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Luigi Tenco a 50 anni dalla morte: 5 cose da sapere su di lui

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Era la notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967 quando uno dei più talentuosi cantautori del panorama musicale italiano si tolse la vita, per cause che ancora oggi - a 50 anni di distanza - sono in parte ignote. Luigi Tenco decise di farla finita albergo sanremese Savoy, durante la partecipazione al Festival della canzone italiana che lo vedeva tra i protagonisti.

E nella prima serata di Sanremo 2017, mezzo secolo dopo, ci penserà Tiziano Ferro, con una commovente interpretazione di Mi sono innamorato di te, a ricordare un artista amato quanto travagliato, che troppo presto ha lasciato sguarnita la musica nostrana.

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    The show must go on
    Ansa
    Il suicidio di Tenco avvenne con un colpo di pistola, nel mezzo del Festival di Sanremo, dopo essere stato eliminato insieme a Dalida con loro brano Ciao amore, ciao. Gli altri cantanti in gara fecero un accorato appello alla direzione della kermesse, affinché venisse interrotta in memoria dell'artista. A capo della "rivolta" dei cantanti c'era Tata Giacobetti, membro del Quartetto Cetra. Fu però un tentativo vano: the show must go on fu l'imperativo di Mike Buongiorno. A vincere furono Iva Zanicchi e Claudio Villa col brano Non pensare a me.
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    L'ultima esibizione perduta
    Ansa
    Dell'ultima esibizione di Tenco da vivo - appunto al Festival con Ciao amore, ciao - non c'è più traccia negli archivi Rai. Distrutta. I nastri, infatti, si deperirono a causa di un incendio avvenuto negli anni '80; rimangono solo foto, la registrazione delle prove e quella audio. Si era trattato di un'interpretazione molto discussa, in quanto il cantante era andato volutamente fuori tempo, mandando in confusione il diretto d'orchestra. Secondo alcuni a causa degli effetti di un mix di farmaci e alcol, secondo altri di una scelta voluta e in contrasto con Dalida.
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    Il biglietto di addio per i fan
    Wikipedia
    Poco prima di mettere fine alla sua vita con un colpo di pistola, l'artista scrisse a mano un biglietto che, nelle intenzioni, voleva chiarire i motivi - tutti musicali - della scelta estrema: "Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale e ad una commissione che seleziona La rivoluzione. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi."
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    La carriera da attore
    Ansa
    Luigi Tenco fu anche attore: nel 1962 fu tra gli interpreti scritturati per la pellicola La cuccagna, diretta da Luciano Salce (con Donatella Turri, qui in foto); per l'occasione l'artista cantò anche il brano La ballata dell'eroe, composta dall'amico Fabrizio De André appositamente. A 3 anni di distanza, invece, prestò il suo volto per il film musicale 008: Operazione ritmo di Tullio Piacentini.
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    I francobolli commemorativi
    Ansa
    Per i 50 anni dalla morte dell'artista, Poste Italiane ha voluto dedicargli uno speciale francobollo da 95 centesimi, stampato in 800mila esemplari e diffuso a partire dal 27 gennaio, data del suicidio. "Dalla nascita della Repubblica ad oggi i cantanti che hanno avuto un francobollo a loro dedicato si contano veramente sulle dita di una mano" ha specificato Pietro La Bruna, responsabile della filatelia di Poste. "Quindi è un riconoscimento importante per un cantante che ha segnato una piccola rivoluzione nel mondo della musica."