Contro il McDonald's vaticano è partita una campagna di alcuni residenti di Borgo Pio e degli stessi porporati. La lista delle lamentele è lunga: dai presunti effluvi delle cucine al presunto effetto negativo sui piccoli esercizi della zona. Eppure i residenti non hanno mai avuto niente da obbiettare contro il suq in cui negli anni si è trasformato Borgo Pio, pieno di esercizi commerciali che non rispettano norme e leggi di alcun tipo.
623 metri. Tanto distava via dello Stadio dalla casa in cui sono nato e cresciuto a Catania. 33 anni fa davanti al Teatro Stabile in quella via veniva ucciso Pippo Fava. Direttore de I Siciliani. Cinque colpi alla testa, mentre aveva appena parcheggiato fuori dal teatro, in attesa che uscisse la sua piccola nipotina, quel giorno attrice di uno spettacolo. Cinque colpi alla testa. Alla nuca, da dietro.
Non è l'innocenza fino a prova contraria, non sono nemmeno i bizantinismi della legge a decidere del destino di chi abita nell'universo stellato. È la struttura che ha il dito sospeso sul tasto rosso e sul tasto verde, l'attivazione dei quali non passa nemmeno da una valutazione di carte, cavilli, accertamenti, approfondimenti. Ma da quel che Grillo e i pretoriani presumeranno sia grave o meno grave, sconveniente o meno sconveniente all'ecosistema interno. Nulla di nuovo nella fattoria delle stelle, dove tutti gli astri sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Più che garantista, la svolta di Grillo è orwelliana.
L'America in cui si riaccende la guerra politica interna avrà dunque molte poche sponde a cui aggrapparsi con una certa sicurezza, mentre viceversa noi alleati degli Americani abbiamo molte meno ragioni per poterci schierare con e per gli Stati Uniti. Un disvelamento non da poco, che ci porterà, nei prossimi mesi ed anni, a ri-tarare il nostro giudizio e le nostre previsioni su cosa sono gli Usa per noi e su cosa davvero ci conviene fare di loro, e con loro.
Non occorre essere un avanzo di galera per dare di matto in una situazione estrema come quella che ci si trova a vivere in un Centro di Prima accoglienza dove le tue libertà sono limitate in cambio di pranzo cena e colazione. Un posto che, a guardarlo bene, assomiglia più a un ghetto che a un albergo. Basta una morte ritenuta ingiusta per scatenare un inferno di ostaggi e paura. Questa volta l'inferno si è placato, ma non sono sicura che alla prossima scintilla, in qualche altro Cpa, non scoppi un incendio di morti e feriti.
Al momento l'unico sicuro perdente degli annunci del neo-presidente Donald Trump in materia di commercio estero è il Messico. Non tanto per le affermazioni xenofobe anti-messicane utilizzate in campagna elettorale per scaldare la parte peggiore dei suoi elettori, ma perché la fine annunciata, o almeno il ridimensionamento, dell'accordo Nafta che unisce i paesi nordamericani, minaccia la stabilità complessiva del Messico.
Maurizio Martina oggi su La Repubblica, presumibilmente non da Ministro dell'agricoltura, sollecita l'attuazione di misure di contrasto alla povertà. Ha ragione da vendere nel merito, ma servono alcune precisazioni. Anzitutto occorre ricordare che il decreto per applicare il SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva), da lui sollecitato, c'è già.
Il centro interdiocesano di Kinshasa è stato lo scenario di una singolare vigilia di Capodanno. Dopo mesi di grave tensione, finalmente una buona notizia: la firma di un'intesa, definita "accord politique globale et inclusif", per risolvere la crisi politica del Paese, frutto della mediazione dei vescovi locali, dopo i ripetuti appelli di Papa Francesco a trovare una soluzione concreta che fermasse il gravissimo conflitto civile in atto.
L'attentato di Capodanno in Turchia, che ferisce tutta l'Europa, evidenzia sopra ogni cosa che l'instabilità degli ultimi mesi ha indebolito irrimediabilmente il sistema di sicurezza interno del Paese. E il responsabile è il presidente Recep Tayyp Erdogan.
Il garantismo è un valore. Sempre. O ci credi o non ci credi. Le svolte garantiste a tempo non mi hanno mai convinta. Oggi più che mai. C'è eventualmente da tracciare una differenza tra garantismo e opportunità politica. La svolta di Grillo nelle ultime ore è da guardare con diffidenza. Colui che ha fatto del giustizialismo il suo cavallo di battaglia politico, avanzando il sospetto di marcio in qualunque cosa avesse a che vedere con la politica oggi cambia idea?
Il primo gennaio, da 50 anni, è la giornata mondiale della pace, ma quest'anno è stata la giornata mondiale del terrorismo. Il 2017 è iniziato sotto il segno del sangue e della violenza. In Turchia, mentre si festeggiava l'arrivo del nuovo anno e si cercava di "allontanare" i fantasmi del passato: morte e terrorismo; puntualmente la paura ha raggiunto tutti noi.
Oggi si vota il nuovo codice etico del MoVimento 5 Stelle, uno dei punti più importanti è la cosiddetta "svolta garantista" del movimento. In pratica, scompare la espulsione istantanea dal movimento, che prima vigeva anche in caso un portavoce venisse semplicemente indagato. E ora chi ripagherà tutte quelle persone che hanno dovuto subire attacchi di ogni genere e grado dal MoVimento, da Grillo e da i loro seguaci che sui social facevano carne da macello di queste persone?
Controllate compulsivamente il vostro smartphone quando siete per strada? Non potete fare a meno di averlo sempre tra le mani? E magari, essere sul limite di finire i Gb mensili vi mette un'ansia incontrollabile?Nessuna (ulteriore) paura, c'è un nome a questa comune patologia: con tutta probabilità, siete nomofobici.
Il commentatore seriale non perde mai una battuta. È onnivoro e onnisciente. Legge di tutto e commenta con cipiglio qualsiasi argomento. Lo si direbbe uno scrittore selvaggio, uno di quelli che bada al sodo e dice finalmente come stanno le cose. Ma nella sua testolina webete non gli sorge mai il dubbio che le cose non stiano in un solo modo, dal momento che la realtà è complessa e le opinioni, per quanto le creda fondate, sono pur sempre atti di fede.
È troppo chiedere a un banchiere, a un finanziere, a imprenditore e a un manager, di tenere in gran conto le parole cardine della convivenza civile, oltre che i tecnicismi del gergo "mercatista" anglosassone? Perché "le parole sono importanti", "bisogna lottare contro le parole sbagliate" e "trovare le parole giuste", ammoniva Nanni Moretti in "Palombella rossa". Denunciando che "chi parla male pensa male e vive male". La truffa del linguaggio finanziario e la Grande Crisi ne sono conferma.
Solo il tempo ci dirà come la Turchia di Erdogan reagirà all'ultimo attacco del terrorismo internazionale. Ciò che si può dire a poche ore dalla strage del Reina è che questa volta a essere colpita è proprio una delle manifestazioni più evidenti della Turchia laica, moderata e avanzata. Colpire il cuore occidentale di questo paese vuol dire cercare di spingere i musulmani moderati che lo popolano verso la paura e l'isolamento.
In questi giorni, mentre ci si continua a interrogare sulle reali capacità dell'Isis all'indomani dell'attentato in Turchia, c'è una notizia che è passata inosservata sui media italiani e che rivela un dato fondamentale: ovvero che, a differenza di quanto si possa credere, lo Stato islamico è in forte declino. Riesce a muovere attacchi singoli e a spaventare ancora l'Occidente, ma sta perdendo la sfida per il jihad globale contro al Qaeda.
Il codice di comportamento per gli indagati del M5S. Un regolamento che, al momento della sua sospensione, non esisteva, a dimostrazione dell'illegittimità del provvedimento estremo che lo ha riguardato, messo in atto senza che vi fosse uno straccio di regola per farlo. Il movimento, si dota, dunque, di una procedura per valutare la posizione dei suoi politici e i relativi provvedimenti da prendere nei loro confronti, qualora fossero oggetto di indagini giudiziarie.
La verità è un concetto complesso che sconfina nella filosofia e nella religione. Ma se fai il giornalista la post-verità è il tuo avversario perché è semplicemente una verità senza fatti fondata su un presupposto che non esiste ma che molti considerano vero. C'è bisogno di giornalisti scrupolosi con la voglia di andare in fondo alle cose. Nel 2017 ripartiiamo dalla bellezza del giornalismo: scoprire, verificare, raccontare.
Immaginare che i 35 agenti segreti in via di espulsione, schedatissimi, intercettatissimi e controllatissimi dalla Cia rappresentassero un pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti è davvero azzardato. D'altronde non lo sono nemmeno i 35 agenti americani in Russia, conosciutissimi dal Kgb, che forse Putin si terrà in casa. La mossa di Obama è stata solo politica e politicamente utile sul piano della comunicazione interna ed esterna.
La nazione turca, essendo da sempre un vero e proprio ponte geopolitico tra Oriente ed Occidente, è ora il punto focale di congiunzione tra quanto sta avvenendo in Medio Oriente e tutti noi. Ecco perché tutto questo la sta rendendo, in maniera pericolosa, la nuova terra di frontiera del terrore.
"Tempus omnia solvit" recita un famoso brocardo latino. Eppure ci sono situazioni in cui il trascorrere del tempo non fa che peggiorare le cose anziché risolverle. Come a Poggioreale Antica, in provincia di Trapani, un paese nel profondo Belice, Cuore della Sicilia, in cui il tempo si è fermato la notte del 15 gennaio del 1968 e non è più ripartito.