Alessandro Serrano' / AGF
Il tesoriere Pd Francesco Bonifazi annuncia: "pronto esposto su profili penali e fiscali del blog"
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Sono due componenti dello staff dei 5s al Senato le finte “Iene” che hanno preso di mira il direttore del Tg1 Mario Orfeo. Il M5s attacca il direttore del telegiornale Rai sul blog di Beppe Grillo e sui social (lanciando l’hashtag #OrfeoRispondi), accusandolo di aver relegato in secondo piano l’inchiesta Consip e aver censurato il discorso di Virginia Raggi alle celebrazioni dei 60 anni dei Trattati europei. Nel video una persona che si qualifica come giornalista, accompagnata da un operatore che gira le riprese, pone in due momenti diversi alcune domande a Orfeo, senza ottenere risposta. I due personaggi che fanno le domande sono in realtà il giornalista Matteo Incerti e il camionista e videomaker Nicola Virzì, detto “Nick il Nero”. Entrambi fanno parte dell’ufficio comunicazione M5s di Palazzo Madama - La replica di Grillo sul blog - "Nessuno si è finto una 'Iena', come scrive falsamente La Repubblica rilanciata da decine di parlamentari Pd. Incerti si è educatamente qualificato come giornalista, quale è ed ha rivolto in maniera altrettanto educata le domande. Orfeo è fuggito senza rispondere, ed è stato educatamente salutato". Il blog di Beppe Grillo torna sull'episodio al centro delle polemiche di oggi, che ricorda così: "Per il Pd, Maurizio Gasparri, Forza Italia, ex An-Msi, l'ex ministro Lupi e La Repubblica il problema non è il TG1 diretto da Mario Orfeo che - si legge - spaccia notizie false come quella della fantomatica riapertura della discarica di Malagrotta. Fake news lanciata nell'edizione dell'8 aprile e non smentita neanche il giorno seguente nonostante il post dell'assessore Pinuccia Montanari. Per il Pd il problema non è nemmeno il maggiore TG della televisione pubblica che censura il sindaco Virginia Raggi in occasione del 60esimo dei Trattati di Roma o il fatto che per mesi lo stesso tg abbia censurato e minimizzato il caso Consip ed amplificato in maniera esagerata e tendenziosa notizie come una querela per diffamazione a Di Battista e Grillo. Il problema per i parlamentari del Partito Democratico, Forza Italia e altri partiti, sono due dipendenti del gruppo comunicazione del M5S Senato. Un giornalista - ribadisce il blog M5S - Matteo Incerti, ed un video maker, Nicola Virzì, che la mattina presto, fuori dall'orario di lavoro ed a loro spese, hanno educatamente rivolto alcune domande al direttore del Tg1 Mario Orfeo". Il blog ripropone il video e osserva che "rivolgere liberamente domande scomode al direttore del Tg1 Orfeo per il Pd, Gasparri e Lupi è 'aggressione', 'intimidazione', 'fingersi Iene', si tratta di 'falsi giornalisti'. Si chiede addirittura l'intervento dell'Ordine dei Giornalisti. Anche in altre occasioni fuori dall'orario di lavoro i dipendenti del gruppo del MoVimento 5 Stelle hanno intervistato giornalisti per il Blog: Mentana, Annunziata, Vecchi, Bechis e nessuno ha gridato allo scandalo". Nuove critiche al Tg1 e la rivendicazione che "tutti in questo Paese hanno il diritto di fare informazione, non solo - rivendicano i 5 Stelle - il TG1 con le sue notizie false. Il Pd, Forza Italia e gli altri accusano gli altri di ciò che sono loro stessi. L'informazione non è cosa loro. Ma di tutti. Anche di chi vuole educatamente rivolgere domande scomode a Mario Orfeo. Perchè il Tg1 ha detto il falso su Malagrotta?.
Chiedeteglielo anche voi su Twitter usando l'hashtag #OrfeoRispondi!".
Remo Casilli / Reuters
C'è parecchio di già visto e sentito nel grillismo militante degli ultimi giorni. Reminiscenze di vecchie Leopolde nel Sum#01 di Ivrea che ha celebrato Gianroberto Casaleggio e incoronat...
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Offerta per Grillo: "Sono favorevole a togliere i capilista bloccati". Segnale a Berlusconi: se non vi muovete, decidiamo con altri
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Repubblica.it
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La Stampa fa una sintesi dei sondaggi locali. In molte città sembra tornare il bipolarismo centrosinistra-centrodestra
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"Ho vinto, ora Grillo mi incontri"
Francesco Fotia / AGF
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ANSA
La convenzione ratifica i congressi locali, Renzi parla già da segretario contro il M5s. E sulla legge elettorale depone l'arma del Mattarellum
ANSA
I due principali partiti molto vicini