Bogotà

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Bogotà
distretto della capitale
Distrito Capital de Bogotá
Bogotà – Stemma Bogotà – Bandiera
Bogotà – Veduta
Localizzazione
Stato Colombia Colombia
Amministrazione
Governatore Enrique Peñalosa dal 01/01/2015
Territorio
Coordinate 4°36′42.12″N 74°04′33.6″W / 4.6117°N 74.076°W4.6117; -74.076 (Bogotà)Coordinate: 4°36′42.12″N 74°04′33.6″W / 4.6117°N 74.076°W4.6117; -74.076 (Bogotà)
Altitudine 2 640 m s.l.m.
Superficie 1 732[1] km²
Abitanti 7 878 783[2] (2015)
Densità 4 548,95 ab./km²
Altre informazioni
Lingue spagnolo
Prefisso 1
Fuso orario UTC-5
ISO 3166-2 CO-DC
Targa BOG D.C.
Nome abitanti bogotano, rolo, cachaco
Patrono Immacolata Concezione
Giorno festivo 8 dicembre
Motto 2600 metros más cerca de las estrellas (2600 metri più vicina alle stelle)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Colombia
Bogotà
Bogotà
Bogotà e la sua area urbana
Bogotà e la sua area urbana
Sito istituzionale

Bogotà, ufficialmente Bogotá, Distrito Capital e durante la dominazione spagnola e dal 1991 al 2000 Santa Fé de Bogotá, è la capitale della Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Conta 7,8 milioni di abitanti[3] (2015).

Entità territoriale di primo ordine con poteri amministrativi solitamente riservati dalla costituzione colombiana ai dipartimenti, è il maggiore centro culturale ed economico del paese. Divisa in 20 quartieri, è sede dei principali edifici governativi (Gobierno nacional). Il sindaco della città (Alcalde Mayor) è eletto ogni 4 anni insieme al Consiglio distrettuale.

È situata al centro della Colombia, nella regione nota come la Savana di Bogotà, parte dell'Altiplano Cundiboyacense, nella Cordigliera Orientale delle Ande. Con 2640 metri sul livello del mare è la terza capitale sudamericana per altitudine dopo La Paz e Quito.

Il nome Bogotà deriva dalla parola indigena Bacatá, che indica un tipo di agricoltura praticata dagli indigeni Muisca.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione di fatto della città di Bogotà fu celebrata il 6 agosto del 1538 dallo spagnolo Gonzalo Jiménez de Quesada, che realizzò anche la fondazione giuridica nell'aprile del 1539 insieme a Nikolaus Federmann.

Durante la maggior parte del periodo coloniale, Santa Fé fu la sede del governo del Vicereame della Nuova Granada. Insieme a Cartagena de Indias, fu la città più importante nel territorio che oggi costituisce la Colombia.

Alexander von Humboldt visitò Bogotà dal 1800 fino al 1804 e la denominò Atenas sudamericana per le sue istituzioni culturali e scientifiche, tra le quali vi era il primo osservatorio astronomico del Sudamerica fondato da José Celestino Mutis.

Bogotá nel 1887.

A Bogotà vi era anche la sede militare del Vicereame del Perù, perché nella città è nato il movimento indipendentista colombiano, che il 20 luglio 1810 ottenne la prima indipendenza della Colombia, persa nuovamente poco dopo. Solo più tardi, nel 1819, la Colombia ottenne l'indipendenza definitiva.

Periodo repubblicano[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'indipendenza del 1819, Santa Fé adottò il nome indigeno di Bogotà. La città divenne la capitale dello stato della Grande Colombia, che si sciolse poco dopo, con la nascita degli attuali stati di Colombia, Ecuador e Venezuela. La storia della Colombia e di Bogotà nel resto di questo secolo è una continua guerra civile. All'inizio del XX secolo la popolazione della città era di circa 100.000 abitanti.

XX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Con il nuovo secolo iniziò anche un periodo molto florido per l'urbanistica della città. Furono intrapresi numerosi progetti come la costruzione della Città Universitaria degli anni trenta. Tra il 1940 e il 1960 furono costruiti numerosi palazzi influenzati dallo stile dell'architetto Le Corbusier.

Stazione del sistema di trasporti di massa TransMilenio

Il forte progresso di questi anni fu interrotto con la morte di Jorge Eliécer Gaitán il 9 aprile del 1948 giacché, in seguito a quest'avvenimento (ricordato con il nome Bogotazo), la città fu saccheggiata e distrutta.

La Dittatura militare degli anni cinquanta, diretta dal Generale Gustavo Rojas Pinilla, contribuì allo sviluppo cittadino, principalmente con la costruzione dell'Aeroporto Internazionale El Dorado e del Centro Internacional, ultramoderno per l'epoca.

A partire dagli anni novanta, la città sperimenta cambiamenti importanti sotto le amministrazioni dei sindaci Antanas Mockus e Enrique Peñalosa. Inizia la costruzione del sistema di trasporti di massa TransMilenio.

XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 Antanas Mockus è stato eletto nuovamente come guida della città. Nel 2004 gli succede il socialista Luis Eduardo Garzón, ex sindacalista e primo sindaco di sinistra di Bogotà.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Vista dal Bogotà e di Monserrate.

La città si trova nella Savana di Bogotà, su un altipiano a un'altitudine di 2640 metri sul livello del mare. Si estende per 1.732 km², con una densità di popolazione di circa 20.000 abitanti per km². Il territorio dove è stata costruita la città anticamente era occupato da un lago. Ciò è evidenziato dalle molte zone umide presenti nei settori non urbanizzati della savana. Quando arrivarono i primi conquistadores questo territorio era una specie di grande stagno.

La città si trova sulla Cordillera Oriental Colombiana, ed è delimitata da un sistema montuoso dal quale si staccano i massicci di Monserrate e del Cerro de Guadalupe ad est della città.

Il suo fiume più importante è il Rio Bogotà, altri fiumi importanti sono il Fucha e il Salitre i quali sono affluenti del Rio Bogotà.

Nelle vicinanza della città, c'è la grande riserva naturale della regione del Sumapaz, che è più estesa della città stessa.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Per via dell'altitudine a cui sorge, Bogotà ha un clima temperato con basse oscillazioni termiche durante tutto l'anno, a causa della sua vicinanza all'equatore, con temperature che variano da 6 a 22 °C, con una media annua di 14 °C, anche talvolta, nei periodi secchi, la temperatura di notte può scendere sotto lo zero, provocando gelate mattutine che possono causare danni all'agricoltura. Le stagioni, come altre località situate nei pressi dell'equatore, sono solamente due, una umida e una secca. Le precipitazioni sono abbondanti da marzo a maggio e in ottobre e novembre, quasi in coincidenza, rispettivamente, con l'equinozio di primavera e d'autunno nell'emisfero nord, poiché in questi periodi il sole attraversa l'equatore e la radiazione solare è più elevata, aumentando il calore nelle foreste favorendo la formazione di nubi nella zone montagnose[4].

La nebbia è piuttosto comune a Bogotà, essendo presente 220 giorni all'anno con una prevalenza nel periodo da ottobre a marzo, mentre molto raramente, in occasione di acquazzoni pomeridiani, può cadere la grandine[5]. La temperatura più alta mai registrata è stata di 30.0 °C, mentre la minima è stata di −7.1 °C, entrambe registrate all'Aeroporto Guaymaral[6].

Dati meteo
(1971-2000)[6]
Mesi Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
T. max. mediaC) 19,2 19,4 19,3 18,4 18,3 17,8 17,2 16,6 17,2 17,2 18,4 18,8 18,1
T. mediaC) 14,3 13,9 13,7 13,5 13,4 13,1 12,9 12,7 13,2 13,4 13,5 13,8 13,5
T. min. mediaC) 5,6 7,4 8,5 9,2 9,3 9,1 8,7 7,1 8,2 8,6 8,7 8,0 8,2
Precipitazioni (mm) 50 68 91 135 120 54 35 45 70 137 127 81 1 013
Giorni di pioggia 9 12 14 18 19 17 15 14 16 21 16 11 182
Giorni di nebbia 25 21 21 17 17 12 11 14 17 20 21 24 220

Politica[modifica | modifica wikitesto]

La città si trova nel Distrito Capital, il quale organizza e amministra la città e i suoi sobborghi.

Distretti di Bogotà

I distretti (localidades) di Bogotà sono :

  1. Usaquén
  2. Chapinero
  3. Santafé
  4. San Cristóbal
  5. Usme
  1. Tunjuelito
  2. Bosa
  3. Ciudad Kennedy
  4. Fontibón
  5. Engativá
  1. Suba
  2. Barrios Unidos
  3. Teusaquillo
  4. Los Mártires
  5. Antonio Nariño
  1. Puente Aranda
  2. La Candelaria (Centro Histórico)
  3. Rafael Uribe Uribe
  4. Ciudad Bolívar
  5. Sumapaz

Arte e cultura[modifica | modifica wikitesto]

Bogotà dispone di un'ampia offerta culturale che è aumentata sensibilmente negli ultimi tempi. Attualmente la città offre 58 musei, tra i quali sono da citare:

  • Il Museo dell'oro del Banco della Repubblica, che ha la maggiore collezione di reperti precolombiani al mondo.
  • Il Museo Botero, dove si possono ammirare, oltre che numerose opere di Fernando Botero, anche quelle di altri artisti molto significativi, come Picasso, Mirò, Edgar Degas, Claude Monet, e tanti altri.
  • Il Museo de Arte Moderno de Bogotá (MAMBO)
  • Il Museo Nacional de Colombia
  • Il Museo de Arte Colonial
  • La Quinta de Bolívar
  • Il "Museo de Chico"
  • Il "Biblioteca Nacional"
  • Il Museo de los Niños de Bogotá
  • 62 gallerie d'arte.

Inoltre, Bogotà ospita il Festival Iberoamericano di Teatro, evento che si celebra ogni due anni, e riunisce numerosi artisti e compagnie teatrali provenienti dalla Spagna e da molti paesi dell'America Latina. Bogotà conta anche un buon numero di sale teatrali (45 in totale), ma il più importante è il Teatro Colón. La città è anche sede di un festival del cinema, il Festival de Cine de Bogotá, che permette di far conoscere al mondo i talenti sudamericani. Il principale polo culturale della città si incontra nel quartiere de La Candelaria, nel centro storico della città.

Infine Bogotà ha numerose biblioteche (se ne contano 33), ma la più importante è la Biblioteca Luis Ángel Arango, che conta più di quattro milioni di volumi.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Santuario di Monserrate.
Parco della 93.

Negli ultimi tempi Bogotà è diventata una meta turistica di grande interesse. Se infatti negli anni'80 e '90 il crimine organizzato teneva lontano i turisti dalla capitale, ora grazie ad alcune importanti iniziative sono stati compiuti rilevanti passi avanti. Nel 2007 è stato creato l'Instituto Distrital de Turismo, che si occupa di pubblicizzare e promuovere l'immagine della città. Sono state realizzate anche grandi campagne pubblicitarie per sensibilizzare i turisti di tutto il mondo. Nella città, grazie anche ad una maggiore sicurezza, sono sorti moltissimi alberghi, alcuni di extra-lusso, che hanno ulteriormente lanciato l'economia turistica della città. Le principali attrattive sono il centro storico (La Candelara), i grandi parchi botanici, il planetarium e i diversi osservatori astronomici. Nel 2010 la città ha ospitato circa 1.400.000 turisti.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

A Bogotà si tiene ogni anno dal 2010 il Festival Estéreo Picnic, che ospita artisti di fama nazionale e internazionale.

Persone legate alla città[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

La città ha uno dei migliori sistemi educativi del paese, sia a livello di scuola di base che universitario. Però, a causa della forte immigrazione il servizio statale non è sempre sufficiente, e ciò ha portato alla nascita di numerosi istituti privati. Bogotà dispone di un gran numero di università, sia pubbliche che private. Ecco le più importanti:

Universidad Nacional.
  • Universidad Politecnico Grancolombiano
  • Universidad Nacional de Colombia
  • Università Militare Nueva Granada
  • Università Cattolica di Colombia
  • Universidad de Los Andes
  • Pontificia Universidad Javeriana
  • Universidad de La Salle
  • Universidad de La Sabana
  • Universidad Distrital
  • Universidad Autónoma de Colombia
  • Universidad del Rosario
  • Universidad Externado de Colombia
  • Universidad Pedagógica Nacional
  • Escuela Colombiana de Ingeniería
  • Universidad Central
  • Universidad La Gran Colombia
  • Universidad Libre
  • Universidad Jorge Tadeo Lozano
  • Universidad de América
  • Universidad El Bosque

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La capitale della Colombia ha una rete di piste ciclabili molto estesa. Durante i fine settimana, la lunghezza dei percorsi stradali dedicati unicamente al traffico ciclabile ammontano ad un totale di 100 km[7]. È pure presente un servizio di autobus veloce denominato TransMilenio[8].

La città è, inoltre, servita dall'Aeroporto Internazionale di El Dorado.

Parchi pubblici[modifica | modifica wikitesto]

La città ha molte zone verdi, dove i cittadini sono soliti trascorrere i loro momenti liberi:

  • Parque Metropolitano Simón Bolívar
  • Parque El Salitre
  • Parque Los Novios
  • Parque Sauzalito
  • Parque La Florida
  • Parque San Andrés
  • Parque Tunal
  • Parque Nacional
  • Parque Timiza
  • Parque Tercer Milenio
  • Parque de Bachuè II settore grazie al contributo dell'ingegnere Alejandro Diaz.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Bogotà ospita diversi impianti sportivi, ma lo sport più amato e più seguito dai bogotani è il calcio, le principali squadre sono il Millionarios, dove giocò il grande Alfredo Di Stefano, il Santa Fe e l'Equidad Club Deportivo. Lo stadio più importante è il Campin, ove giocano Millionarios e Santa Fe.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dati da statoids.com, statoids.com. URL consultato il 23 settembre 2009.
  2. ^ http://www.dane.gov.co/files/investigaciones/poblacion/proyepobla06_20/Municipal_area_1985-2020.xls
  3. ^ http://www.dane.gov.co/files/investigaciones/poblacion/proyepobla06_20/Municipal_area_1985-2020.xls
  4. ^ Bogota, Colombia Weatherbase.com
  5. ^ Análisis hidrometeorológico granizada sobre el campus de la Universidad Nacional–Bogotá
  6. ^ a b Promedios 71-00 (XLS), Instituto de Hidrología, Meteorología y Estudios Ambientales (IDEAM).
  7. ^ Miracolo Bogotà | L'espresso
  8. ^ Colombia - Guida di viaggio: Viaggio e trasporti - Lonely Planet Italia

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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