a distanza. La deflagrazione aveva provocato la morte di tre persone - SPINELLI Umberto, PALERMO Vincenzo e PALERMO Angelo - guardie del corpo di IMERTI Antonino - ed il ferimento di quest'ultimo e di BUDA Natale, persona che notoriamente svolgeva la mansioni di autista del boss.
Il 13 ottobre, a soli tre giorni di distanza, nel rione Archi di Reggio Calabria e cioè nel cuore del suo regno, veniva ucciso Paolo DE STEFANO, capo incontrastato dell'omonima famiglia. Assieme a lui cadeva il fido picciotto PELLICANÒ Antonino. I due, che si trovavano in stato di latitanza, stavano viaggiando a bordo di una moto intestata a SARACENO Bruno (classe 53), affiliato alla cosca DE STEFANO e più volte segnalato quale autista di DE STEFANO Orazio nel periodo della latitanza di questi.
https://wn.com/Arresto_Di_Domenico_Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dei "Cacciatori di Calabria", a conclusione di una serrata attività tecnica e di prolungati appostamenti, hanno arrestato il boss Domenico CONDELLO, soprannominato "Micu u pazzu", inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità in ambito nazionale, facenti parte del "programma speciale di ricerca". Il latitante, cugino di Pasquale il "Supremo", boss della 'ndrangheta arrestato dal ROS nel 2008, condannato a diversi ergastoli, è stato catturato in Catona (RC) tra Via Sabauda e Via Figurella, mentre effettuava uno spostamento a bordo di una vettura condotta da MEGALE Roberto, classe 1984, pregiudicato reggino, tratto a sua volta in arresto per procurata inosservanza di pena. Il ricercato ed il favoreggiatore non hanno opposto resistenza, mentre il tentativo di fuga del favoreggiatore è stato immediatamente neutralizzato dai militari dell'Arma. I due non erano armati.
Elemento di vertice dell'omonima cosca della 'Ndrangheta di Reggio Calabria (RC), il boss cinquantaseienne era ricercato dal 1991 e deve espiare la pena dell'ergastolo per omicidio, associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rapina, armi, ed altro. Dallo stesso anno era ricercato in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali.
Dopo l'arresto del "supremo", CONDELLO Domenico aveva assunto la guida dell'organizzazione criminale dirigendone gli affari, soprattutto nel traffico di stupefacenti e di armi, nell'infiltrazione negli appalti, nel controllo del racket delle estorsioni.
La storia della cosca Condello si intreccia con la storia della guerre di mafia a Reggio. Nella seconda metà degli anni '80 i Condello-Imerti si staccarono dal clan De Stefano (uscito vincitore dalla prima guerra combattuta contro il clan Tripodo, contrario ad immettersi nel traffico di droga) di cui fino alla metà dei '70 avevano fatto parte iniziando un sanguinosissimo scontro combattuto a colpi di kalashnikov e autobombe che alla fine lascerà sul terreno più di seicento morti.
Era il lontano 10 ottobre 1985 allorché, in Villa San Giovanni, un'autovettura Fiat 500 imbottita di esplosivo e posteggiata accanto all'autovettura blindata del noto boss IMERTI Antonino cl.1946 - cognato del CONDELLO Domenico - veniva fatta esplodere con comando a distanza. La deflagrazione aveva provocato la morte di tre persone - SPINELLI Umberto, PALERMO Vincenzo e PALERMO Angelo - guardie del corpo di IMERTI Antonino - ed il ferimento di quest'ultimo e di BUDA Natale, persona che notoriamente svolgeva la mansioni di autista del boss.
Il 13 ottobre, a soli tre giorni di distanza, nel rione Archi di Reggio Calabria e cioè nel cuore del suo regno, veniva ucciso Paolo DE STEFANO, capo incontrastato dell'omonima famiglia. Assieme a lui cadeva il fido picciotto PELLICANÒ Antonino. I due, che si trovavano in stato di latitanza, stavano viaggiando a bordo di una moto intestata a SARACENO Bruno (classe 53), affiliato alla cosca DE STEFANO e più volte segnalato quale autista di DE STEFANO Orazio nel periodo della latitanza di questi.
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Columbus Day - Music by Angelo R. Desio Condello
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New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. ...
New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
This Music has been the hymn of Columbus Day since 2007. It was dedicated to Columbus Citizen Foundation by Angelo R. Desio-Condello for New York Parade- October 2007. This version is in the American march style.
https://wn.com/Columbus_Day_Music_By_Angelo_R._Desio_Condello
New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. Desio Condello
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Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
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Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omici...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro.
Ecco il testo :
I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovanni Calafato si sono pentiti e lo accusano. Nel 1991, la notte di Capodanno, a Palma di Montechiaro, Giuseppe Condello, all'eta' di 20 anni, avrebbe sostenuto il commando degli Stiddari che irrompe nel bar 2000 e provoca una strage. I morti sono 3, e 7 i feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Condello e' condannato in Italia a 10 anni di carcere. Altre volte, dal 2008 in poi, Condello e' arrestato, perche' viola la misure di prevenzione. Il 20 gennaio del 1985, una domenica, e' ucciso il padre, Ignazio Condello, vittima di un agguato a Naro. E 3 sono i feriti. E' il delitto che inaugura la stagione tra le piu' insanguinate della mafia agrigentina, la faida tra Cosa nostra e Stidda, centinaia di morti ammazzati. Corso e ricorso storico ? Oggi come ieri. Lo stampo ed il movente del duplice omicidio sarebbero mafiosi, ecco perche' la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e' pronta ad assumere la competenza delle indagini. Giuseppe Condello, 41 anni, ed il suo amico e autista Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, sono assassinati vittime di 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno. Condello e' sorvegliato speciale, senza patente, ecco perche' guida Priolo. L'automobile dei due, una Fiat Grande Punto, e' incendiata, scoperta bruciata a 2 chilometri dal pozzo da dove, con difficolta', sono stati sollevati i due morti.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Due_Morti_Ammazzati_A_Palma_Di_Montechiaro
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 27 gennaio 2012.
Duplice omicidio, di presunto stampo e movente mafioso, a Palma di Montechiaro.
Ecco il testo :
I due cadaveri sono stati recuperati. Fuori da un pozzo profondo pochi metri. In un burrone. Palma di Montechiaro. Contrada Ciccobriglio. Giuseppe Condello e' stato ucciso quasi 12 anni dopo il suo rientro in Italia dalla Germania. Il 9 giugno del 2000, il palmese atterra all' aeroporto di Fiumicino. Estradato dalla Germania, da Mannheim, citta' dove e' arrestato in un ristorante, sorpreso insieme a Salvatore Pace, il killer di Rosario Livatino. Nel 1993 Condello fugge da Palma di Montechiaro. I killer stiddari Giuseppe Croce Benvenuto e Giovanni Calafato si sono pentiti e lo accusano. Nel 1991, la notte di Capodanno, a Palma di Montechiaro, Giuseppe Condello, all'eta' di 20 anni, avrebbe sostenuto il commando degli Stiddari che irrompe nel bar 2000 e provoca una strage. I morti sono 3, e 7 i feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Condello e' condannato in Italia a 10 anni di carcere. Altre volte, dal 2008 in poi, Condello e' arrestato, perche' viola la misure di prevenzione. Il 20 gennaio del 1985, una domenica, e' ucciso il padre, Ignazio Condello, vittima di un agguato a Naro. E 3 sono i feriti. E' il delitto che inaugura la stagione tra le piu' insanguinate della mafia agrigentina, la faida tra Cosa nostra e Stidda, centinaia di morti ammazzati. Corso e ricorso storico ? Oggi come ieri. Lo stampo ed il movente del duplice omicidio sarebbero mafiosi, ecco perche' la Direzione distrettuale antimafia di Palermo e' pronta ad assumere la competenza delle indagini. Giuseppe Condello, 41 anni, ed il suo amico e autista Vincenzo Priolo, 27 anni, incensurato, sono assassinati vittime di 7 colpi di pistola calibro 9 ciascuno. Condello e' sorvegliato speciale, senza patente, ecco perche' guida Priolo. L'automobile dei due, una Fiat Grande Punto, e' incendiata, scoperta bruciata a 2 chilometri dal pozzo da dove, con difficolta', sono stati sollevati i due morti.
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Petrignano Cross 2016 | servizio completo
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Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Vali...
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie.
La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo.
Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo Club Racing Assisi Bastia), la g6 Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia), l’esordiente Raffaele Mosca (Uc Petrignano), la donna esordiente Asia Ranucci (Uc Città di Castello), l’allievo Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport), la donna allieva Letizia Brufani (Gs Lu Ciclone), lo junior Mattia Locci (Team Bike Miranda), la donna junior Caris Cosentino (Gs Lu Ciclone), la donna Carmelina Esposito (Bikeland Team Bike 2003), l’eu23 Flaviano Mogavero (Cicli Taddei), l’elite master Nicolò Marsiglietti (Bikeland Team Bike 2003), il master 1 Alessio Polidori (Bikeland Team Bike 2003), il master 2 Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003), il master 3 Emanuele Grelli (Racing Bikes Sc Parlesca), il master 4 Paolo Innocenzi (Uc Petrignano), il master 5 Marco Gorietti (Uc Petrignano) e il master 6 Carlo Battistelli (Uc Petrignano). Primi di categoria dello short track: il g1 Edoardo Montella (Ruota Libera Terni), il g2 Nicolò Tomassini (Gubbio ciclismo Mocaiana), il g3 Giacomo Serangeli (Ruota Libera Terni), il g4 Luca Mugnari (Mtb Grotte di Castro) e il g5 Elia Baccello (Ruota Libera Terni). Classifica di società a partecipanti dello short track: 1) Narnia 2014, 2) Cucco in Bike, 3) Uc Petrignano, 4) Uc Città di Castello, 5) Velo Club Racing Assisi Bastia. Società vincitrice a punteggio nello short track: Ruota Libera Terni.
https://wn.com/Petrignano_Cross_2016_|_Servizio_Completo
Grande successo per la Petrignano Cross 2016, gara di ciclocross che domenica 11 dicembre ha infiammato la mattinata della frazione assisana di Petrignano. Valida come prova dell’Umbria Master Cross e del Campionato umbro Fci, la manifestazione, organizzata dall’Unione ciclistica Petrignano, ha richiamato oltre 200 ciclisti delle diverse categorie.
La corsa Petrignano Cross 2016 ha visto i partecipanti sfidarsi lungo le vie storiche del paese e i campi circostanti, in un susseguirsi di tratti veloci e lenti, brusche frenate e veloci ripartenze, ostacoli artificiali composti da palanche in legno e altri naturali rappresentati da dossi e un tratto in sabbia. Un percorso, dunque, affascinante e impegnativo.
Vincitori di categoria delle tre partenze agonistiche: il g6 Damiano Condello (Velo Club Racing Assisi Bastia), la g6 Elisa Giunta (Punto Bici Aprilia), l’esordiente Raffaele Mosca (Uc Petrignano), la donna esordiente Asia Ranucci (Uc Città di Castello), l’allievo Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport), la donna allieva Letizia Brufani (Gs Lu Ciclone), lo junior Mattia Locci (Team Bike Miranda), la donna junior Caris Cosentino (Gs Lu Ciclone), la donna Carmelina Esposito (Bikeland Team Bike 2003), l’eu23 Flaviano Mogavero (Cicli Taddei), l’elite master Nicolò Marsiglietti (Bikeland Team Bike 2003), il master 1 Alessio Polidori (Bikeland Team Bike 2003), il master 2 Matteo Donati (Bikeland Team Bike 2003), il master 3 Emanuele Grelli (Racing Bikes Sc Parlesca), il master 4 Paolo Innocenzi (Uc Petrignano), il master 5 Marco Gorietti (Uc Petrignano) e il master 6 Carlo Battistelli (Uc Petrignano). Primi di categoria dello short track: il g1 Edoardo Montella (Ruota Libera Terni), il g2 Nicolò Tomassini (Gubbio ciclismo Mocaiana), il g3 Giacomo Serangeli (Ruota Libera Terni), il g4 Luca Mugnari (Mtb Grotte di Castro) e il g5 Elia Baccello (Ruota Libera Terni). Classifica di società a partecipanti dello short track: 1) Narnia 2014, 2) Cucco in Bike, 3) Uc Petrignano, 4) Uc Città di Castello, 5) Velo Club Racing Assisi Bastia. Società vincitrice a punteggio nello short track: Ruota Libera Terni.
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Schindler's list (J. Williams, arr. A. Pinciroli)
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Concerto d'estate: opera e balletti
23 maggio 2015
Centro Civico Terragni (Camnago di Lentate sul Seveso - MB)
ballerini: Elisa Cipriani e Luca Condello
dirige:...
Concerto d'estate: opera e balletti
23 maggio 2015
Centro Civico Terragni (Camnago di Lentate sul Seveso - MB)
ballerini: Elisa Cipriani e Luca Condello
dirige: maestro Angelo Pinciroli
https://wn.com/Schindler's_List_(J._Williams,_Arr._A._Pinciroli)
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SEPT.11.2001 A MUSIC TRIBUTE TO USA by ANGELO R. DESIO CONDELLO.wmv
published: 10 Sep 2011
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Iceberg - Music for Titanic by Angelo R. Desio-Condello.wmv
The song "Iceberg" is part of the Musical on "Divine Comedy" and dates back to 1990, drawi...
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Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/401298595...
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Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
Ruoppolo Teleacras - Tuzzolino tra Condello, Priolo e Burgio...
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Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
I servizi di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?r...
published: 31 Jan 2012
Ruoppolo Teleacras - "Morti ammazzati ma non collegati"
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Arresto di Domenico Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio C...
published: 11 Oct 2012
Arresto di Domenico Condello
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Columbus Day - Music by Angelo R. Desio Condello
New York - 7 October 2007
Columbus Day Ode (Parade Version) Original Music by Angelo R. De...
published: 29 Sep 2012
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Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
published: 13 Apr 2009
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Ruoppolo Teleacras - Due morti ammazzati a Palma di Montechiaro
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Petrignano Cross 2016 | servizio completo
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Schindler's list (J. Williams, arr. A. Pinciroli)
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23 maggio 2015
Centro Civico Terragni (Camnago di Lent...
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Arresto di Domenico Condello
Nella serata del 10.10.2012, i Carabinieri del R.O.S., del Comando Provinciale di Reggio C...
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Arresto di Domenico Condello
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Stefano Condello alle falde del kilimangiaro
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Petrignano Cross 2016 | servizio completo
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Schindler's list (J. Williams, arr. A. Pinciroli)
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23 maggio 2015
Centro Civico Terragni (Camnago di Lent...
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US Military Photographer Captured Explosion Before Her Death in Afghanistan
Edit WorldNews.com 03 May 2017
A photograph that was taken by U.S. Army camerawoman just seconds before she and four Afghans were killed in an explosion was released by the military on Wednesday, according to BBC News. Specialist Hilda Clayton, 22, and four Afghan National Army soldiers died after a mortar shell exploded on 2 July 2013 during a training exercise ... The photographer now has an award named in her honor at the Department of Defense for photography....
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Russian Fighter Jets, Bombers Intercepted, Escorted Away From Alaskan Coast
Edit WorldNews.com 04 May 2017
Fox News is reporting two Russian bombers escorted by Su-35 “Flanker” fighter jets entered the Alaskan Air Defense Zone Thursday morning, triggering a rapid response from US jet fighters. The Russian formation was reportedly intercepted by U.S....
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Despite North Korean Criticism, China Says It Wants Friendly Relations With Ally
Edit WorldNews.com 04 May 2017
After North Korea lashed out at its only regional ally in state media Wednesday, Beijing refused to respond, claiming it only wants friendly relations with its neighbor, Newsweek reported Thursday. Foreign Ministry spokesman Geng Shuang told Chinese media Beijing was devoted to the denuclearization of the Korean Peninsula and a diplomatic solution to tension over North Korea’s missile tests, Reuters reported ... He doesn’t want to see it....
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Donald Trump is 'worse than any horror story I've written', says Stephen King
Edit The Independent 04 May 2017
Psychiatrists have suggested Mr Trump shows symptoms of having a “dangerous mental illness”....
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Turkey, Iran, Russian Officials Sign Syrian 'De-Escalation Zone' Agreement To Reduce Violence
Edit WorldNews.com 04 May 2017
Officials from Turkey, Iran and Russia signed an agreement Thursday calling for the establishment of four “de-escalation zones” in war-torn Syria in the most recent attempt to reduce violence in the country, The Associated Press reported.But difficulties lie ahead, the report said ... However, no details were provided about how violence will be reduced in these areas.– WN.com, Jack Durschlag....
Why some conservative Republicans are leading the fight against over-incarceration
Edit Deseret News 04 May 2017
Salt Lake City native Weldon Angelos, an aspiring hip hop producer sentenced to 55 years without parole for his first marijuana-dealing arrest, is an unlikely Republican poster child ... Angelos said no apology was needed, noting that Lee’s dogged promotion of the case played a key role in his unlikely release after 13 years ... Lisa Gelos and her brother Weldon Angelos pose for a photo at home in Sandy on Tuesday, May 2, 2017.....
Why some Republicans, like Utah Sen. Mike Lee, are no longer 'tough on crime'
Edit Deseret News 04 May 2017
Salt Lake City native Weldon Angelos, an aspiring hip hop producer sentenced to 55 years without parole for his first marijuana-dealing arrest, is an unlikely Republican poster child ... Angelos said no apology was needed, noting that Lee’s dogged promotion of the case played a key role in his unlikely release after 13 years ... Lisa Gelos and her brother Weldon Angelos pose for a photo at home in Sandy on Tuesday, May 2, 2017.....
Man accused of robbing Dollar General at knifepoint
Edit Penn Live 04 May 2017
Eric Angelo Rivera. Eric Angelo Rivera, 23, of Lower Allen Township, is charged with robbery and simple ......
Vegas school bus crash kills car driver, injures 16 children
Edit Richmond Times Dispatch 04 May 2017
The bus was carrying 48 students to Bailey Middle School when the vehicles collided at an intersection and sent the bus careening into a vacant lot, Clark County school police Capt. Ken Young said ... Cristina Marquez said her son, Angelo Marquez, 13, called her after the crash, telling her that kids went flying from their seats as the bus tipped on its side ... "I was scared and all I could think was to close my eyes," Angelo Marquez said ... ....
Bottle shop expands Mills’ offerings
Edit Rocky Mount Telegram 04 May 2017
The Rocky Mount Mills recently welcomed the arrival of a new bottle shop as construction continues for a couple more tenants to open up this year ... Chavez added Ramblers focus is being a neighborhood bar ... Lou Reda’s new restaurant called the Tap @1918 and Angelo’s Pizza owner Angelo Carlone’s Tipsy Tomato are projected to open in mid-summer, Chavez said, but wouldn’t give a specific month. ... Sunday....
Clunky 'Sleight' showcases new lead Jacob Latimore
Edit Longview News Journal 04 May 2017
Review. "Sleight". Rated. R. Starring. Jacob Latimore, Dule Hill, Seychelle Gabriel, Storm Reid , Sasheer Zamata and Carmen Esposito. Running time. 90 minutes. Grade. Two and a half stars out of four ... Key to this is 20-year-old Jacob Latimore, who shines in his first starring role ... Dule Hill, deliciously playing against type, is Angelo, the local drug kingpin who brings Bo into his fold. Angelo is a classic sociopath. charming, icy and exacting ... ....
Veterans Bank to relaunch branch in Davao City
Edit Sun Star 04 May 2017
TO FURTHER extend their bank services not just to the World War 2 veterans but also to the veteran descendants, the Philippine Veterans Bank of Davao City at C.M. Recto St ... Veterans Bank Vice President and Corporate and Consumer Relations Division Head Miguel Angelo Villa-Real said they would want to cater to a market that is not the primary market of the bigger banks and other financial institutions ... ....
'Revenge doesn't have a statute of limitations': Mafia expert on Musitano killing
Edit CBC 04 May 2017
Metro Morning host Matt Galloway spoke with Mafia expert Antonio Nicaso about the fatal shooting of Angelo Musitano ... ....
DD win toss, elect to bowl against GL
Edit Deccan Herald 04 May 2017
Delhi made three changes, bringing in Shahbaz Nadeem, Pat Cummings and Marlon Samuels in place of Chris Morris, Angelo Matthews and Jayant Yadav ... Teams.. Delhi Daredevils ... Gujarat Lions ... ....
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