L'inestricabile incastro di scatole cinesi che spuntano sotto la coltre di nebbia artificiale creata artificialmente dai 5 stelle è difficilmente accettabile per una democrazia compiuta che si vuole definire tale. Può il nostro sballottato sistema democratico permettersi un partito che gioca a rimpiattino se si prova a penetrarne i meccanismi di funzionamento? Può il nostro paese consentire che vada al governo chi nasconde ciò che dovrebbe essere pubblico e trasparente dietro una cortina di firewall?
I Verdi in Olanda quadruplicano il loro risultato precedente, diventando la prima forza di sinistra del Parlamento olandese. Questo straordinario e storico successo potenzia tutti coloro che vogliono un'Europa più forte, democratica, solidale ed ecologista. Le crisi possono essere affrontate negativamente, attraverso le chiusure e il ritorno a modelli del passato, o positivamente: rilanciando e innovando.
Rutte ha pienamente ragione: l'Europa si è salvata da un grande incubo, quello del populismo.E ha fermato, almeno in parte, quell'effetto contagio che rischiava di travolgere l'intero progetto europeo. Pericolo scampato? Non del tutto. Il Pvv di Wilders ha guadagnato molti seggi ed è ora il secondo partito in Olanda: difficile e soprattutto sbagliato archiviare questo risultato come una minaccia sventata.
I postini delle Brigate Rosse durante i 55 giorni del sequestro Moro erano tre e non due: Bruno Seghetti, Valerio Morucci e Adriana Faranda. L'agguato in via Fani, di cui oggi ricorre il 39esimo anniversario, costò circa 700mila lire, e furono impiegati in totale 10 mezzi. Soprattutto la 127 bianca, parcheggiata da Morucci e Franco Bonisoli all'alba di quel 16 marzo dietro al mercato di via Trionfale, ebbe un ruolo strategico: i brigatisti la usarono come deposito temporaneo per le armi lunghe. Sono solo alcuni dei particolari ricostruiti nel libro 'Brigate rosse - Dalle fabbriche alla 'campagna di primavera' (Derive Approdi).
Mai come in questi ultimi anni abbiamo assistito ad un così intenso impoverimento del linguaggio politico, che oscilla oramai tra l'insulto, l'aggressione e - nel migliore dei casi - la ricerca di brevi frasi ad effetto, di estemporanee allitterazioni, di slogan scopiazzati dai leader d'oltreoceano, di "formule mediaticamente prensili".
"Tuona?" - chiedo, guardando con preoccupazione il cielo annuvolato. Poi mi vergogno della mia ingenuità. Quelli che ascolto non sono tuoni, ma il rombo ben più profondo delle esplosioni, a pochi chilometri di distanza, nei pressi del vicino confine. È il 15 marzo 2017, sesto anniversario dallo scoppio della guerra in Siria, e ancora si continua a combattere.
Pericolo reale e pericolo percepito. Quello che succede in Europa corre su quell'asse. Tutti gli appuntamenti elettorali del 2017 sono campali e da paura. Dopo c'è il baratro. Dei populismi. Perché non costruire invece una Europa a mercato unico con pochi obiettivi comuni: difesa, cooperazione tra polizie e intelligence, standard sociali, sicurezza e lotta alle frodi fiscali?
L'impunità assoluta gli è garantita dall'onnipresente e ingegnosa Casaleggio & Associati, che lo protegge con un sistema di scatole cinesi digitali, e da alcuni prestanome disposti a immolarsi al posto suo. Così può negare di aver scritto sul blog, riguardo alla vicenda dei pozzi d'estrazione in Basilicata, che nel PD sono "tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro".
Dall'estate del 2016 le cattolicissime Filippine hanno battuto tutti i record di uccisioni per "salvare la società" dalle minacce della droga. Secondo le ultime stime, le persone uccise da quando la guerra alla droga ha avuto inizio il 1 luglio dell'anno scorso sarebbero salite a 8000.
Trentanove anni fa avveniva il il sequestro Moro, con l'uccisione degli uomini della sua scorta. Egli fu tra i pochi leader del suo tempo a comprendere che nessuna forza politica, nessuna cultura della sua epoca poteva essere da sola espressione di tutta la Nazione.
E pensare che molti di loro davanti alle telecamere hanno parlato dei furbetti del cartellino con parole denigratorie. Resta però il malcontento per chi ha promesso di fare la rivoluzione e, invece, ha restaurato solo le cattive abitudini.
Nella riflessione sulla stepchild è opportuno ripartire dal principio universale imprescindibile: l'interesse supremo del minore. Un'emergenza che prescinde dalla morfologia del contesto familiare, parlare di un unico modello di famiglia. Ogni genitorialità "funziona" se è consapevole del suo specifico unicum.
La scuola deve saper prevaricare l'innominabile, deve carpire i pensieri proibiti, deve eliminare il divieto di pensare e di testimoniare. Questa scuola fatta di tanta burocrazia e poco approfondimento, deve ribellarsi nel nome degli studenti. Noi insegnanti dovremmo trovare quel tempo che a loro è stato negato, quel tempo che non verrà mai più restituito, quel tempo che è già diventato la memoria del loro stupore.
La tassa europea sulle transazioni finanziarie (Ttf) si riaffaccia prepotentemente nel dibattito pubblico italiano. Noi di Oxfam ne sosteniamo da anni l'adozione, assieme alla coalizione ZeroZeroCinque. Oltre al Ttf chiediamo al Partito Democratico e a Paolo Gentiloni un impegno pubblico a destinare il gettito dell'imposta a misure di lotta alla povertà in Italia, a programmi di cooperazione internazionale allo sviluppo e a interventi di contrasto al cambiamento climatico.
Perché le due tematiche, quella del non nascere e quella del morire, dovrebbero essere così lontane quando, in realtà, sono molto più vicine di quanto le si faccia apparire? Non si sta forse parlando, in entrambe i casi, del diritto di determinazione alla vita altrui?
Il ruolo delle donne in posizioni di leadership nel settore finanziario ha attirato una considerevole attenzione pubblica. In ambienti fortemente maschili, alla donna è richiesto di conformarsi, rinunciando spesso alla propria identità, oppure di essere fedele alla propria identità, diventando potenzialmente una sfida per l'ambiente di lavoro. La diversità senza l'inclusione è, però, un'opportunità persa.
La stagione dei Diritti si è aperta ufficialmente col Governo Renzi, che in 1000 giorni ha prodotto, prima fra tutti per importanza e per tempo di attesa, la Legge n. 76/2016 sulle Unioni Civili. Matteo Renzi può traghettare questo Partito verso posizioni più laiche e più attente alle nuove sfide della contemporaneità, con una politica che ha già portato risultati e che sarà capace di modernizzare ulteriormente il nostro Paese.
Il governo promuove lo slogan di abbassare le tasse sul lavoro, ma gira un pesante scetticismo. I sondaggisti rivelano che il popolo di chi paga le tasse è scettico, sfiduciato, timoroso che anche stavolta si finisca per tagliare da una parte e arraffare dall'altra, dato che la coperta è corta e che se la si tira per un verso, si accorcia fatalmente dall'altra.
Per toccare con mano l'importanza delle esperienze di volontariato europeo, abbiamo deciso di accogliere la riflessione di Giuliana che, appena un anno fa, è partita come volontaria in Spagna. A seguito di questa esperienza, da cui ne sono nate altre, nascono le sue riflessioni e la sua crescita personale.
Questa lettera accorata mette a nudo le fragilità di una donna madre e lavoratrice che quotidianamente si pone l'obiettivo di essere roccia per suo figlio con la consapevolezza che sia necessario prepararlo per affrontare il mondo con tutte le difficoltà che ne conseguono. Esiste un manuale di sopravvivenza per combattere la paura? L'adulto riesce ad applicare la razionalità, ma come fare a tranquillizzare un bambino?
A più di due secoli dalla prima rivoluzione industriale il mondo occidentale si interroga sui rischi e sulle potenzialità di quella che già viene definita la quarta rivoluzione, quella dell'automazione e dell'intelligenza artificiale (AI). Creare le premesse affinché l'intelligenza artificiale migliori davvero quella umana è la sfida da affrontare già oggi.
In un mondo globalizzato e sempre più "social" anche un settore tradizionale come quello domestico ha iniziato a voltare pagina, perché professionalità e formazione possono fare la differenza anche quando si tratta di scegliere la persona a cui affidare la cura di genitori o dei figli e la gestione della casa. Dalla classica (quanto ormai obsoleta) lettera di referenza si è passati al più moderno curriculum vitae, perché no, in formato europeo.