Un nuovo colore per il divano Oslo di Anderssen & Voll per l’azienda scandinava Muuto
1. I nuovi basici
Il concept principale della fiera potrebbe essere descritto come un “ritorno alle origini”: le aziende si sono concentrate su pezzi ben pensati ma che non necessariamente hanno un fattore “wow”. In questo modo, il design sembra seguire la scia del mondo della moda, dove i pezzi chiave sono spesso semplici e neutri, ma hanno una forma senza tempo e sono realizzati con materiali di qualità; i capi possono essere mixati con accessori freschi e colorati a seconda della stagione e delle tendenze.
Allo stesso modo, piuttosto che presentare nuove forme per i grandi pezzi di arredo, il Salone ha proposto degli aggiornamenti dei modelli esistenti, assieme a una nuova definizione di “minimalismo di lusso”.
In un certo senso, la mancanza di un vero e proprio protagonista mette in evidenza una sorta di somiglianza tra un brand e l’altro. Ma dimostra anche che è possibile offrire oggetti intramontabili che non hanno una data di scadenza, e combinare questi classici per adattarli al gusto personale.
1. I nuovi basici
Il concept principale della fiera potrebbe essere descritto come un “ritorno alle origini”: le aziende si sono concentrate su pezzi ben pensati ma che non necessariamente hanno un fattore “wow”. In questo modo, il design sembra seguire la scia del mondo della moda, dove i pezzi chiave sono spesso semplici e neutri, ma hanno una forma senza tempo e sono realizzati con materiali di qualità; i capi possono essere mixati con accessori freschi e colorati a seconda della stagione e delle tendenze.
Allo stesso modo, piuttosto che presentare nuove forme per i grandi pezzi di arredo, il Salone ha proposto degli aggiornamenti dei modelli esistenti, assieme a una nuova definizione di “minimalismo di lusso”.
In un certo senso, la mancanza di un vero e proprio protagonista mette in evidenza una sorta di somiglianza tra un brand e l’altro. Ma dimostra anche che è possibile offrire oggetti intramontabili che non hanno una data di scadenza, e combinare questi classici per adattarli al gusto personale.
Letto: Fluttua di Daniele Lago per Lago
2. Spazi individuali
Molti brand in fiera hanno scelto di celebrare la libertà individuale nell’arredamento. Daniele Lago, amministratore delegato e Head of Design di Lago, ci ha raccontato: «Il design si sta concentrando più sull’atmosfera e sull’ambiente, piuttosto che sulla semplice creazione e presentazione di singoli pezzi d’arredo». Questa idea ha preso vita nello stand di Lago, dove alcuni mobili progettati negli anni scorsi – come il letto sospeso Fluttua e il tavolino Air – sono stati proposti in combinazioni del tutto nuove. L’azienda ha disegnato gli allestimenti e le installazioni in collaborazione con otto celebri donne italiane. Una di queste è la prima ballerina Carla Fracci, la quale ha immaginato lo spazio arioso e total white in foto.
2. Spazi individuali
Molti brand in fiera hanno scelto di celebrare la libertà individuale nell’arredamento. Daniele Lago, amministratore delegato e Head of Design di Lago, ci ha raccontato: «Il design si sta concentrando più sull’atmosfera e sull’ambiente, piuttosto che sulla semplice creazione e presentazione di singoli pezzi d’arredo». Questa idea ha preso vita nello stand di Lago, dove alcuni mobili progettati negli anni scorsi – come il letto sospeso Fluttua e il tavolino Air – sono stati proposti in combinazioni del tutto nuove. L’azienda ha disegnato gli allestimenti e le installazioni in collaborazione con otto celebri donne italiane. Una di queste è la prima ballerina Carla Fracci, la quale ha immaginato lo spazio arioso e total white in foto.
Stessi mobili, diverso aspetto: qui l’allestimento è stato pensato dall’interior designer Cristina Celestino.
Divano: Vuelta di Jaime Hayon per l’azienda austriaca Wittmann
3. Il passato è il nuovo futuro
La fiera di quest’anno ha evidenziato un desiderio diffuso tra i progettisti di creare il nuovo classico, le nuove icone del design. Ed ecco che forme semplici del passato – ora più facili da produrre – vengono reinventate e adattate ai gusti di oggi.
Un esempio è il lavoro del designer spagnolo Jaime Hayon, creatore di una collezione per Wittmann. «È il risultato del mio viaggio immaginario a ritroso nel tempo alla Vienna degli anni Trenta», dice il designer e ci confida anche la sua felicità nell’aver trovato un’azienda così profondamente legata alla tradizione, ma che al tempo stesso gli ha lasciato un sacco di libertà nella progettazione.
3. Il passato è il nuovo futuro
La fiera di quest’anno ha evidenziato un desiderio diffuso tra i progettisti di creare il nuovo classico, le nuove icone del design. Ed ecco che forme semplici del passato – ora più facili da produrre – vengono reinventate e adattate ai gusti di oggi.
Un esempio è il lavoro del designer spagnolo Jaime Hayon, creatore di una collezione per Wittmann. «È il risultato del mio viaggio immaginario a ritroso nel tempo alla Vienna degli anni Trenta», dice il designer e ci confida anche la sua felicità nell’aver trovato un’azienda così profondamente legata alla tradizione, ma che al tempo stesso gli ha lasciato un sacco di libertà nella progettazione.
De Sede DS 22 di Stephan Hürlemann
4. Il divano come paesaggio domestico
I divani di quest’anno sono enormi: XXXL è il nuovo standard. L’intenzione è quella di creare un luogo di incontro e di evocare una sensazione di comfort e sicurezza.
Così i divani sono decisamente più profondi rispetto a quelli che si vedevano una volta in Germania, Svizzera o Francia, per esempio. I divani italiani da sempre trasmettono, in linea generale, una sensazione di relax totale, ma anche questi oggi virano verso taglie più grandi. Ad esempio l’azienda italiana Living Divani offre un divano con una profondità di seduta di 122 centimetri.
4. Il divano come paesaggio domestico
I divani di quest’anno sono enormi: XXXL è il nuovo standard. L’intenzione è quella di creare un luogo di incontro e di evocare una sensazione di comfort e sicurezza.
Così i divani sono decisamente più profondi rispetto a quelli che si vedevano una volta in Germania, Svizzera o Francia, per esempio. I divani italiani da sempre trasmettono, in linea generale, una sensazione di relax totale, ma anche questi oggi virano verso taglie più grandi. Ad esempio l’azienda italiana Living Divani offre un divano con una profondità di seduta di 122 centimetri.
Divano Pack, design di Francesco Binfaré per Edra
Altri approcci includono divani grandi e bassi realizzati combinando una serie di divani più piccoli, o modelli come Pack di Francesco Binfaré per Edra, che assomiglia più a una grande area giochi che a un divano. «Si tratta di un oggetto concreto, un paesaggio domestico, un paesaggio emozionante dentro casa», dice Binfaré nel comunicato stampa. Egli descrive il suo progetto come un «orso polare su un iceberg che si frantuma», un oggetto che evoca «l’innocenza, la felicità e le fiabe».
Altri approcci includono divani grandi e bassi realizzati combinando una serie di divani più piccoli, o modelli come Pack di Francesco Binfaré per Edra, che assomiglia più a una grande area giochi che a un divano. «Si tratta di un oggetto concreto, un paesaggio domestico, un paesaggio emozionante dentro casa», dice Binfaré nel comunicato stampa. Egli descrive il suo progetto come un «orso polare su un iceberg che si frantuma», un oggetto che evoca «l’innocenza, la felicità e le fiabe».
Modernista, design di Doshi & Levien per Moroso
5. Leggerezza e semplicità sono onnipresenti
I divani sono diventati più grandi, ma non necessariamente ingombranti. Linee semplici, colori neutri e forme arrotondate spesso sono accompagnati da strutture dall’aspetto apparentemente fragile. Queste strutture hanno un’aria elegante e delicata: sono semplici ma robuste al tempo stesso. Nel comunicato stampa, Moroso dice che il «design del divano [nella foto] trae ispirazione dagli abiti su misura da uomo: abiti cuciti in modo bello, con materiali e dettagli di buon gusto e sofisticati».
5. Leggerezza e semplicità sono onnipresenti
I divani sono diventati più grandi, ma non necessariamente ingombranti. Linee semplici, colori neutri e forme arrotondate spesso sono accompagnati da strutture dall’aspetto apparentemente fragile. Queste strutture hanno un’aria elegante e delicata: sono semplici ma robuste al tempo stesso. Nel comunicato stampa, Moroso dice che il «design del divano [nella foto] trae ispirazione dagli abiti su misura da uomo: abiti cuciti in modo bello, con materiali e dettagli di buon gusto e sofisticati».
Tappeti e cuscini per esterni Garden Layers, design di Patricia Urquiola per Gandia Blasco
6. Grigio, beige e pattern consolidati
Sfumature di grigio, beige e terracotta sono i colori principali visti in fiera quest’anno, ma sono stati arricchiti da trame interessanti e pattern consolidati. Torna, ancora una volta, l’influenza della moda: tweed, plaid bicolore con piccoli quadri e modelli melange – gli stessi pattern che vengono utilizzati per giacche e cravatte. Possono essere abbinati a tappezzeria, cuscini o disegni geometrici su tappeti, tavoli, opere d’arte appese alle pareti o poggiate su mobili e pavimenti.
6. Grigio, beige e pattern consolidati
Sfumature di grigio, beige e terracotta sono i colori principali visti in fiera quest’anno, ma sono stati arricchiti da trame interessanti e pattern consolidati. Torna, ancora una volta, l’influenza della moda: tweed, plaid bicolore con piccoli quadri e modelli melange – gli stessi pattern che vengono utilizzati per giacche e cravatte. Possono essere abbinati a tappezzeria, cuscini o disegni geometrici su tappeti, tavoli, opere d’arte appese alle pareti o poggiate su mobili e pavimenti.
Tavolo Tweed, design di Vicente Garcia e Cinzia Cumini per Zanotta
Questo tavolo, progettato da Garcia e Cumini per Zanotta, dimostra come i pattern d’ispirazione tessile possano sposarsi bene anche con il design. Le righe dritte che ricordano il punto tweed creano un piacevole contrasto con il profilo arrotondato del tavolo. Il modo in cui tali linee si incontrano formando un angolo retto è visivamente arricchito dal tappeto a triangoli.
Questo tavolo, progettato da Garcia e Cumini per Zanotta, dimostra come i pattern d’ispirazione tessile possano sposarsi bene anche con il design. Le righe dritte che ricordano il punto tweed creano un piacevole contrasto con il profilo arrotondato del tavolo. Il modo in cui tali linee si incontrano formando un angolo retto è visivamente arricchito dal tappeto a triangoli.
Collezione Cala, design di Doshi & Levien per Kettal
7. Focus sui materiali
I designer più moderati hanno mostrato nelle loro creazioni una profonda attenzione ai dettagli, soprattutto quando si tratta di materiali. Jonathan Levien del duo di designer londinesi Doshi & Levien ha detto ad Houzz: «Ci piace concentrarci sulle piccole cose, come un tessuto o una corda». Ed è proprio quello che ha fatto per Kettal con la collezione di sedute Cala, che ha come materiale principe la corda.
7. Focus sui materiali
I designer più moderati hanno mostrato nelle loro creazioni una profonda attenzione ai dettagli, soprattutto quando si tratta di materiali. Jonathan Levien del duo di designer londinesi Doshi & Levien ha detto ad Houzz: «Ci piace concentrarci sulle piccole cose, come un tessuto o una corda». Ed è proprio quello che ha fatto per Kettal con la collezione di sedute Cala, che ha come materiale principe la corda.
Seduta Armless di Krusin Collection per Knoll. Foto di Federico Cedrone, per concessione di Knoll
La pietra quest’anno ha svolto un ruolo importante nel coordinare gli schemi di colore. Il marmo imperiale marrone è stato tra i favoriti, seguito dal granito blu-verde e l’onice ambrato. Persino le aziende che tradizionalmente sono specializzate in mobili in vetro, come Fiam o Galotti & Radice, hanno prodotto almeno un pezzo con il marmo imperiale o con un’imitazione della pietra lavica.
La pietra quest’anno ha svolto un ruolo importante nel coordinare gli schemi di colore. Il marmo imperiale marrone è stato tra i favoriti, seguito dal granito blu-verde e l’onice ambrato. Persino le aziende che tradizionalmente sono specializzate in mobili in vetro, come Fiam o Galotti & Radice, hanno prodotto almeno un pezzo con il marmo imperiale o con un’imitazione della pietra lavica.
Tavolo collezione Shine, design di Andrea Parisio per Meridiani
L’ottone continua a essere di tendenza. Al Salone non è apparso solo come supporto di mobili, ma anche sotto forma di rivestimento per superfici, in modo simile a come per molti anni è stato usato il legno impiallacciato. Questo è un altro modo di esprimere la combinazione tra brutalità e fragilità negli interni.
L’ottone continua a essere di tendenza. Al Salone non è apparso solo come supporto di mobili, ma anche sotto forma di rivestimento per superfici, in modo simile a come per molti anni è stato usato il legno impiallacciato. Questo è un altro modo di esprimere la combinazione tra brutalità e fragilità negli interni.
Tessuto Ikebana, design di Edward van Vliet per Moroso
8. Le case sono in fiore
«La natura è il migliore designer al mondo e una fonte inesauribile d’ispirazione», dice il designer olandese Edward van Vliet. E con tutta probabilità, molti dei suoi colleghi potrebbero essere d’accordo. I fiori e l’effetto giungla sono ancora sulla cresta dell’onda.
Al Salone ci siamo imbattuti in molti alberi di banane, aceri giapponesi e piante d’appartamento, spesso abbinati a decorazioni a parete con enormi fiori. Tante aziende hanno sfoggiato un’invasione di farfalle e fiori su paraventi (Driade), moquette (Missoni) e tessuti (Kartell e Moroso).
8. Le case sono in fiore
«La natura è il migliore designer al mondo e una fonte inesauribile d’ispirazione», dice il designer olandese Edward van Vliet. E con tutta probabilità, molti dei suoi colleghi potrebbero essere d’accordo. I fiori e l’effetto giungla sono ancora sulla cresta dell’onda.
Al Salone ci siamo imbattuti in molti alberi di banane, aceri giapponesi e piante d’appartamento, spesso abbinati a decorazioni a parete con enormi fiori. Tante aziende hanno sfoggiato un’invasione di farfalle e fiori su paraventi (Driade), moquette (Missoni) e tessuti (Kartell e Moroso).
Nuez, design di Patricia Urquiola per Andreu World
Quest’anno la natura sembra aver ispirato non solo colori e pattern, ma anche forme. L’idea di Patricia Urquiola per questo semplice modulo [foto], che ricorda un guscio di noce, è nata piegando un foglio di carta. Particolare attenzione è stata dedicata alla realizzazione dei giunti, tant’è che in tutto ci sono voluti tre anni per realizzare la seduta.
Quest’anno la natura sembra aver ispirato non solo colori e pattern, ma anche forme. L’idea di Patricia Urquiola per questo semplice modulo [foto], che ricorda un guscio di noce, è nata piegando un foglio di carta. Particolare attenzione è stata dedicata alla realizzazione dei giunti, tant’è che in tutto ci sono voluti tre anni per realizzare la seduta.
Divano Domino, di Rubelli
9. Personalizzazione e gioco
Molti produttori stanno prendendo sempre più consapevolezza che le persone vorrebbero personalizzare l’aspetto di un mobile in base al proprio stato d’animo. Siamo abituati a cambiare i cuscini dello schienale di un divano (esistono anche collezioni apposite per esterni, come quella di Tribu) oppure scegliere il colore delle lampadine (Philips Hue). Ora i designer offrono soluzioni sempre più fantasiose e innovative per modificare autonomamente l’aspetto dei mobili.
Lo schienale di questo divano Rubelli, per esempio, può cambiare colore grazie al suo rivestimento reversibile. Il verso anteriore è identico al resto del divano, ma può essere capovolto per rivelare un arancione brillante.
9. Personalizzazione e gioco
Molti produttori stanno prendendo sempre più consapevolezza che le persone vorrebbero personalizzare l’aspetto di un mobile in base al proprio stato d’animo. Siamo abituati a cambiare i cuscini dello schienale di un divano (esistono anche collezioni apposite per esterni, come quella di Tribu) oppure scegliere il colore delle lampadine (Philips Hue). Ora i designer offrono soluzioni sempre più fantasiose e innovative per modificare autonomamente l’aspetto dei mobili.
Lo schienale di questo divano Rubelli, per esempio, può cambiare colore grazie al suo rivestimento reversibile. Il verso anteriore è identico al resto del divano, ma può essere capovolto per rivelare un arancione brillante.
Lampada Graffiti, design di Kazuhiro Yamanaka per Pallucco
La lampada Graffiti creata da Kazuhiro Yamanaka per Pallucco, è composta da delle bacchette di metallo collegate con dei magneti. Sono riposizionabili per creare un aspetto diverso in base al proprio umore del giorno o alla situazione.
Tutti questi prodotti testimoniano il tema dominante di questa edizione del Salone del Mobile. Piuttosto che il desiderio di novità dirompenti, c’è stato uno slancio di innovazione intorno ai classici, che ha portato la nostra attenzione su un concetto chiave: come i mobili possano essere plasmati ai nostri spazi e alle nostre vite.
Altro
Esperimenti con la Luce: 6 Top Trend Visti a Euroluce 2017
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Tutti questi prodotti testimoniano il tema dominante di questa edizione del Salone del Mobile. Piuttosto che il desiderio di novità dirompenti, c’è stato uno slancio di innovazione intorno ai classici, che ha portato la nostra attenzione su un concetto chiave: come i mobili possano essere plasmati ai nostri spazi e alle nostre vite.
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È ora di tornare a respirare Colori e Sapori di Essenze vere anche in Casa propria! Immaginate un po' di trovarvi nel bel mezzo di un Prato di Campagna, quanti Colori e quanta Natura troverete! E allora perché nel bel mezzo di quel Prato ci si Stupisce da tanta Bellezza e poi in Casa propria si punta alle Tonalità più fredde o ai Materiali più finti? Paura di stancarci, di annoiarci? Tanto quel Prato di Campagna anche tagliandolo o passandoci sopra l'inverno ricrescerà e tornerà a Stupirci, senza mai stancarci, senza mai annoiarci...
Piero
la luce nell'ultima foto è stupenda.
Il letto sospeso in alto nel punto 2. Spazi individuali, quale azienda lo realizza?