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Davide Nota

Poeta

Sono nato in provincia di Milano nel 1981, da padre lucano e madre marchigiana, ma risiedo da sempre nelle Marche. Ho studiato a Perugia e ho vissuto a Roma per alcuni anni. Ho fatto parte della rivista “La Gru” e del collettivo “Calpestare l’oblio”. Ho pubblicato i libri di poesia Battesimo (2005), Il non potere (2007), La rimozione (2011) e l'ebook I rovi (2016). Ho fondato le edizioni Sigismundus e il progetto di videoarte installativa "Ermes Daliv". L'ebook "Lettera a un giovane poeta in Italia e alcuni scritti precedenti" (2014) raccoglie i miei interventi scritti per "L'Unità". Nel 2016 ho dato alle stampe per la casa editrice Oédipus una raccolta di racconti e prose dal titolo "Gli orfani".
Ansa

La poesia non ha bisogno di essere un libro

La poesia, a differenza del romanzo, non ha bisogno di essere un libro. La poesia non ha neppure bisogno di essere alfabeto. Il limite di questo approccio, fondato su dati di vendita e diffusione libraria, è certamente lʼincapacità di liberarsi da un sistema cognitivo tipografico, per cui tutto ciò che non ha veste editoriale non esiste.
10/03/2017 12:40 CET
LaPresse

Cara Sinistra, ripartiamo da Pasolini

Dobbiamo essere consci del fatto che il nostro compito è quello di raccogliere il materiale idoneo per la ricostruzione di un orizzonte filosofico da porre al servizio di un riformismo radicale e rivoluzione democratica. Ciò può essere fatto solo a partire da chi il "nuovo fascismo" oggi palesatosi nelle forme del del mercato transnazionale, seppe comprenderlo e denunciarlo sin dalla sua origine. Ecco perché è importante ritrovare Pasolini per fondare la Sinistra del XXI secolo.
24/01/2017 11:12 CET
Getty Images/iStockphoto

Solo le lettere in bottiglia resistono al tempo

La vita umana si è fatta funzione. Unʼorizzontalità massificata nel flusso continuo della simulazione, in una pseudo-spontaneità in cui è possibile condividere news diramate dai maggiori centri di comunicazione virale accompagnate da opinioni che certifichino pubblicamente la nostra identità di fronte ad una cerchia di amici, i "contatti", che simulano "il mondo". La condizione immaginaria è comunque uno stare in pubblico, perpetuamente.
18/01/2017 10:57 CET
agf

Zero K di DeLillo, Dante e gli insegnamenti della convergenza

Nellʼultimo girone dellʼInferno dantesco, il nono (canti XXXII-XXXIV), lʼelemento che contraddistingue la scena è il ghiaccio. Il tema della criogenesi, nellʼultimo romanzo di Don DeLillo, Zero K, pare corrispondere in maniera molto esatta con l'ultimo girone dell'Inferno dantesco e con il discorso che esso tramanda, non avendo ancora cessato, la poesia filosofica di Dante, di esprimersi circa le origini e i destini possibili della civiltà occidentale.
20/12/2016 13:34 CET
agf

Il Jim Morrison di Gianni DʼElia. Appunti sulla visione

Il paradosso dellʼimmagine come nemica naturale della visione permea tutta la vicenda esistenziale e artistica di James Douglas Morrison (1943-1971), artista colto e teorico di una nuova variante, sperimentale, di teatro tragico in versi.
21/11/2016 13:06 CET

Vita di Giovanni Antonelli, il poeta pazzo

Gezzi ha dedicato due anni di ricerca alla figura e allʼopera di Giovanni Antonelli. Segue un evento editoriale di raro spessore: la ripubblicazione, dopo oltre un secolo di oblio (la sua seconda e ultima edizione è del 1893), del romanzo autobiografico che Antonelli ha composto durante il suo ultimo internamento nel manicomio di Ancona: Il libro di un pazzo.
08/11/2016 07:01 CET
ansa

Bob Dylan, Roversi e il risentimento della Letteratura

Lo sdegno erudito per il Nobel a Bob Dylan, la disanima accurata dei testi a dimostrare lʼovvio, lo conferma: mai ambiente letterario quanto il presente fu più distante dal pensiero estetico di Roversi. Mai ambiente letterario quanto il presente fu più nemico della sua idea di poesia. E ciò è assolutamente legittimo, ma va appreso. Va chiarito, soprattutto.
27/10/2016 18:33 CEST