"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Prossimi appuntamenti

Dopo una valutazione sulla campagna antireferendaria svolta questo autunno e sui vari appuntamenti di movimento dei prossimi mesi il convegno assume quanto segue:
- viene accolta la proposta della Federazione Anarchica Milanese di costruire uno spezzone rossonero che partecipi, senza aderire, alla manifestazione indetta per l'11 febbraio a Milano per la liberazione di Ocalan e dei prigionieri politici in Turchia; elemento caratterizzante della nostra partecipazione sarà la solidarietà ai compagni e compagne turchi della DAF (Azione rivoluzionaria anarchica) vittime anch'essi della repressione statale;
- si sostiene l'appuntamento livornese del 18 febbraio che si configura come giornata di mobilitazione contro il governo sganciata da logiche istituzional-elettorali e che vede la Federazione Anarchica Livornese tra le forze promotrici. Si invitano i compagni e le compagne al supporto e alla partecipazione;
- si ritiene significativa e interessante la scadenza femminista dell'8 marzo lanciata dalla rete nazionale "non una di meno". Tale scadenza avrà articolazione territoriale: invitiamo i gruppi e le individualità della FAI a intervenire localmente, naturalmente nelle modalità che ritengono più opportune stante anche le declinazioni che in ogni territorio potrà assumere la giornata stessa. Si configura la volontà di editare un numero tematico di Umanità Nova. Invitiamo le realtà federate alla produzione e socializzazione di materiale e contributi in tal senso;
- si assume l'impegno di organizzare un convegno di riflessione e approfondimento sabato 18 marzo in occasione del centenario della rivoluzione russa;
- si manifesta attenzione alle iniziative che i compagni e le compagne sicilian* vorranno mettere in atto in occasione del prossimo G7 nel mese di maggio.

Individuiamo altresì la necessita di costruire, attraverso la produzione di materiali e iniziative di piazza, dei momenti di lotta sui temi di un conflitto sociale fuori e contro le scadenze elettorali e referendarie, con particolare attenzione all'opposizione al razzismo e ai nuovi "CIE", al militarismo e alla produzione ed esportazione bellica italiana. Le giornate del primo maggio e del 2 giugno possono essere due momenti importanti di questo percorso.

Il convegno della FAI del 14-15 gennaio 2017 a Reggio Emilia


::15 gennaio 2017::

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::15 gennaio 2017::

Solidarietà al giornale anarchico Meydan! Fermiamo il fascismo e la repressione in Turchia!

Il 22 dicembre 2016 il responsabile editoriale del giornale anarchico Meydan diffuso in Turchia e Kurdistan è stato condannato ad oltre un anno di carcere. Il mensile Meydan è la pubblicazione anarchica più diffusa nella regione e da anni attraverso articoli, analisi, commenti e collaborazioni internazionali costituisce uno strumento importante del movimento anarchico per portare la propria voce nelle strade e nelle lotte.
Il tentato colpo di stato in Turchia del 15 luglio 2016, culmine di una lotta per il potere interna allo Stato, è stato utilizzato dal Presidente turco Erdoğan per scatenare una feroce repressione contro ogni forma di dissenso. Nel nome della "difesa della democrazia" il blocco di potere conservatore-religioso dell'AKP che guida il paese, con il sostegno delle forze nazionaliste, si prepara a portare a compimento il processo di involuzione autoritaria in atto già da alcuni anni. In questo contesto gli anarchici, così come le altre forze rivoluzionarie e il movimento curdo, sono nel mirino della repressione. Negli scorsi mesi la repressione si è rivolta anche contro il gruppo anarchico DAF, con intimidazioni nei confronti dei loro spazi nella città di Istanbul volte ad impedire l’attività del gruppo.
Già lo scorso anno, nell’ondata repressiva generale seguita al colpo di stato, le autorità avevano imposto la chiusura della sede della redazione di Meydan, per indagini aperte nei primi mesi del 2016. Per una di queste indagini il 22 dicembre scorso Hüseyin Civan, responsabile editoriale di Meydan, è stato condannato per alcuni articoli pubblicati sul giornale ad un anno e tre mesi di carcere per "propaganda dei metodi di un’organizzazione terrorista". Gli avvocati difensori si sono opposti alla sentenza e per ora il compagno condannato non è in carcere.
Facciamo appello ad attivarsi per la solidarietà nei confronti del giornale Meydan, per la libertà di Hüseyin Civan, per la solidarietà nei confronti dei compagni del DAF che da anni supportiamo come Federazione e come Internazionale delle Federazioni Anarchiche.

Convegno nazionale della Federazione Anarchica Italiana. Reggio Emilia, 15 gennaio 2017

Fuori la violenza di genere dalla società e dai movimenti di lotta

A Parma nel 2010 è avvenuto un gravissimo fatto di violenza sessuale. Caso reso ancor più grave, se fosse possibile stabilire un ordine di gravità, dal fatto che è accaduto in quella che allora era una sede di movimento (RAF- Rete Antifascista, oggi disciolta) e che quindi avrebbe dovuto essere a maggior ragione uno spazio sicuro e libero dal sessismo.
Non basta definirsi o sentirsi compagn* per essere veramente degn* di questo nome.
Dopo sei anni non pensiamo che parole in più possano cambiare il fatto: una donna che ha subito violenza, degli uomini che l'hanno esercitata, altr* – uomini e donne – che hanno minimizzato, taciuto, coperto, o che semplicemente “non ci hanno fatto caso”, convinti della normalità di queste cose.
Nell'esprimere la nostra solidarietà nei confronti di Claudia ribadiamo la nostra più intransigente condanna verso ogni comportamento di sopraffazione, discriminazione e violenza a sfondo sessuale o di genere.
Ribadiamo che chiunque eserciti violenza in modo diretto o ne sia partecipe si rende responsabile di comportamenti non ammissibili e se ne assume le conseguenze politiche.
Occorrono un ampio dibattito e un percorso di consapevolezza che sappiano decostruire modelli e stereotipi di relazioni di potere tanto consolidati da apparire naturali.
Solo la pratica della libertà e della solidarietà, legate ad un progetto di rivoluzione sociale, potrà eliminare quei comportamenti, che sono frutto di ideologie autoritarie, patriarcali, introiettate in millenni di società gerarchiche, stataliste e basate sulla subordinazione di genere.
Il nostro impegno, l'impegno della Federazione nel suo complesso e delle singole realtà federate per una società di liber* ed egual*, continuerà in modo solidale anche con quelle associazioni, gruppi, collettivi che si battono con l'autorganizzazione e l'azione diretta contro istituzioni patriarcali, ideologie, pratiche e comportamenti suprematisti e sessisti.

Convegno nazionale della Federazione Anarchica Italiana. Reggio Emilia, 14 gennaio 2017

::14 gennaio 2017::



::6 gennaio 2017::

Reggio Emilia 14 e 15 gennaio 2017. Convegno nazionale

Sulla base delle indicazioni dell'ultimo Convegno Nazionale, sentiti i referenti dei gruppi e vista la disponibilità della FAI Reggiana, la Commissione di Corrispondenza indice il Convegno Nazionale  della Federazione Anarchica Italiana per i giorni 14 e 15 gennaio p.v. presso il Circolo Berneri, Via Don Minzoni, 1/d - 42121 Reggio Emilia; con il seguente ordine del giorno:

- adesioni e dimissioni;
- valutazione della situazione interna della Federazione;
- situazione politica:
- campagne d'autunno;
    - campagna antimilitarista e mobilitazione No Muos;
    - campagna No Borders;
- situazione internazionale:
    - Crifa di Marsiglia;
    - situazione turca;
    - Kurdistan;
- centenario della rivoluzione russa;
- varie ed eventuali.

I lavori avranno inizio alle ore 10,00 del sabato, la fine è prevista per le 17 della domenica. Il convegno sarà aperto a compagni e simpatizzanti conosciuti, che potranno partecipare come osservatori, nella giornata di domenica.

La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana

Tutte e tutti a Roma il 24 settembre!

La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana fa proprio l'appello del Gruppo Anarchico "Carlo Cafiero" - FAI di Roma, ed invita tutte le realtà federate ad attivarsi per la più ampia partecipazione allo spezzone rosso e nero alla manifestazione del 24 settembre a Roma.
Il colpo di stato in Turchia ha permesso al governo turco di imporre lo stato di emergenza, e di accrescere la repressione nei confronti dei gruppi attivi nelle lotte e dei movimenti sociali. Anche i/le nostre compagni/e anarchici/che della DAF (Devrimci Anarsist Faaliyet / Azione Rivoluzionaria Anarchica), oltre a socialisti, gruppi curdi democratici sono stati colpiti dalla stretta liberticida del governo. Il giornale Meydan è stato chiuso e tre nuove indagini sono state avviate, con la scusa di essere un'orgaizzazione terroristica.
Nelle regioni a maggioranza curda la repressione ha assunto la forma di una guerra aperta contro la popolazione, mentre gli attivisti in carcere, fra cui Abdullah Öcalan, sono costretti in condizioni inumane.
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, sicura di interpretare i sentimenti delle anarchiche e degli anarchici di lingua italiana, esprime la solidarietà internazionalista al popolo curdo e a tutti i popoli che vivono nelle regioni del Kurdistan, vittime dell'aggressione della Turchia, della Siria e dello Stato Islamico; esprime altresì il sostegno alla resistenza, all’autogestione dal basso ed al comunalismo, alla rivoluzione in Rojava, per il suo ulteriore sviluppo in una prospettiva libertaria; invita a mobilitarsi contro il governo italiano e le altre potenze imperialiste, grandi e piccole, dell'est e dell'ovest, che appoggiano la guerra e il progetto di annientamento del popolo curdo.

La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana

::18 settembre 2016::

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