Raggruppamento operativo speciale

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Coordinate: 41°56′04.8″N 12°30′30.3″E / 41.934667°N 12.508417°E41.934667; 12.508417

Raggruppamento operativo speciale
(ROS)
Distintivo ROS.jpg
Descrizione generale
Attiva 3 dicembre 1990 - in attività
Nazione Italia Italia
Servizio Arma dei Carabinieri
Ruolo Gruppo investigativo sulla criminalità organizzata
antiterrorismo
Dimensione 6 reparti, 26 sezioni e 2 nuclei
Sede Caserma Talamo
via di Ponte Salario, 25, Roma
Parte di
Reparti dipendenti
  • I Reparto investigativo
  • II Reparto investigativo
  • III Reparto analisi
  • Reparto indagini tecniche
  • Reparto antieversione
  • Reparto crimini violenti
Comandanti
Comandante attuale gen di brigata Giuseppe Governale

carabinieri.it

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Il Raggruppamento operativo speciale dell'Arma dei Carabinieri (più spesso indicato semplicemente con l'acronimo ROS) è l'unico organo investigativo dell'Arma con competenza sia sulla criminalità organizzata che sul terrorismo. Il raggruppamento è a livello di brigata[1] ed è inserito ordinativamente nella Divisione unità mobili e specializzate "Palidoro" mentre dipende funzionalmente dal Comando generale sotto il profilo tecnico-operativo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque dalle ceneri del Nucleo speciale antiterrorismo creato intorno ai primi anni settanta del XX secolo dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per contrastare il fenomeno del terrorismo su tutto il territorio nazionale (aveva sedi a Genova, Napoli, Milano, Padova, Bologna, Roma e Torino).[senza fonte]

Venne istituito formalmente il 3 dicembre 1990 con il decreto legge 13 novembre 1990 n. 324[2] e successivamente con decreto legge 13 maggio 1991, n.152, convertito dalla legge 12 luglio 1991, venne prevista l'istituzione di "Servizi centrali ed interprovinciali di polizia giudiziaria dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato (Servizio centrale operativo) e della Guardia di finanza (GICO)" al fine di assicurare il collegamento delle attività investigative relative ai delitti di criminalità organizzata.

Nel 1992, all'interno del ROS, fu creata un'unità speciale il CRIMOR - Unità militare combattente, che pochi mesi dopo catturò il capo di Cosa nostra Totò Riina.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il ROS è organizzato in una sede centrale che ha il compito di raccordare le attività e fornire supporto tecnico-logistico alle sezioni anticrimine e ai due nuclei sparsi nel territorio.

Sede centrale[modifica | modifica wikitesto]

La sede centrale è articolata in sei reparti, di cui tre costituiscono il Servizio centrale di polizia giudiziaria del ROS[3]:

  • Servizio centrale di polizia giudiziaria, diviso in tre reparti, che si occupano:
  • Reparto anti eversione, deputato al contrasto dell'attività terroristica ed eversiva interna ed internazionale;
  • Reparto crimini violenti, nato il 15 novembre 2011 con scopi puramente investigativi, retto da un colonnello o tenente colonnello, è articolato in due sezioni comandate da un tenente colonnello o maggiore ciascuna composte da 16 uomini (2 U., 10 Isp., 1 Sovr. e 3 App./Car.), deputate alle indagini sui più efferati delitti che destano particolare allarme sociale[4][5].
  • Reparto indagini tecniche;

Sezioni periferiche[modifica | modifica wikitesto]

Territorialmente è strutturato in sei Reparti Anticrimine (Roma, Milano, Torino, Napoli, Reggio Calabria e Palermo), 20 Sezioni Anticrimine e 2 Nuclei Anticrimine.[6] Le sezioni anticrimine sono servizi interprovinciali di polizia giudiziaria aventi sede nei Comandi provinciali dell'Arma dei carabinieri nel cui territorio è presente un capoluogo di distretto di Corte d’appello.

Personale e attività[modifica | modifica wikitesto]

Il personale del ROS è estremamente specializzato in indagini di polizia giudiziaria specificamente per i reati di sequestro di persona, lotta alla criminalità organizzata (mafiosa, terroristica o eversiva) e traffico di armi e droga[3]. Esso è costituito solo per un quarto da agenti di polizia giudiziaria, i rimanenti sono tutti ufficiali e sottufficiali dell'Arma che hanno la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria.

Al ROS è anche affidato il compito di supportare informativamente gli altri reparti speciali dell'Arma (Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, Comando carabinieri per la tutela della salute, Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e Comando carabinieri antifalsificazione monetaria)[3].

Allo scopo d'incoraggiare la sinergia con i reparti territoriali, il personale del ROS frequenta spesso corsi di aggiornamento professionale con altri militari oltre che conferenze di servizio insieme ai corrispondenti organi centrali della Polizia di Stato e della Guardia di finanza (GICO).

Fra gli strumenti di indagine utilizzati dal ROS vi è anche l'infiltrazione nelle bande criminali attuata soprattutto nei settori dei sequestri, del riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti e nel traffico di stupefacenti, armi, munizioni ed esplosivi.

Operazioni e arresti eccellenti[modifica | modifica wikitesto]

Vicissitudini giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Processo Ganzer[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 luglio del 2010 il capo del Ros, il generale Giampaolo Ganzer, e altri 13 carabinieri sono stati condannati in primo grado a pene varie fino a 18 anni di reclusione. Ganzer è stato condannato a 14 anni. Le condanne si riferiscono a singoli episodi commessi nel corso di alcune importanti operazioni antidroga compiute «sotto copertura» dal Ros («Cobra» del 1994 e «Cedro 1» del 1995).[8][9] In secondo grado, la prima sezione della Corte di Appello di Milano ha confermato la condanna all'ex generale, riducendo però la pena a 4 anni e 11 mesi di reclusione.[10]. Nel gennaio 2016 la terza sezione penale della Cassazione ha riqualificato i fatti imputati al generale come di lieve entità, e pertanto è scattata la prescrizione [11].

Inchiesta Palazzo[modifica | modifica wikitesto]

Il generale Sabato Palazzo è stato indagato per corruzione, falso, abuso d'ufficio e favoreggiamento nel 2005 da parte della Dda di Napoli [12]. Nel 2007 il Gip del tribunale di Napoli ha archiviato il procedimento penale [13].

Processo Subranni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 su richiesta della la Procura di Palermo, in riferimento all'indagine sulla Trattativa Stato-Mafia degli anni 1992/93, il Gip ha rinviato a giudizio il generale Antonio Subranni e altri 9 indagati, accusati di "concorso esterno in associazione mafiosa" e "violenza o minaccia a corpo politico dello Stato" [14].

Procedimenti su Mori[modifica | modifica wikitesto]

Per l'attività al ROS il generale Mario Mori subisce un processo per favoreggiamento per ritardata perquisizione del covo di Totò Riina, da cui viene assolto nel 2006. Viene anche assolto nel 2013 nel processo per l'accusa di aver favorito la latitanza di Bernardo Provenzano nel 1995. È invece rinviato a giudizio nel 2013 insieme a Subranni nel processo per la Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra.

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ carabinieri.it - R.O.S. (Raggruppamento operativo speciale), carabinieri.it.
  2. ^ Decreto entrato in vigore il 13/11/1990, ma de decaduto per mancata conversione
  3. ^ a b c legislature.camera.it - La presenza mafiosa in aree nazionali non tradizionali, legislature.camera.it.
  4. ^ Rassegna stampa della camera, rassegna.camera.it.
  5. ^ effettotre.it - pagina 40 (PDF), effettotre.com.
  6. ^ http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/ros
  7. ^ 'ndrangheta, arrestato il boss Condello, in corriere.it, 18 febbraio 2008. URL consultato il 19 febbraio 2008.
  8. ^ 14 anni al comandante del Ros
  9. ^ Ganzer, il generale del Ros condannato ma al comando
  10. ^ Giampaolo Ganzer, l'ex comandante dei Ros, condannato a 4 anni per traffico di droga
  11. ^ http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Inchiesta-Ros-la-Cassazione-decide-la-prescrizione-per-il-generale-Ganzer-7b418ad3-0f30-4cb2-a4f8-43c0ba199f6c.html
  12. ^ http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/155000/154370.xml?key=Massimiliano+Amato&first=571&orderby=0
  13. ^ http://ricerca.gelocal.it/lacittadisalerno/archivio/lacittadisalerno/2007/11/01/13wx10111_A4.txt.html
  14. ^ http://www.narcomafie.it/2013/03/08/trattativa-stato-mafia-rinvio-a-giudizio-per-tutti-i-dieci-imputati/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]