La motivazione della Corte impedisce ogni furbizia. Non ci si può fare scudo dei giudici per passare improvvisamente da una impostazione super maggioritaria ad un proporzionale del caos; e ciò solo perché nel frattempo sarebbe cresciuta la paura dell'attuale maggioranza di perdere le elezioni. Bastano due righe per salvare insieme governabilità e rappresentanza
Perché Sì al premio, No a questo ballottaggio, sì ai capilista bloccati e un monito soft
Il sistema è riformabile? Qualche dubbio il Papa pare averlo: "Il capitalismo conosce la filantropia, non la comunione. È semplice donare una parte dei profitti, senza abbracciare e toccare le persone che ricevono quelle briciole", ha detto alla fine del suo discorso. "Il modo migliore e più concreto per non fare del denaro un idolo è condividerlo, condividerlo con altri, soprattutto con i poveri, o per far studiare e lavorare i giovani". Sembrano parole dirette proprio a Michele.
Qualche mio collega, che non ha avuto i soldi per eseguire le perizie per la misurazione dell'indice di vulnerabilità sismica ha deciso di chiudere le scuole sine die. Giusto? Non so. So però che quando si pone un obbligo, occorre anche stabilire un comportamento obbligatorio da assumere. In seimila Comuni italiani le scuole dovrebbero restare chiuse? Non lo chiedo alle Iene, di fronte alle quali si perde sempre. Ma qualcuno dovrà dare risposta anche alle mie domande, non solo a quelle delle Iene. No?
Da Caterina Balivo ad Asia Argento. Storie di cattivo gusto. Ogni donna ha il diritto di mostrarsi come crede. L'avrà capito la Balivo che, dopo esser stata "massacrata" dalla rete, ha fatto retromarcia. Non resta che augurarci che lo faccia anche Asia Argento. Io sto con la Meloni e con i chili di maternità!
Se si vuole intervenire utilmente, anche senza modifiche legislative, per migliorare la condizione di migranti e rifugiati c'è la possibilità di farlo. Riproporre il binomio immigrazione-sicurezza, insieme a vecchi schemi e a vecchie formule, che hanno già dimostrato di non funzionare, se non per produrre sprechi e alimentare il razzismo, non è la strada giusta.
Caro Samuele e caro Stefano, probabilmente non vi aspettavate così tanto clamore per una scelta che ai vostri occhi era "scontata" e "normale", come avete dichiarato. Non vi aspettavate tanti attestati di stima da autorità e singoli cittadini. Avete agito con una mentalità imprenditoriale che nel nostro Paese è ancora rara: scegliere in base alle competenze, non cestinare un Cv solo perché è di una donna (che ha superato i trent'anni per giunta), dare fiducia alla persona che state assumendo e alle sue capacità.
Tra l'italiano povero tinto di toscano e quello approssimativo delle rime sanremesi vince quello basico e incredibilmente ironico di Francesco Totti. Che è l'italiano mentale a cui questo festival cerca di ambire
"Popolari" è stata chiamata così l'inchiesta di Presa Diretta, dedicata al mondo degli youtuber e degli influencer. Il quadro emerso sul finale della puntata, dimostra ampiamente che un bambino o un adolescente, lasciato alla mercé della rete, rischia di trasformarsi in un atomo, in mezzo a tanti atomi, ma privo di qualsiasi legame. Non si discute la rete per discutere della rete: in ballo c'è un modello sociale che è cambiato e che non è statico.
Non c'è niente di male a finire vittima dei bulli, può capitare anche se non si ha nulla di "così" sbagliato. Non c'entra quanto si sia magri, grassi, brutti, belli, coi brufoli o la pelle di pesca. Non c'entra niente. Il bullismo non dipende dalla vittima, ma solo ed esclusivamente dal suo carnefice. Non dimenticherò mai quello che ho vissuto e che, in qualche misura, mi ha fatta diventare la donna che sono. Quella che non si arrende. Mai. E dunque, non fatelo nemmeno voi!
L'Europa a due velocità. L'Italia si è subito mostrata disponibile. Ma siamo certi che saremo chiamati a fare parte dei Paesi di "serie A"? Temo che non sia certo. Anzi, la Merkel, si è affrettata a chiarire che non ci saranno "club esclusivi", ma, piuttosto, che chi non vorrà far parte del gruppo "veloce" sarà libero di non aderire. Sarebbe interessante cogliere la differenza tra il creare il "club" e il concedere la libertà a non farvene parte. Non c'è.
Finora i minori sono stati accolti nella Chiesa delle Gianchette, e nel campo della Croce Rossa assieme agli adulti. Quest'ultimo però al momento è chiuso per ristrutturazione e centinaia di migranti, compresi alcuni minori, sono costretti a trovare riparo sotto ai ponti o in stazione. È necessario che venga attrezzato al più presto un centro dove sia possibile garantire un'adeguata protezione ai minori migranti e la fornitura di servizi specifici di assistenza psicosociale e informativa.
In Benin, in Africa occidentale, 2 bambini su 5 non esistono, perché nessuno ha registrato il loro atto di nascita, un documento semplice e indispensabile che ne attesti l'esistenza. Noi di WeWorld vogliamo restituire l'identità a tutti i bambini che in questo Paese, estremamente povero, un documento ha privato del futuro. Ed è importante ricordarlo ancora di più oggi in occasione della Giornata internazionale contro la tratta degli esseri umani.
Spero che dopo anni di discussioni e in un quadro che tutti consideriamo preoccupante e pericoloso per la convivenza e la salute, non continuino a prevalere logiche legate più alla propaganda e alla battaglia politica sulla necessità di assumersi la responsabilità di fare concretamente. Non vorrei tra qualche mese ci ritrovassimo di fronte al paradosso di aver utilizzato tutti gli argomenti contro il gioco d'azzardo per lasciare le cose come stanno.
La buona legge è quella sul cumulo gratuito dei contributi per i lavoratori con carriere previdenziali spezzettate. Una conquista a cui abbiamo dato un piccolo contributo anche io e la collega Daniela Binello, rilanciando nei confronti del Parlamento, dell'Inpgi e della Fnsi la battaglia per il superamento del ricongiungimento oneroso dei contributi. Ma quella conquista ora rischia di essere vanificata dalle interpretazioni restrittive che penalizzano i lavoratori da parte dell'Inps, dell'Inpgi e delle altre Casse privatizzate.
Nella cosiddetta "Terra dei fuochi", otto bambini sono morti di tumore negli ultimi venti giorni. Avevano un'età compresa tra i 7 mesi e gli 11 anni. La loro sfortuna era quella di essere nati e abitare in un'area, che, negli anni, è stata interessata da un devastante sversamento illegale di rifiuti. Un'area di degrado, morte e sconforto, dove sono stati infossati residui tossici e nucleari provenienti dal nord Italia e dal nord Europa, provocando tra la popolazione che vi risiede un alto tasso di tumori.
Cosa ne sarebbe oggi dell'America e del mondo intero senza lo scambio e la crescita che lo spostamento degli uomini in massa o individualmente ha apportato alla civiltà e alla storia? Gli esempi certo sono anzitutto da cercare nel lavoro e nel sudore di altro tipo di immigrati, gente che ha sputato in testa alla propria vita per far crescere un paese che ora pare voglia rigettare in conati di ipocrisia una verità avvolta nella poca memoria.
Internet è e rimane mondo reale e anche in questo caso ci sembra che si sia persa la bussola in tal senso. E così mentre il disegno legislativo di contrasto al cyberbullismo è invischiato nella rete dei dibattiti assembleari, e proprio ieri si è discusso ovunque in pompa magna nella neonata Giornata Nazionale del Bullismo e Cyberbullismo, la rete internet è sempre più frequentata dai cyberbulli che si aggirano spensierati nei meandri del web.
Nella storia della letteratura esiste un nutrito numero di romanzi che hanno come protagonisti chierici dall'aura mistica. Tra i vari personaggi letterari c'è padre Diverneresse, il protagonista de "Il cadavere rapito" di Marcel Jouhandeau. L'opera ci regala una speciale immagine di Dio, e della solitudine di coloro che lo pregano in intimità sino a stravolgerlo sebbene siano proprio quest'ultimi a custodirlo gelosamente.
A un certo punto ci siamo date un valore. E oggi sappiamo che quel valore non potrà calpestarlo più nessun altro. Chi non lo capirà, andrà via. Chi lo farà, avrà in cambio tutto il nostro mondo. Tutto l'amore che abbiamo scoperto di possedere. Perché il bisogno di sentirsi amate sarà attutito dalla voglia di amare. In tutte le forme più variegate. Nei profumi mai annusati. Nelle tinte più vivide.
La storia d'amore vissuta fra Jennifer Milton e Josh Cliver vi farà emozionare per l'abilità stilistica e narrativa dell'autrice che ha saputo coniugare leggerezza e ironia a tematiche attuali che vedono come protagonisti: genitori e figli spesso in disaccordo fra loro; il bullismo perpetrato a ragazze innocenti e fragili; l'ambientamento in una nuova scuola o l'accettazione del diverso in un ambiente già precostituito dove vige la regola del più forte e di coloro che sono definiti cool.
Da dove vengo io c'è il ricordo di me al riparo, con quella serenità che solo da bambini si sa avere, circondata dagli amori più veri. Da dove vengo io c'è una me che oggi non c'è più. C'è ancora la mia famiglia, c'è l'aria di casa, c'è una limpidezza che non ho ancora imparato a vedere da nessun altra parte. Da dove vengo io, certi giorni, mi manca così tanto.