Fin dal giorno 9 gennaio 2017: sentivamo boati, tanti boati strani "e anche prima del 6 aprile 2009 li avevano sentiti..!". Gli stessi boati che i cittadini della zona di Campello al Clitunno sentono da tempo, da me definiti su facebook "scricchiolii".
Sarebbe una follia (anche per le aziende dell'edilizia) non utilizzare il "sismabonus" grazie al quale lo Stato restituisce l'investimento privato fino all'85% per far aumentare la resistenza antisismica di una abitazione o di un intero condominio aggiungendo l'efficienza energetica. È una novità clamorosa che mette fine a ogni alibi.
Fra meno di venti giorni comincia il Festival di Sanremo, nel momento peggiore di un terremoto che sta devastando il cuore del Paese. Che senso ha cantare per una settimana, facendo finta che nulla sia sia successo? Forse basterebbe immaginare di trasferire per una volta il Festival proprio lì, in mezzo a quella gente che si sbatte da mesi per cercare di sopravvivere e una nuova identità. Sanremo anche dentro un tendone, perché no?
Un secolo fa il 1917, l'anno della Rivoluzione sovietica, uno degli spartiacque netti, nell'immaginario generale, tra il prima e il dopo. Dieci anni fa l'inizio della "Grande Crisi" finanziaria ed economica, i cui effetti avvertiamo con forza ancora oggi. In mezzo, una stagione tumultuosa di radicali e spesso drammatici cambiamenti. Se scrivere di storia è "dare fisionomia alle date", secondo l'insegnamento di Walter Benjamin, tenere in gran conto le ricorrenze è scelta puntuale e opportuna.
Per coloro che credono e per coloro che non credono e anche per coloro che credono di credere: il dio del Vangelo e il Dio della fede cristiana non è il dio a guardia della metereologia e/o a garanzia dei fenomeni naturali. C'è troppa gente che crede di pregare ma in realtà parla solo con se stessa, trasformando la preghiera a mero psicologismo autogratificante. Non basta chiudere gli occhi e stare in raccoglimento per incontrare Dio!
La vittoria di Tajani e della destra è meno feconda e importante della sconfitta di Gianni Pittella e della sinistra. Stavolta tutta la sinistra ha mantenuto la parola. I socialisti non hanno ritirato la loro candidatura per cercare il solito accordo con i centristi e Gue e Verdi l'hanno appoggiata nel voto decisivo in maniera compatta, con rare eccezioni. È ricomparsa al parlamento europeo una grande alleanza di sinistra che era stata sepolta per anni sotto la coltre delle grandi coalizioni alla tedesca fra popolari e socialisti.
Dobbiamo fare i conti con un autentico sconvolgimento del quadro politico internazionale; guai a far finta di niente. Dietro le "scosse" che caratterizzano il quadro internazionale (Brexit, la vittoria di Trump, il ruolo mondiale di Putin, il terrorismo islamico, le vicende siriane, irachene, libiche, la stessa crisi dell'Europa) ci sono indubbi fenomeni "strutturali" per dirla in termini marxisti.
Al terremoto, nei paesi distrutti di Amatrice e dintorni, si sta rispondendo con qualche campagna di raccolta fondi via sms e con delle casette di legno. Possibile continuare, fino a quando? Questa lotta impari, a fronte di continue scosse, con il rischio tangibile che il circondario sismico ingurgiti altri paesi vicini, vittime delle scosse di oggi e di domani? Con franchezza: ha senso continuare, dare e ricevere l'illusione che quelle cittadine distrutte possano essere ricostruite come prima?
Condivido quindi senza riserve l'invito rivolto da alcuni deputati di Sinistra Italiana dalle colonne del Manifesto a rasserenare il confronto politico e a confrontarsi col massimo della lealtà e della trasparenza senza demonizzare le ragioni di chi la pensa diversamente. Proverò a prendere al meglio le ragioni che stanno alla base della battaglia politica che loro intendono dare dentro il Congresso di Sinistra Italiana, e dei problemi reali che stanno alla base della loro posizione.
Luigi De Magistris e Vincenzo De Luca hanno molti tratti in comune. Stanno utilizzando gli attuali incarichi come trampolino di lancio per un proprio movimento politico. Di programmi non si parla ancora e non è chiaro quale sarà il progetto politico dei due. A rimetterci sono, naturalmente, le istituzioni. L'impressione è che l'ossessione per i propri destini personali stia prevalendo sugli sforzi amministrativi.
Ora, a parte servire su un piatto d'argento (ma anche d'oro e di mirra) le battuta da caserma per cui "al festival cantano cani e porci", "un Sanremo da animali", "quelle bestie col microfono" e via dicendo, resta in primo piano la questione del buon gusto, che sarebbe bello ogni tanto veder marciare di pari passo con la leggerezza.
Sarà una delle più grandi manifestazioni per i diritti civili dagli anni Sessanta, dicono. Le donne ci mettono la faccia, l'organizzazione e l'indignazione (contro il misogino Trump), ma a fare massa ci sarà di tutto: dalle organizzazioni ambientaliste a quelle per i diritti dei carcerati, dai chi lotta contro le discriminazioni razziali a chi invoca limita alla vendita di armi. Perché tutte le battaglie per i diritti hanno a che fare con le donne.
Se la dimensione locale del conflitto per il controllo del prossimo governo federale è manifesta, non meno importante è la seppur silenziosa competizione tra le potenze regionali che in questi anni hanno investito, economicamente e politicamente, nel processo di pace in Somalia.
Girando in libreria ci accorgiamo di quanto la letteratura straniera, giustamente, sia presente sul mercato italiano. Comprendere la reale portata di quanto la cultura letteraria italiana sia permeata di letteratura straniera - dai romanzi alle narrazioni, alla letteratura per l'infanzia, alla saggistica - non è difficile. Al contrario la percezione di quanto i libri italiani riescano ad arrivare sugli scaffali stranieri è più complessa, spesso è un dato da addetti ai lavori.
Se si votasse attraverso il 730, il Pd avrebbe la maggioranza assoluta. Lo dicono i dati che qualche giorno fa il Mef ha diffuso: oltre il 50% dei contribuenti, che possono destinare il 2x1000 del loro reddito a un partito politico, ha scelto il Pd. Sarà interessante verificare questo dato il prossimo anno dato che, scomparendo ogni altra forma di finanziamento pubblico, rimarrà solo questo strumento.
Un punto è chiaro: nelle ultime settimane del suo mandato Obama è diventato sempre più popolare, ma rimane un presidente che divide, con la gente nettamente polarizzata nel giudicare la sua eredità politica e di governo. Il 45% degli intervistati dice che Obama verrà ricordato come un presidente "superiore alla media" o addirittura "eccezionale". Una percentuale superata solo da Ronald Reagan che raggiunse il 59%. Altri tempi!
Non risolveremo la situazione se il governo approva il Reis, se il M5S ripete come un mantra "reddito di cittadinanza", se Sinistra Italiana fa finta di mettere il reddito minimo garantito nel suo programma mai sostenendolo convintamente per non dare problemi ai sindacati. Abbiamo bisogno di coinvolgere, di spiegare i campi in base alle idee e a chi ha voglia di sostenerle e attuarle. Questo per me può essere progressismo. Altro che Pd.
Il volontariato come punizione per aver venduto merendine a scuola a prezzi maggiorati. L'ira del padre che disapprova il provvedimento. Io credo invece che funzioni: imparano com'è la vita, come si fa in fretta a superare il confine fra la "vita normale" e l'indigenza. Imparano la considerazione degli altri e l'umiltà nell'affrontare la vita, imparano la gratitudine.
Nel mondo normale uno stipendio più alto comporta maggiori responsabilità. Nel microcosmo dei calciatori, è il contrario: gli Dei del pallone non sono vincolati dalle norme terrestri. Compaiono sempre di meno davanti alle telecamere, come delle sacre reliquie aperte al pubblico solo la domenica pomeriggio. I rari sussulti di umanità sono vengono dagli Zuparic del mondo, non dai Diego Costa. Ma riescono in un'impresa incredibile: fanno sorridere i tifosi, di qualsiasi colore.
Spesso e volentieri, l'idea che una qualche specie estranea a un ecosistema possa entrarvi in contatto e stravolgerlo, è stata la colonna portante di film e cartoni animati. Al giorno d'oggi tuttavia, proprio ciò che un tempo sembrava pura fantasia è realtà. Una realtà studiata, documentata e per certi versi anche pericolosa.
Aveva detto a mari e monti che avrebbe lasciato anche la politica (promessa fatta anche dall'attuale sottogretaria Maria Elena Boschi) e invece si prepara a tornare dichiarando di volere stare questa volta in mezzo alla gente e annunciano il gran ritorno. Come quello di Napoleone?
Tu sei qui, vicino a me. Ma io chatto. E non mi hai ancora chiesto, con la tua inconfondibile gentilezza di sempre, di smetterla per dedicarci un po' a noi. A meno che a trattenermi non sia un caso eccezionale. Non mi interrompi, preferisci distrarti anche tu. Così tiri fuori quel cellulare dalla tasca e contribuisci involontariamente (o volontariamente?) alla catena davanti al mini schermo.