Rio de Janeiro

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Rio de Janeiro
comune
Município do Rio de Janeiro
Rio de Janeiro – Stemma Rio de Janeiro – Bandiera
Rio de Janeiro – Veduta
Localizzazione
Stato Brasile Brasile
Stato federato Bandeira do estado do Rio de Janeiro.svg Rio de Janeiro
Mesoregione Rio de Janeiro
Microregione Rio de Janeiro
Amministrazione
Prefetto Marcelo Crivella dal 01/01/2009
Territorio
Coordinate 22°54′25″S 43°11′17″W / 22.906944°S 43.188056°W-22.906944; -43.188056 (Rio de Janeiro)Coordinate: 22°54′25″S 43°11′17″W / 22.906944°S 43.188056°W-22.906944; -43.188056 (Rio de Janeiro)
Superficie 1 197,463 km²
Abitanti 6 320 446[1] (2010)
Densità 5 278,2 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale 20000-000
Prefisso +5521
Fuso orario UTC-3
Codice IBGE 3304557
Targa RJ
Nome abitanti carioca
Area metropolitana Regione Metropolitana di Rio de Janeiro
Cartografia
Mappa di localizzazione: Brasile
Rio de Janeiro
Rio de Janeiro
Rio de Janeiro – Mappa
Sito istituzionale
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall’UNESCO
UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Rio de Janeiro: paesaggi carioca tra montagna e mare
(EN) Rio de Janeiro: Carioca Landscapes between the Mountain and the Sea
Christ on Corcovado mountain.JPG
Tipo Culturale
Criterio C (vi)
Pericolo Nessuna indicazione
Riconosciuto dal 2012
Scheda UNESCO (EN) Scheda
(FR) Scheda

Rio de Janeiro (pron. [ˈrio deʒaˈnɛiro][2]; letteralmente "Fiume di gennaio" in portoghese) è una città del Brasile, capitale dell'omonimo stato confederato. Rio è la seconda città del Brasile dopo San Paolo e fu la capitale dello Stato federale dal 1763 fino al 1960, dopo Salvador da Bahia e prima di Brasilia.

La città è famosa per le sue attrattive turistiche tra cui spiccano le spiagge di Copacabana e Ipanema, la gigantesca statua liberty del Cristo Redentore, situata sul monte del Corcovado, il monte del Pão de Açúcar (Pan di Zucchero), con la sua funivia, e il suo annuale carnevale, il più celebre al mondo.

La città è al centro della scena internazionale, avendo ospitato alcuni dei più grandi eventi mondiali degli ultimi anni: nel 2007 i XV Giochi Panamericani, nel 2013 la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù e nel 2016 i giochi della XXXI Olimpiade. È stata inoltre una delle città in cui si è disputato il Campionato di calcio 2014.

Rio de Janeiro contiene anche la più grande foresta all'interno di un'area urbana, la foresta di Tijuca.

L'attuale sindaco è Marcelo Crivella, in carica dal 1º gennaio 2017, del PRB.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La città occupa il margine occidentale della Baia di Guanabara e alcune delle sue isole, come la Governador e Paquetá, e si sviluppa su strette pianure alluvionali inserite tra le montagne e le colline circostanti.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la classificazione dei climi di Köppen, Rio de Janeiro ha un clima tropicale della savana (Aw), caratterizzato da una stagione delle piogge che va da dicembre a marzo e che nell'emisfero australe coincide con l'estate.

La temperatura minima media annuale è di circa 21 °C, la temperatura media massima è di 27,2 °C, e la temperatura media è di 24,1 °C. La precipitazione media annua è di 1.173 mm. Temperature attorno ai 10 °C (poco più o anche poco meno) sono ovviamente molto rare, quasi nell'ordine dell'eccezionalità, di notte possono riscontrarsi nell'hinterland e/o nei quartieri più alti e periferici, distanti dall'oceano e nel periodo di giugno-luglio-agosto, aeree esposte verso sud al vento e alle masse d'aria di origine antartica in salita fin verso latitudini torride. La temperatura può variare (entro un certo intervallo relativamente limitato) a seconda della quota, della distanza dalla costa, e del tipo di vegetazione. L'inverno porta temperature miti e minori precipitazioni rispetto all'estate.

Temperature massime nell'ordine dei 28 °C comunque si verificano lungo tutto l'anno, sono presenti anche nel periodo più temperato (giugno-luglio) seppur poco di frequente, dipende dall'area considerata dell'enorme estensione urbana. La temperatura effettiva non supera quasi mai i 40 °C ma la percepita tutti gli anni può arrivare a 45 °C o talvolta oltre durante l'estate australe; tuttavia nel febbraio 2010 la temperatura massima effettiva raggiunta è stata di 46 °C. Lo stesso anno Rio è stata la seconda città più calda al mondo dopo Accra nel Ghana.

Lungo la costa, soffia la brezza alternativamente da e verso l'entroterra, modificando di conseguenza la temperatura e l'umidità relativa. A causa della sua posizione geografica, la città durante l'autunno e l'inverno è spesso raggiunta da fronti di aria fredda in avanzata dall'Antartide. Nel periodo estivo possono avere luogo rovesci di forte intensità, aumentando il rischio di inondazioni e frane. L'area montana registra una maggiore piovosità, costituendo una barriera al vento umido di provenienza atlantica.


Rio de Janeiro (1961–1990)[3] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Est Aut Inv Pri
T. max. mediaC) 29,4 30,2 29,4 27,8 26,4 25,2 25,3 25,6 25,0 26,0 27,4 28,6 29,4 27,9 25,4 26,1 27,2
T. min. mediaC) 23,3 23,5 23,3 21,9 20,4 18,7 18,4 18,9 19,2 20,2 21,4 22,4 23,1 21,9 18,7 20,3 21,0
Precipitazioni (mm) 114,1 105,3 103,3 137,4 85,6 80,4 56,4 50,5 87,1 88,2 95,6 169,0 388,4 326,3 187,3 270,9 1 172,9
Giorni di pioggia 12 9 9 10 8 6 6 6 9 10 11 13 34 27 18 30 109

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area su cui sorge Rio de Janeiro venne raggiunta il 1º gennaio del 1502 da esploratori portoghesi nel corso di una spedizione, guidata da Gaspar de Lemos, che comprendeva anche l'italiano Amerigo Vespucci. Poiché gli europei inizialmente credettero che la Baia di Guanabara fosse la foce di un fiume, la chiamarono di fatto "Rio de Janeiro" (ossia "fiume di gennaio" in portoghese). Gli Indios di etnia Tupi che abitavano la baia di Guanabara chiamarono i nuovi arrivati carioca (kara' iwa = uomo bianco e oka = casa, da cui carioca = casa dei bianchi).

La zona dove oggi sorge la città venne inizialmente esplorata da coloni francesi, i quali fondarono la colonia chiamata Francia Antartica, in violazione del trattato di Tordesillas. La città venne fondata il 1º marzo 1565 dal cavaliere portoghese Estácio de Sá, dopo la sconfitta e la seguente espulsione dei francesi dal territorio coloniale brasiliano, che la chiamò São Sebastião do Rio de Janeiro, in onore del santo (ancor oggi patrono della città) del quale portava il nome il suo sovrano, re Sebastiano I del Portogallo. Per secoli l'insediamento fu comunemente chiamato semplicemente São Sebastião e non con la seconda parte del suo nome, per l'appunto, Rio de Janeiro. La città venne spesso attaccata dai pirati, in particolare da quelli nemici del Portogallo, come olandesi e francesi.

Alla fine del XVI secolo, la corona portoghese cominciò a considerare la località come un punto strategico per il transito atlantico delle navi che viaggiavano tra Brasile, colonie africane ed Europa. Vennero costruite delle fortezze e costituita un'alleanza con le tribù native per difendere l'insediamento dagli invasori - la vicina Niterói, ad esempio, venne fondata da un capo indigeno, Arariboia, per aiutarne la difesa.

Il punto esatto dove venne fondata Rio si trova ai piedi del famoso Pan di Zucchero. Più tardi, l'intera città venne spostata entro una palizzata in cima a un colle, imitando la strategia medievale europea di difesa dei castelli fortificati - il luogo venne da allora chiamato Morro do Castelo (collina del castello). Quindi la città si sviluppò dall'attuale centro in direzione sud e ovest, un movimento urbano riscontrabile ancor oggi.

Fino all'inizio del XVIII secolo, la città fu minacciata o invasa da diversi pirati e bucanieri, soprattutto francesi come Jean-François Duclerc e René Duguay-Trouin. Dopo il 1720, quando i portoghesi trovarono l'oro nel vicino capitanato di Minas Gerais, Rio de Janeiro divenne un utile porto per imbarcare le ricchezze, piuttosto di Salvador, più distante dalle miniere. Nel 1763, l'amministrazione coloniale dell'America portoghese venne spostata a Rio.

Il mercato degli schiavi nei primi dell'Ottocento a Rio

La città rimase essenzialmente una capitale coloniale fino al 1808, quando la famiglia reale portoghese e gran parte dei nobili di Lisbona, fuggendo dall'invasione napoleonica del Portogallo, vi si trasferirono. La capitale del regno venne trasferita a Rio, che divenne quindi l'unica capitale europea al di fuori dell'Europa. Siccome non c'era spazio né strutture urbane per accomodare centinaia di nobili, molti abitanti vennero semplicemente sfrattati dalle loro abitazioni.

Quando il principe Pedro dichiarò l'indipendenza del Brasile nel 1822, decise di tenere Rio de Janeiro come capitale del suo nuovo impero, sebbene la regione della città stesse perdendo importanza - economica e politica - nei confronti di San Paolo.

Rio venne mantenuta come capitale brasiliana dopo che i militari rovesciarono la monarchia e imposero la repubblica nel 1889. Comunque, i piani per spostare la capitale al centro del territorio nazionale vennero presi in considerazione quando il presidente Juscelino Kubitschek venne eletto nel 1955 e si insediò nel 1956, con la promessa di costruire la nuova capitale. Anche se molti pensarono che fosse una campagna retorica, Kubitschek riuscì a far costruire Brasília, con grandi costi, entro il 1960. Il 21 aprile di quell'anno la capitale del Brasile venne spostata da Rio a Brasilia.

Tra il 1960 e il 1975, Rio fu una città-stato (come ad esempio Amburgo in Germania) col nome di Stato di Guanabara (dal nome della baia su cui si affaccia). Ma per motivi amministrativi e politici, un decreto presidenziale noto come A Fusão (La Fusione) rimosse lo status federale della città e la fuse con lo Stato di Rio de Janeiro. Ancora oggi alcuni carioca sostengono il ritorno dell'autonomia municipale.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

        Anno         Abitanti
1680 4.000
1750 29.000
1800 43.000
1807 50.000
1820 113.000
1830 125.000
1840 141.000
1851 166.000
1860 198.000
1872 275.000
1884 357.300
1890 522.700
1900 811.400
        Anno         Abitanti
1911 870.000
1920 1.157.900
1929 1.469.000
1940 1.563.800
1950 2.375.280
1960 3.300.431
1970 4.251.918
1980 5.090.723
1991 5.480.768
1996 5.551.538
2000 5.857.904
2005 6.023.699
2006 6.136.652

Origini della popolazione[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale popolazione di Rio de Janeiro è il risultato della mescolanza storica di europei, africani e índios. Secondo un sondaggio, la popolazione della città è composta da bianchi (53,6%) (6.207.702); pardos (marrone) 33,6% (3.891.395); neri 12,3% (1.424.529); e asiatici o índios 0,5% (57.908).[4]

Prima dell'arrivo dei portoghesi, la regione era abitata da diversi gruppi indigeni, che furono sterminati o assimilati dagli europei. Rio de Janeiro è da sempre meta di immigrati portoghesi. Il censimento ha dimostrato che i portoghesi erano una grande parte della popolazione della città. Durante il XIX e XX secolo, la città aveva una grande concentrazione di immigrati portoghesi, la più grande comunità portoghese di tutto il Brasile. Nel 1890, gli immigrati portoghesi erano il 20,36% della popolazione della città di Rio de Janeiro (106.461 persone). Brasiliani nati da madre o padre portoghesi erano il 30,84% della popolazione della città (161.203 persone). Cioè, i portoghesi o i loro figli erano il 51,2% degli abitanti di Rio, per un totale di 267.664 persone. Nel 1890, secondo un'altra ricerca, i portoghesi erano il 24% della popolazione di Rio de Janeiro e il 68% della popolazione straniera. Nel 1920, i portoghesi erano il 15% della popolazione della città e il 71% degli stranieri. Nel 1950, i lusitani sono stati ridotti al 10% della popolazione, nonostante la presenza di 196 000 abitanti portoghesi, e poi la terza città al mondo con più portoghesi, dietro solo Lisbona e Oporto.[5]

Nel XIX secolo, Rio de Janeiro aveva la più grande popolazione urbana di schiavi nelle Americhe, superando anche Salvador e New Orleans. Gli africani erano provenienti da diverse regioni dell'Africa, ma erano per lo più di Cabinda, a nord del Congo, Benguela, Mozambico, Angola e Luanda. Gli schiavi nati in Brasile differivano dagli africani e possono essere suddivisi in tre gruppi. Il primo era composta da crioulos, nati da africani in Brasile. I pardos, meticci, in particolare con i portoghesi. Infine, i cabras, il risultato di una mescolanza di popoli, tra cui gli índios. Nel 1849, 43,51% della popolazione di Rio era nera e 80 000 schiavi vivevano nella città.[6]

A Rio de Janeiro c'è anche un'antica e numerosa comunità di origini italiane. Gli italiani che emigrarono a Rio de Janeiro erano per lo più meridionali, in particolare dalle province di Cosenza, Potenza e Salerno, e in numero minore, anche Napoli, Caserta e Reggio Calabria. Nel 1895, 20.000 italiani vivevano a Rio de Janeiro, 30.000 nel 1901, 35.000 nel 1910, 31.920 nel 1920 e 22.768 nel 1940. Rio de Janeiro era un centro urbano che offriva una gamma di carriere alternative. Gli italiani a Rio de Janeiro erano soprattutto piccoli commercianti.[7]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Religione[8] Percentuale Numero
Cattolica 60,71% 3.556.096
Protestante 17,65% 1.034.009
Senza religione 13.33% 781.080
Spirita 3,44% 201.714
Umbanda 0,72% 71.946
Ebraica 0,4% 23.862
Altre 3,75% 219.656

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Università Federale di Rio de Janeiro.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Carnevale[modifica | modifica wikitesto]

Carnevale di Rio

Il Carnevale di Rio de Janeiro è sicuramente la più significativa delle espressioni culturali brasiliane, dove si fondono arte, musica e divertimento in quattro giorni di "piacevole follia". Le sfilate si svolgono all'interno del Sambódromo, strada costeggiata da gradinate installate appositamente, dove sfilano le migliori scuole di samba della città.

Il carnevale di Rio offre diversi eventi, tra cui le famose parate delle Escolas de Samba nel Sambodromo di Rio de Janeiro e i popolari "blocos de carnaval" che sfilano praticamente in ogni angolo della città. I più famosi sono:

  • Cordão do bola preta: sfila nel centro della città, è uno dei più tradizionali "bloco de carnaval".
  • Banda de Ipanema: nonostante includa persone di tutte le età, estrazioni sociali e sesso, è oggi il bloco su cui convergono gay, transessuali e drag queen. Attraversa la spiaggia di Ipanema.
  • Suvaco do Cristo: Banda che sfila nel giardino botanico, proprio sotto il braccio della Statua del redentore. Il nome si traduce in "Ascella di Cristo" ed è stato scelto proprio per questo motivo.
  • Bloco das Carmelitas: Banda che prende il nome dal Convento delle Suore Carmelitane delle colline di Santa Tereza, dove il bloco sfila dal 1991.
  • Simpatia é quase amor: Banda storica creata nel 1985.
  • Beija Flor.
  • Salgueiro.
  • Imperatriz leopoldinense*.
  • Mangueira.
  • Portela.
  • Unidos da Tijuca.
  • Vila Isabel.

XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011, a conclusione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, l'allora pontefice Benedetto XVI annunciò che l'edizione successiva si sarebbe tenuta due anni dopo a Rio de Janeiro, seconda città dell'America Latina a ospitare l'evento. Dal 23 al 29 luglio 2013 la città carioca vide ospitare oltre 3 milioni e mezzo di giovani provenienti da tutto il pianeta, che si riunirono per i momenti salienti dell'evento presso la spiaggia di Copacabana. Questa fu la prima GMG di Papa Francesco, eletto pochi mesi prima, che diede particolarmente attenzione al tema delle periferie e delle favelas.[9]

Persone legate a Rio de Janeiro[modifica | modifica wikitesto]

Eliseu Visconti, Autoritratto del 1902.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni di Rio de Janeiro.
Un'immagine satellitare della NASA di Rio de Janeiro.
Pedra da Gávea, Rio de Janeiro. Costituisce la vetta di una rupe granitica che prende il suo nome, per la sua forma, dal termine portoghese che indica la coffa di una nave ("Pietra della coffa").

Storicamente e culturalmente la città di Rio de Janeiro è suddivisa in 4 grandi zone: la residenziale Zona Nord, la turistica e ricca Zona Sud, la Zona Ovest e il Centro. Le zone corrispondono a una prima suddivisione del territorio avvenuta sulla base dell'espansione urbanistica. Dall'originale centro storico, che in realtà si trova al limite più orientale della città e si affaccia sulla baia di Guanabara, la città si è espansa verso sud con la nascita dei quartieri più ricchi a ridosso delle rinomate spiagge sull'oceano e delimitati a nord dalla foresta di Tijuca, e verso nord e verso ovest con la nascita di quartieri residenziali e industriali che urbanisticamente si sono ormai espansi oltre i confini municipali.

Il municipio è amministrativamente e politicamente suddiviso in 33 regioni amministrative (Regiões Administrativas) che fanno capo a 6 subprefetture (Subprefeituras).

Geograficamente la città è suddivisa in 160 quartieri (Bairros) che non hanno funzioni amministrative. A questi si aggiungono altri bairros storici che hanno ormai solo una valenza toponomastica. Inoltre il territorio di Rio de Janeiro è suddiviso a scopo urbanistico in 5 aree di sviluppo (Área de Planejamento).

Intorno alla città è sorta una vasta area metropolitana fittamente urbanizzata che costituisce la Regione Metropolitana di Rio de Janeiro che conta oltre 11 milioni di abitanti e che comprende gran parte dei comuni limitrofi alla capitale carioca. Da un punto di vista statistico Rio de Janeiro appartiene alla Microregione di Rio de Janeiro e che a sua volta fa parte della mesoregione denominata Metropolitana di Rio de Janeiro

Centro[modifica | modifica wikitesto]

Il Centro è la parte storica della città e costituisce il nucleo originario su cui si è sviluppata. Tra i luoghi di interesse si trovano la chiesa della Candelaria e la Cattedrale in stile moderno, il Teatro municipale e diversi musei. Il Centro rimane il cuore della comunità finanziaria della città. Il "Bonde", un tram giallo, parte da una stazione del centro nei pressi della nuova Cattedrale, attraversa l'ex acquedotto in stile romano - l'"Arcos da Lapa" costruito nel 1750 e convertito in un viadotto tranviario nel 1896 - e corre lungo le strade in pendenza del vicino sobborgo di Santa Teresa.

Zona Sud[modifica | modifica wikitesto]

La spiaggia di Ipanema.

La zona meridionale di Rio de Janeiro è composta da diversi bairros, tra i quali São Conrado, Leblon, Ipanema, Arpoador, Copacabana, Leme, Botafogo e Flamengo, che compongono la famosa linea costiera di Rio.

Copacabana di giorno.

Il quartiere di Flamengo è caratterizzato dalla perfetta integrazione della viabilità cittadina con il parco. Il grande parco è infatti intersecato dalle strade che portano nelle due direzioni verso il quartiere di Botafogo e poi Copacabana, Ipanema e così via e dall'altra parte verso Catete e Cinelandia.

Il quartiere della spiaggia di Copacabana ostenta una delle più spettacolari feste di Capodanno del mondo, con più di due milioni di festeggianti che si affollano sulla sabbia per guardare i fuochi d'artificio. I fuochi vengono sparati da barche in acqua, per garantire la sicurezza dell'evento.

Oltrepassando Copacabana e Leme, nel quartiere di Urca si trova il Pan di Zucchero, il cui nome caratterizza la famosa gobba che si erge dal mare. La cima può essere raggiunta con una funivia accessibile dal Colle di Urca (Morro da Urca), e offre una vista seconda solo a quella del Corcovado.

La più alta montagna della città comunque, con 842 metri, è la Pedra da Gávea di São Conrado. Il deltaplano è un'attività popolare su questo picco. Dopo un breve volo si atterra alla Praia do Pepino a São Conrado.

Dal 1961, la Foresta di Tijuca è parco nazionale.

Zona Nord[modifica | modifica wikitesto]

La zona nord di Rio ospita lo stadio Maracanã, Una volta il più grande stadio di calcio del mondo in grado di contenere quasi 200.000 persone. Di recente la capacità è stata ridotta per conformarsi alle moderne regole di sicurezza e con l'introduzione dei soli posti a sedere. Attualmente in via di rinnovamento, finirà per contenere circa 80.000 posti. Il Maracanã è stato la sede delle cerimonie di apertura e chiusura e degli incontri di calcio, per i Giochi Panamericani del 2007 e delle Cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici del 2016.

Zona Ovest[modifica | modifica wikitesto]

La zona ovest è la regione metropolitana più distante dal centro di Rio de Janeiro. Comprende, tra gli altri, i bairros Barra da Tijuca (comunemente denominato "Barra"), Recreio dos Banderantes (comunemente denominato "Recreio"), Jacarepaguá, Campo Grande, Santa Cruz, Sepetiba e Bangu. Barra e Recreio sono aree a sviluppo accelerato, che attragono principalmente la parte più ricca della popolazione, mentre i distretti confinanti della zona ovest rivelano nette differenze tra classi sociali. La zona è dotata di aree industriali, ma rimangono ancora delle aree agricole. Oltre ai quartieri di Barra, Recreio e Jacarepaguá, un altro quartiere che ha mostrato una buona crescita economica è quello di Campo Grande. Alcuni degli eventi sportivi dei Giochi panamericani del 2007 si sono svolti nel Centro Sportivo Miécimo da Silva, soprannominato Ginnasio "Algodão", e altri nello Stadio Ítalo del Cima, a Campo Grande.

Le favelas[modifica | modifica wikitesto]

La favela di Vidigal a Rio, vicino al quartiere di Leblon.
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Favela.

Rio è una città di contrasti, e anche se gran parte della città si può affiancare alle più moderne metropoli del mondo, una percentuale significativa dei 13 milioni di abitanti di Rio vive ancora in zone estremamente povere. Le peggiori di queste sono le baraccopoli note come favelas, spesso addossate sui fianchi delle colline, dove è difficile costruire edifici robusti, e gli smottamenti, provocati principalmente dalle piogge intense, sono frequenti. Le favelas sono afflitte dalla diffusione dei crimini legati alla droga, dalle lotte tra bande e da altri problemi sociali legati alla povertà. La Favela da Rocinha è la più grande dell'America latina.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Anche se il suo peso economico è inferiore a quello di San Paolo, la città di Rio è la seconda più grande città del Brasile e il secondo centro economico del paese. A pochi chilometri dalla città si concentrano alcune tra le maggiori riserve di petrolio del paese, e la città è specializzata nei settori della metallurgia, dell'acciaio, della meccanica, della chimica, degli alimentari, della carta, dell'estrazione dei minerali e della cantieristica.

Rio de Janeiro è inoltre la principale destinazione turistica del paese, attraendo sia turisti stranieri sia brasiliani, e quindi il settore turistico è molto più sviluppato che in qualsiasi altra città brasiliana.

Infine è da sottolineare che Rio è la sede di alcuni dei maggiori network televisivi e società di produzione cinematografica e musicale, tra cui il più grande gruppo mediatico del paese (Rede Globo), quindi la maggior parte delle produzioni televisive del paese si concentrano nella città di Rio.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Public transport map of Rio de Janeiro.png

Oltre che da una rete di autobus, molto capillare, la città è servita da una tranvia e da una metropolitana composta da due linee, aperta nel 1979[10]; mentre i collegamenti con la regione metropolitana, sono assicurati da una rete ferroviaria locale[11].

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro è gemellata con:

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 Rio de Janeiro ha ospitato i giochi panamericani, inoltre nel 2014 è stata una delle città chiave del progetto per i mondiali di calcio. Come detto, Rio de Janeiro ha ospitato la XXXI Olimpiade dal 5 al 21 agosto 2016. È stata la prima volta che una città dell'America del Sud ospitò i Giochi Olimpici.[13] Apertura e chiusura si sono svolte al Maracanà.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro ospita quattro tradizionali squadre di calcio brasiliane: Flamengo, Botafogo, Fluminense e Vasco. Oltre a quelle di prima divisione e di notevole tradizione ospita anche squadre minori come il Ceres Futebol Clube.

Nel 2014, inoltre, lo stadio Maracanã ha ospitato alcune partite dei Mondiali di calcio, tra cui la finale.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • In un episodio de I Simpson, la famiglia si reca a Rio de Janeiro. L'episodio ha fatto infuriare gli addetti al turismo, che hanno minacciato di fare causa ai produttori del cartone animato.
  • Rio è stata usata come ambientazione per molti film, come Non c'è due senza quattro (1984), 007 Moonraker (1979), Blame it on Rio (1984), Bossa Nova (2000), Il barbiere di Rio (1996), City of God (2002), Natale a Rio (2008), Fast & Furious 5 (2011) e il cartone animato Rio (2011).
  • La statua del Cristo Redentore che sovrasta la città e la baia di Rio de Janeiro è stata dichiarata una delle "sette meraviglie del mondo moderno".
  • Rio de Janeiro è anche il paradiso dell'arrampicata sportiva, con centinaia di percorsi dai più facili ai più difficili, tutti all'interno della città. La più famosa montagna di granito di Rio, o Pão de Açúcar, ne è un esempio, con percorsi che vanno dal facile 3º grado a dei 9º grado che arrivano fino a 280 metri.
  • I Duran Duran nel 1982 intitolarono il loro secondo album Rio, che vendette circa 5 milioni di copie. Anche una delle canzoni più celebri dell'album porta lo stesso nome.
  • Rio de Janeiro è famosa anche per il festival musicale Rock in Rio, del quale si sono tenute 4 edizioni: la prima nel 1985, la seconda nel 1991, la terza nel 2001 e l'ultima nel 2011.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Scheda del comune dall'IBGE - Censimento 2010, cod.ibge.gov.br. URL consultato il 15 aprile 2015.
  2. ^ Luciano Canepari, Rio de Janeiro, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  3. ^ (EN) World Weather Information Service – Rio De Janeiro, worldweather.org. URL consultato il 18 giugno 2011.
  4. ^ (PT) Síntese de Indicadores Sociais 2007, in Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE), 28 settembre 2007. URL consultato il 24 ottobre 2008.
  5. ^ (PT) Carlos Lessa, Os lusíadas na aventura do Rio moderno, Editora Record, 2002, ISBN 85-01-06356-8.
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  7. ^ (PT) Angelo Trento, Mariarosaria Fabris e Luiz Eduardo de Lima Brandao, Do outro lado do Atlântico: um século de imigração italiana no Brasil, Studio Nobel, 1989, ISBN 85-213-0563-X.
  8. ^ (PT) Tabela 2094 – População residente por cor ou raça e religião, in Sistema IBGE de Recuperação Automática (SIDRA), 2000. URL consultato il 25 ottobre 2008.
  9. ^ Viaggio Apostolico a Rio de Janeiro, XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù (22-29 luglio 2013) | Francesco, su w2.vatican.va. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  10. ^ (PT) Sito ufficiale della Metropolitana di Rio, metrorio.com.br. URL consultato il 18 maggio 2014.
  11. ^ (PT) Sito ufficiale della Rete Ferroviaria Metropolitana di Rio, supervia.com.br. URL consultato il 18 maggio 2014.
  12. ^ città gemellate con Pechino dal sito ufficiale, ebeijing.gov.cn. URL consultato il 7 novembre 2010.
  13. ^ Le Olimpiadi 2016 vanno a Rio, in Corriere della Sera, 2 ottobre 2009. URL consultato il 18 maggio 2014.

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