Lipsia

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Lipsia
Città extracircondariale
(DE) Leipzig
Lipsia – Stemma Lipsia – Bandiera
Lipsia – Veduta
Localizzazione
Stato Germania Germania
Land Flag of Saxony.svg Sassonia
Distretto Non presente
Territorio
Coordinate 51°20′N 12°23′E / 51.333333°N 12.383333°E51.333333; 12.383333 (Lipsia)Coordinate: 51°20′N 12°23′E / 51.333333°N 12.383333°E51.333333; 12.383333 (Lipsia)
Altitudine 113 m s.l.m.
Superficie 297,60 km²
Abitanti 531 562[1] (31-12-2013)
Densità 1 786,16 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale 04003–04357
Prefisso 0341
Fuso orario UTC+1
Targa L
Cartografia
Mappa di localizzazione: Germania
Lipsia
Lipsia
Lipsia – Mappa
Sito istituzionale

Lipsia (AFI: /ˈlipsja/[2]; in tedesco Leipzig[?·info] /ˈlaɪ̯pt͡sɪç/, nel dialetto locale Leibz’sch[3], in sorabo Lipsk) è una città extracircondariale di 531 562 abitanti[1] della Sassonia, in Germania.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo municipio di Lipsia (costruito tra 1899 e 1905)

Il nome della città deriva dalla parola slava Lipsk (insediamento dove si trovano i tigli). La sua prima citazione risale al 1015, documentata nelle cronache del vescovo Tietmaro di Merseburgo. Nel 1165 il duca Ottone il Ricco di Meißen (in quel secolo città più importante della Sassonia) concesse a Lipsia il diritto municipale ed il diritto mercantile.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La città di Lipsia è capoluogo del distretto omonimo ed è situata alla confluenza dei fiumi Pleiße, Elster Bianco e Parthe. La sua popolazione oltrepassava i 100.000 abitanti nel 1860, prima della II guerra mondiale se ne contavano addirittura 750.000 abitanti; oggi non superano il mezzo milione (2006).

Lipsia è vicina ad altre grandi città tedesche, come Dresda (circa 100 km a sud est), Erfurt (circa 100 km a sud-ovest), Magdeburgo (circa 100 km a nord ovest) e Berlino (circa 145 km a nord-est); Praga, al di là del confine ceco-tedesco, è all'incirca a 195 km verso sud-est. Il suo centro è equidistante dai tre capoluoghi di regione: Erfurt, Dresda, Magdeburgo, che, comunque, supera in popolazione. Nei confronti di essi Lipsia sta lentamente affermandosi come capitale di una vasta sub-regione, almeno dal punto di vista economico.

La cima più alta della città coincide col Monarchenhügel, a 159 m. Nella parte meridionale della città c'è il Fockeberg (153 m), collina artificiale creata con l'accumulo delle macerie di edifici distrutti dai bombardamenti durante l'ultima guerra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città è storicamente importante in quanto vi fu combattuta dal 16 ottobre al 19 ottobre 1813 la Battaglia delle Nazioni, in seguito alla quale Napoleone I dovette ritirarsi in Francia. Nell'autunno del 1989 la popolazione di Lipsia ha contribuito alla caduta del muro di Berlino, manifestando pacificamente (300.000 persone) per la riunificazione della Germania. In seguito alla riunificazione tedesca, Lipsia, al pari di molte altre città dell'est, ha subito una progressiva riduzione del numero di abitanti. Le cose stanno rapidamente cambiando, la disoccupazione scende, mentre la disponibilità di edifici e la condizione di essere una delle città meno costose d'Europa la rende appetibile agli investimenti da parte di molte grande aziende. Tra gli altri, negli ultimi anni hanno aperto uffici e stabilimenti BMW, Porsche, e Amazon.

Lipsia, durante il regime comunista era centro scientifico di livello nella ricerca nucleare, è oggi sede dell'importante centro di ricerca Helmholtz-Zentrum für Umweltforschung. Oggi la città ha ristabilito la sua reputazione come ubicazione economica e politica, ed appartiene alle sei più grandi città tedesche. A causa della Rivoluzione Pacifica nell'autunno 1989 viene chiamata "Città eroina della Repubblica Democratica Tedesca".

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Marktplatz, La Piazza del Mercato sulla quale si affaccia il Vecchio Municipio.
  • L'Altes Rathaus, il Municipio Vecchio, capolavoro dell'Architettura rinascimentale della Germania.
  • L'Alte Waage, l'antica pesa pubblica rinascimentale.
  • L'Alte Handelsbörse
  • La Thomaskirche, Chiesa di San Tommaso, edificio gotico iniziato già nel XII secolo e uno dei Tempi della Musica, ospita uno di cori di voci bianche più antichi e famosi d'Europa.
  • La Nikolaikirche, Chiesa di San Nicola, fondata nel 1165, originariamente in stile romanico e rimaneggiata nei secoli in vari stili, si presenta oggi in stile classicista nei colori bianco, verde chiaro e rosa, con colonne dai capitelli con foglie di palma. La chiesa ha svolto un ruolo fondamentale nel corso delle dimostrazioni pacifiche che hanno portato alla caduta del muro.
  • Il Völkerschlachtdenkmal, Monumento della Battaglia delle Nazioni, costruito su disegni dell'architetto Bruno Schmitz (1858–1916) ed inaugurato nel 1913, il giorno del primo centenario della Battaglia delle Nazioni. Uno dei monumenti più alti d'Europa con i suoi 91 m, è in gran parte opera degli scultori Christian Behrens e Franz Metzner.
  • L'Auerbachs Keller, storico locale.
  • Giardini Botanici di Lipsia
  • Il Neues Rathaus
  • Il Wintergartenhochhaus
  • Lo Europahaus

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La città è stata centro nevralgico di commerci e fiere nell'area germanica: ancora oggi la Hauptbahnhof di Lipsia è una delle più grandi stazioni ferroviarie d'Europa.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Lipsia, città della musica e del cabaret, vanta una vivace scena culturale in ogni periodo dell'anno. La Gewandhausorchester Leipzig è una delle migliori orchestre tedesche, e ha sede nel Gewandhaus.

La manifestazione principale, che ha visto la sua prima edizione nel 1908 e dal 1999 ricorre ogni anno, è la Bachfest Leipzig, in onore del grande compositore che qui visse per ben 27 anni svolgendo la funzione di Thomaskantor (direttore artistico del Thomanerchor di Lipsia) dal 1723 fino alla sua morte nel 1750. Altre manifestazioni musicali di alto livello sono i Mendelssohn-Festtage Leipzig in onore di Felix Mendelssohn Bartholdy, che abitò a Lipsia dal 1835 al 1841 e dal 1845 alla morte nel 1847, e dal 2006 i Wagner-Festtage Leipzig in onore di Richard Wagner, nato a Lipsia nel 1813.

Lipsia ospita ogni anno in occasione della Pentecoste il Wave Gotik Treffen ("raduno wave e gotico"), il più grande festival europeo della musica Goth e della cultura Gotica[4].

Suddivisione amministrativa[modifica | modifica wikitesto]

Lipsia è suddivisa in 10 distretti amministrativi (Stadtbezirk), a loro volta complessivamente suddivisi in 63 quartieri (Stadtteil):

  • Distretto centrale (Mitte), con i quartieri:
    • 00 Zentrum
    • 01 Zentrum-Ost
    • 02 Zentrum-Südost
    • 03 Zentrum-Süd
    • 04 Zentrum-West
    • 05 Zentrum-Nordwest
    • 06 Zentrum-Nord
  • Distretto nord-est (Nordost), con i quartieri:
    • 10 Schönefeld-Abtnaundorf
    • 11 Schönefeld-Ost
    • 12 Mockau-Süd
    • 13 Mockau-Nord
    • 14 Thekla
    • 15 Plaußig-Portitz
  • Distretto est (Ost), con i quartieri:
    • 20 Neustadt-Neuschönefeld
    • 21 Volkmarsdorf
    • 22 Anger-Crottendorf
    • 23 Sellerhausen-Stünz
    • 23 Paunsdorf
    • 24 Heiterblick
    • 25 Mölkau
    • 26 Engelsdorf
    • 27 Baalsdorf
    • 28 Althen-Kleinpösna
  • Distretto sud-est (Südost), con i quartieri:
    • 30 Reudnitz-Thonberg
    • 31 Stötteritz
    • 32 Probstheida
    • 33 Meusdorf
    • 34 Liebertwolkwitz
    • 35 Holzhausen
  • Distretto sud (Süd), con i quartieri:
    • 40 Südvorstadt
    • 41 Connewitz
    • 42 Marienbrunn
    • 43 Lößnig
    • 44 Dölitz-Dösen
  • Distretto sud-est (Südwest), con i quartieri:
    • 50 Schleußig
    • 51 Plagwitz
    • 52 Kleinzschocher
    • 53 Großzschocher
    • 54 Knautkleeberg-Knauthain
    • 55 Hartmannsdorf-Knautnaundorf
  • Distretto ovest (West), con i quartieri:
    • 60 Schönau
    • 61 Grünau-Ost
    • 62 Grünau-Mitte
    • 63 Grünau-Siedlung
    • 64 Lausen-Grünau
    • 65 Grünau-Nord
    • 66 Miltitz
  • Distretto vecchio ovest (Alt-West), con i quartieri:
    • 70 Lindenau
    • 71 Altlindenau
    • 72 Neulindenau
    • 73 Leutzsch
    • 74 Böhlitz-Ehrenberg
    • 75 Burghausen-Rückmarsdorf
  • Distretto nord-ovest (Nordwest), con i quartieri:
    • 80 Möckern
    • 81 Wahren
    • 82 Lützschena-Stahmeln
    • 83 Lindenthal
  • Distretto nord (Nord), con i quartieri:
    • 90 Gohlis-Süd
    • 91 Gohlis-Mitte
    • 92 Gohlis-Nord
    • 93 Eutritzsch
    • 94 Seehausen
    • 95 Wiederitzsch
I 10 distretti amministrativi di Lipsia

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Leipzig Hauptbahnhof e Aeroporto di Lipsia-Halle.
L'imponente Hauptbahnhof

S-Bahn[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: S-Bahn della Germania Centrale.

Rete tranviaria[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Rete tranviaria di Lipsia.
Tram in Georg-Schumann-Strasse

La rete tranviaria di Lipsia consta di 13 linee. È la maggiore in Germania dopo la rete berlinese.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Johannapark

Lipsia è gemellata con[5]:

Persone legate a Lipsia[modifica | modifica wikitesto]

Musei di Lipsia[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo di belle arti (Museum der bildenden Künste)
  • Museo del libro e della scrittura (Buch- und Schriftmuseum)
  • Biblioteca tedesca (Deutsche Buecherei)
  • Museo delle arti di stampa (Museum fuer Druckkunst)
  • Archivio di Stato (Staatsarchiv Leipzig)
  • Casa dell letteratura (Literaturhaus Leipzig)
  • Museo egizio
  • Museo delle antichità (Antikenmuseum)
  • Museo degli strumenti musicali (Museum fuer Musikinstrumente)
  • Museo civico (Stadtgeschichtliche Museum)
  • Museo dello sport (Sportmeuseum Leipzig)
  • Museo Grassi (Grassimuseum)
  • Museo di arte applicata (Museum fuer angewandte Kunst)
  • Museo etnografico (Museum fuer Voelkerkunde zu Leipzig)
  • Museo di scienze naturali (Naturkundemuseum Leipzig)
  • Museo dei piccoli giardinieri (Deutsche Kleingaertnermuseum)
  • Museo dei bambini (Kindermuseum Leipzig)
  • Museo dei giocattoli (Mitspielzeugmuseum)
  • Museo ferroviario (Eisenbahnmuseum)
  • Museo sassone della psichiatria (sächsisches Psychiatriemuseum)
  • Museo sassone della farmacia (sächsisches Apothekenmuseum)
  • Museo della scuola (Schulmuseum)
  • Museo criminale del Medioevo (Kriminalmuseum des Mittelalters)
  • Museo della macchina fotografica e della fotografia (Kamera- und Fotomuseum)
  • Casa dei giochi per computer (Haus der Computerspiele)

Orchestre di Lipsia[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Pallamano, pallavolo, pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

L'HC Leipzig (HCL) è la principale squadra femminile di pallamano cittadina, nonché una delle più titolate della Germania: annovera infatti nel suo palmarès quattro vittorie della coppa europea, sette campionati tedeschi, tre coppe nazionali e 13 titoli del cessato campionato tedesco-orientale. Nel settore maschile la squadra principale è il SC DHfK Leipzig Handball, militante in Handball-Bundesliga vertreten.

La principale squadra pallavolistica cittadina è il L.E. Volleys, fondato nel 2009 e militante in seconda serie nazionale.

In ambito cestistico il Basketball-Verein Leipzig (BBVL) è la principale squadra femminile, militante nel massimo campionato nazionale; minore è il livello in ambito maschile, ove a seguito della riunificazione tedesca nessuna squadra ha più conseguito risultati di rilievo.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Antica e radicata è la tradizione cittadina nel gioco del calcio: Lipsia nel 1900 ospitò la riunione fondativa della Deutscher Fußball-Bund (federcalcio tedesca), presso il ristorante Zum Mariengarten, al civico 10 di Karlstraße.

La prima squadra cittadina per fondazione fu il VfB Leipzig, vincitore del primo campionato nazionale di massima serie (disputatosi nel biennio 1902-1903) e delle successive edizioni 1906 e 1913.

Nel secondo dopoguerra la pratica calcistica continuò sotto l'egida della neocostituita federcalcio della Germania Est (DFV). Nel 1966 il VfB Leipzig cambiò nome in Lokomotive Leipzig, che mantenne fino al 1991. La Lokomotive vinse quattro edizioni della coppa nazionale, si piazzò tre volte seconda nel campionato di prima serie e nel 1987 arrivò in finale di Coppa delle Coppe. A seguito della riunificazione tedesca il club (ridenominato VfB) fece una sporadica apparizione in Bundesliga, per poi entrare in una grave crisi finanziaria e di risultati ed infine dichiarare bancarotta nel 2004. La società è stata in seguito rifondata (ancora col nome di Lokomotive Leipzig) ed è ripartita dalle divisioni dilettantistiche.

La seconda squadra cittadina è il BSG Chemie Leipzig, fondato nel 1950 e capace di vincere per due volte il campionato della DDR (nel 1951 e 1964) e due edizioni della coppa nazionale (nel 1957 e nel 1966). Nel 1990, a seguito della riunificazione, il club cambiò nome in FC Sachsen Leipzig, ma non riuscì a mantenersi ad alto livello: velocemente sprofondato nelle divisioni minori, fallì nel 2011. La tradizione di questa società venne quindi portata avanti da un "nuovo" Chemie Leipzig, fondato nel 1997 da alcuni appassionati desiderosi di non disperdere il nome e la storia della società, che ripartì dalle divisioni dilettantistiche.

Il nuoveo Zentralstadion di Lipsia, costruito per i mondiali di calcio 2006 sul sito del vecchio monumentale "stadio dei 100.000"

Una novità di rilievo nel calcio cittadino fu costituita, nel 2009, dalla nascita di un nuovo club denominato RB Lipsia; finanziato dalla multinazionale austriaca Red Bull GmbH, esso debuttò in quinta divisione (Oberliga) acquistando la licenza della squadra della cittadina limitrofa Markranstädt e inanellò vittorie in rapida successione, arrivando già nel 2016 a disputare la Bundesliga.

Il principale stadio calcistico cittadino è la Red Bull Arena: costruita nel 1956 con il nome Zentralstadion, era originariamente un impianto di dimensioni colossali, capace di ospitare oltre 100.000 spettatori. Caduto in rovina a seguito della riunificazione tedesca, venne integralmente ricostruito tra il 2000 e il 2004 (con una capacità di poco più di 44.000 spettatori) per ospitare alcune gare del campionato mondiale di calcio 2006. Complice lo scarso livello del calcio cittadino, l'impianto rimase sottoutilizzato per sei anni, finché nel 2010 non vi si stabilì il già citato RB Lipsia.

Gli altri due stadi di Lipsia sono il Bruno-Plache-Stadion, "casa" della Lokomotive Lipsia, e l'Alfred-Kunze-Sportpark, ove invece gioca il Chemie.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento della Battaglia delle Nazioni combattuta fra le forze napoleoniche e quelle della Sesta Coalizione nel 1813, e che vide la sconfitta del Bonaparte. Fu completato nel 1913, in occasione del centesimo anniversario della battaglia
Il "Reichsgericht" (oggi "Bundesverwaltungsgericht", "Corte Federale Amministrativa") di Lipsia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ente statistico della Sassonia - Dati sulla popolazione
  2. ^ Luciano Canepari, Lipsia, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  3. ^ Sächsisches Wörterbuch auf barockstadt-dresden.de
  4. ^ (EN) Sito ufficiale della città di Lipsia
  5. ^ [1]
  6. ^ rinnovato nel 1992
  7. ^ rinnovato nel 1997
  8. ^ rinnovato nel 1995
  9. ^ rinnovato nel 1999
  10. ^ rinnovato nel 2008

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autorità VIAF: (EN155929994 · LCCN: (ENn79125883 · GND: (DE4035206-7 · BNF: (FRcb119455426 (data)
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