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7 maggio 2017
BETHLEHEM (Ma’an) – Le forze di polizia israeliane hanno sparato e ucciso una ragazza palestinese adolescente nella Città Vecchia di Gerusalemme Est occupata domenica sera dopo che lei ha tentato di effettuare un attacco con coltello, ha detto la polizia israeliana.
La portavoce della polizia israeliana Luba al-Samri ha affermato che l’adolescente è stata uccisa dopo che si è avvicinata ai poliziotti israeliani che si trovano alla porta di Damasco nella Città Vecchia tenendo un coltello.
Al-Samri ha poi confermato che era stata uccisa, identificandola come una palestinese di 16 anni dal distretto di Ramallah della Cisgiordania occidentale.
Il ministero palestinese della sanità ha identificato la ragazza come Fatima Afif Abd al-Rahman Hjeiji, 16 anni, dal villaggio di Qarawat Bani Zeid, zona Ramallah.
Il portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld ha dichiarato in un’affermazione che nessun agente di polizia era stato ferito nel presunto attacco, aggiungendo che la polizia israeliana aveva abbandonato la zona e stava indagando sull’incidente.
Secondo la documentazione di Ma’an, Hjeiji è il 20 ° palestinese ad essere stato ucciso dagli israeliani dall’inizio dell’anno, sette dei quali minori. Sette israeliani sono stati uccisi dai palestinesi nello stesso periodo.
Sebbene le forze israeliane abbiano spesso affermato che i palestinesi avrebbero tentato di effettuare attacchi con coltello quando sono stati uccisi, i palestinesi e i gruppi per i diritti umani hanno contestato la versione israeliana degli eventi in vari casi.
Se un gruppo di militari addestrati ed armati non riescono a disarmare una ragazza di 16 anni armata solo di un coltello se non sparandogli vuol dire che valgono ben poco come combattenti e nulla come esseri umani. Sempre che sia vero che la ragazza avesse il coltello………
Sempre solita scusa dai ci crediamo allora perché ogni volta che attaccano attaccano qui coltello ma figurati