“Ci piace” farlo con tutto il cuore, sopratutto in questo periodo: rendere noto che un altro Tar, quello del Veneto, si è espresso a favore del gioco e dei migliori bonus casino, questa volta “osteggiando” il Comune di San Donà di Piave. Questo Tar è intervenuto nei confronti del Regolamento sul gioco di quel Comune veneto che “abbatte” del 50% le ore di funzionamento delle apparecchiature da intrattenimento ritenendolo “sproporzionato ed irragionevole”. Quindi, a prescindere dalle ore che la società ricorrente poteva tenere in funzione la propria sala giochi (24 ore o 20 ore giornaliere), appare al Tar giudicante sproporzionato come detto l’orario attualmente ridotto a sole sei ore giornaliere e che rappresenta un abbattimento di più del 50%.
Questa riduzione di orario che è manifestatamente sproporzionata, va a finire nel (già) citato vizio di “eccesso di potere” dedotto nel terzo motivo del ricorso presentato che deve essere assolutamente accolto e che comporta, a sua volta, il conseguente annullamento dell’art. 11 del Regolamento comunale di San Donà di Piave (Venezia). La locuzione “eccesso di potere” sta diventando ricorrente nelle pronunce dei vari Tar del nostro bel Paese (primo in testa il Tar di Bolzano, che si è guadagnato il “soprannome di spartiacque” da parte di chi scrive) ed anche questo “ci piace” riferirlo a chiare lettere.
Questo “eccesso di potere” ha creato parecchi guai, sia finanziari che psicologici, al settore ludico forse anche per poca benevolenza o superficialità da parte dei Giudici che hanno valutato i vari ricorsi presentati dalle aziende del gioco. È bastato che nelle varie pratiche sottoposte ai Tar si prestasse un poco più di credito “al gioco” ed anche un poco più di obbiettività per esprimere dei giudizi che si discostano dai consueti assensi alle varie Amministrazioni Comunali solo perché queste rappresentano “l’Autorità” e, di conseguenza, hanno quindi ragione.
Non si vuole criticare nessuno per carità, ma il fatto che da un po’ di tempo a questa parte i ricorsi “del gioco” vengono visionati e studiati con più attenzione ci rende soddisfatti come se si fosse vinta una sorta di battaglia che non si supponeva di poter vincere mai. Ora, speriamo che sempre di più l’attenzione e l’obbiettività conducano i Giudici verso giuste decisioni considerando anche che “la vita del gioco e delle vlt online” è nelle loro mani posto che da quelle del Governo ormai a questo punto non può arrivare nulla di veloce, preciso, nazionale.
Ci vorrà ancora ed ancora tempo per poter vedere un gioco con leggi nazionali che non consentano “di sgarrare” e che le diano una certa regolarizzazione. Un particolare occhio di riguardo ai Magistrati che si sono arrogati l’impegno di visionare con più attenzione le problematiche e le esigenze del gioco e che stanno dando un po’ di respiro a questo settore che si sentiva veramente vessato dallo stra-potere delle Amministrazioni Comunali. Vuol dire che la speranza non si deve perdere e che se si è nella ragione, si può vederla dichiarare anche se si appartiene al mondo del gioco. È una piccola soddisfazione che va a consolare la situazione politica di questi giorni, posto che questa lascia ben poco spazio alla possibilità di vedere concretizzarsi la riforma del gioco pubblico.
Il rischio del gioco d’azzardo
Mancava un “trattato” che volesse far conoscere gli anfratti del mondo del gioco d’azzardo, le sue gioie, le sue insidie, i suoi disagi: entrare profondamente in tutti gli anfratti, con dati certi, ricerche precise e mirate, esperienze vissute sarà ovviamente un buon viatico per parlare con cognizione di causa di un mondo affascinante da un lato ed estremamente pericoloso dall’altro sopratutto se, in esso, si pongono ahimè speranze… di “un futuro migliore” e non solo divertimento. Ecco quindi “Guida sui rischi del gioco d’azzardo” presentato la scorsa settimana presso la Prefettura di Reggio Emilia alla presenza di tutte le massime cariche del territorio: storia del gioco d’azzardo, caratteristiche della patologia del Gap, fatturati del comparto e consigli alle famiglie ed ai professionisti socio sanitari, insomma un “vademecum” completo che vuole far conoscere ed allertare sul mondo-gioco.
In questa “Guida” -che sarà la prima di questo genere voluta e realizzata dal Presidente del Conagga, Matteo Iori, e dall’Associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII- verrà tracciata una panoramica a tutto tondo del settore, corredata anche da risultati di ricerche internazionale sui giochi più “pericolosi”, sui meccanismi che fanno scattare percezioni errate nella “testa dei giocatori”, curiosità relativamente alle possibilità di vincita, i pericoli per i minori, ed infine indicazioni sui servizi ai quali rivolgersi in caso di disagio. A complemento, la “Guida” contiene alcune “storie vere” di soggetti toccati dal gioco d’azzardo patologico e che hanno seguito corsi di recupero presso l’associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” e verrà distribuita su tutto il territorio nazionale.
Il grande polverone del gioco d’azzardo
La scorsa settimana, con questa storia “della pensata da parte del Governo” di innalzamento del Preu sul gioco lecito, vi è stato nel settore una sorta di terremoto e, quindi, i giorni passati sono stati indubbiamente difficili…ma evidentemente non è bastato! E’ arrivata, sempre negli stessi giorni, e per fare da contraltare alla potenziale disfatta dell’intera filiera, la buona notizia racchiusa nel protocollo di intesa siglato tra Sistema Gioco Italia di Confindustria ed il Coordinamento nazionale “Mettiamoci in Gioco”. Solo apparentemente buona, però, poiché lo stesso protocollo ha sollevato un gran polverone al punto che ancora oggi si alternano accuse e prese di distanza delle singole componenti del Coordinamento, che tanto coordinato non è sembrato essere.
Lo scopo di questo protocollo era quello di arrivare ad una legge quadro sul gioco, in grado di garantire livelli adeguati di tutela per i cittadini e per i soggetti più deboli che avrebbe ravvisato nella stesura un segnale inequivocabile di maturità di ambo le parti. Da una parte l’industria che avrebbe intenzione di prendersi carico concretamente dei problemi sociali derivanti dal gioco e dall’altra il “Coordinamento” che avrebbe deciso di abbandonare le vecchie ideologie “proibizionistiche” che dovrebbero portare al risultato della tutela dei cittadini. Peccato che nel coordinamento pochi -e, comunque la minoranza-abbiano accettato di trattare con l’industria del gioco! Forse una reazione prevedibile ricordando “quanti scudi si sono alzati” nei mesi scorsi contro il gioco d’azzardo lecito, ma poco considerata visti gli incontri e le aperture al dialogo che ormai sembravano costanti fra i due fronti.
Grande divertimento con i Casino Online Medialive
I Casinò Medialive sono delle affidabili e sicure piattaforme per il gioco d’azzardo online con licenza Aams che, da tempo oramai, operano sul mercato del gambling italiano legale, offrendo dei prodotti molto interessanti, attraenti e in grado di regalare delle buone chance di vincita ai propri utenti registrati.
In tali contesti di gioco virtuale, gli utenti possono effettuare tutte le scommesse con soldi veri che desiderano, in quanto sono immuni dal subire delle truffe e le vincite, fino a questo momento, sono state pagate regolarmente. I software, in uso all’interno dello piattaforme, sono periodicamente tenuti sotto controllo dall’Aams, la quale verifica che i risultati con cui vengono decise le partite giocate con soldi veri dagli utenti registrati, siano prodotti in maniera del tutto casuale da parte di un generatore di numeri random.
Nel rispetto della rigida disciplina, che regola il gioco a distanza del nostro paese, le percentuali di restituzione per gli scommettitori, che giocano ai Casinò Medialive, non possono mai andare al di sotto il 90%, in quanto buona parte delle risorse piazzate, durante le scommesse on-line, devono per forza ritornare nelle loro tasche sotto forma di premi in denaro.
Le vincite vengono pubblicate in modo trasparente nella sezione dedicata appositamente ai giochi dei Casinò Medialive, dove figurano anche le iniziali dello scommettitore vincitore e la forma di intrattenimento praticata. Periodicamente, anche le società di gambling titolari dei Casinò Medialive, come qualsiasi altro concessionario Aams, sono tenute ad inviare al Monopolio Italiano un report in cui vengono rendicontate tutte le somme erogate in favore degli scommettitori nella qualità di premi in denaro.
Per quanto concerne l’offerta giochi, bisogna dire che nei Casinò Medialive gli utenti non hanno che l’imbarazzo della scelta, in quanto non mancano le opportunità per divertirsi con i tanti giochi da tavolo tradizionali (Roulette, Blackjack, Baccarat, Gioco dei Dadi, Chemin De Fer, Punto Banco, eccetera).
Gli appassionati del Poker troveranno una sala virtuale completa dei migliori tavoli da gioco dove sedersi per praticare le varianti più in voga del momento, come Stud Poker, Poker Caraibico, Casinò Hold’em, Red Dog, Poker Texas Hold’em e tanti altri ancora.
Questa tipologia di giochi viene offerta sia in modalità singola partita, dove il giocatore si confronta con il software, sia in modalità torneo a cui prendono parte tanti scommettitori che possono scegliere la competizione più confacente ai propri interessi e che meglio risponde alle proprie abilità. Chiaramente, il compenso messo in palio varia a seconda della difficoltà del torneo ed è proporzionato anche al volume della raccolta derivante dalla quota d’ingresso pagata da ogni giocatore che vi prende parte.
Non mancano le occasioni per provare a portare a casa dei Jackpot progressivi di notevole valore, conseguibili con qualunque posta e in qualsiasi istante, se si scommette con soldi veri ai tanti titoli di Slot machine online, dalle grafiche eccezionali ed effetti sonori travolgenti. A tali forme di intrattenimento si aggiungono altresì tanti Videopoker online, alcuni di loro giocabili a più mani nello stesso tempo e Giochi Arcade che propongono interessanti montepremi.
I nuovi Casino Online arrivati in italia
Nel 2014 sono entrate sul mercato del gioco a distanza italiano nuovi casino on-line che hanno acquisito la licenza da parte dell’agenzia delle dogane dei monopoli di (Aams). Si tratta di nuovi contesti di gioco che, in conformità alle norme che regolano il gambling on-line nel nostro paese, offrono dei servizi di gioco interessanti, molto valide dal punto di vista tecnologico e in grado di regalare delle reali possibilità di vincita di scommettitori avranno la possibilità di interagire nell’ambito della loro piattaforme.
Ovviamente, che questi nuovi contesti di gioco virtuale sono tenute a rispettare i parametri fissati dalle norme per quanto concerne la percentuale di restituzione che, com’è noto, non può scendere mai sotto il 90% per garantire che buona parte della raccolta che deriva dal volume di scommesse generato dagli scommettitori ritorni sotto forma di premi in denaro nelle loro tasche.
Anche dopo il rilascio della licenza Aams, lo stesso monopolio italiano si occupa di monitorare costantemente l’andamento di ogni piattaforma di gioco al fine di verificare se i risultati prodotti sono il frutto dell’elaborazione da parte di un generatore casuale di numeri.
Per quanto concerne l’offerta, bisogna dire che questi nuovi casino on-line anni in uso i software offerti dai migliori marchi al momento in circolazione sul mercato internazionale del gioco d’azzardo on-line, come Playtech, Microgaming, Novomatic, Netent, giusto per dare qualche nome. Tra le piattaforme più interessanti segnaliamo Prime Slot, Jackpotjoy, SlotYes, iZiPlay Casinò Indian, Netbet Vegas, iZiPlay Casinò Pacific, Voglia di Vincere, LuckyClic.
All’interno dei loro ricchi palinsesti, gli utenti troveranno tanti giochi molto divertenti, riprodotti da una grafica di gioco di grande qualità sempre più in versione tridimensionale, dove vi sono anche gli effetti sonori e musiche di sottofondo che creano un’atmosfera che si avvicina molto a quelle di una reale casa da gioco terrestre dove il giocatore verrà letteralmente catapultato per vivere delle sessioni davvero emozionanti.
Oltre ai classici del casino (Roulette, Blackjack, Baccarat, Chemin De Fer, Punto Banco, Giochi dei dadi), gli utenti troveranno anche tanti tavoli dove praticare le migliori varianti del Poker (Stud Poker, Poker Caraibico, Casinò Hold’em, omaha, high low, Red Dog, tequila Poker, eccetera) disponibili sia in modalità cash sia in modalità torneo dove vengono messi in palio dei premi in denaro proporzionate alle abilità degli scommettitori che vi prendono parte.
Ad un palinsesto già abbastanza colmo di opportunità grazie alle quali divertirsi si aggiungono anche tanti titoli di slot-machine on-line con jackpot progressivi di notevole valore, videopoker on-line praticabili a più mani e Giochi Arcade con montepremi di notevole valore.
Infine, bisogna dire che i nuovi casino on-line presentano anche delle piattaforme in cui è possibile praticare il gambling on-line in versione mobile dagli utenti in possesso di dispositivi innovativi e per i quali vi sono delle applicazioni da scaricare e installare gratuitamente a cui si aggiungono anche i servizi di gioco del casino in versione dal vivo, dove è possibile interagire, tramite webcam e usando la chat live, con delle bellissime croupier presenti al tavolo della Roulette, Blackjack, Baccarat e Casinò Hold’em.
Il gioco d’azzardo illegale prende piede in italia
Quando è ricomparso il gioco illegale -qualora se ne fosse mai andato via definitivamente- sembrava un fenomeno “sotto controllo e non dilagante”, invece ora vi sono regioni come la Puglia, la Lombardia, l’Alto Adige, la Toscana, l’Abruzzo, la Liguria, insomma in quasi tutto il Paese si sta concretizzando un tragico dejà vu: il territorio ha una “domanda” di gioco che viene espressa e l’offerta del servizio si sta sempre più spostando verso metodologie che consentono la clandestinità tributaria, che non hanno autorizzazioni e che… non pagano tasse. Oltre tutto “queste realtà illegali” impongono l’ingresso di personaggi “tutori dell’esazione degli incassi” dai modi risoluti e “spicci”: tutto questo, “è già stato visto” e ci riporta anni indietro e non è certamente un successo né tanto meno uno spettacolo al quale si vorrebbe partecipare ed assistere.
Ci si trova nei bar, dal barbiere, nei centri massaggi, nei bazar del low cost, davanti ad “anonimi” monitor con tastiera, assolutamente non identificabili come congegni per il gioco d’azzardo, che però con un “furbo click” diventano slot, videopoker “no limits” sfruttando quella connessione internet che costituisce l’unica tecnologia “alloggiata” all’interno della macchina e che per tale “unica proprietà” non ha neppure un valore apprezzabile. Tuttavia, appena un Organo di controllo chiede “chiarimenti” su questi congegni… uno stuolo di avvocati scende in campo a difesa ponendo in essere un “controvalore” di assistenza legale che solo “un business molto fiorente” potrebbe veramente giustificare!
Lo stato ci deve difendere dal gioco d’azzardo
Da una decina d’anni lo Stato ha dichiarato “guerra” al gioco illecito convogliandolo piano piano verso il gioco pubblico, tutelando il giocatore/consumatore ed “abituandolo” a giocare con ciò che veniva proposto legalmente. La conseguenza di questo è stata che l’utente si è “abituato a giocare”, si è fidato dello Stato, ed il gioco d’azzardo, oggi, fa parte del quotidiano di tantissimi cittadini facendoli divertire e facendoli vincere contro la Fortuna che non sempre è “amica”. Passano gli anni, le risorse che il gioco lecito porta nelle Casse dell’Erario sono notevoli e servono, e i vari Governi ne fanno conto certamente, per coprire “manchevolezze” che avrebbero altrimenti costretto lo Stato “a mettere le mani delle tasche dei cittadini”.
Lo Stato, quindi, anche se è un termine che non piace molto, “sfrutta” il gioco e sfrutta la debolezza umana, però “questo gioco” sfugge di mano e comincia ad insinuarsi il disagio della ludopatia che, recentemente, “tiene banco” in tutte le discussioni politiche ed assume proporzioni che sembrano poco gestibili. Si crede, quindi, che lo Stato abbia il dovere assoluto di “fare veramente qualcosa di serio” per tutelare i “suoi cittadini” dal rischio che può comportare un gioco non consapevole e non responsabile: è un dovere dal quale non può esimersi… ma lo deve assolutamente fare per non perdere ulteriormente “quella faccia” che si teme abbia già perso non avendo la forza di “schierarsi”. Ogni tanto, però, bisogna scegliere da che parte stare!