Mese

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Un mese è una suddivisione dell'anno. Etimologicamente, il termine mese ha la stessa radice dell'inglese moon e del tedesco Mond, entrambi col significato di luna[1].

Nella maggior parte dei calendari, il mese dura una trentina di giorni e, di conseguenza, l'anno conta solitamente 12 mesi. Nel comune calendario gregoriano, come nella maggior parte dei calendari solari, l'anno consta dei seguenti 12 mesi[2]:

  1. gennaio, di 31 giorni
  2. febbraio, di 28 giorni (29 se l'anno è bisestile)
  3. marzo, di 31 giorni
  4. aprile, di 30 giorni
  5. maggio, di 31 giorni
  6. giugno, di 30 giorni
  7. luglio, di 31 giorni
  8. agosto, di 31 giorni
  9. settembre, di 30 giorni
  10. ottobre, di 31 giorni
  11. novembre, di 30 giorni
  12. dicembre, di 31 giorni

Mese lunare[modifica | modifica wikitesto]

Il mese lunare è il periodo di tempo che corrisponde a una rivoluzione completa della Luna attorno alla Terra, cioè poco più di ventinove giorni e mezzo[2].

Mese solare[modifica | modifica wikitesto]

Con "mese solare" si intende uno dei 12 mesi dell'anno, la cui durata varia quindi da 28 a 31 giorni a seconda del mese in corso/in oggetto.

Il riferimento astronomico al Sole è dunque privo di qualsiasi nesso con rapporti di quadratura/opposizione/fase tra terra, luna, sole, o qualsiasi altro astro, essendo l'attuale suddivisione dell'anno slegata da eventi astromici.

Offerte o bilanci a mese solare vanno quindi a prendere in considerazione eventi tra il primo giorno e l'ultimo di un determinato mese; Es.: "abbonamento TV-SUPERSPORT mensile 50 euro (mese solare)" significa che a prescindere da quando si sottoscrive l'abbonamento, esso costa 50 euro e vale dall'inizio alla fine del mese nel cui lo si è attivato - eventualmente perdendo la fruizione del periodo già trascorso - o l'interezza di uno specifico mese prescelto nel futuro[senza fonte].

Ricordare il numero di giorni di ogni mese[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Trenta dì conta novembre.
Schema illustrativo.

Molte persone per ricordarsi il numero di giorni di ogni mese ricorrono alla filastrocca "30 giorni ha novembre, con april, giugno e settembre, di 28 ce n'è uno, tutti gli altri ne han 31", ma a soccorrerci nel ricordare il numero di giorni di ogni mese c'è anche un altro vecchio trucco popolare. Basta unire i pugni e contare i mesi sulle nocche e gli avvallamenti delle mani partendo dal pugno sinistro (proprio come se stessimo leggendo un libro). Se il mese cade su una nocca, allora è di 31 giorni, se cade su un avvallamento, allora è di 30 giorni (ovviamente ricordando l'eccezione di febbraio). Con il primo pugno arriviamo a luglio, poi proseguiamo o sull'altro pugno, o anche ricominciando da capo sullo stesso. Altri invece usando solo un pugno partendo dalla 1ª nocca corrispondente a gennaio e proseguendo con l'avvallamento per febbraio giunti alla 5ª nocca se devono proseguire la contano una seconda volta e tornano indietro.

Una curiosa corrispondenza c'è anche con i tasti del pianoforte. Partendo dal fa (tasto bianco lungo) e per una intera ottava (12 tasti consecutivi) si trova ordinatamente che i tasti bianchi corrispondono ai mesi di 31 giorni a partire da gennaio e i tasti neri ai mesi di durata minore.

I mesi dell'anni disposti su una tastiera da pianoforte.

I mesi nell'arte[modifica | modifica wikitesto]

Vari sono i cicli dei mesi rappresentati nell'arte. Si ricordano, nella scultura, il ciclo dei Mesi di Benedetto Antelami nel Battistero di Parma; i Mesi del duomo di Modena e del duomo di Ferrara nonché quelli del portale della Basilica di San Marco a Venezia. Nella pittura notevoli sono il Ciclo dei Mesi nella Torre Aquila del castello del Buonconsiglio a Trento; i mesi e i simboli astrologici affrescati nel Palazzo della Ragione (Padova); il salone dei Mesi nel Palazzo Schifanoia a Ferrara.

I mesi nella poesia[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi sono stati i poeti che hanno cantato i mesi dell'anno e le manifestazioni della natura in essi. Ad esempio "il maggio odoroso" in A Silvia di Giacomo Leopardi, le poesie X agosto e Novembre [3] in Myricae di Giovanni Pascoli e I pastori di Gabriele D'Annunzio.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vocabolario Treccani
  2. ^ a b Enciclopedia Treccani
  3. ^ http://www.parafrasando.it/POESIE/PASCOLI_GIOVANNI/novembre.html
  4. ^ http://www.fareletteratura.it/2012/12/31/analisi-del-testo-e-parafrasi-i-pastori-dannunzio/

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