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Changdeokgung

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Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall’UNESCO
UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Complesso del palazzo di Changdeokgung
(EN) Changdeokgung Palace Complex
Injeongjeon (exterior), Changdeokgung - Seoul, Korea.JPG
Tipo Culturali
Criterio (ii) (iii) (iv)
Pericolo Non in pericolo
Riconosciuto dal 1997
Scheda UNESCO (EN) Scheda
(FR) Scheda

Changdeokgung (in coreano: 창덕궁 in hangul, 昌德宮 in hanja, letteralmente il palazzo della prospera virtù) è un palazzo che si trova all'interno di un parco di Seul, in Corea del Sud. Si tratta di uno dei Cinque grandi palazzi costruiti dai sovrani della Dinastia Chosun; a causa della sua posizione a est del palazzo Gyeongbokgung spesso è chiamato semplicemente palazzo orientale.

Changdeokgung era il palazzo favorito di molti sovrani coreani del Medioevo e mantiene molti dei caratteri tipici dello stile coreano del periodo dei tre regni, come per esempio il fatto che si armonizza nell'ambiente circostante invece di imporvisi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del palazzo iniziò nel 1405 e venne ultimata nel 1412, durante il regno di Taejong. Più tardi il re Sejo espanse il palazzo di circa 500.000 metri quadrati. Durante l'invasione giapponese del 1592, Changdeokgung venne raso al suolo da un incendio, ma nel 1609 venne ricostruito. Dopo un ulteriore incendio nel 1623 e numerosi attacchi da parte della Dinastia Ming, degli eserciti francesi e statunitensi venne sempre ricostruito, restando fedele allo stile originario. Qui si trovava la sede del governo fino al 1872, anno in cui venne ricostruito il vicino Gyeongbokgung. L'ultimo re coreano, Sunjong, visse qui fino alla sua morte avvenuta nel 1926.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Oggi restano 13 edifici nell'area del palazzo, oltre a 28 padiglioni nel suo enorme giardino, che si estende su di un'area di 45 ettari. Le costruzioni principali sono: Donhwa-mun (la porta principale del palazzo, costruita nel 1412 e ricostruito nel 1607, con una campana di rame del peso di 8 tonnellate), Injeong-jeon (la sala del trono, ricostruita nel 1804), Seongjeong-jeon (l'ufficio ausiliario della sala principale, ricostruito nel 1647), Huijeong-dang (la residenza privata del re), Daejo-jeon (gli ambienti privati, distrutti dal fuoco nel 1917 e ricostruiti nel 1920), Geumcheongyo (costruito nel 1411, il più antico ponte di Seul), Juhamnu (archivi reali e pinacoteca, costruita nel 1776) e Nakseon-jae (la residenza della famiglia imperiale coreana).

Vicino al palazzo si trova il cosiddetto Biwon, il giardino segreto, costruito originariamente per la famiglia reale e le donne del palazzo; esso contiene una grande quantità di specie vegetali rare e alberi di oltre 300 anni.

L'Ongnyucheon ("torrente di giada") contiene un canale d'acqua scavato nel 1636, con alcune cascatelle ed un poema iscritto nella roccia che lo sovrasta.

Nel 1997 Changdeokgung venne inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Yoon, Jong-soon (1992), Beautiful Seoul, Seoul: Sung Min Publishing House.

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