Letteratura gialla
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Il giallo è un genere di successo di narrativa di consumo nato verso la metà del XIX secolo e sviluppatosi nel Novecento. Dalla letteratura di genere, il giallo si è esteso agli altri mezzi espressivi veicolati da diversi media di massa: prima ai prodotti destinati alla radio e al cinema, quindi ai fumetti e ai prodotti destinati al pubblico televisivo.
L'oggetto principale della letteratura gialla è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco quando, assieme a questi elementi, ha un ruolo centrale la narrazione delle indagini che portano alla luce tutti gli elementi della vicenda criminale. Poiché il suo oggetto è molto vasto, spesso il genere giallo si sovrappone con altri generi letterari, come la fantascienza[1] ed il romanzo storico.
Il genere giallo è diviso tradizionalmente in diversi sottogeneri, anche se i confini spesso non sono ben definiti: il poliziesco (in particolare il giallo classico), la letteratura di spionaggio, il noir, il thriller, quest'ultimo a sua volta suddiviso in più filoni fra cui il thriller legale ed il thriller medico.
Indice
Il termine "giallo"[modifica | modifica wikitesto]
Si usa questa accezione solamente nella lingua italiana e ciò si deve alla collana Il Giallo Mondadori, ideata da Lorenzo Montano e pubblicata in Italia da Arnoldo Mondadori a partire dal 1929: il termine giallo, dal colore della copertina, ha sostituito in Italia quello di poliziesco, rimasto peraltro nei paesi francofoni (roman policier e polar). Giuseppe Petronio[2], nell'analizzare con attenzione come viene chiamato il giallo nelle varie forme linguistiche, scrive:
« Noi, gli italiani, quando non lo chiamiamo giallo (che è riferimento a una copertina) diciamo romanzo poliziesco, come i francesi che parlano anche di roman policier. I tedeschi invece lo dicono Kriminalroman, che abbreviamo in Krimi. Gli anglosassoni hanno una scelta più varia: parlano di detective fiction, mystery (o mystery story), di detective story o detective novel (un termine che si trova anche in tedesco: Detektivroman), di crime o crime story. Le lingue slave usano tutti questi termini: detectivnji roman (in russo), detektivski roman (in sloveno, abbreviato in detektivka), detektivní román (in ceco, abbreviato anche qui in detektivka) ma usano anche kriminal (polacco parlato) e dicono ancora roman tajn (romanzo-mistero, russo) e ancora cernà knihovna (biblioteca nera, nome di una collana), o powiesc sensacjna (storia a sensazione, polacco). » |
Lo stesso termine è adoperato anche in spagnolo, però solo con riferimento alla cronaca che riporta senza censura un fatto di sangue. Per il genere giallo si usano le locuzioni "novela negra" o "novela policíaca".
Storia del giallo[modifica | modifica wikitesto]
È probabile che si possa far coincidere la nascita del giallo con la pubblicazione, nel 1841, de I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe, in cui compare il personaggio di Auguste Dupin, le cui enormi capacità deduttive gli permettono di risolvere casi criminali senza nemmeno recarsi sui luoghi dei delitti, solo leggendone resoconti giornalistici. È a questo personaggio che in qualche modo si rifà Arthur Conan Doyle nel creare quello, ben più famoso, di Sherlock Holmes, protagonista del romanzo Uno studio in rosso del 1887, che contende a La Pietra di Luna di Wilkie Collins del 1868 il titolo di primo romanzo giallo mai pubblicato.
Da allora il genere ha conosciuto sempre maggior fortuna, dapprima soprattutto di pubblico e poi di critica. Numerosi i generi che si sono ispirati e distaccati dal giallo e numerosissimi gli autori che vi si sono dedicati e che hanno raggiunto fama mondiale, da Agatha Christie (1890-1976), creatrice dei personaggi di Hercule Poirot e miss Marple il cui primo romanzo, Poirot a Styles Court è del 1920 a Georges Simenon (1903-1989), il creatore del Commissario Maigret, da Raymond Chandler (1888-1959), a Rex Stout (1886-1975), padre di Nero Wolfe; per arrivare ai giorni nostri e alle opere di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli per citare solo alcuni autori.
Il giallo nelle sue diverse accezioni[modifica | modifica wikitesto]
Sono molti gli attributi del romanzo giallo, alcune volte usati come sinonimi, altre per ulteriormente caratterizzarlo o addirittura categorizzarlo in sotto-generi.
Il giallo non è limitato alla sola narrativa: oltre al cinema, vi sono numerosi esempi anche nei fumetti, come il manga e anime Detective Conan, ideato dal mangaka-giallista Gosho Aoyama.
Di seguito si riporta un elenco di vari sottogeneri del giallo, premettendo che si tratta di una classificazione arbitraria e che singole opere possono trovar posto in più di una categoria; in ogni categoria sono indicati uno o più autori a titolo di esempio.
Poliziesco[modifica | modifica wikitesto]
Il poliziesco è il genere, non solo letterario, che con il giallo più si è identificato nel corso degli anni; infatti negli altri sottogeneri o derivati del giallo (ad esempio il thriller o la spy-story), il racconto delle indagini svolte non ha la stessa importanza che ha nel poliziesco, dove invece quasi tutto è imperniato su questo elemento.
Volendo applicare una suddivisione netta fra i sottogeneri del giallo, appartengono al filone del poliziesco tutte le storie d'indagine con un antefatto delittuoso e con un'attività di ricerca per scoprirne l'autore. Più specificamente il poliziesco tratta di indagini affidate a uomini delle forze dell'ordine[3]
Giallo deduttivo o giallo classico[modifica | modifica wikitesto]
Definito in inglese whodunit?, cioè chi l'ha fatto?, chi è stato?, il giallo deduttivo, chiamato anche giallo classico o ad enigma, rappresenta la tipologia più antica e tradizionale del giallo: un investigatore, spesso privato o dilettante, indaga su un delitto e scopre il colpevole in base a indizi più o meno nascosti e fuorvianti. Le storie si svolgono in un ambiente isolato (ad esempio una villa in campagna, un albergo, un treno in viaggio) ed i sospettati fanno parte di una cerchia ristretta e ben definita. Nel giallo classico hanno grande importanza sia il sistema utilizzato dall'assassino per compiere il delitto, sia gli alibi ed i moventi dei personaggi. Un classico di questo sotto-genere è il cosiddetto enigma della camera chiusa, cioè un giallo in cui la vittima di un delitto viene trovata uccisa in un contesto "impossibile", ad esempio all'interno di un ambiente apparentemente sigillato dall'interno.
Hard boiled[modifica | modifica wikitesto]
Il poliziesco hard boiled è il genere giallo americano per eccellenza, quello in cui il crimine viene combattuto da un detective privato con metodi spesso non meno violenti o più corretti di quelli usati dal delinquente. Fin dall'inizio si è contrapposto, per il suo realismo talora spietato, al classico giallo deduttivo con la sua netta distinzione tra i "buoni" e i "cattivi". I maggiori esponenti di questo filone sono l'inglese James Hadley Chase, e gli statunitensi Dashiell Hammett, James M. Cain e Raymond Chandler.
Police procedural[modifica | modifica wikitesto]
È il tipo di poliziesco in cui le indagini su un caso sono affidate all'opera di una squadra di investigatori istituzionali appartenenti alla polizia. Nel police procedural vengono pertanto fedelmente descritte le procedure e le tecniche di indagine impiegate dalla polizia per risolvere un caso. Ed McBain, Tony Hillerman, Georges Simenon e Michael Connelly sono alcuni tra i maggiori autori[4].
Noir[modifica | modifica wikitesto]
Utilizzato per la prima volta nel 1946 dal critico italo-francese Nino Frank, il termine noir originariamente si riferiva ai film polizieschi hollywoodiani degli anni quaranta[5] tratti da romanzi hard boiled (ad esempio Il mistero del falco di John Huston), pubblicati allora in Francia dall'editore Gallimard nella Série noire, i cui volumi avevano la copertina nera[6].
Spesso e tradizionalmente tenuto distinto dal poliziesco, il noir, diretto discendente dell'hard-boiled americano attraverso i romanzi e racconti di Cornell Woolrich e James M. Cain, rappresenta l'altra faccia della storia di un crimine, quella vista dalla parte del criminale o dalla parte di chi vi è coinvolto senza volerlo. Nelle storie noir di solito manca la consolatoria e razionalizzante soluzione finale di un "delitto misterioso" con conseguente cattura e punizione del colpevole, una delle caratteristiche del poliziesco classico e moderno. Le storie noir non sempre sono vicende enigmatiche, l'attenzione è invece posta più sull'ambiente in cui avvengono le vicende criminali e sulla psicologia dei personaggi.
Varianti del noir[modifica | modifica wikitesto]
Un'altra definizione di recente utilizzata in Italia per questo genere di romanzo è giallo sociale. In proposito viene affrontato l'aspetto del nuovo romanzo sociale come espressione del giallo italiano[7]. Tra gli altri autori vi sono Jean-Claude Izzo, Massimo Carlotto, Marcello Fois. Va però precisato che il romanzo giallo a sfondo sociale ha radici ben definite nella tradizione ottocentesca, quando aveva contenuti moralistici ed una finalità soprattutto di denuncia. Giova ricordare in Italia, per la forte connotazione di torbide storie, il filone partenopeo: Francesco Mastriani, Antonio Ranieri e Salvatore Di Giacomo, autori che hanno dato al romanzo sociale una particolare impronta a tinte nere. Al centro della narrazione le condizioni di vita dei perdenti, vittime di soprusi e di violenze. In tempi più recenti Massimo Siviero, nel solco della tradizione di Mastriani, è riuscito a conciliare la tecnica del giallo investigativo con la narrazione nera e d'ambiente legata alla cronaca; sullo sfondo una criminalità sempre vincente[8][9]. La sua finalità dichiarata non è quella di far evadere ma di invadere il lettore.[10][11]
Noir metropolitano[modifica | modifica wikitesto]
Diventa peculiare l'ambientazione in questo tipo di narrazione in cui la città e la metropoli diventano i veri protagonisti, così come la violenza, la criminalità e il degrado. Tra i principali esponenti del noir metropolitano vanno ricordati Ed McBain per New York, James Ellroy per Los Angeles, Jean-Claude Izzo per Marsiglia, Paolo Roversi per Milano.
Noir mediterraneo[modifica | modifica wikitesto]
In questo genere, tipicamente ambientato nell'area del sud Europa, il messaggio sociale si accompagna al gusto dell'intrigo poliziesco che qui non è fine a se stesso, ma veicolo per trasmettere un messaggio più profondo. Jean-Claude Izzo, è riconosciuto come il fondatore del “noir mediterraneo” avendo saputo dare vita ad un genere nel quale la bellezza del paesaggio Mediterraneo contrasta profondamente col crimine che vi si incontra. Massimo Carlotto ha definito il noir mediterraneo come una percezione nata dal “senso di appartenenza che molti autori hanno sentito verso la propria terra, portandoli quindi a raccontare gli aspetti meno piacevoli. Il noir mediterraneo inteso come tale è figlio di quel giornalismo d'inchiesta che è stato (almeno in Italia) distrutto da un oggetto incredibilmente efficace: la querela.” Oltre agli autori già citati tra i rappresentanti di questo genere troviamo Sandrone Dazieri, Bruno Morchio, Gianrico Carofiglio, Valerio Varesi, Gianni Biondillo, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Enrico Pandiani, Loriano Macchiavelli, Massimo Siviero, Enrico Teodorani, Bruno Vallepiano.
Thriller[modifica | modifica wikitesto]
Anche detto giallo a suspense o d'azione (denominato, con espressione inglese, thrilling o thriller = che eccita, che procura brivido). Nato nel periodo tra le due guerre mondiali sullo sfondo delle metropoli statunitensi colpite dalla violenza dei gangster e della mafia, il thriller è strettamente legato al cinema, tanto che gli scrittori che ne divennero i principali esponenti lavorarono anche alla sceneggiatura di numerosi film.
A differenza del poliziesco, la cui trama solitamente si sviluppa dopo la scoperta di un delitto e che ha come conclusione la rivelazione del colpevole (o dei colpevoli) e del sistema impiegato per compiere il delitto, nel giallo a suspense il lettore assiste direttamente alla preparazione e all'esecuzione del crimine, subendo un forte coinvolgimento emotivo in un clima di crescente tensione.
Thriller legale[modifica | modifica wikitesto]
È detto legal thriller il giallo in cui protagonisti e risolutori sono gli avvocati e le aule giudiziarie, i cui meccanismi vengono dettagliatamente riprodotti. Si intreccia spesso al police procedural. Tra gli autori principali vi sono Erle Stanley Gardner, Scott Turow, John Grisham. In Italia, tra i più autorevoli esponenti del thriller legale vi sono Gianrico Carofiglio e Gianluca Arrighi.
Thriller medico[modifica | modifica wikitesto]
In questa categoria di gialli giocano il ruolo principale il medico legale e gli specialisti della polizia scientifica che, sulla base degli indizi raccolti con l'esame del cadavere e della scena del delitto, assicurano alla giustizia il colpevole. Patricia Cornwell e Kathy Reichs sono le autrici più rappresentative.
Thriller d'azione e tecnologici[modifica | modifica wikitesto]
I due generi si trovano spesso collegati l'uno all'altro, e diverse volte sono quasi la stessa identica cosa. Il primo è spesso visto come una estremizzazione dei classici romanzi d'avventura, caratterizzato da un ritmo decisamente hollywoodiano (Matthew Reilly). Il secondo unisce le azioni e i colpi di scena ad attente e precise spiegazioni di tipo scientifico in diversi campi, dall'astronomia alla medicina (Michael Crichton).
Storie di spionaggio[modifica | modifica wikitesto]
Altri filoni[modifica | modifica wikitesto]
Giallo psicologico[modifica | modifica wikitesto]
In questo genere di giallo l'autore si concentra, più che sugli indizi materiali o sulla descrizione di un ambiente criminale, sulla figura del protagonista, spesso eroe negativo, e sui rapporti tra i vari personaggi. Patricia Highsmith è considerata la regina di questo filone. In genere la struttura del giallo psicologico è più elaborata per lo sviluppo dell'indagine introspettiva con ricadute anche sulla forma sintattica meno asciutta e l'uso di incisi e di proposizioni subordinate.
Giallo storico[modifica | modifica wikitesto]
La caratteristica principale del giallo storico, generalmente di tipo classico, è la collocazione temporale nel passato, recente o remoto, della vicenda narrata. Fra le tante possibili varianti apparse nel corso degli anni vi sono il giallo medievale, il giallo ambientato nell'antica Roma o nell'antico Egitto, nell'Inghilterra vittoriana. In alcuni gialli storici inoltre il detective di turno è anche un famoso personaggio storico, come Aristotele, Archimede, Dante Alighieri o Immanuel Kant. Tra gli autori di gialli storici si possono ricordare Ellis Peters, Paul Doherty, Paul Halter, Anne Perry, Margaret Doody, il duo Monaldi & Sorti (creatori della saga il cui protagonista è l'abate Atto Melani) e l'italiana Danila Comastri Montanari, creatrice della serie in cui ad investigare è il senatore romano Publio Aurelio Stazio.
Una variante particolare del giallo storico, ormai accettata in questa definizione per via della distanza temporale del contesto storico evocato, è quella del poliziesco ambientato nella prima metà del Ventesimo secolo. In questo specifico segmento del giallo storico, negli ultimi anni si sono segnalati scrittori come gli inglesi Philip Kerr e Alan Furst, l'italiano Carlo Lucarelli, l'italo-americana Ben Pastor, creatrice quest'ultima della saga di Martin Bora, un ufficiale-detective tedesco della Wehrmacht indirettamente ispirato alla figura di Claus von Stauffenberg che vanamente attentò alla vita di Hitler ed il polacco Marek Krajewski con una serie di romanzi ambientati nella Breslavia fra le due guerre.
Serial killer[modifica | modifica wikitesto]
Anche nel caso del serial killer più che di un genere si tratta di una particolare tipologia di romanzo giallo applicata in diversi ambiti (poliziesco, thriller medico, giallo psicologico e persino giallo classico: in fondo in Dieci piccoli indiani di Agatha Christie troviamo all'opera un serial killer ancorché atipico perché per questo carnefice più che l'identità delle vittime assai spesso casuali, conta la serialità delle esecuzioni). Si tratta di romanzi in cui il criminale, per un motivo preciso ma inspiegabile o perché è uno psicopatico o quanto meno un soggetto fortemente disturbato, uccide in serie più vittime, per lo più utilizzando un modus operandi meticolosamente studiato e ripetitivo. Tra gli autori che possono essere citati Jeffery Deaver e, in Italia, Giorgio Faletti.
Giallo a fumetti[modifica | modifica wikitesto]
Giallo al cinema[modifica | modifica wikitesto]
Giallo in televisione[modifica | modifica wikitesto]
L'affascinante e misterioso mondo del giallo, non poteva non espandersi dalla sua sfera d'origine letteraria per influenzare altri aspetti della società: tra questi, vi sono la televisione e la radio. La tv, in particolare, ha inciso moltissimo nel rivoluzionare il giallo negli ultimi decenni, creando figure nuove, originali, che si sono imposte presso un vastissimo pubblico internazionale. Si tratta di telefilm che hanno riscosso successo in tutto il mondo, fortemente impregnati dall'atmosfera del giallo e dalle sue caratteristiche, ma che hanno sempre contribuito a rinnovare il genere e a proporlo a una massa di persone certamente più notevole rispetto a quella raggiungibile dai libri.
Tra le serie gialle più famose, si annoverano:
Serie italiane[modifica | modifica wikitesto]
- Il commissario De Vincenzi, ispirato al personaggio letterario creato dallo scrittore Augusto De Angelis, autore negli anni trenta di una serie di romanzi di genere poliziesco, la RAI ha dedicato fra il 1974 ed il 1977 due serie televisive di successo, con Paolo Stoppa nei panni dell'investigatore.
- Il commissario Maigret. I romanzi di Georges Simenon hanno ispirato negli anni Sessanta una produzione italiana di grande successo locale con Gino Cervi, accompagnata nella sigla dalle malinconiche note di Luigi Tenco.
- Nero Wolfe, con Tino Buazzelli e Paolo Ferrari, è stata un'altra serie di successo di poco posteriore
- Sarti Antonio, due diverse serie di telefilm di produzione italiana la prima ed italo-tedesca la seconda, prodotte da RAIDUE negli anni tra il 1974 e il 1994, trasmesse in replica sia dalla RAI che da altre emittenti nazionali ed estere ancora oggi. Sono basate sul personaggio letterario creato dallo scrittore Loriano Macchiavelli.
- Il commissario Montalbano, ispirato dai celeberrimi romanzi e racconti di Andrea Camilleri che ha preso parte alla stessa produzione televisiva che, trasmessa con successo su Rai 1 e recitata da Luca Zingaretti, ha reso l'attore nell'immaginario popolare italiano la figura stessa di Salvo Montalbano.
- Don Matteo, con Terence Hill, in cui l'attore impersona il carismatico personaggio di un prete-investigatore che collabora con una Compagnia di carabinieri in cui figurano gli attori il maresciallo capo Nino Cecchini (Nino Frassica) e i capitani Flavio Anceschi (Flavio Insinna) e Giulio Tommasi (Simone Montedoro); trasmessa su Rai 1, la serie sta ottenendo ottime performance d'ascolto, ed è la serie Rai più famosa anche all'estero, giacché don Matteo è presente anche su televisioni straniere.
Serie straniere[modifica | modifica wikitesto]
- Perry Mason, appartiene al genere del giallo giudiziario in cui l'indagine si svolge durante e attraverso le fasi di un processo per omicidio. Protagonista è l'avvocato ideato da Erle Stanley Gardner.
- Risale alla fine degli anni Cinquanta ed stata la prima serie gialla trasmessa in Italia. Ha inventato il topos di genere della risata catartica, da parte dei "buoni", alla fine di ogni puntata (un espediente che gli sceneggiatori americani utilizzano spesso tuttora).[senza fonte]
- È stato ripreso, con gli stessi interpreti invecchiati, a decenni di distanza, ma senza le trame di Erle Stanley Gardner ha riscosso interesse solo fra i telespettatori nostalgici.
- Ellery Queen, la serie televisiva poliziesca statunitense, ideata nel 1974 da Richard Levinson e William Link, è stata trasmessa dalla catena televisiva NBC dal 1975 al 1976. La serie è composta da 22 episodi più un pilota. La morte di Jim Hutton nel 1979 mise poi la parola fine al ventilato progetto di produrre una nuova serie di episodi.[senza fonte]
- Ambientata nei primissimi anni del secondo dopoguerra, la serie ripete fedelmente lo schema dei racconti gialli di Ellery Queen: lo spettatore viene messo a conoscenza di tutti i fatti e gli indizi utili a scoprire il colpevole e, prima dell'ultima scena, l'investigatore si rivolge al pubblico e lo sfida a risolvere il caso. Come da tradizione del giallo vecchio stile, Ellery Queen raduna tutti i sospettati in una stanza e alla fine svela il nome dell'assassino. Nonostante il successo di pubblico la serie durò solo una stagione.
- La prima apparizione in Italia è avvenuta nel 1978 sui canali della RAI.
- L'ispettore Derrick, un altro grande successo del poliziesco televisivo e il primo che ha incrinato il monopolio anglosassone per i telefilm di esportazione: narra infatti le gesta del tedesco ispettore Derrick, anch'egli divenuto personaggio di gran fama in tutto il mondo, e che risolve eterogenei omicidi. La serie è stata trasmessa in Italia dai canali Rai.
- Il tenente Colombo, serie americana degli anni settanta, che ebbe molta fortuna anche in Italia, oggi trasmessa dalle reti Mediaset.
- La peculiarità di questa serie sono le trame, basate sulla inverted detective novel: sono costruite come un giallo di indagine sotto tutti gli aspetti, tranne che lo spettatore è già al corrente fin dall'inizio di chi sia l'assassino, che di solito viene mostrato in azione prima che il tenente entri in scena. In questo sottogenere l'attenzione dello spettatore si sposta dalla domanda "chi sarà il colpevole?" alla domanda "come farà il detective a scoprire chi è il colpevole?"
- La signora in giallo, telefilm americano trasformato dalla protagonista Angela Lansbury, che veste i panni della giallista Jessica Fletcher, e dalle sue peculiarità di anziana ma agile, abile e simpatica scrittrice-detective, in un vero e proprio cult a livello mondiale, prodotto dall'americana CBS dal 1984 al 1996, e tutt'oggi trasmesso in Italia da Rete 4. Il telefilm risulta un mix stilistico tra le più affascinanti caratteristiche del giallo classico e la coinvolgente dinamica del thriller, premiata da un'infinità di riconoscimenti. In Italia, il telefilm, appassionando oltre 6 milioni di telespettatori in prima serata, si è confermato il genere più visto nella televisione italiana nel 2005.
- Il commissario Rex, telefilm austriaco nato negli anni novanta: ambientato a Vienna, segue le eroiche e dinamiche "gesta" di Rex, un popolare cane da pastore tedesco, che svolge un ruolo importante nella soluzione di omicidi.
- Detective Conan, famoso anime tratto dal manga di Gosho Aoyama, in televisione dal 1996.
- CSI: Scena del crimine, serial americano nato nel 2000, che ha avuto audience da record in tutto il mondo e anche in Italia dove è trasmesso su Italia 1 oltre che su canali satellitari, che inquadra le peripezie di équipe di polizia scientifica americana, con altrettanto popolari "doppi" come CSI: Miami o il più recente CSI: New York.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ad esempio i romanzi di Isaac Asimov del Ciclo dei Robot sono dei veri polizieschi ambientati nel futuro
- ^ Giuseppe Petronio, Il punto su: Il romanzo poliziesco, Laterza, Bari, 1985
- ^ ibid. Come scrivere un giallo napoletano, Siviero M., pp. 11-17
- ^ C'era una volta il giallo III. L'età del sangue, Orsi G. F., Volpatti L., Alàcran, 2007
- ^ Cristina Menegolli, Appunti sul noir
- ^ Noir, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
- ^ Il giallo italiano come nuovo romanzo sociale, Sangiorgi M., Telò L. (a cura di), Longo Editore, 2004
- ^ Per scrivere i miei libri mi ispiro ai fatti di cronaca, Rusconi R., Il Denaro, 27 marzo 1999, p. 55
- ^ Il diavolo giallo di Siviero M., presentazione di Compagnone L., Camunia, 1992
- ^ Come scrivere un giallo napoletano – con elementi di sceneggiatura, Siviero M., Graus, 2003, ISBN 88-8346-047-2, p. 47
- ^ Daniele Claudi, giornale Roma, Napoli, delitti e misteri alla vigilia del Maggio, 26 maggio 2005.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Petronio, Il punto su: il romanzo poliziesco, Bari, Laterza, 1985.
- M. D'Alessandro e S. Salis (a cura di), Nero su giallo: Leonardo Sciascia eretico del genere poliziesco, Milano, La Vita Felice, 2006.
- M. Sangiorgi e L. Telò (a cura di), Il giallo italiano come nuovo romanzo sociale, Longo Editore, 2004.
- Massimo Siviero, Come scrivere un giallo napoletano. Con elementi di sceneggiatura, Napoli, Graus, 2003.
- Gian Franco Orsi e Lia Volpatti, C'era una volta il giallo III. L'età del sangue, Alacràn, 2007.
- Raffaele Crovi, Le maschere del mistero, Firenze-Antella, Passigli Editori, 2000.
- Tiziano Agnelli, Umberto Bartocci, Adriano Rosellini, Nascita, morte e resurrezione del libro giallo in Italia - Breve storia e catalogo orientativo delle principali collane edite in Italia dal 1903 al 1948, Perugia, 1998.
- Vittorio Brunori, La grande impostura. Indagine sul romanzo popolare, Venezia, Marsilio, 1978.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni sulla letteratura gialla
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Noir, in Enciclopedia del cinema, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.
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