Ma la verità politica della vicenda giudiziaria, al netto di qualunque verdetto futuro, contiene fin da ora una lezione politica: questo potere così accentrato è stato però anche così disattento. Renzi è colto in questa vicenda nella più vecchia delle trame del mondo politico, il familismo. E si difende da queste vecchie trame con il più vecchio degli argomenti del mondo politico.
Chi sostiene che l'Italia dovrebbe tornare ad una politica macroeconomica indipendente - detto altrimenti, rinunciare all'euro e ai suoi vincoli - sta facendo un danno al paese e ai suoi cittadini. Ma è un programma che si addice bene ai vari populismi di casa nostra.
Il prossimo 11-12 Marzo, in Campidoglio, a ridosso delle celebrazioni ufficiali del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, si svolgerà il IV Summit Plan B per l'Unione europea e l'euro. È la tappa italiana di un lungo percorso iniziato a Parigi subito dopo l'imposizione al governo Tsipras del Memorandum-capestro con la Troika.
I corridoi umanitari, che portano ormai da un anno profughi siriani dal Libano, garantiscono sicurezza sia per loro (arrivano con gli aerei e non con i barconi) che per i cittadini italiani (i controlli vengono fatti in partenza e all'arrivo), sono autofinanziati da chi li promuove e, soprattutto, favoriscono l'integrazione con il coinvolgimento nell'accoglienza (diffusa sul territorio) di una parte significativa della società civile.
È arrivato in Commissione Affari costituzionali il Decreto Sicurezza del ministro Minniti. E già la tempistica con cui la Commissione dovrà affrontare questo provvedimento è paradigmatica. Meno di una settimana per discutere, per ascoltare i soggetti "coinvolti" dal decreto, per presentare e votare gli emendamenti di tutte le forze politiche. La solita mortificazione dei lavori parlamentari, ma soprattutto nessuna cura per i temi delicati di questo decreto.
Nulla vi è di più efficace di un silenzio sapientemente dispensato e calibrato. Solo adesso, dopo qualche buon risultato, Gentiloni comincia un po' a parlare: toni paludati, saggezza, riconoscimenti agli avversari, alle opposizioni, perfino ai sindacati.
Le deportazioni sono un'inutile farsa e una vera sconfitta per tutti. Per chi è fuggito, ma anche per chi dimostra di non avere capacità di previsione e gestione del problema. Che per essere affrontato deve chiamare a raccolta ogni possibile intelligenza: quella di chi opera per la sicurezza interna ed esterna, quella di demografi, geografi, economisti, antropologi, operatori sanitari e membri qualificati di quelle Ong che operano da tempo sul campo.
Il mio non è il giudizio di un moralista ma la preoccupazione di chi vede in questa torsione il rischio di una rottura irrecuperabile tra le istituzioni e i cittadini. E' l'esplosione definitiva di quei movimenti populisti che cercano di trasformare il popolo in plebe vociante e reazionaria...
Nel 2017, anniversario secolare del primo tentativo di costruire un sistema economico alternativo al capitalismo, è davvero arrivato il momento di riconoscere che il capitalismo ha esaurito la sua spinta propulsiva. Stiamo vivendo la crisi di un sistema e la nascita, faticosa e difficile, di un nuovo mondo. C'è voglia di socialismo, nel mondo, oggi. C'è, soprattutto, bisogno di socialismo, nel mondo e in Italia.
L'Istat conferma implacabilmente il dato costante di questi anni, e cioè il calo delle nascite e di conseguenza dei residenti in Italia. Guardando la televisione o la stampa si ha invece la sensazione che l'Italia scoppi di persone per via dell"invasione" dei migranti.
La Corte fa finalmente chiarezza su alcuni punti che non dovrebbero più essere messi in discussione. Incoraggia, infatti, l'erogazione di insegnamenti in lingua straniera, laddove sussistano vere motivazioni scientifiche e didattiche, purché ciò non soppianti la centralità della lingua nazionale.
C'è solo un'ombra che oggi pesa su questo passaggio: l'idea che pur di concludere giustamente un iter tirato troppo a lungo, il ministro Calenda alla fine si sia comunque arreso alle difficoltà dettate dai tempi stretti in cui lui si è ritrovato a lavorare. Con il risultato che le scelte più coraggiose, più incisive, per il domani del servizio pubblico potrebbero finire per essere rimandate a un altro momento.
Il modello del Peer-to-Peer lending si sta imponendo in un numero crescente di Paesi come utile base di accesso a finanziamenti per aziende e individui, nonché come interessante fonte di reddito per gli investitori. Per questo motivo, l'appetito del sistema bancario tradizionale verso certi tipi di crediti (si pensi soprattutto alle piccole aziende) è stato limitato.
La leggenda dice che con la Juve non c'è partita. Delneri ha fornito una smentita pesante, destinata a fare scalpore. La Juve si batte attaccando. Lui non ci è riuscito, ma se il suo esempio verrà seguito ci aspetta un finale di scudetto meno scontato del previsto.
Sei mila le tonnellate di Arance circa lanciate ogni anno al Carnevale di Ivrea. Gli agrumi vengono coltivati dalle aziende del meridione, soprattutto Calabria e Sicilia. Ma che nessuno si permetta di parlare di "sprechi" perché "sono agrumi destinati al macero e non potrebbero mai arrivare sulle tavole". Raccontano ogni anno i giornalisti locali che si dedicano al tema "battaglia delle arance".
Il Comune di Trento ha deciso di mettersi in gioco e di sbarcare, per primo in Italia, su change.org, sfruttando la piattaforma come il luogo ideale in cui i propri cittadini potranno fare richieste all'amministrazione, sotto forma di petizioni online. Cosa aspettano gli altri Comuni ad attivarsi?
Chi guarda deve semplicemente abbandonarsi a essi, deve farsi attraversare da segni, forme e cromatismi, deve in sostanza farsi toccare dal "suono" delle immagini così come accade quando si legge/ascolta un componimento poetico. Razionalizzare le fotografie di Monica Biancardi, cercare un legame consolatorio e ovvio tra esse, sarebbe un errore clamoroso.
Sulla figura del Diavolo, la letteratura e l'arte (sin dal Medioevo) hanno provato a decretarne la definitiva rappresentazione, la quale è poi convogliata, con più intensità, dentro quella d'un pauroso involucro prodigioso dalle caratteristiche duali: bestia e insieme uomo incastrate nell'unico corpo teso a significare quella popolare idea visiva del Maligno.
Indictus nasce dal trattato di Goffredo Malaterra, monaco alla corte dei normanni nell'anno 1000. Si intreccia in una storia avvincente, 7 puntate in cui la storia di Ruggero d'Altavilla e il suo esercito, si scontrano e si incontrano con gli arabi, che vivevano invece in Sicilia da qualche centinaio di anni, e che avevano reso la terra nel cuore del Mediterraneo un centro florido e rigoglioso.
Zdenek Zeman ha (amaramente) festeggiato la sua millesima panchina. Impossibile contare le rapide ripartenze delle sue squadre, i gradoni saltati dai suoi giocatori in allenamento o le sigarette fumate con il suo sguardo zen. Zeman è probabilmente il personaggio nel calcio di oggi più divisivo.
È una "gravidanza a due" perché le mamme e i papà adottivi concepiscono, portano avanti la gestazione e partoriscono insieme, alla fine di un iter annoso e travagliato. Non ci sono pance che lievitano, ma una comunione di intenti, motivazioni forti e infinite prove da superare; innumerevoli esami clinici e colloqui con sconosciuti a cui dover svelare la propria intimità; pile di documenti e ore di attesa, visite domiciliari e spese ingenti, lunghi viaggi e interminabili udienze.
Isole sperdute con spiagge allo stato brado, stile Robison Crusoe? Al mondo ce ne sono sempre meno, e in Europa forse una sola: La Graciosa. Ci si arriva via traghetto dal porto di Orzola a Lanzarote, da cui è separata da El Rio, un braccio di oceano dove le correnti si divertono con la chiglia delle navi, dando vita a una sorta di giostra marina. Ma è un mal di mare che dura solo pochi minuti e il premio per il viaggio è quanto di più vicino all'idea di paradiso perduto, a poche ore di volo dall'Italia.